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Come Conservare le Patate Dolci Appena Raccolte
Se hai mai mangiato una patata dolce appena raccolta, saprai che il risultato può essere deludente: molto amido e poco sapore. Perché raggiungano il loro pieno potenziale, le patate dolci vanno lasciate riposare in un ambiente caldo e umido per un periodo compreso tra 4 e 14 giorni. In questo lasso di tempo gli amidi si trasformeranno in zuccheri, gli eventuali tagli in superficie guariranno, la buccia diventerà più spessa e sigillerà l'umidità naturale della polpa. Le patate dolci andrebbero conservate alla temperatura di 29 °C con un tasso di umidità del 80-90%. Puoi creare facilmente queste condizioni ambientali con pochi e semplici trucchi per assicurarti un risultato delizioso. 1. **Pulisci le patate rimuovendo i pezzi di terra o di argilla più grandi.** Dopo aver coltivato e raccolto le patate dolci, elimina i pezzi di terra, argilla o fango più grandi, a mani nude o con l'aiuto di uno straccio. Resisti alla tentazione di lavarle: anche se le patate dolci vanno conservate in un ambiente umido, l'umidità in eccesso potrebbe farle marcire. Se le patate sono bagnate a causa della pioggia o perché il terreno è stato irrigato di recente, assicurati di asciugarle bene prima di trasferirle nel luogo in cui intendi conservarle. Non preoccuparti di pulirle accuratamente, potrai eliminare la terra residua al termine del periodo di stagionatura, quando la buccia sarà diventata più spessa. 2. **Strappa le radici che penzolano dal tubero.** Stacca le radici e gli eventuali germogli dalle patate, anche se in questo modo si creeranno delle lacerazioni. Durante la fase di stagionatura, si creerà un nuovo strato di buccia che le farà tornare perfette. Se serve, usa il coltello per separare le patate dolci, anche se rimane esposta un'ampia porzione di polpa. Durante la fase di stagionatura, si formerà un nuovo strato di buccia. Cerca semplicemente di minimizzare la sezione del taglio. 3. **Trasferisci subito le patate nel luogo in cui desideri conservarle.** La fase di riposo deve iniziare entro poche ore dal raccolto. Anche un ritardo di solo 12 ore tra il momento in cui le patate dolci sono state raccolte e l'inizio della fase di riposo può influenzare negativamente il processo di rigenerazione. 4. **Conserva le patate in una serra se è possibile.** Se hai accesso a una serra, puoi mettere le patate dolci in un angolo remoto e conservarle facilmente. Riponile in una scatola coperta da un asciugamano umido e conservale all'interno della serra. Volendo, puoi usare una borsa frigo in modo che si crei umidità invece di una scatola. 5. **Conserva le patate in un sacchetto di plastica vicino a una finestra assolata se non hai accesso a una serra.** Se vivi in città, puoi creare le giuste condizioni ambientali tra le mura di casa. Pratica alcuni fori in un sacchetto di plastica e riempilo con le patate dolci avendo cura di disporle in un unico strato. Chiudi il sacchetto e posizionalo accanto a una finestra in modo che le patate possano stare esposte al sole per diverse ore al giorno. Se fa freddo o se dalle finestre entrano parecchi spifferi, durante la notte o quando il sole non splende, copri il sacchetto con una coperta o un asciugamano. 6. **Se preferisci, puoi conservare le patate in un ripostiglio riscaldato.** Mettile in una scatola o in un secchio e chiudile nel ripostiglio, in un mobile o in un armadio. Devi poter aggiungere un secchio pieno d'acqua (per aumentare il tasso di umidità) e una stufetta impostata alla temperatura di 29 °C. Monitora la temperatura con un termometro per assicurarti che le condizioni ambientali siano quelle ideali. A meno che non si tratti di una stufetta studiata per essere usata in un ambiente umido, fai attenzione a non bagnarla. 7. **Se le patate dolci sono poche, puoi valutare di conservarle nel forno.** In questo caso dovrai installare una lampadina da 40-watt nel forno e posizionare una teglia piena d'acqua sul ripiano più basso. Le patate dolci andranno distribuite in un'altra teglia e riposte sul ripiano più alto del forno. Accendi la luce (ma lascia il forno spento) e chiudi quasi completamente lo sportello, deve rimanere giusto uno spiraglio. Dopo qualche ora, controlla la temperatura all'interno del forno con un termometro per assicurarti che si aggiri intorno ai 29 °C. Se la temperatura all'interno del forno è troppo elevata, apri ancora un po' lo sportello. Se è troppo bassa, prova a chiuderlo completamente o a installare una lampadina più potente. Dato che le patate devono riposare per 4-14 giorni, dovrai usare un forno che non ti serve per cucinare quotidianamente. Se lo sportello del forno non rimane socchiuso, prova a usare una spatola di metallo per tenerlo leggermente aperto. 8. **Controlla le patate dopo 4-5 giorni.** Per sapere se la fase di riposo è conclusa ed è il momento di passare alla stagionatura, verifica che siano leggermente umide e notevolmente più sode. Se sono ancora morbide, lasciale riposare ancora un paio di giorni e poi controlla di nuovo. Se la temperatura e l'umidità non sono a un livello ideale, potresti dover attendere un paio di settimane prima che le patate siano pronte per la fase di stagionatura. Se alcune patate sono rimaste morbide mentre le altre si sono indurite, significa che non sono state conservate nelle migliori condizioni. Gettale via per evitare che facciano marcire tutto il raccolto. 9. **Passa alla fase di stagionatura.** Ora le patate dovranno riposare al buio, alla temperatura di 13 °C, per 6-8 settimane. Rimuovile dal luogo caldo e umido e trasferiscile in una scatola o una cassetta di legno priva di coperchio. Separale con la paglia o avvolgile singolarmente con la carta da giornale. Riponi la scatola in un luogo buio e freddo, per esempio nel seminterrato o in cantina. Lascia riposare le patate dolci per altre 6-8 settimane per portare a termine il processo di stagionatura. Se non hai una cantina o un seminterrato in cui poter conservare le patate dolci, puoi provare a riporle sotto il letto. Se non vedi l'ora di assaggiare le patate, puoi saltare la fase di stagionatura e mangiarle al termine del periodo di riposo nel luogo caldo e umido. Tuttavia, devi tenere presente che più staranno al freddo e al buio e più diventeranno dolci. 10. **Una volta stagionate, puoi conservare le patate dolci in un luogo freddo fino a 12 mesi.** Se le hai lasciate stagionare, possono durare fino a un anno, a patto di conservarle a una temperatura compresa tra 13 e 16 °C. Riponile in una scatola o in una cassetta di legno che garantisca una buona circolazione dell'aria e conservale in un luogo con un tasso di umidità di circa il 75-85%. Puoi conservare le patate nello stesso luogo (freddo e buio) in cui le hai lasciate stagionare, per esempio in cantina, nel seminterrato o anche sotto il letto. Non mettere le patate dolci in frigorifero perché le basse temperature possono danneggiarle facilmente.
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Come Accarezzare un Gatto
Accarezzare un gatto può apparentemente sembrare una cosa semplice, ma per i bambini o chi non ha molta dimestichezza con questi animali è importante sapere come fare e che cosa non fare per avvicinare e toccare un gatto. Se accarezzati nel posto sbagliato o con troppa forza o velocità, alcuni felini possono agitarsi e per reazione potrebbero mordere o graffiare. Gli esperti consigliano di fare in modo che sia il gatto ad avere il controllo dell'interazione: devi fargli capire che gli chiedi il permesso di toccarlo. Ci sono alcuni punti dove è difficile sbagliare: le zone dove i gatti hanno le ghiandole odorifere sono perfette per essere accarezzate. Diffondere il loro odore permette di creare un ambiente per loro familiare, che li fa sentire felici e sereni. Sapere dove toccarli e quando invece stare loro lontano, può aiutare a creare un rapporto gatto-uomo che soddisfi entrambi. 1. **Inizia a grattarlo delicatamente sotto il mento.** Usa la punta delle dita e delle mani per strofinargli delicatamente il mento, soprattutto nel punto dove la mandibola si collega al cranio. È possibile che il gatto metta pressione contro la tua carezza o che sporga il mento, in entrambi i casi sta manifestando piacere. 2. **Concentrati nella zona tra o dietro le orecchie.** Usa i polpastrelli delle dita e applica una leggera pressione in questa area. La base delle orecchie è un altro punto che emana odore per i gatti. Se vedi che batte la testa contro di te significa che ti sta "marcando" come membro della sua famiglia. 3. **Accarezzalo sul muso appena dietro i baffi.** Se gli piace questa carezza, probabilmente noterai che ruota i baffi in avanti, come per chiederti di accarezzarlo ancora di più. 4. **Fai scorrere delicatamente il dorso della mano lungo il lato del muso.** Quando il gatto ha preso un po' di confidenza, usa il dito medio per toccargli i "baffi" (appena sopra le labbra superiori) mentre con il pollice puoi circondargli tutto il muso e accarezzargli la parte superiore della testa. Ora hai ottenuto la massima intimità con il gatto. 5. **Toccalo dalla fronte fino alla coda.** Accarezzagli la fronte, quindi fai scorrere la mano fino alla base della coda e continua questo movimento ripetutamente. Massaggiagli i muscoli del collo stringendolo delicatamente. Applica una leggera pressione e continua a praticare il massaggio con movimenti rallentati. Muoviti solo in una direzione (dalla fronte alla coda seguendo il pelo), dato che alcuni gatti non amano le carezze contropelo. Non toccargli la coda e non spostare la mano lungo il fianco. Se al gatto piace ciò che stai facendo, inarcherà la schiena per aggiungere più pressione alla tua mano. Quando porti la mano di nuovo al punto di partenza, il gatto può strofinare con fermezza la fronte contro la tua mano per incoraggiarti a farlo di nuovo. Se vedi che sposta indietro le orecchie, si nasconde dalla tua mano o semplicemente si allontana, smetti di accarezzarlo. Puoi grattarlo delicatamente quando porti la mano verso il basso lungo la schiena, ma non fermarti in un punto interrompendo lì la carezza. Assicurati di tenere sempre la mano in movimento. Puoi applicare una leggera pressione alla base della coda, purché usi molta cautela. Questa è un'altra area delle ghiandole odorifere e ci sono gatti che amano essere toccati proprio in questo punto. Altri, invece, hanno l'abitudine di far scattare improvvisamente i denti contro la mano quando non desiderano che prosegui. 6. **Fai in modo che il gatto ti annusi prima di accarezzarlo, in modo che possa sentirsi a suo agio con te.** Allunga una mano o un dito e dagli la possibilità di toccarti con il naso. Se non mostra alcun interesse alla tua mano o semplicemente ti guarda con sospetto, per il momento accantona l'idea di accarezzarlo. Riprova un altro momento, quando il gatto sarà in uno stato d'animo diverso. 7. **Aspetta che il gatto spinga la testa contro la tua mano.** Questo è un chiaro segno che richiede attenzione. Se in questo momento sei occupato, accarezzalo almeno una o due volte, per fargli capire che non lo stai ignorando. 8. **Accarezzalo una volta se ti salta in grembo e vi si sdraia.** Osserva se si agita. In questo caso probabilmente vuole solo sdraiarsi sulle tue gambe e rilassarsi, dato che gli esseri umani sono una grande fonte di calore per i gatti. Se invece non si dimena, puoi continuare a toccargli leggermente la colonna vertebrale o le aree che verranno affrontate nella prossima sezione. 9. **Accarezzalo quando è sdraiato su un lato.** I gatti amano essere accarezzati quando si trovano su un fianco. Delicatamente puoi toccarlo sul lato rivolto verso l'alto. Se miagola o fa le fusa, significa che si diverte e prova piacere. Evita comunque di accarezzargli la pancia (questo aspetto verrà affrontato meglio nella terza sezione dell'articolo). 10. **Lascia che il gatto emetta dei rumori interni e profondi ma udibili (chiamati fusa).** Facendo le fusa il gatto manifesta una sensazione di piacere, si sente socievole e chiede attenzione. Quando le fusa sono accompagnate da movimenti delle anche, colpi con la testa o il micio si attorciglia attorno alle tue caviglie, significa che chiede delle carezze. A volte gli basta una singola carezza, come una toccatina alla zampa o un semplice saluto, piuttosto che un lungo abbraccio e un'intera sessione di coccole. Più sono rumorose le sue fusa, maggiore è il livello di felicità. Se in effetti sono davvero molto rumorose, significa che il gatto è veramente felice in quel momento. Un ronzio morbido denota una felicità contenuta, ma delle fusa forti significano che è molto felice. Se però noti che diventano eccessivamente rumorose, probabilmente ha superato il livello di felicità, a volte può arrivare a provare rapidamente un certo fastidio, quindi fai attenzione. 11. **Sii attento a osservare i segnali che manda quando non vuole più essere toccato.** A volte anche accarezzare un gatto che si sente bene può diventare eccessivo e persino irritante, soprattutto se è ripetitivo. Se non presti attenzione, il gatto può farti capire di fermarti dandoti un morso delicato o un piccolo graffio. Spesso, però, manda diversi segnali sottili prima di mordere per indicare che non vuole più essere accarezzato. Presta attenzione a questi avvertimenti in anticipo e, se li vedi, smetti di toccarlo: Le orecchie si appiattiscono contro la testa. La coda si contorce. Si agita. Inizia a ringhiare o sibilare. 12. **Accarezzalo seguendo la direzione dalla testa alla coda e non cambiare direzione.** Alcuni gatti non amano farsi accarezzare al contrario. 13. **Non dargli dei colpetti.** Ad alcuni gatti piace, ma non a tutti, e se non sei abituato a stare con questi felini, è meglio non tentare questa tecnica, se non vuoi rischiare di ricevere un morso o un graffio. 14. **Evita di toccargli la pancia.** Quando i gatti sono rilassati, a volte rotolano sulla schiena esponendo la pancia all'aria. Non sempre questa posizione è un invito a strofinargliela, anzi, a molti gatti non piace affatto. Questa è una reazione istintiva perché in natura i gatti devono essere attenti a proteggersi da potenziali predatori (al contrario dei cani, che sono più fiduciosi in questo senso e amano farsi accarezzare sulla pancia). Lo stomaco è una zona vulnerabile, dove si trovano tutti gli organi vitali, quindi molti gatti istintivamente mostrano i denti e gli artigli, se vengono toccati in questo punto. Alcuni gatti provano piacere nel farsi toccare la pancia, ma lo interpretano come un invito a giocare in modo deciso o lottare catturando e graffiando con gli artigli. Tendono ad avvolgere i loro artigli intorno alla mano o al braccio, mordendolo e graffiandolo energicamente con le zampe anteriori e posteriori. Questo non è sempre un attacco; è una specie di "lotta simulata". Se un gatto ti afferra con le sue zampe, stai fermo e aspetta che tolga gli artigli. Se necessario, prendilo con l'altra mano e tiragli delicatamente la zampa posteriore per sganciargli le unghie. I gatti spesso graffiano anche in maniera profonda, pur senza averne l'intenzione, se gli artigli restano incastrati. D'altronde usano le unghie per prendere e afferrare le cose, quando invece le usano per farti capire che dovresti smettere di muovere la mano, si fermano se ti fermi anche tu. 15. **Avvicinati alle sue zampe con cautela.** Non giocare con le sue zampe se non conosci bene il gatto e non sai con certezza se gli piace. Inizia semplicemente accarezzandolo per farlo rilassare, poi fagli capire che aspetti il suo consenso prima di toccargli le zampe, accarezzandone una alla volta con il dito. Molti gatti non amano affatto che vengano toccate le loro zampe, ma possono essere addestrati a questo con lo scopo di poter tagliare loro le unghie, impostando un lento sistema di ricompense successive.
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Come Capire se il Tuo Ragazzo ce l'ha con Te
Se hai una relazione con un ragazzo che non vuole mai affrontare i vostri problemi, forse dovresti chiedergli che cosa lo infastidisce. È probabile che qualche tuo comportamento lo abbia fatto arrabbiare, o che sia irritato per qualcos'altro. È facile imparare a capire che cosa lo disturba: puoi accorgertene dal suo atteggiamento o da come si relaziona con te quando gli parli. Soprattutto, non trascurare mai la tua attenzione nei suoi confronti. 1. **Presta attenzione al modo in cui ti tratta.** La rabbia può manifestarsi attraverso comportamenti evasivi, puntigliosità, atteggiamenti fisici negativi, aggressività o sbalzi di umore. In pratica, non si traduce sempre in un aperto disaccordo. Se è una persona tranquilla, il fatto che ti eviti non vuol dire necessariamente che sia arrabbiato. Se è sempre schietto e diretto, un fare puntiglioso potrebbe dipendere solo dal suo sarcasmo. Prendi atto di questi atteggiamenti solo se si discostano molto dal suo normale comportamento. 2. **Osservalo quando è in gruppo.** Se evita di farsi coinvolgere direttamente, mostra deferenza, presta maggiore attenzione agli altri rispetto al solito oppure offende in modo tagliente, è probabile che stia reprimendo la propria rabbia. Tuttavia, se analizzi in maniera esasperata questi fattori, corri il rischio di inasprire il problema, perciò discuti del suo modo di fare con altre persone del vostro gruppo. Chiedi a un amico che vi frequenta assiduamente di darti un'opinione corretta sulla situazione. 3. **Nota se c'è uno scarso impegno da parte sua.** Se non propone nulla, non vuol dire che sia in collera con te. In altre parole, è probabile che sia nervoso perché non ha la possibilità di uscire la sera o venire a una festa. Se ha l'umore nero, non avrà alcuna voglia prendere impegni con te. 4. **Studia il suo linguaggio del corpo.** La collera non sempre si manifesta sotto forma di aggressività e violenza. Anche se i suoi sono chiari segnali di rabbia, il linguaggio del corpo non sempre ricorrerà a gesti molto diretti. Le braccia conserte indicano che ha alzato un muro difensivo, bloccandoti ogni ingresso. Più è stretta la posizione delle braccia, più è decisa la sua chiusura. Un atteggiamento che potrebbe indicare maggiore ostilità consiste nell'incrociare le braccia stringendo i pugni. Se anche le gambe assumono questa posizione, il segnale è più forte. Tieni conto che non tutti coloro che incrociano le braccia sono sulla difensiva. Spesso si assume questa postura quando fa freddo, quindi non dare per scontato che questo cambiamento nel suo atteggiamento denoti rabbia nei tuoi confronti. 5. **Provoca qualche reazione.** Adottando un comportamento positivo, dovresti ricevere una reazione positiva. Se fai qualcosa di bello e ottieni una risposta fredda, vuol dire che c'è un problema. Prova a fare un gesto gentile nei suoi riguardi, ad esempio preparandogli uno spuntino o facendogli un piccolo regalo, e osserva come reagisce. 6. **Scegli un posto in cui poter parlare.** Un luogo sicuro e tranquillo andrà bene per entrambi, vi metterà a vostro agio e vi permetterà di comunicare con maggiore apertura rispetto a un posto in cui siete costretti a stare insieme ad altre persone. Se per la tua tranquillità desideri che sia presente anche qualche amico, assicurati che il tuo ragazzo non si senta attaccato. Non schieratevi contro di lui, altrimenti potrebbe chiudersi ancora di più. Parla con lui di persona e non al telefono. In questo modo riceverai risposte rapide e dirette. Se, invece, discuti con lui al telefono, avrà un maggiore vantaggio e potrebbe rispondere nei tempi che preferisce, inasprendo il confronto. 7. **Esercitati a cercare un'apertura.** Che si tratti di una cara amica, un animale domestico o uno specchio, preparati ad affrontare i primi minuti della conversazione. Potrebbe essere un momento imbarazzante per il tuo ragazzo e, se si sente attaccato, tratto in inganno o preso in trappola, è meglio che tu sia diretta ed emotivamente neutrale. Così facendo, lo aiuterai ad aprirsi con più tranquillità. "Ho l'impressione che tu sia arrabbiato con me per qualcosa e ho pensato a quale potrebbe essere causa. Possiamo chiarire la questione?". "Ultimamente mi sembra che non siamo molto in sintonia. Ho notato una certa chiusura nei miei confronti. Sei arrabbiato per qualcosa?". "C'è qualcosa che ti dà fastidio? Ti stai comportando in modo diverso ultimamente e vorrei darti una mano". 8. **Insisti.** Non esasperare il confronto mostrando sentimenti contrastanti. Cerca di essere positiva e coerente in modo da mantenere viva la conversazione. Ricordagli che sei preoccupata per lui e che desideri aiutarlo a risolvere qualsiasi tipo di problema lo tormenti. 9. **Mostra il tuo impegno nella conversazione.** Dimostra il tuo affetto guardandolo negli occhi e usando anche le mani per comunicare con lui. Di tanto in tanto toccagli la mano o la spalla per incoraggiarlo ad aprirsi maggiormente. Non alzare gli occhi al cielo! Crederà che tu sia infastidita e potrebbe innervosirsi ancora di più. 10. **Preparati a immedesimarti in lui.** Se è furioso, è importante che tu non ti metta sulla difensiva. Sii pronta a chiedergli scusa per gli errori che hai commesso. Lo hai messo alle strette, chiedendogli di essere aperto e di esprimere la sua rabbia nei tuoi confronti, quindi, rifiutando la sua reazione o diventando aggressiva, rischi in futuro di chiudere la porta della comunicazione.
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Come Vedere la Luce Infrarossa
Vorresti conoscere l'aspetto visivo di una luce infrarossa? Cerca un telecomando funzionante ed un cellulare dotato di videocamera e preparati per l'esperimento! 1. **Procurati un telecomando dotato di led infrarosso ben visibile.** Assicurati che le batterie siano cariche e che il telecomando funzioni correttamente. 2. **Procurati una videocamera, una macchina fotografica digitale, un cellulare dotato di videocamera, una webcam o un qualsiasi altro dispositivo dotato di obiettivo e schermo LCD.** 3. **Accendi la videocamera, attiva la funzione di ripresa ed osserva cosa accade attraverso il piccolo monitor LCD.** 4. **Punta l'obiettivo della videocamera verso il led del telecomando.** 5. **Premi un tasto qualsiasi del telecomando per attivarlo, eccetto i pulsanti che modificano le impostazioni o le modalità di funzionamento del telecomando.** Tali pulsanti non emettono un segnale infrarosso. 6. **Ora dovresti essere in grado di vedere una luce bluastra emessa dal led del telecomando, come mostrato nell'immagine di esempio.** Ecco scoperto qual'è l'aspetto di una luce infrarossa!
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Come Installare Steam su Linux
Questo articolo spiega come installare l'app di Steam su varie distribuzioni di Linux. Se stai usando Ubuntu o una distribuzione Debian, puoi installare l'app di Steam dall'Ubuntu Software o usando la linea di comando. Per ottenere gli ultimi aggiornamenti che non sono inclusi nei repository di Ubuntu, puoi installare l'app di Steam usando il package ufficiale disponibile per le distribuzioni Debian (DEB) oppure un repository di terze parti che sia affidabile e sicuro, per esempio RPM Fusion. In caso di problemi durante l'installazione, puoi optare per la versione di Steam per Windows usando l'emulatore Wine e scaricandola dallo Snap Store. 1. **Accedi alla dashboard di Ubuntu.** Clicca sull'icona collocata nell'angolo superiore sinistro dello schermo del computer per avere accesso alla dashboard di Ubuntu. 2. **Individua e clicca sull'icona dell'Ubuntu Software.** È caratterizzata da una shopping bag arancione al cui centro è visibile la lettera bianca "A". Per individuarla rapidamente, digita il nome dell'applicazione all'interno della Dash. 3. **Clicca sulla barra di ricerca collocata nella parte superiore della finestra.** Puoi usarla per effettuare delle ricerche all'interno del "Software Center". 4. **Digita la parola chiave Steam all'interno della barra di ricerca, quindi premi il tasto Invio.** L'app ufficiale di Steam apparirà nella parte superiore dell'elenco dei risultati. 5. **Clicca sul pulsante Installa posto accanto all'app di Steam.** In questo modo verrà installata la versione più aggiornata dell'applicazione ufficiale di Steam rilasciata per computer che usano Ubuntu Linux. 6. **Apri una finestra "Terminale".** Clicca sull'icona collocata nella parte superiore sinistra del desktop di Ubuntu, digita la parola "Terminale" e premi il tasto Invio. In alternativa, puoi premere la combinazione di tasti Ctrl+Alt+T. 7. **Digita il comando sudo add-apt-repository multiverse all'interno della finestra "Terminale".** In questo modo verranno aggiunti i repository necessari per l'installazione. Premi il tasto Invio per eseguire il comando. Se richiesto, fornisci la password di sicurezza dell'account. 8. **Esegui il comando sudo apt update.** In questo modo verranno aggiornati tutti i repository con l'ultima versione disponibile. Premi il tasto Invio per eseguire il comando. 9. **Digita ed esegui questo comando sudo apt install steam.** L'applicazione di Steam verrà installata sul computer scaricandola dai repository di Ubuntu. Al termine dell'installazione, potrai avviare e utilizzare l'app di Steam sul tuo computer Linux. 10. **Apri una finestra "Terminale".** Clicca sull'icona collocata nella parte superiore sinistra del desktop di Ubuntu, digita la parola "Terminale" e premi il tasto Invio. In alternativa, puoi premere la combinazione di tasti Ctrl+Alt+T. 11. **Digita il comando sudo dpkg --add-architecture i386 all'interno della finestra "Terminale".** 12. **Premi il tasto Invio per eseguire il comando.** 13. **Esegui il comando sudo apt update.** In questo modo verranno aggiornati tutti i repository con l'ultima versione disponibile. Premi il tasto Invio per eseguire il comando. 14. **Digita ed esegui il comando sudo apt install wget gdebi-core libgl1-mesa-dri:i386 libgl1-mesa-glx:i386.** 15. **Esegui il comando cd /tmp && wget http://media.steampowered.com/client/installer/steam.deb.** In questo modo verrà scaricato sul computer il package DEB di Steam. 16. **Digita ed esegui il comando sudo gdebi steam.deb.** L'app di Steam verrà installata sul computer usando il package ufficiale delle distribuzioni Debian. Al termine dell'installazione potrai avviare e utilizzare l'app di Steam sul tuo computer Linux.
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Come Modificare il proprio Profilo su TikTok
Questo articolo spiega come personalizzare il proprio profilo su TikTok usando un dispositivo Android, un iPhone o un iPad. TikTok consente di dare un tocco personale al profilo aggiungendo un nickname unico, una foto, un video di profilo dalla durata di sei secondi e link ad altri social network. 1. **Apri TikTok e tocca l'icona del tuo profilo.** È raffigurata da una sagoma umana e si trova in basso a destra. 2. **Tocca Modifica profilo.** Questo pulsante rosso si trova al centro dello schermo. 3. **Carica una foto di profilo.** Sarà questa l'immagine che ti rappresenterà sull'applicazione. Ecco come fare per scegliere o scattare una nuova foto: Tocca il link in alto a sinistra; Tocca per scattare una nuova fotografia con la fotocamera. Puoi anche toccare per sceglierne una che hai sul tuo cellulare o tablet; Autorizza TikTok ad accedere alle tue foto e/o alla fotocamera qualora non l'avessi fatto già; Segui le istruzioni che appaiono sullo schermo per ritagliare e salvare la foto. 4. **Aggiungi un video di profilo anziché una foto (facoltativo).** Se ritieni che un'immagine non sia sufficiente per rispecchiare la tua personalità su TikTok, crea invece un video di profilo dalla durata di sei secondi. Se dovesse colpire altri utenti, è probabile che inizino a seguirti per vedere altre creazioni. Ecco come realizzare il video: Tocca il link in alto a destra; Autorizza TikTok ad accedere alle tue foto se non l'avessi fatto già; Seleziona un video dal tuo cellulare o tablet; Trascina gli slider sia verso destra sia verso sinistra per selezionare sei secondi di video; Tocca per salvare il nuovo video. 5. **Tocca il tuo nickname o nome visualizzato per modificarlo.** Il nome visualizzato si trova nel primo campo in cima alla pagina. Una volta che l'avrai modificato, tocca il link in alto a destra. 6. **Tocca il tuo ID TikTok per modificarlo.** L'ID di TikTok appare nel secondo campo, accanto all'icona della sagoma umana. Puoi cambiarlo ogni 30 giorni. Tocca in alto a destra per salvare le modifiche. Se il nome utente inserito non è disponibile, ti verrà richiesto di sceglierne un altro. 7. **Modifica la tua biografia.** Tocca la tua biografia attuale o il campo in cui vedi la scritta se non ne hai ancora aggiunta una. Scrivi quindi un testo che ti descriva. Tocca in alto a destra quando finisci di scrivere. Cerca di scrivere la biografia in un modo che possa attrarre nuovi amici e follower, ma evita di fare spam e/o promuovere altri siti web. 8. **Tocca Instagram per collegare il tuo account.** Toccando questa opzione si aprirà la schermata di accesso a Instagram e autorizzerai TikTok ad accedere al tuo account. Collegati gli account, il nome utente di Instagram verrà aggiunto al profilo di TikTok. 9. **Tocca YouTube per collegare il tuo canale YouTube.** Se hai un canale, segui le istruzioni che appaiono sullo schermo per accedere e collegarlo a TikTok. Sul profilo di TikTok verrà aggiunto il link al canale. 10. **Tocca Twitter per collegare il tuo account.** Se hai Twitter, potrai collegarlo a TikTok. Ricorda che in questo caso bisogna avere la versione asiatica di TikTok. Inserisci i dati di accesso di Twitter e accedi per collegare l'account. Per scaricare la versione asiatica di TikTok, visita questo link su Android. Nel caso di iOS occorre invece cambiare la regione del proprio ID Apple. 11. **Tocca Salva in alto a destra.** Le modifiche apportate al profilo verranno salvate.
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Come Mostrare Empatia
L'empatia è una delle qualità più importanti che si possano acquisire nella vita: in un mondo in cui si passa così tanto tempo a evidenziare i difetti altrui e a provocare paura e rabbia nelle persone, l'empatia può essere un balsamo per le emozioni negative, un modo per aiutare te stesso e gli altri a condurre una vita più soddisfacente e più sana. Mostrare empatia significa mettersi nei panni di un'altra persona e comprendere i suoi sentimenti, in modo da poterle offrire il tuo supporto vedendo le cose dalla sua prospettiva. 1. **Ascolta l'altra persona.** Dedicare attenzione a ciò che l'altro ha da dire è uno dei modi più efficaci per mostrare empatia. Ascoltare davvero significa ascoltare in modo attivo e mirato: non è possibile farlo se si guarda in continuazione il telefono o si pensa a che cosa preparare per la cena; bisogna essere totalmente assorbiti dalle parole del proprio interlocutore. Se ti distrai pensando alla cena o a qualsiasi cosa tu voglia dire dopo che l'altro avrà finito di parlare, cerca di tornare al presente dicendo qualcosa del genere: "Scusami, stavo pensando a [l'ultima cosa che ricordi della conversazione] e temo di aver perso il filo. Potresti ripetere quello che hai appena detto?". Guarda l'interlocutore negli occhi (non devi fissarlo, ma cerca di mantenere il contatto visivo) e siediti di fronte a lui. Non vagare con lo sguardo, perché daresti l'impressione di non essere interessato a quello che la persona ha da dire. (Tieni presente che il contatto visivo ha una base culturale. Alcuni lo ritengono un gesto scortese e molte persone autistiche si sentono letteralmente minacciate da uno sguardo troppo diretto. Se non sei sicuro di come comportarti, chiedi all'altro che cosa preferisce tu faccia. L'ascolto attivo richiede tre accorgimenti. In primo luogo, devi essere in grado di parafrasare quello che l'altra persona ha detto per dimostrare di aver capito il contenuto del suo discorso (questa è un'abilità di ascolto generale). In secondo luogo, cerca di esprimere le tue emozioni in risposta a ciò che dice l'altro. Rendere palesi le proprie reazioni emotive costituisce una parte fondamentale dell'empatia, perché aiuta l'interlocutore a comprendere meglio e regolare le sue emozioni. Questo è uno dei motivi fondamentali per cui chiediamo empatia agli altri: le loro reazioni ci aiutano a regolare le nostre e ad attribuire loro un senso nel mondo che ci circonda. In terzo luogo, indica come la tua risposta emotiva ti fa venire voglia di agire. Descrivere il modo in cui ti comporteresti è un altro elemento chiave perché, ancora una volta, serve a dimostrare che comprendi lo stato emotivo dell'altro e ad aiutare la persona a capire come comportarsi per andare avanti. 2. **Trattieniti dall'esprimere giudizi.** Questo è un elemento molto importante quando si vuole mostrare empatia e comprensione nei confronti degli altri. Può essere molto difficile evitare di giudicare subito una persona, specialmente quando la si incontra per la prima volta, ma è essenziale per poter essere davvero empatici. Cerca di capire la prospettiva dell'altro senza stabilire subito se è giusta o sbagliata; in tal modo potrai raggiungere un livello di comprensione più profondo riguardo a quello che pensa. Questo non vuol dire che l'altra persona abbia automaticamente ragione, ma prenderti il tempo necessario per acquisire una visione più completa ti aiuterà a sviluppare empatia nei suoi confronti. Naturalmente, questo non significa che se qualcuno si comporta in modo riprovevole (magari facendo commenti razzisti o sessisti oppure assumendo un atteggiamento da bullo) non si debba intervenire o dire qualcosa. Far sentire la propria voce, soprattutto in difesa di qualcun altro, è un atto di coraggio e compassione. La tendenza a formulare giudizi istantanei sugli altri è un aspetto basilare dell'essere umano: i nostri antenati hanno sviluppato questa capacità con lo scopo di riconoscere individui e situazioni potenzialmente pericolosi. Si tratta quindi di un meccanismo innato che può essere difficile da controllare. La prossima volta che ti capita di esprimere un giudizio affrettato su un'altra persona, cerca di ignorarlo mettendo in atto le seguenti strategie: 1) osserva più attentamente la persona per trovare il modo di entrare in empatia con una possibile situazione che sta affrontando; 2) individua qualcosa che vi accomuna (quando si scoprono aspetti che si hanno in comune, si è meno propensi a giudicare gli altri); 3) falle delle domande per conoscere meglio la sua storia. 3. **Apriti con l'altra persona.** Limitarsi ad ascoltarla non è sufficiente per costruire un ponte fra voi. Aprirsi emotivamente è un atto incredibilmente difficile e coraggioso, ma è anche essenziale per sviluppare e rafforzare il legame con l'altro. L'empatia è una strada a doppio senso. Si tratta di condividere le proprie vulnerabilità e di sviluppare una connessione emotiva. Per mostrare veramente empatia, devi condividere il tuo mondo interiore con l'altro così come lui lo fa con te. Questo ovviamente non significa che tu debba raccontare l'intera storia della tua vita a ogni singola persona che incontri: sei tu a decidere con chi confidarti. Tuttavia, è importante essere aperti alla possibilità e all'opportunità di parlare di sé, specialmente con le persone con cui non ci si aspetterebbe mai di farlo. Una volta trovata una persona con cui ti piacerebbe aprirti, prova ad agire in questo modo: invece di basare la conversazione solo su pensieri e opinioni, cerca di esprimere i tuoi sentimenti su un dato argomento; usa frasi in prima persona, per esempio dicendo: "Sono molto contento che siamo usciti insieme oggi"; infine, evita di rispondere a una domanda con "Non lo so", specialmente se è una domanda personale. Spesso rispondiamo in questo modo per evitare di approfondire il rapporto con un'altra persona; cerca di trovare una risposta che esprima veramente quello che provi. 4. **Mostra affetto fisico.** Ovviamente non è possibile farlo con tutti e, in ogni caso, dovresti prima chiedere alla persona se le va bene (anche se la conosci da molto tempo). Tuttavia, le dimostrazioni fisiche di affetto possono aumentare i livelli di ossitocina e migliorare l’umore di entrambi. Se conosci bene la persona, abbracciala, mettile un braccio intorno alle spalle o appoggia una mano sul suo braccio. Questo non solo dimostra che la tua attenzione è concentrata su di lei, ma crea anche una connessione tra voi due. È noto che l'ossitocina aiuta a interpretare meglio le emozioni degli altri, quindi gesti come un abbraccio consensuale possono rafforzare la tua intelligenza emotiva e quella della persona con cui stai entrando in empatia. 5. **Focalizza la tua attenzione verso l'esterno.** Presta attenzione a ciò che ti circonda e ai sentimenti, alle espressioni e alle azioni delle persone intorno a te. Sii consapevole di come gli individui con cui interagisci potrebbero sentirsi. Nota l'ambiente che ti circonda, notalo davvero: presta attenzione ai suoni, agli odori, alle immagini, e cerca di assimilarli in modo consapevole. Le persone tendono a registrare le cose inconsciamente; per esempio, pensa a quante volte sei andato da qualche parte camminando o guidando e non hai alcun ricordo di come sei arrivato da A a B. Osserva con attenzione tutto e tutti. Studi scientifici hanno dimostrato che essere più consapevoli dell'ambiente e delle persone circostanti rende più propensi a provare empatia nei confronti degli altri e ad aiutarli quando ne hanno bisogno. 6. **Offri il tuo aiuto.** In tal modo dimostrerai che sei consapevole di quello che sta succedendo all'altra persona e che desideri renderle la vita più facile. Offrire aiuto è un grande atto di empatia, perché mostra che sei disposto a sottrarre tempo alla tua giornata per dedicarti a qualcun altro senza chiedere nulla in cambio. L'aiuto può consistere in un gesto molto semplice, come quello di tenere aperta la porta a una persona che sta entrando nel tuo stesso edificio o di offrire un caffè a chi è dietro di te in fila; oppure può essere qualcosa di più importante, come aiutare tuo nonno a impostare il suo computer e spiegargli come funziona o badare ai figli di tua sorella per il fine settimana in modo che lei possa prendersi una pausa. Anche solo assicurarsi che l'altro sappia che la tua porta è sempre aperta può essere un grande gesto empatico. Di' a un amico che se ha bisogno di qualcosa deve solo chiedere, così da aprire una strada per fornire aiuto e sostegno. 7. **Metti in discussione i tuoi pregiudizi.** A volte è difficile ricordare che, solo perché si crede fermamente in qualcosa, non significa che quel qualcosa sia giusto. Dedica del tempo ad analizzare i tuoi pregiudizi: impara a considerare le persone in quanto singoli individui, invece di raggrupparle in categorie come gli "immigrati", i "terroristi" o i "criminali". Individua degli aspetti che hai in comune con qualcuno che consideri appartenente a una specifica categoria e usa questa affinità per creare una connessione con quella persona. Inoltre, metti in discussione i tuoi pregiudizi e le tue supposizioni: chiediti perché pensi che tutti i poveri siano pigri, che tutte le persone con problemi di salute mentale siano pericolose o che tutti i seguaci di una certa religione siano terroristi. Molte credenze e molti stereotipi sono basati su informazioni errate che hanno preso piede nel sentire comune. Informati il più possibile, prestando ascolto a tutti quei gruppi di persone che sono vittima di discriminazione a causa di visioni distorte. 8. **Dai importanza alle persone.** Comincia a trattare gli altri come se avessero la stessa importanza che hai tu; riconosci il fatto che non sei l'unica persona sul pianeta e che non sei superiore a nessuno. Accetta le persone così come sono. Non attribuire loro caratteristiche stereotipate o etichette generaliste e improprie; ognuno è un individuo a sé, con i propri pregi e difetti. 9. **Fai del volontariato.** A volte, le persone sono motivate a tendere la mano e ad aiutare gli altri solo dopo che loro stesse si sono trovate nel bisogno. Se vuoi sviluppare empatia verso il prossimo, prova a dedicarti a un'attività di volontariato. Ti aiuterebbe a comprendere meglio i bisogni della comunità e ti permetterebbe di entrare in contatto con persone che altrimenti non potresti mai incontrare nella tua vita quotidiana. Dedicare parte del proprio tempo a chi si trova in difficoltà comporta anche degli incredibili benefici psicologici. Fai qualche ricerca per determinare quali persone potrebbero aver bisogno di aiuto nella tua zona. Puoi fare volontariato in un rifugio per senzatetto, in un centro disabili, presso la Croce Rossa, oppure offrirti di dare lezioni di italiano agli stranieri. 10. **Usa l'immaginazione.** Una buona immaginazione è una delle pietre miliari dell'empatia: non sarai mai in grado di sperimentare ogni singola cosa che può accadere a una persona, ma puoi sempre usare la tua immaginazione per avere un'idea di come l'altro potrebbe sentirsi e usare questa comprensione per entrare in empatia con lui. Sforzarsi di immaginare quello che l'altro potrebbe patire aiuta a mettersi nei suoi panni e a provare empatia nei suoi confronti. Invece di pensare che l'uomo sul marciapiede che chiede l'elemosina spenderà inevitabilmente i soldi in droga e alcol, prova a immaginare come sarebbe vivere per strada, alla mercé di persone crudeli, intrappolati in un sistema che spesso abbandona gli indigenti. La ricerca ha scoperto che le persone che leggono opere di narrativa tendono a capire meglio le emozioni, i comportamenti e le intenzioni. Cerca quindi di leggere il più possibile, concentrandoti sulle opere che parlano di persone emarginate. 11. **Pratica l'empatia esperienziale.** Si riferisce all'avere un'esperienza diretta della vita di un'altra persona, per mettersi letteralmente "nei suoi panni". Lo scrittore George Orwell visse per un periodo nelle strade di Londra per scoprire come fosse l'esistenza di chi stava ai margini della società. Orwell si fece degli amici, cambiò idea sugli indigenti (decidendo che non erano "furfanti ubriachi") e adottò un nuovo punto di vista sulla disuguaglianza. Non c'è bisogno di spingersi così in là, ma puoi valutare altre idee, come assumerti per un'intera settimana tutti gli impegni che tua madre affronta ogni giorno: ti renderesti conto di quanto sia difficile gestire casa e lavoro e della quantità di incombenze che deve svolgere; potresti anche decidere di contribuire un po' di più. Allo stesso modo, se sei religioso (o ateo), considera la possibilità di assistere ai riti di un'altra fede religiosa, non per ridicolizzarla o per sentirti superiore, ma per imparare che cosa rappresenta per le persone che la professano. 12. **Prova la "meditazione di gentilezza amorevole".** Meditare è un ottimo modo per affrontare problemi come la depressione, l'ansia o anche semplicemente lo stress della vita di tutti i giorni. La meditazione di tradizione buddista metta bhavana, conosciuta in Occidente come "meditazione di gentilezza amorevole", può aiutarti a essere più empatico. Comincia con la meditazione classica. Siediti in un posto comodo e concentrati sul tuo respiro. Quando i pensieri iniziano a insinuarsi nella mente, accettali e lasciali andare. Visualizza te stesso come oggetto di amore e gentilezza; non iniziare a pensare ai tuoi difetti, né ai tuoi punti di forza: devi soltanto vederti come un individuo degno di amore. Una volta imparato a praticare la "gentilezza amorevole" su di te, inizia a rivolgerla verso quattro diversi tipi di persone: qualcuno che rispetti, come un insegnante; una persona cara, come un membro della famiglia o un amico; una persona neutrale, per esempio qualcuno che hai visto in un negozio o che hai incontrato fuori casa quel giorno; e infine una persona ostile, qualcuno con cui sei in conflitto. Può esserti utile ripetere un mantra, come "gentilezza amorevole", per aiutarti a rimanere in carreggiata e continuare a trasmettere sentimenti positivi, anche verso la persona ostile. 13. **Sii curioso nei confronti degli estranei.** Parte del mostrare empatia consiste nell'essere interessati alle altre persone, specialmente a quelle di cui non si sa nulla e che sono al di fuori della propria cerchia sociale. Può trattarsi di chiunque, per esempio gli sconosciuti che incontri sull'autobus o con cui sei in fila per un caffè. Questo tipo di curiosità va oltre il semplice parlare del tempo (anche se questo è sempre un ottimo punto di partenza): l'obiettivo è conoscere qualcosa del mondo di un'altra persona, soprattutto se si tratta di qualcuno con cui normalmente non si hanno contatti. Richiede inoltre di aprirsi all'altro, perché non si possono intrattenere conversazioni del genere senza parlare anche di sé. Avere questo tipo di interazioni è anche un ottimo modo per testare la propria empatia: alcune persone non hanno voglia di parlare, quindi puoi imparare a riconoscere i segnali e lasciarle in pace. Per esempio, se la persona in questione sembra assorta nella lettura di un libro, indossa le cuffie e non incrocia mai lo sguardo con nessuno, è probabile che non sia interessata. Se la persona stabilisce un contatto visivo con te, falle un sorriso per incoraggiarla. Cerca quindi di trarre spunto dalle sue peculiarità o dall'ambiente circostante per trovare qualcosa da usare come argomento di conversazione. Per esempio, potresti fare un commento sul libro che sta leggendo o chiederle un'informazione su qualcosa di pertinente al contesto in cui vi trovate. Continua a sorriderle in modo incoraggiante e usa sporadicamente il suo nome nel corso della conversazione. Tieni sempre a mente la tua sicurezza in queste situazioni. Se ti senti a disagio o addirittura minacciato dalla persona con cui stai parlando, chiudi la conversazione e allontanati. Fidati del tuo istinto.
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Come Eseguire una Cucitura Francese
La cucitura francese è una tecnica utilizzata per realizzare una doppia cucitura in grado di nascondere i bordi grezzi della stoffa. La cucitura francese si usa soprattutto per gli articoli di abbigliamento, ma si adatta bene anche a una varietà di prodotti di sartoria di diversa natura. Si tratta di una tecnica in grado di rendere le cuciture degli indumenti fatti a mano resistenti, accurate e professionali, senza dover ricorrere in alcuni casi a una macchina taglia e cuci. Con qualche semplice indicazione, sarai in grado di eseguire una cucitura francese da solo senza troppe difficoltà. 1. **Prepara la macchina da cucire.** Valuta l’impostazione della grandezza del punto e della tensione del filo indicati per quel determinato tipo di stoffa. Se hai dei dubbi, consulta il manuale d’istruzioni della tua macchina da cucire e impostala di conseguenza. Inoltre, prepara la macchina da cucire con un filo adeguato al colore e alla robustezza del materiale che andrai a cucire. È questo il momento giusto per attaccare alla corrente il ferro da stiro in modo da averlo già caldo quando ti servirà. 2. **Unisci la stoffa con degli spilli in modo che i lati al rovescio siano a contatto.** Unendo i lati al rovescio, farai il contrario di quello che faresti normalmente in una classica cucitura, quindi non ti preoccupare se ti sembra innaturale. Per una cucitura francese devi eseguire una doppia cucitura, girando la stoffa sulla prima linea di punti in modo che la cucitura finita sia nel verso giusto. Assicurati di applicare degli spilli lungo tutta la linea da cucire. In questo modo, eviterai che la stoffa possa scivolare e disallinearsi. È una buona idea applicare gli spilli perpendicolarmente rispetto alla linea della cucitura, per non pungerti e per rimuoverli con facilità mentre fai scorrere la stoffa nella macchina da cucire. 3. **Cuci la stoffa con un margine di cucitura di circa 6 mm, rimuovendo man mano gli spilli.** Per fare in modo che il margine di cucitura sia sempre della stessa ampiezza mentre procedi, tieni d'occhio le linee indicanti il margine di cucitura che dovresti trovare stampate sulla placca d'ago della macchina da cucire. Un’altra opzione è quella di usare un piedino premistoffa di 6 mm in modo da dover solo controllare che il bordo esterno della stoffa sia sempre allineato con il bordo del piedino. Il margine di cucitura è la quantità di stoffa che si trova fra il bordo della stoffa e la cucitura. Solitamente, i modelli indicano un certo margine di cucitura da usare per avere un prodotto finito di una misura adeguata. Ricorda che la cucitura francese fondamentalmente ha bisogno di circa il doppio del margine che utilizzi in questa prima cucitura, quindi assicurati di averlo considerato nelle misurazioni mentre ritagli i pezzi di stoffa. Sentiti libero di aumentare il margine in questa prima cucitura a quasi 1 cm, se ti fa sentire maggiormente a tuo agio, ma ricorda che dovrai aumentare il margine di cucitura complessivo. La cosa migliore è rimuovere gli spilli appena prima di cucirvi sopra. In questo modo, la stoffa rimarrà ferma e al contempo eviterai di urtare gli spilli con l’ago della macchina da cucire, che potrebbe rompersi. Ricorda di tagliare tutti i fili e rimuovere eventuali spilli rimasti quando hai terminato. 4. **Taglia il bordo esterno della cucitura in modo da rimanere con un margine di cucitura di circa 3 mm.** Puoi utilizzare forbici standard o delle forbici da rifinitura, ma se stai lavorando con una stoffa delicata, l’ideale è usare delle forbici da rifinitura per evitare che si sfilacci eccessivamente. Non dimenticare che questa cucitura non si vedrà nel prodotto finito: non preoccuparti se il bordo tagliato è leggermente sfilacciato o in disordine. Sarebbe fantastico poter cucire con solo 3 mm di margine e risparmiare di conseguenza la stoffa, ma la maggior parte delle macchine da cucire ha bisogno di oltre 3 mm di stoffa per il trasportatore (la parte in metallo ruvido sotto il piedino premistoffa a cui la stoffa si aggrappa quando scorre). 5. **Stira la prima cucitura.** Apri le parti di stoffa e stendile su un'asse da stiro. Stira la cucitura su entrambi i lati della stoffa, il diritto e il rovescio, in modo da renderla perfettamente piatta. Successivamente, piega la stoffa in modo che i lati diritti siano uno di fronte all’altro (al contrario di quando hai eseguito la prima cucitura). Stira il pezzo di stoffa con la cucitura che hai appena eseguito procedendo lungo il bordo esterno della stoffa. Dovrai stirare prestando molta attenzione e in maniera ordinata affinché la cucitura sul bordo esterno risulti perfettamente dritta. Assicurati che il ferro da stiro sia regolato alla temperatura adeguata per la stoffa con cui stai lavorando. Se la temperatura è troppo alta, rischi di bruciare la stoffa. 6. **Applica degli spilli alla stoffa in modo che i lati al rovescio siano rivolti verso l’esterno.** Non dovrebbe essere un’operazione difficile, perché li hai appena stirati. Ancora una volta, applica gli spilli orizzontalmente lungo tutto il lato della cucitura in modo che si possano rimuovere facilmente mentre cuci. Il bordo sfilacciato ora dovrebbe essere nascosto fra i due pezzi di stoffa, e il bordo esterno dovrebbe corrispondere alla linea nitida della prima sequenza di punti. 7. **Esegui la seconda cucitura, questa volta con un margine di circa 9 mm.** Ti serve un margine di questa dimensione in modo che il bordo sfilacciato della stoffa sia nascosto in maniera ordinata fra le due cuciture. Man mano che cuci, rimuovi gli spilli. Ancora una volta, ricorda di tagliare i fili e rimuovere tutti gli spilli che sono rimasti dopo aver eseguito la cucitura. Se il margine è troppo stretto sulla seconda cucitura, i bordi grezzi della stoffa potrebbero spuntare fuori dalla seconda cucitura sul prodotto finito. Meglio essere prudenti e lasciare un margine di cucitura abbondante. 8. **Stira la doppia cucitura, ora finita, ancora una volta.** Stira la cucitura su un lato, a seconda di dove vuoi che sia collocata nel prodotto finito. I bordi grezzi non saranno più esposti in quanto inseriti all’interno della cucitura francese che hai appena realizzato.
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Come Collegare una Console a un Monitor per Computer
Se vuoi giocare con la tua console ma non hai un televisore, puoi utilizzare il monitor del computer. Questi schermi spesso costano meno delle TV e molti di noi hanno in casa un vecchio monitor che non usano più, perfetto per giocare. È possibile collegare quasi tutte le console a un monitor del computer, ma per riuscirci servono impegno e i convertitori adatti. 1. **Trova il monitor adatto al tuo scopo.** Se hai la possibilità di scegliere tra più schermi, scopri qual è il più adatto alla console che vuoi utilizzare. Ognuna di esse ha esigenze diverse. Se vuoi riprodurre fedelmente l'esperienza di gioco classica, cerca di procurarti il modello migliore. Per ottenere le immagini di qualità migliore con le console più recenti, come PS4 o Xbox One, ti serve un monitor in Full HD (1080p). Collegando una console HD a un monitor a tubo catodico, il risultato sarà un pasticcio sfuocato. Le console più vecchie che non trasmettono segnali in HD offrono una qualità migliore dell'immagine sui vecchi monitor a tubo catodico. Usando uno schermo di quel tipo con il NES o il Sega Genesis otterrai un'immagine molto più definita. Oltre alla qualità delle immagini, anche i controlli ne beneficeranno, grazie all'alta frequenza di aggiornamento (refresh rate) dei monitor a tubo catodico. Questo valore esprime la velocità con cui l'immagine viene ridisegnata sullo schermo. Collegare una vecchia console a un monitor HD può creare dei problemi con i controlli, a causa della bassa frequenza di aggiornamento. L'immagine, inoltre, sarà deformata. 2. **Controlla le porte d'ingresso del monitor.** Si tratta della cosa più importante da fare prima di iniziare a occuparsi del collegamento. Quasi tutti gli schermi moderni supportano connessioni HDMI e DVI. Alcuni hanno porte VGA. I modelli più vecchi possono avere VGA e DVI o solo VGA. Pochissimi monitor hanno l'ingresso composito (RCA), utilizzato da molte delle vecchie console. Quasi tutti i sistemi di gioco moderni possono essere collegati via HDMI. Troverai le porte del monitor sul retro e molti di quelli economici ne hanno solo una. Nei modelli più vecchi, il cavo video potrebbe non essere rimovibile. HDMI - ha l'aspetto di una porta USB con i lati inclinati. Si tratta del tipo di collegamento più comune per i monitor e le console moderne. DVI - questo collegamento a 24 pin è piuttosto comune sui monitor. Non viene utilizzato da alcun sistema di gioco, ma fortunatamente sono disponibili in commercio dei convertitori. VGA - si tratta dello standard precedente per i monitor. Di solito, il connettore a 15 pin è blu. Quasi tutti i modelli nuovi non hanno questa porta. Nessuna console supporta questa tecnologia, ma è possibile acquistare dei convertitori. 3. **Controlla le porte di uscita della console.** Le varie console utilizzano tecnologie diverse di collegamento allo schermo. HDMI è il protocollo più recente, mentre i più vecchi sono RCA e RF. PS4, Xbox One, PS3, Xbox 360, Wii U - tutte queste console hanno una porta HDMI. L'unica eccezione è la versione di lancio dell'Xbox 360, che supporta anche i cavi component, che tuttavia sono presenti su pochissimi monitor. Wii, PS2, Xbox, Gamecube, Nintendo 64, PS1, Super Nintendo, Genesis - tutti questi sistemi supportano i cavi compositi. La Wii, la PS2 e l'Xbox supportano anche la coppia component e S-Video, che tuttavia è molto rara sui monitor. Le console più vecchie supportano anche le connessioni RF (coassiali), che sono praticamente inesistenti sui monitor. 4. **Procurati degli altoparlanti o delle cuffie, oltre a un convertitore audio.** Se il tuo monitor ha le casse, potresti riuscire a riprodurre attraverso di esse l'audio della console. La maggior parte degli schermi tuttavia non le ha, quindi ti servirà un dispositivo in grado di riprodurre i suoni del gioco. È necessario un convertitore per collegare il cavo audio della console agli altoparlanti o alle cuffie. Se stai usando il collegamento via HDMI, hai bisogno di un cavo audio separato per connettere la console alle casse. Le console più recenti, come la PS4, supportano l'audio digitale/ottico solo quando il segnale HDMI non viene utilizzato per trasmettere l'audio; di conseguenza serve un convertitore per collegare il sistema agli altoparlanti. Se stai usando una PS4 e hai delle cuffie, puoi collegarle direttamente al controller, senza ricorrere a convertitori o altri cavi. 5. **Procurati un box di conversione video per le console non HDMI.** Ti serve un dispositivo in grado di convertire il segnale HDMI o DVI per collegare una vecchia console a un monitor di nuova produzione. In commercio ne esistono molti. Puoi acquistare un box che supporta più sistemi vecchi con una singola uscita HDMI o DVI per il tuo schermo. Alcuni box supportano anche le connessioni audio. 6. **Procurati i cavi giusti (se necessari).** Quasi tutte le console hanno in dotazione un solo cavo video. Nella confezione originale della PS3 puoi trovare un cavo component, ma il sistema supporta l'HDMI. Procurati il cavo che ti serve per realizzare la connessione più semplice e di qualità migliore al tuo monitor. I cavi HDMI sono interscambiabili tra tutti i dispositivi che supportano questa tecnologia. I tipi di connessione più vecchi richiedono un cavo adatto alla tua console specifica. Ad esempio, puoi usare lo stesso cavo HDMI per Xbox 360 e PS3, ma se vuoi utilizzare i cavi component, devi procurarti modelli adatti a ogni singolo sistema. Se la console ha solo l'uscita HDMI e il monitor ha l'ingresso DVI, puoi acquistare un semplice convertitore HDMI-DVI. 7. **Collega un cavo HDMI tra la console e il monitor.** Se stai usando questa tecnologia, l'operazione è molto semplice. Inserisci il cavo nelle porte della console e dello schermo. Salta alla sezione seguente per occuparti dell'audio. 8. **Collega il cavo video della console al box di conversione.** Per far funzionare i sistemi più vecchi, devi collegarli al monitor tramite un box di conversione. Abbina i colori delle prese nel box. Assicurati che tutte le uscite della console siano inserite nello stesso gruppo di INPUT nel box. Molti convertitori hanno una porta pass-through che permette di collegarli al computer. Questo ti permette di utilizzare un solo monitor per console e computer. Se il tuo box offre questa funzionalità, assicurati di collegarlo al PC. 9. **Collega il box di conversione al monitor.** Usa il cavo HDMI, VGA o DVI (secondo il tipo di schermo) per collegare lo schermo all'uscita OUTPUT o MONITOR del box. Assicurati che sia spento se stai utilizzando un cavo VGA. 10. **Seleziona l'input corretto.** Scegli l'input giusto per visualizzare il video della tua console. Se il box ha un solo input, dovresti vedere la console semplicemente accendendo il monitor. 11. **Se stai usando un collegamento HDMI, connetti un cavo audio separato.** Nella maggior parte dei casi, deve essere specifico per la console. Puoi usare un cavo composito o component per farlo. Le console più recenti possono supportare solo una connessione ottica separata per l'audio. 12. **Collega il cavo audio al convertitore.** Quasi tutti i box hanno un ingresso e un'uscita. Connetti i due cavi audio (rosso e bianco) alle prese corrispondenti dal lato input del box. 13. **Collega le cuffie o gli altoparlanti al lato output del box.** Abbina i colori delle porte se stai utilizzando le casse del computer. Per le cuffie, usa la presa verde sul convertitore. Alcuni modelli di box hanno una sola porta per l'uscita audio; in quel caso collega lì il dispositivo di riproduzione. 14. **Imposta l'uscita audio della console (collegamenti HDMI).** Devi configurare le impostazioni del sistema, in modo che trasmetta il suono attraverso il cavo audio e non quello HDMI. L'operazione varia secondo la console. In generale, puoi trovare l'opzione che cerchi nella sezione Audio del menu di Impostazioni del sistema.
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Come Essere un Buon Receptionist
Tutti gli uffici aperti al pubblico hanno bisogno di qualcuno che accolga i clienti. Sebbene per un receptionist sia importante avere eccellenti capacità comunicative via telefono o via email, è negli incontri faccia a faccia che il vero professionista si distingue da un operatore del servizio clienti. Spesso, quando qualcuno (un venditore, un candidato, un membro della comunità) entra in uno ambiente di lavoro, la prima persona che nota è proprio il receptionist e, si sa, in molti casi è la prima impressione quella che conta. 1. **Devi avere eccellenti capacità organizzative.** I receptionist rappresentano il volto dell'azienda -- sono coloro con cui i clienti parlano per primi e coloro a cui si rivolgono le persone e i colleghi per informazioni e per la programmazione di eventi. Oltre a fare chiamate e a indirizzare gli ospiti, spesso hanno a che fare con i clienti, organizzano eventi, predispongono incontri ecc. Con tutte queste responsabilità, i receptionist devono necessariamente essere molto ben organizzati, dovendo affrontare più di una problematica alla volta. Non farai molta strada se non riuscirai a destreggiarti tra più di una mansione alla volta e a gestirle in maniera ordinata. Un bel modo per tenersi organizzati è investire in un sistema di archiviazione che sia adatto alle tue esigenze. È importante sapere quali documenti e informazioni possano servire al tuo capo, ai tuoi colleghi o ai clienti. Tieni queste informazioni in cartelle separate -- sia che si tratti di file del tuo computer che di copie cartacee. Organizza il tuo archivio come meglio credi -- se senti il bisogno di attaccare post-it fosforescenti in ogni dove, fallo. Essere organizzati significa anche sapersi motivare -- non è necessario che altri ti dicano ciò che devi fare, o che ti controllino. Se sei organizzato, sai quali compiti devono essere completati giorno per giorno, e quali sono le priorità. Tieni a portata di mano i numeri di telefono come, per esempio, quelli dei colleghi, degli impiegati, degli imprenditori, dei venditori e di emergenza. Prima o poi, ne avrai bisogno. Organizza i numeri in uno schedario per biglietti da visita o in un programma per computer. 2. **È importante avere delle conoscenze di strumenti tecnologici.** Lo strumento tecnologico principale con cui i receptionist devono interagire è il telefono -- e tutti i pulsanti e le differenti linee correlate. Anche le competenze informatiche sono indispensabili -- la maggior parte dei receptionist è tenuto a saper usare le e-mail e deve essere capace di usare un programma di elaborazione di testi. Può tornare utile anche saper creare dei fogli di calcolo, e conoscere dei programmi specifici per il settore. Tieni presente che la fotocopiatrice, lo scanner o la stampante sono vicino alla tua scrivania, e che probabilmente sarai incaricato di usarli (e di risolvere i problemi dei colleghi che cercano di usarli). Quando saprai il tipo di attrezzature che vengono usati in ufficio, dai un'occhiata alle funzioni principali e scopri come puoi risolvere i problemi più comuni. 3. **Sii affidabile.** Una receptionist è tenuto a presidiare la propria postazione in ogni momento -- se nessuno rispondesse al telefono sarebbe deleterio per l'azienda, o se una persona che ha bisogno di aiuto venisse messo in attesa. Fai dell'affidabilità una priorità -- se il capo sa di poter contare su di te perché sei sempre disposto a dare una mano, diventerai indispensabile. 4. **Eccellenti capacità di ascolto sono fondamentali.** Un aspetto importante dell'attività del receptionist sta nel saper ascoltare le persone -- che sia al telefono, o quando un cliente rivolge una domanda, o riguardo informazioni che ti sono state passate. Ascoltare con attenzione ti renderà più efficiente -- sarai capace di risolvere problemi più velocemente quando avrai compreso già la prima volta cosa ti viene chiesto, e metterai velocemente in contatto i clienti con la persona che stanno cercando. 5. **Prendi nota di tutto.** Se il capo ti chiede di fare qualcosa, prendine nota in dettaglio. Se un cliente chiama, assicurati di scrivere le informazioni base (nome, contatto, richieste ecc.). Prendere nota è un bel modo di tenersi organizzato e ricordarsi di tutte le piccole cose che devono essere fatte durante il giorno. Appunta le tue note su un taccuino e portalo sempre con te. Sarai sorpreso da quanto tornerà utile, specialmente quando cercherai di ricordarti cosa voleva la persona che ha chiamato quattro ore prima. Premurati di scrivere dei messaggi in dettaglio e rileggere ciò che è scritto e, ancora più importante, assicurati di ripetere il messaggio e le informazioni di contatto che ti sono state date, prima di riagganciare. 6. **Rispondi al telefono educatamente dicendo “Buongiorno, grazie per essersi messo in contatto con la nostra azienda.** Il mio nome è…, in cosa posso aiutarla?”. Assicurati di rispondere dopo uno o due squilli. Non far aspettare una persona per più di un minuto (l’attesa è sempre lunga, soprattutto in questi casi). Ascolta attentamente il nome della persona richiesta. Se necessario, ripetilo. I cellulari, spesso, distorcono i suoni. Scrivi il nome della persona cui la chiamata è diretta nel caso in cui la pronuncia sia difficile. Inoltra la telefonata educatamente usando frasi come “Resti in linea, la metto subito in contatto con il Signor Rossi” o “Mi dispiace, ma il Signor Rossi è al telefono in questo momento. Desidera attendere in linea o vuole lasciargli un messaggio?”. Ringrazia la persona educatamente e fai quello che ti è stato richiesto. 7. **Rivolgiti al personale incaricato delle consegne con la stessa professionalità e la stessa educazione che usi per qualsiasi altro visitatore.** Se ti chiedono di firmare, assicurati che la firma sia leggibile. Il personale delle consegne potrebbe aver bisogno di indicazioni rispetto a dove lasciare i pacchi. Assicurati di chiamare gli impiegati responsabili delle questioni del genere. 8. **Rivolgiti ai clienti che visitano la tua azienda con disponibilità e gentilezza.** Dopo che il cliente si è presentato e ti ha detto il nome di chi sta cercando, mettiti in contatto con la persona in questione per farle sapere che ha delle visite. Potresti dire “Signor Rossi, è arrivato il Signor Bianchi dell’XYZ Corporation per l’appuntamento delle due”. Chiedi sempre il nome e il cognome della persona che si rivolge a te, il nome dell’organizzazione da cui proviene e se ha un appuntamento. Sarà poi la persona con cui è stato fissato tale appuntamento a dirti dove e per quanto tempo il visitatore dovrà aspettare (potresti dire “Il Signor Rossi la riceverà tra un istante” o “Il Signor Rossi è in riunione e sarà disponibile tra cinque minuti. La prego, si accomodi qui”). 9. **Mantieni un’attitudine positiva.** Come già detto, di receptionist danno il volto all'azienda -- sono i primi con cui i clienti si confrontano, e coloro che rispondono alle domande di chi non può accedere agli uffici. Nessuno vorrebbe essere salutato con un'espressione inacidita e un atteggiamento scorbutico. Un sorriso sul viso e una personalità allegra e positiva sono della massima importanza. Ricordati di essere paziente con i clienti difficili, anche se ti portano l'esasperazione. Anche quando hai che fare con un cliente difficile, ricordati che sei una persona forte e positiva. Cerca di renderti conto che, se si comporta in un certo modo, lo fa perché è esasperato, ma se cercherai di dare il tuo meglio per aiutarlo, non sarai mai dalla parte del torto. Sempre meglio essere quello che mantiene la calma piuttosto che colui che esplode e si dimostra irascibile e meschino. 10. **Tieniti pronto per il saluto.** È sempre importante salutare i tuoi clienti in maniera cordiale. Anche se continui a fare ciò che stai facendo prima di aiutarli, è importante salutarli in modo che si sentano riconosciuti e capiscano che li aiuterai quanto prima. Dei saluti possono essere "Salve! Benvenuto alla [Nome dell'azienda]"oppure "Buongiorno! La prego di accomodarsi, sarò da lei fra un istante!" 11. **Sii cortese e rispettoso.** Tratta ogni persona come se fosse la più importante che sia mai entrata nel tuo ufficio. Questo è il tuo lavoro: a nessuno importa che tu sia rimasto imbottigliato nel traffico per due ore, che la tua borsa nuova di zecca si sia rovinata o che tu abbia perso il tuo CD preferito. Lascia i problemi personali a casa (e, se non rispetti il messaggio che ti è stato dato o il modo in cui ti è stato comunicato, fingi di farlo). Soprattutto, assicurati che la persona sia totalmente rilassata e felice di parlare con te. 12. **Vestiti in modo da dare una buona impressione.** Rappresenti l'azienda, perciò devi entrare nel ruolo. Acquista alcuni abiti formali. In alternativa, se sei un receptionist di una tipologia specifica di attività (come ad esempio un rivenditore di vestiti) puoi scegliere di comprare dei vestiti all'interno del negozio e indossarli. Scegli uno stile sobrio, a meno che il tuo lavoro non sia nel settore della moda, o altri fattori non ti spingano a essere più audace. Cerca di capire se la tua attività ha un codice di abbigliamento specifico. Nella tua azienda potrebbe andare bene un vestito informale, ricorda però che non devi mai vestire in modo troppo informale (le tute sono bandite in un ambiente di lavoro).
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Come Costruire una Trappola per Api
Le api e le vespe svolgono un ruolo fondamentale nell'ecosistema, ma quando sono attratte dagli alimenti dolci e salati che si trovano in casa, possono trasformarsi in un problema. Se una colonia ha fatto il nido vicino alla tua abitazione, chiama un'azienda specializzata o un apicoltore, ma nel frattempo puoi tenere gli insetti sotto controllo con delle trappole realizzate con bottiglie da due litri per impedire loro di entrare in casa. Le api carpentiere che scavano dei fori nel legno devono essere catturate con una trappola di legno alla cui base è stato fissato un barattolo di vetro. Le api sono creature preziose che svolgono un ruolo importantissimo in natura. Prima di valutare qualsiasi soluzione che possa ucciderle o danneggiarle, rivolgiti a un apicoltore o all'ufficio competente del tuo Comune per rimuovere le colonie che hanno nidificato nella tua proprietà. 1. **Taglia il terzo superiore di una bottiglia pulita da 2 litri, va benissimo quella di una bibita.** Togli il tappo e usa un taglierino per praticare l'incisione appena sotto il punto in cui le pareti del collo iniziano a diventare dritte. Cerca di seguire una traiettoria uniforme, puoi avvolgere la bottiglia con del nastro adesivo di carta per definire la linea di taglio. 2. **Capovolgi la parte appena tagliata e infilala nella sezione inferiore.** Tieni il collo della bottiglia (a cui hai tolto il tappo) a testa in giù e inseriscilo nel corpo cilindrico del contenitore. Mantieni la struttura ferma con le dita e fissala con dei punti metallici inseriti in quattro zone diametralmente opposte. Se non hai una cucitrice, usa del nastro adesivo per sigillare il punto di unione fra la base della trappola e il collo capovolto della bottiglia. Se vuoi riutilizzare la trappola, utilizza invece delle mollette per il bucato; in questo modo, ti basta toglierle, aprire la struttura, svuotarla, pulirla e aggiungere nuovamente l'esca. 3. **Pratica dei fori e infila la corda per appendere la struttura.** Crea due buchi a 2,5 cm dal bordo superiore in modo che si trovino ai lati opposti della bottiglia. Usa una punta di trapano abbastanza grande in base al diametro della corda; infila un pezzo di fune nei due fori e, dopo aver unito i due capi con un nodo, puoi appendere la trappola. 4. **Usa del miele o dell'acqua zuccherata come esca.** Versa la sostanza che hai scelto direttamente nella base della trappola; non ti serve una grande quantità, ne basta uno strato sottile per attirare le api. Gli insetti sono attirati dalla dolcezza dell'esca, entrano nella trappola senza trovare poi la via d'uscita e alla fine muoiono all'interno. Risparmia la vita alle api usando solo acqua zuccherata o miele. Quando le vedi dentro la bottiglia, porta tutto il contenitore lontano da casa e libera gli insetti con cautela. 5. **Avvelenali con il sapone da bucato.** Per essere sicuro che gli insetti che entrano nella trappola non ne escano vivi, aggiungi 15 ml di sapone liquido per i panni. Mescolalo accuratamente con l'esca usando una posata; il detersivo avvelena e uccide le api che lo mangiano. 6. **Colloca le trappole in prossimità dei punti d'accesso usati dagli insetti.** Fai però attenzione a non posizionarle troppo vicine, altrimenti potrebbero attirare una maggiore quantità di api in casa. Prediligi i punti assolati perché il calore e la luce rendono l'esca ancora più appetibile, oltre al fatto che uccidono gli insetti più in fretta. Le trappole appese sono più efficaci di quelle posate a terra; tuttavia, queste ultime si rivelano una buona soluzione per proteggere le finestre. 7. **Ispeziona le bottiglie ogni due settimane.** Se hai chiuso la struttura con dei punti metallici, devi rimuoverli per pulire e "riarmare" le trappole oppure puoi costruirne di nuove; in caso contrario, puoi staccare le mollette da bucato o il nastro adesivo, buttare via il contenuto delle bottiglie, lavare le pareti interne e aggiungere dell'esca fresca. Queste trappole attraggono parecchi tipi di insetti, formiche incluse. Utilizza dei metodi naturali per evitare che entrino in casa e per sbarazzartene. 8. **Traccia una linea con un angolo di 45° sul palo con sezione 10x10 cm.** Appoggialo su un fianco sulla superficie di lavoro. Usa una squadra per disegnare una linea a 45° da un angolo del palo fino al bordo opposto. Una volta eseguito un taglio lungo tale segmento, la sezione avrà due lati da 18 cm e due da 10 cm. 9. **Taglia il palo lungo la linea che hai appena tracciato.** Appoggia il pezzo di legno su una superficie sicura per eseguire questo lavoro; ad esempio, puoi bloccarlo con una morsa su un tavolo da lavoro o su un blocco di legno di scarto per tagliare in maniera più semplice la porzione contrassegnata. Procedi quindi usando una sega circolare. Fai attenzione quando usi questo attrezzo; se procedi in maniera sbadata, potresti farti molto male. Indossa sempre gli occhiali di protezione e una maschera per il viso. In alternativa, usa una sega manuale, sebbene in questo caso il lavoro si riveli più lungo e faticoso. 10. **Taglia il lato opposto del palo per completare l'operazione, se necessario.** La lama di alcune seghe non riesce a coprire tutta la larghezza del pezzo di legno; in tal caso, devi ruotare quest'ultimo, tracciare un altro segno a 45° e portare a termine il taglio. 11. **Pratica un foro nella base piatta del palo.** Capovolgi il pezzo di legno in modo che la base piana sia rivolta verso l'alto; usa un metro a nastro e una matita per tracciare un segno nel centro della superficie prima di praticare un foro profondo 10 cm e con un diametro di 22 mm. Abbi cura di procedere in direzione perpendicolare rispetto alla base della trappola. Se non hai grandi abilità nello stimare le distanze, misura la punta del trapano e traccia un segno in corrispondenza di 10 cm; falla poi penetrare nel legno fino a questo punto. 12. **Realizza dei fori di accesso sui quattro lati del palo.** Ciascuno dei quattro lati deve avere un buco affinché la trappola sia efficiente al massimo. Prendi il metro a nastro e una matita per trovare la sede di ogni apertura, che deve trovarsi a 5 cm dal fondo e a 2 cm dai bordi laterali. 13. **Verifica che tali accessi siano inclinati di 45° verso l'alto.** Tieni una squadra vicino al foro per valutare l'inclinazione; un angolo di 45° si trova a metà fra la posizione perfettamente verticale e quella perfettamente orizzontale. Fai in modo che il trapano segua tale traiettoria inclinata e fai penetrare la punta finché non raggiunge il foro che hai praticato dal fondo. Procedi in questo modo per tutti i segni di riferimento che hai disegnato sui quattro lati del palo; ciascun foro dovrebbe sfociare in quello centrale che parte dalla base piatta. L'inclinazione delle aperture non deve essere perfetta; per stimarla in maniera semplice e accurata puoi usare una dima disponibile in qualsiasi ferramenta. 14. **Traccia dei riferimenti sul tappo usando un pennarello indelebile.** Togli la porzione piatta del coperchio dall'anello filettato. Misura e traccia un segno al centro, successivamente dividi a metà la distanza dal centro alla circonferenza su entrambi i lati; disegna un piccolo segmento in corrispondenza di questi due punti mediali. Alla fine ottieni tre segni disposti in linea retta, il primo è il centro del coperchio e gli altri due si trovano alla sua destra e alla sua sinistra, nel punto medio tra la circonferenza e il centro stesso. 15. **Pratica dei fori.** Appoggia un punteruolo sopra uno dei tre segni e colpiscilo con un martello applicando una forza moderata; così facendo, la punta dovrebbe trapassare il coperchio. Ripeti l'operazione per gli altri due segni rimasti. Appoggia il coperchio su un blocco di legno di scarto o una superficie di metallo robusto per evitare che il punteruolo rovini il tavolo di lavoro. 16. **Pratica un foro al centro del coperchio.** Capovolgilo in modo che il lato punzonato sia rivolto verso il basso ed esegui un foro al centro con una punta da 12 mm per metallo. Questa operazione crea dei trucioli di metallo piuttosto affilati che devi buttare nella spazzatura. Il foro centrale potrebbe avere una "bava" tagliente sul bordo, rimuovila con una lima per evitare di ferirti. 17. **Collega il tappo alla base del palo.** Inseriscilo nell'anello filettato e allinea il foro centrale a quello che si trova sulla base piatta del palo di legno; fissa poi il tappo al pezzo di legno inserendo una vite in ciascuno dei due fori che hai praticato con il punteruolo. 18. **Aggiungi un gancio con occhiello nella parte superiore per appendere la trappola.** Prendi le misure e traccia un segno al centro dell'estremità inclinata del palo; fai un foro per viti in questo punto e inserisci il gancio con occhiello. Avvita poi il barattolo al tappo che ora è montato alla base della trappola e appendi il tutto per catturare le api carpentiere. 19. **Appendi la trappola nelle zone in cui ci sono fori abitati dagli insetti.** Le api carpentiere sono attratte dai buchi presenti nella trappola e vi entrano per deporre le uova; tuttavia, i tunnel inclinati a 45° le confondono inducendole a cadere nel barattolo da cui non possono scappare. Quando gli insetti lasciano il nido, sigilla i buchi con del mastice, delle spinette di legno o una gomma espansa speciale in grado di ucciderli. Bloccando l'accesso ai nidi, li obblighi a cercare un posto più comodo per creare la propria casa, ad esempio la tua trappola.
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Come Vendere Oggetti Porta a Porta
Diciamoci la verità, a meno che tu non sia un uomo con in mano un assegno gigante ed una squadra di persone armate di telecamere e microfoni, a nessuno farà piacere vederti. Per le persone tu sei solo uno sconosciuto che bussa alla loro porta. Senza tener conto del tuo aspetto pulito e del tuo sorriso gentile, verrai comunque accolto con impazienza, riluttanza o addirittura con sguardi carichi d'odio che ti faranno rizzare i capelli. Questo articolo non tratta assolutamente il tema delle relazioni interpersonali, ma illuminerà il lettore su che cosa significhi essere un venditore porta a porta e gli insegnerà come conquistare la fiducia dei suoi clienti. 1. **Conosci il prodotto che vendi fino al minimo dettaglio.** Sia che tu abbia appena trovato un lavoro che ti richiede di fare un po' di esperienza e di vendere i prodotti di successo della compagnia per cui lavori, sia che tu voglia guadagnare qualche soldo cercando qualcuno a cui interessino i calzini con i gattini che hai ricamato di persona mentre eri solo il giorno di San Valentino, devi essere sicuro di conoscere alla perfezione ciò che stai vendendo. Devi essere conscio del fatto che verrai visto dagli altri come un gentile intruso che si intrufola nelle loro vite. E' dunque normale che i tuoi potenziali acquirenti ti facciano prima delle domande personali e solo dopo si interessino al prodotto che stai cercando di vendere. Cerca di essere cauto quando presenti il prodotto. Non pubblicizzare ciò che stai vendendo recitando una litania imparata a memoria, in quanto potresti sembrare finto, e anche un po' ridicolo. Cerca invece di spiegare ai clienti in che modo il tuo prodotto potrebbe migliorare le loro vite, partendo dal livello personale. Devi essere molto delicato quando usi questa tecnica, poichè potresti rischiare di essere offensivo (ad esempio, se stai cercando di vendere alcune attrezzature per la casa non dovresti dire che "ti sei fermato perchè la loro casa sembrava una vecchia baracca"). Cerca di essere attento, composto e cauto quando spieghi in che modo il tuo prodotto potrebbe servire al cliente e cerca, allo stesso tempo, di fargli capire quanti benefici potrebbe ricavarne nell'immediato presente. 2. **Cerca di spiegare brevemente e con precisione chi sei e perchè sei lì.** Nel campo delle vendite porta a porta, il tempo che hai a disposizione prima che il cliente perda l'interesse verso di te è pari a...zero. Anzi, molto spesso tale interesse scende rapidamente sotto lo zero nel momento stesso in cui il cliente vede che stai per avvicinarti alla sua proprietà. E' importante capire questo, poichè avrai bisogno di attirare la potenziale curiosità del cliente solo attraverso la tua breve presentazione iniziale. Non presentarti con il tuo nome e cognome, poichè i clienti avranno il pollo nel forno e non vorranno minimamente stare a sentire la storia della tua vita. Inizia invece con un breve saluto e dì loro per chi lavori o che cosa vuoi che vedano. A seconda del prodotto, andare subito al sodo in maniera diretta, e allo stesso tempo amichevole, ti permetterà di guadagnare tempo e rendere il cliente meno sospettoso. Ricordati di mantenere un atteggiamento rilassato! Non sei certo in una televendita dove devi cercare di pubblicizzare in maniera plateale materassi a prezzi "da sogno"; questo modo di fare eccessivamente animato potrebbe risultare irritante e patetico nel campo delle vendite porta a porta. 3. **Ama il prodotto.** Sei arrivato al punto in cui il cliente deve decidere se ascoltare o meno quello che hai da dire. Se sei arrivato fin qui non dovresti nemmeno lasciare al cliente il tempo per replicare, perchè starai già elencando i benefici personali che potrebbe trarre dal tuo prodotto. Per fare questo al meglio, devi essere convinto che non solo ogni persona del vicinato desidera ardentemente il tuo prodotto, ma ne ha anche estremamente bisogno, solo che ancora non lo sa. Come mediatore tra la compagnia ed cliente, fa parte del tuo lavoro sciogliere ogni dubbio riguardo ciò che vendi. Cerca innanzitutto di far capire ai clienti di che cosa hanno più bisogno nell'immediato presente. 4. **Non demordere.** Ovviamente, è più facile a dirsi che a farsi. Per ogni venditore in questo settore, le prime 50 case sono considerate solo un giro di prova utile per migliorare la propria presentazione ed imparare le principali tecniche per catturare l'attenzione almeno del 20% per cento delle persone, e non solo del 4%. Come in tutti i settori e le cose della vita, la pratica rende perfetti e, con il tempo, anche vendere porta a porta ti riuscirà più facile e naturale. Cerca di perfezionare la tua presentazione casa dopo casa, in modo tale da renderla migliore e più personalizzata. Niente ti renderà più soddisfatto e sicuro di te della prima vendita, questo è garantito! Dopo un po', quando sarai un venditore ben rodato, riuscirai a dare agli altri l'impressione di essere contento e desideroso di condividere con le persone che ti circondano il fantastico prodotto che possiedi. Farai impallidire di invidia qualsiasi altro venditore concorrente nella zona.
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Come "Friendzonare" un Ragazzo
Hai incontrato un ragazzo assolutamente adorabile, davvero, davvero fantastico. Ma sei fidanzata oppure non ti interessa a livello romantico. Il problema è che lui vorrebbe che il rapporto si spingesse ben oltre l'amicizia. Questa è una guida per la ragazza furba che invece vuole solo un'amicizia, senza ferire nessuno. 1. **Ricorda che è un tuo amico.** Sarà solo un tuo amico: la chiave qui è "fare la gnorri". Quando inizia a parlare di quanto stareste bene assieme, cambia discorso con una risata. Oppure quando ti racconta che gli piace una "ragazza" che però sembra non capirlo, annuisci comprensiva e rispondi, "Lo so, fa schifo", oppure, "È davvero una brutta cosa, meriti di meglio". Poi cambia argomento… in fretta. 2. **Fagli notare il valore della vostra amicizia:** parlagli del tuo ragazzo, lamentati con lui dei tuoi problemi, chiarendo che sei perfettamente a tuo agio con lui perché non provi alcuna attrazione. Capirà che lo consideri un confidente e non vorrà rovinare tutto confessandoti inutilmente i suoi sentimenti. 3. **Mostragli i tuoi lati negativi:** magari sei una pettegola, detesti i bambini, sei disordinata o dici troppe parolacce. Quando i ragazzi si innamorano o si prendono una cotta mettono la ragazza su un piedistallo. Per lui, tu sei perfetta. Devi distruggere questo piedistallo, e in fretta. Questo potrebbe implicare cose imbarazzanti come farti vedere senza make up (se ti trucchi sempre), o fare qualche uscita inappropriata come "Non vedo l'ora di partire dopo il liceo/università/fine del contratto e viaggiare. Detesto essere messa in gabbia!". In pratica fai l'opposto di quello che faresti o diresti a un ragazzo che ti piace 4. **Declina inviti a cena o qualsiasi cosa possa somigliare a un appuntamento in cui sarete solo voi due.** Digli che sei troppo impegnata, che non stai bene o che hai già dei programmi. Se è davvero insistente, dovrai essere crudele per il suo bene. Digli che hai già un appuntamento con un ragazzo. 5. **Bere qualcosa dopo la scuola o il lavoro va bene, ma non farlo troppo spesso.** Le uscite regolari per fare shopping o andare a qualche partita vanno bene, sono le cose che di solito si fanno con gli amici. 6. **Dai il buon esempio:** sii una buona amica per lui, ma non di più. Se è triste, arrabbiato o ferito puoi consolarlo. Ma evita di abbracciarlo o fare altri gesti troppo intimi o emotivi. 7. **Se lui ha dato il via a questo disastro dichiarando i suoi sentimenti, sii gentile ma ferma.** Usa il classico "Mi dispiace, ma per me sei solo un amico". Dagli il tempo di leccarsi le ferite e poi segui con costanza i passaggi da 2 a 6. Se insiste, allora è meglio non vederlo per un po'.
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Come Fare un Carro Armato di Carta
Fare un carro armato di carta è una creazione origami accessibile anche ai principianti. Segui i passaggi nel dettaglio. 1. **Inizia con un pezzo di carta di 30x5 cm.** Se preferisci ripiega in due un normale foglio A4. 2. **Ritaglia un rettangolo di 2,5 cm dalla parte superiore della carta.** Si trasformerà presto nel cannone posto sul frontale del carro armato, quindi non gettarlo via. 3. **Allinea la carta verticalmente di fronte a te.** 4. **Ripiega l'angolo superiore sinistro verso destra, come nell'immagine.** Premi la carta per sottolineare la piega e poi riportala alla posizione iniziale. 5. **Ripeti l'operazione con l'angolo destro.** Piegalo verso sinistra, pressalo e poi riportalo in posizione. 6. **Fai la stessa cosa con gli angoli inferiori.** Nota che le pieghe createsi formeranno una "X" ad ogni estremità. 7. **Con una mano piega gli angoli superiori verso il centro del foglio, e della X, fino a che la punta delle tue dita non si incontreranno.** Con l'altra mano premi la carta per appiattirla e formare un triangolo. 8. **Ripeti l'operazione all'estremità inferiore del foglio.** 9. **Piega l'angolo superiore destro verso la parte alta del triangolo, così che ne raggiunga la punta.** 10. **Piega l'angolo superiore sinistro verso la parte alta del triangolo così che ne raggiunga l'angolo superiore.** 11. **Gira il foglio di 180 gradi.** 12. **Piega l'angolo destro del triangolo verso sinistra, così che l'angolo destro tocchi l'angolo sinistro del triangolo.** Fai una piega. 13. **Piega l'angolo verso l'alto, così che tocchi la parte superiore del triangolo.** 14. **Apri l'aletta che hai appena creato e ripiegala verso destra.** Infila l'estremità sotto l'aletta e piegala con cura. 15. **Piega l'angolo sinistro sovrapponendolo verso l'alto e poi apri l'aletta.** Infila l'estremità al di sotto, per creare la forma di un diamante. 16. **Arrotola le due estremità della carta così che si incontrino.** Collega i triangoli agganciando le alette superiori al diamante sul fondo. 17. **Spingi la parte centrale verso il basso.** 18. **Arrotola il rettangolo creato inizialmente per formare un tubo.** Incollalo con del nastro adesivo o con della colla. 19. **Inserisci il tubo sotto alle alette superiori del carro armato, per formare un cannone.** 20. **Finito.**
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Come Tenere Tranquillo un Uccellino da Compagnia
A volte alle 5 del mattino potresti sentirti piuttosto disperato nel tentativo di zittire il tuo uccellino da compagnia! Qui trovi alcuni consigli per tenere il tuo animale domestico tranquillo mentre cerchi di dormire. 1. **Metti il tuo uccellino al buio più a lungo.** Usa questa soluzione rapida per ingannarlo e farlo dormire di più. Metti un asciugamano o una coperta sopra la gabbia. Assicurati però che ci sia un giro d'aria sufficiente (tieni presente che il tessuto in poliestere non traspira, quindi non usarlo per questo scopo). Il tessuto bloccherà la luce del giorno. Per rendere la gabbia ancora più scura, usa un telo nero. Spegni tutte le luci. Probabilmente questo sarà sufficiente per calmare il tuo uccellino e invogliarlo a tornare a dormire; la maggior parte di loro diventa tranquilla al buio. 2. **Se l’uccellino è piccolo (colomba, calopsite), mettilo sotto la camicia.** Sorreggilo attraverso la stoffa o afferralo da sotto e lascialo sulla mano aperta. Questo gli fornisce sia il buio che il calore del contatto, oltre al tuo odore, il che crea un miglior legame con l'animale. 3. **Mantieni un ritmo lento e confortevole.** Il tuo uccellino potrebbe essere sempre nervoso o arrabbiato per qualcosa, se lo sposti troppo velocemente. Verifica inoltre che non ci siano fattori o elementi che lo possano disturbare, come i rumori al mattino presto degli elettrodomestici, o la possibilità di sentire gli altri uccelli che vivono all’esterno e che si svegliano. 4. **Parla con tono tranquillo.** Gli uccelli spesso si calmano a sentire quello che stai dicendo. 5. **Modifica un comportamento fastidioso in un’opportunità per farlo mangiare.** Crea un giocattolo semplice per stimolare il tuo animale e tenerlo occupato alla ricerca di cibo. Tra gli esempi ci possono essere bottiglie piene di cibo con dei buchi, una calza piena di semi e cose simili. Sii creativo, usa sempre prodotti sicuri per gli uccelli e forniscigli un'alimentazione adeguata. 6. **Assicurati di premiarlo quando resta in silenzio.** Puoi farlo dandogli una delizia come una fetta di mela, dei popcorn semplici o anche della pasta cotta (senza però aggiungere alcun ingrediente extra, come il sugo, che è ad alto contenuto di sodio e può essere dannoso per gli uccelli). 7. **Tieni presente che la mattina presto e la sera sono i momenti in cui gli uccelli sono naturalmente spinti a cantare.** I suoni dell'alba sono conosciuti come "coro del mattino". Se vivi in una zona rurale, puoi sentire tutti gli uccellini canori cinguettare poco prima del sorgere del sole. 8. **Sappi che gli uccelli sono intelligenti e possono imparare a sfruttare le tue reazioni per attirare la tua attenzione.** Se inizi a urlare al tuo amico pennuto quando è rumoroso, penserà che vuoi cantare con lui in una dolce armonia, non lo troverà irritante. Al contrario, rimani indifferente quando cerchi di calmarlo. Non guardarlo dritto negli occhi (ma assicurati che l’uccellino stia bene). 9. **Renditi conto che a volte ha bisogno di fare dei rumori.** Se canta un po' troppo forte, non è una sua colpa. Originariamente i canti degli uccelli servivano per richiamare i membri del gruppo attraverso il fogliame del bosco. Chiudi la porta della camera e mettiti il cuscino sopra le orecchie!
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Come Vestirsi per Fare Colpo al Primo Appuntamento
A un primo appuntamento tu vorrai certamente fare un'ottima impressione. Decidere cosa metterti può essere difficile, dato che non sei sicura di cosa ti saprà valorizzare al meglio, se sarai abbastanza comoda, calda o fresca, e se semplicemente ti starà bene. Scegliere dei vestiti che ti facciano sentire nella forma migliore, sicura di te, felice e a tuo agio è la prima cosa da tenere a mente. Se ti senti sicura di te, si percepirà anche all'esterno e sarà un doppio vantaggio se sarai anche comoda! 1. **Evita di vestirti troppo o troppo poco.** Studia prima dove vi troverete, così da sapere che genere di abbigliamento sia appropriato. Per esempio, se andate in giro a mangiare qualcosa per strada, jeans e una maglietta o maglione colorati andranno bene, se invece andate in un ristorante alla moda allora sarà necessario un abbigliamento elegante da sera. Sii consapevole che i vestiti mandano dei segnali. Quali siano i segnali che il tuo abbigliamento manderanno dovrebbe essere ciò che tieni a mente mentre scegli cosa metterti. 2. **Indossa un colore che ti stia bene, invece di quello che preferisci.** Magari sono la stessa cosa, ma se non è così, scegli un colore che ti valorizzi. 3. **Attenta a seguire solo i consigli che funzionino per te.** È divertente chiamare un'amica che ti aiuti a scegliere cosa indossare, ma può anche crearti confusione se non ha il tuo stesso stile. Potresti finire per vestirti in un modo che non riflette il tuo essere, o proiettando un'immagine di come lei pensa dovresti apparire. 4. **Evita di apparire troppo seducente o provocante a un primo appuntamento.** Ancora non vi conoscete tanto bene, ed essere seducente o provocante al primo appuntamento è decisamente sbagliato. Peggio ancora, apparendo troppo provocante potresti dare l'idea all'altra persona di essere una da una botta e via, piuttosto che prenderti in considerazione per un rapporto duraturo. Ci sarà tempo per mostrarti in ogni tuo aspetto in futuro, e se l'appuntamento non funziona, allora significa che non si meritava di vedere di più! I vestiti da evitare a un primo appuntamento, tra gli altri, sono: Qualunque cosa troppo corta o troppo scollata. Se indossi un top scollato, non abbinarlo a una minigonna, e viceversa. Un solo capo d'abbigliamento che lasci intravedere qualcosa è sufficiente; non rovinare tutto rendendolo uno show. Il tuo sedere che sbuca dai jeans. Per ora non gli serve vedere i tuoi slip, di qualunque formato siano. Il rotolo di pancetta sui jeans. È sgradevole e difficilmente stimolerà interesse, a prescindere da quanto ritenga sia un tuo diritto vestirti così. Tienilo per altre occasioni. Vestiti corti e aderentissimi. Più corto è, meno sarà appropriato per un primo appuntamento. Top in pizzo, corpetti che ti strizzino il petto, qualunque capo trasparente. 5. **Prova quello che ti sta bene.** Se non lo sai, chiedi a tua mamma o a qualcuno vicino a te che sia onesto nel dirti quali vestiti ti stanno meglio. Sei tu a comandare quando si tratta di scegliere come presentarti agli altri, e in questo è importante sapere cosa mette in luce le tue qualità a tuo vantaggio. 6. **Usa una quantità modesta di profumo.** Non vuoi asfissiare la persona con cui esci con la tua fragranza, al punto da farla svenire. Usa invece abbastanza profumo da accarezzare e sedurre i suoi sensi in modo sottile. 7. **Indossa quello che ti sta bene, non quello che portano le modelle dell'alta moda.** Puoi indossare le loro scarpe con il tacco a spillo solo se ci sai camminare. Le scarpe a tacco alto ti faranno sembrare più alta, ti daranno una bella postura e faranno apparire le tue gambe più lunghe. Ma se non sei abituata a camminare con i tacchi alti, allora non metterli al tuo primo appuntamento. Potrebbero farti apparire insicura, farti camminare in modo buffo e potresti persino farti male alle caviglie; non è certo la prospettiva migliore per un appuntamento. Fai la scelta giusta. Ci sono anche scarpe con il tacco basso che possono darti comunque un look seducente. Non riesci a trovare una scarpa adatta e hai pochi soldi? E allora a cosa servono le amiche? Dai un'occhiata alle loro scarpe. Magari hanno ciò che ti serve. Assicurati che le scarpe ti stiano bene e siano comode. Per Cenerentola ha funzionato perdere una scarpa, ma per te potrebbe significare rovinare l'appuntamento e un grande imbarazzo. 8. **Pettinati quanto possibile come sei abituata a fare.** Va bene cercare di apparire più bella, fintanto che non dia un'impressione sbagliata di te o ti faccia odorare come un bomboletta di lacca. Per il primo appuntamento mantieniti semplice e sincera, e lo stesso vale per il trucco. Le pettinature elaborate che ti causano dolore durante l'appuntamento ti farebbero concentrare più su come superarlo, piuttosto che sulla persona con cui ti stai vedendo. Lascia perdere tutto quello che pieghi e tiri i tuoi capelli in modi nuovi e assurdi, e porta i capelli in un modo che ti fa stare a tuo agio.
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Come Rendere Più Veloce il Tuo Mac
Il tuo Mac è più lento del solito? L'uso prolungato può portare all'accumulo di file e impostazioni che rallentano le prestazioni del tuo computer. Segui questa guida per trovare molti consigli e trucchi, compresi la rimozione di file non necessari, l'aggiornamento del tuo hardware e la reinstallazione della tua copia di Mac OS X. 1. **Aggiorna il tuo sistema.** Mantenere aggiornati i tuoi programmi e il tuo sistema operativo ti garantirà di avere un sistema sicuro e che lavora al meglio. Quando aggiorni il tuo software, spesso le prestazioni possono migliorare. Tenere il computer aggiornato e sicuro ti consentirà di impedire ai file dannosi di rallentare il tuo computer. Fai click sul menu Apple e seleziona Aggiornamento Software. Il programma controllerà su internet la presenza di aggiornamenti disponibili per le applicazioni che hai installato e per il sistema operativo. Installa gli aggiornamenti che vuoi. In generale, è consigliabile installare tutti gli aggiornamenti disponibili per assicurarti di sfruttare tutte le ultime correzioni e le modifiche di sicurezza. Puoi controllare gli aggiornamenti per le app installate dall'App Store aprendolo e facendo click sulla scheda Aggiorna. L'OS X Mountain Lion e successivi includono gli aggiornamenti dell'App Store nel programma generale Aggiornamento Software. Se hai una versione più vecchia di OS X dovrai aggiornare le applicazioni dell'App Store attraverso la sua interfaccia. 2. **Disinstalla i programmi vecchi** Anche se non sono in esecuzione, i programmi vecchi occupano spazio sul disco. Questo può essere un problema se il tuo disco è quasi pieno, perché questo comporta una diminuzione delle prestazioni.Per disinstallare delle applicazioni, normalmente ti basta trascinarle sul cestino. Questo però non ti permetterà di eliminare i vecchi file e le preferenze, che possono appesantire il tuo sistema. Prova a usare un'applicazione per la disinstallazione per rimuovere completamente i programmi vecchi. Esistono molte applicazioni gratuite e a pagamento sull'App Store. 3. **Rimuovi le icone del desktop non necessarie.** Troppe icone sullo schermo possono avere un impatto negativo sulle prestazioni del tuo computer. Questo perché l'OS X del Mac considera ogni icona come finestra individuale. L'impatto può essere piccolo, ma potresti notarlo se hai un grande numero di icone. 4. **Disattiva i widget.** Se stai usando la Dashboard e i widget, potrebbero finire per consumare la memoria del sistema. I widget sono mini programmi che sono costantemente eseguiti in background. Per questo motivo, sfruttano costantemente una piccola parte di risorse del sistema. Se stai usando OS X 10.5 o precedenti, puoi accedere alla Gestione Widget dalla Dashboard. Fai click sul segno + della Dashboard per aprire la Barra dei Widget. Seleziona le icone dei Widget sulla parte sinistra della fila delle icone. Leva il segno di spunta dai widget che non vuoi usare. Se stai usando OS X 10.4, dovrai eliminare manualmente i widget. Apri il Finder, e poi fai click sul menu Vai. Scegli Home dal menu a tendina. Apri la tua cartella Raccolta, e trova la cartella Widget. Trascina i widget che vuoi rimuovere nel Cestino. Se non usi per niente i widget, puoi disattivare l'intera Dashboard. Apri la cartella Applicazioni e poi apri Utilità. Seleziona Terminale. Nel Terminale, esegui i comandi seguenti:defaults write com.apple.dashboard mcx-disabled –boolean YESkillall Dock. Per ritornare alla Dashboard, reinserisci gli stessi comandi ma modifica YES con NO. 5. **Disattiva i programmi non necessari.** Quando installi nuovi programmi, in alcuni casi questi vengono eseguiti all'avvio del sistema operativo per risparmiare tempo quando vorrai aprirli. Se non usi il programma spesso però, tutto questo servirà solo ad aumentare il tempo necessario all'avvio. 6. **Apri Preferenze di Sistema.** Puoi accedere alle Preferenze di Sistema facendo click sul menu Apple nell'angolo in alto a sinistra dello schermo. Una volta aperto, seleziona Utenti & Gruppi dalla sezione Sistema. Seleziona il tuo utente. 7. **Scegli gli elementi di avvio.** Quando hai selezionato l'utente, fai click sul pulsante Elementi di Accesso. Visualizzerai l'elenco di tutti i programmi che vengono eseguiti al momento dell'accesso di quell'utente. Usa il pulsante - per rimuovere elementi dalla lista. 8. **Ripulisci i vecchi file inutilizzati.** Mantenere il disco pulito e privo di errori è un ottimo modo per consentire al tuo Mac di funzionare al meglio. Anche se potresti scorrere il tuo disco rigido file per file per trovare gli elementi da rimuovere, esistono dei programmi che possono semplificare il processo.Un esempio è Disk Inventory X, un'applicazione gratuita che rappresenta graficamente quanto spazio è in uso e che tipo di file lo occupano. Potrai poi usare un programma per ripulire i file specifici dal tuo computer. 9. **Rimuovi i file dei linguaggi non utilizzati.** Se tipicamente usi solo uno o due linguaggi con il tuo Mac, puoi rimuovere i file degli altri per liberare molto spazio su disco. Per farlo avrai bisogno di un programma chiamato Monolingual. Questo programma è libero e open source, e le versioni più vecchie supportano i vecchi sistemi operativi. Rimuovere la lingua inglese dal sistema operativo Mac OS X ne provoca il malfunzionamento. 10. **Verifica l'integrità del tuo disco rigido.** Controllare regolarmente il tuo disco rigido può permetterti di trovare gli errori prima che diventino problemi gravi. L'OS X offre uno strumento di verifica del disco rigido. Puoi accedervi aprendo la cartella Applicazioni e poi quella Utilità. Seleziona Utilità Disco.Seleziona il tuo disco rigido dalla colonna di sinistra. Nella finestra principale, fai click sulla scheda Pronto Soccorso, poi sul pulsante Verifica Disco. A questo punto l'Utilità Disco inizierà a controllarlo. I risultati saranno visualizzati nella finestra di controllo. Il processo di verifica può richiedere un po' di tempo, soprattutto se hai un disco di grandi dimensioni. 11. **Ripara un disco danneggiato.** Se la Verifica del Disco riporta che il disco contiene degli errori, fai click sul pulsante Ripara Disco nella scheda Pronto Soccorso. L'Utilità Disco cercherà di ripararli. Se gli errori sono gravi, potresti dover sostituire il disco rigido. 12. **Usa uno strumento per la pulizia del sistema.** Esistono molti programmi per l'ottimizzazione del sistema, gratuiti e a pagamento. Questi programmi ottimizzeranno le tue applicazioni e rimuoveranno i vecchi file inutilizzati. Alcune delle opzioni più popolari includono CCleaner e Onyx 13. **Acquista più memoria.** Secondo il tuo sistema, potresti essere in grado di aggiungere più RAM. La RAM permette ai programmi di salvare le informazioni in memorie accessibili rapidamente, migliorando la velocità di esecuzione degli stessi. 14. **Determina la quantità di memoria installata.** Sistemi diversi richiedono diversi tipi di RAM. I MacBook usano RAM diverse dai Mac desktop, e modelli diversi usano RAM dalle diverse velocità d'accesso. Assicurati di ricercare il tipo di memoria da acquistare per il tuo modello, e informati se puoi espandere la RAM attuale. Per scoprire quanta RAM hai installata, oltre alla velocità della memoria, fai click sul menu Apple e seleziona Informazioni. Si aprirà una finestra che mostra la versione installata dell'OS X, il tuo processore e la memoria. Questa schermata non ti dirà quanta memoria può essere supportata dal tuo sistema. Tipicamente potrai installarne fino a 4GB, anche se alcuni modelli di MacBook ne supportano solo fino a 2GB. Assicurati di controllare due volte la documentazione per scoprire quanta memoria puoi usare. Se hai installati 2 GB di memoria, e vuoi installarne altri 2, potrebbe non essere semplice come comprare una memoria da 2 GB e inserirla nel computer. Probabilmente nel tuo computer sono presenti due slot per la RAM; e ognuno di questi ha al momento una memoria da 1 GB al suo interno. Per portare la memoria a 4GB dovrai comprare 2 memorie da 2 GB. 15. **Apri il computer.** Se stai installando delle memorie su un MacBook, dovrai rimuovere la parte inferiore del portatile. Assicurati di segnare quali viti entrano in quali fori, perché alcune delle viti possono essere di dimensioni diverse. Se stai espandendo la memoria di un computer desktop, dovrai rimuovere il case per accedere ai suoi componenti. Quando lavori su componenti all'interno di un computer, assicurati di scaricare l'elettricità statica toccando il metallo del case. 16. **Rimuovi la vecchia RAM.** Se devi disinstallare la RAM di un MacBook, gli slot di memoria avranno delle leve per l'espulsione in metallo su un lato. Premile per far inclinare la RAM esistente. Tirala fuori con decisione afferrando le tacche sui lati. Se stai rimuovendo la RAM di un desktop, gli slot sono verticali, e i ganci sono di plastica e si trovano su ogni lato. 17. **Installa la nuova RAM.** Se stai lavorando su un MacBook, inseriscila con lo stesso angolo con il quale è stata espulsa la precedente. Installa la memoria prima nello slot più basso e dopo in quello più alto. Premi con decisione con una pressione uniforme direttamente sullo slot, fino a far scattare la ram al suo posto. Se stai installando la RAM su un desktop, inseriscila diritta nello slot e premi fino a farla scattare al suo posto. 18. **Riavvia il computer.** Puoi verificare che la RAM sia stata installata correttamente facendo click sul menu Apple e selezionando Informazioni. Verifica che sia visualizzato il totale corretto per la RAM che hai installato. Se non è così, potresti aver montato le memorie in modo scorretto, o scelto delle RAM di un tipo sbagliato. 19. **Riavvia in modalità Recupero.** Se il tuo sistema è rallentato, e non c'è niente che risolva il problema, potresti aver bisogno di formattare il computer e reinstallare la tua copia dell'OS X. Assicurati di eseguire il back up dei file importanti che si trovano all'interno del compito prima di procedere, perché tutti i tuoi dati saranno cancellati.Per riavviare in modalità Recupero, fai click sul menu Apple e seleziona Riavvia. Mentre il computer si avvia, tieni premuti i tasti Command + R. Il menu di Recupero si aprirà dopo l'avvio del computer. 20. **Cancella il disco.** Seleziona Utilità Disco dal menu di Recupero. Dall'elenco dei dischi, seleziona il disco rigido su cui è installato l'OS X. Fai click sulla scheda Cancella, e poi seleziona Mac OS Esteso (con Registrazione) nel menu Formatta. Inserisci un nome per il disco rigido e fai click su Cancella. Quando il processo di cancellazione è completato, fai click su Utilità Disco e poi seleziona Esci da Utilità Disco. 21. **Collegati a una rete.** Per reinstallare Mac OS X, dovrai avere una connessione a internet. Puoi collegarti via cavo o Wi-Fi. Puoi accedere al menu Wi-Fi dell'angolo in alto a destra dello schermo. 22. **Reinstalla l'OS X.** Fai click sul pulsante Reinstalla Mac OS X e poi fai click su Continua. Dovrai accettare i termini e le condizioni di utilizzo e confermare che li accetti. Poi seleziona il disco su cui vuoi installare l'OS X. Dovrebbe essere il disco che hai appena cancellato nel secondo passaggio di questa sezione. Ti sarà richiesto il tuo ID Apple per poter procedere con l'installazione. Quando ti iscriverai, l'installazione avrà inizio. Il processo può richiedere fino a un'ora. Quando l'installazione è completa, il computer si riavvierà, con la tua nuova copia reinstallata di OS X. Dovrai impostare alcune preferenze di base, come le impostazioni di lingua e data & ora.
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Come Inserire Righe in Excel
Microsoft Excel è uno dei programmi per i foglio di calcolo più utilizzati al mondo, in quanto offre moltissime funzionalità che vengono costantemente aggiornate nel corso degli anni. Una delle funzioni di Excel comprende la possibilità di aggiungere righe al foglio di calcolo. Nel caso ti rendessi conto di aver saltato una riga durante la creazione di un foglio di calcolo, non preoccuparti, aggiungere delle righe in un foglio di calcolo Excel è un'operazione semplicissima. 1. **Individua il file di Excel su cui lavorare.** Usando il browser dei file del tuo PC, naviga tra le cartelle fino a trovare il file Excel che desideri aprire. 2. **Clicca due volte sul file per aprirlo.** Excel si avvia automaticamente quando apri un documento Excel sul tuo computer. 3. **Seleziona il foglio in cui vuoi inserire una riga.** Nell'angolo inferiore sinistro del foglio di calcolo troverai alcune schede. Queste schede sono solitamente etichettate come Foglio1, Foglio2, ecc., ma puoi anche rinominarle con un nome a tua scelta. Clicca sul foglio in cui desideri inserire una riga. 4. **Seleziona una riga.** Puoi farlo cliccando sul numero della riga riportato a sinistra dello schermo. Puoi anche selezionare una cella nella riga superiore in cui desideri inserire una nuova riga. 5. **Clicca con il tasto destro sulla riga selezionata.** Apparirà un menu contestuale. 6. **Seleziona "Inserisci".** Verrà inserita una nuova riga sopra quella selezionata. 7. **Apri il file Excel.** Trova il file nelle cartelle del tuo PC e clicca due volte per aprirlo. 8. **Seleziona il foglio in cui desideri inserire le righe.** Nell'angolo inferiore sinistro del foglio di calcolo troverai alcune schede. Queste schede sono solitamente etichettate come Foglio1, Foglio2, ecc., ma puoi anche rinominarle con un nome a tua scelta. Clicca sul foglio in cui desideri inserire le righe. 9. **Seleziona il numero di righe da inserire.** Per inserire più righe, evidenzia le righe sotto la posizione in cui desideri inserirle. Evidenzia lo stesso numero di righe che desideri aggiungere. Per esempio, se vuoi inserire quattro nuove righe, seleziona quattro righe. 10. **Clicca con il tasto destro sulle righe selezionate.** Apparirà un menu contestuale. 11. **Seleziona "Inserisci".** Il numero di righe che hai evidenziato verrà inserito sopra le righe selezionate. 12. **Individua il file di Excel su cui lavorare.** Usando il browser dei file del tuo PC, naviga tra le cartelle fino a trovare il file Excel che desideri aprire. 13. **Apri il file.** Clicca due volte sul file per aprirlo. Excel si avvia automaticamente quando apri un documento Excel sul tuo computer. 14. **Seleziona il foglio in cui vuoi inserire le righe.** Nell'angolo inferiore sinistro del foglio di calcolo troverai alcune schede. Queste schede sono solitamente etichettate come Foglio1, Foglio2, ecc., ma puoi anche rinominarle con un nome a tua scelta. Clicca sul foglio in cui desideri inserire le righe. 15. **Seleziona le righe.** Per inserire righe non adiacenti, tieni premuto il tasto "Ctrl" e seleziona le righe non adiacenti cliccandole con il mouse. 16. **Clicca con il tasto destro sulle le righe selezionate.** Apparirà un menu contestuale. 17. **Seleziona "Inserisci".** Il numero di righe che hai evidenziato verrà inserito sopra le righe selezionate.
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Come Coltivare delle Talee di Rosa
Passeggiare nel vivaio locale lungo file e file di rose meravigliose è una festa per gli occhi e una gioia per l'animo... finché non trovi il coraggio di guardare i prezzi. All'immagine idilliaca del tuo giardino in fiore si sovrappone quella più spaventosa del tuo conto in banca. Non scoraggiarti. Puoi avere la tua pianta di rose gratuitamente. Se hai pazienza di aspettare che cresca, puoi riempire quello spazio vuoto nel tuo giardino utilizzando degli steli recisi dalle piante di rose che già possiedi. Leggi di seguito come fare. 1. **Prepara il vaso o la zona nel tuo giardino dove hai deciso di piantare la talea.** Se utilizzi un vaso, riempine metà di terriccio e inumidiscilo con acqua. Se pianti nel terreno, scava una buca, riempila di terriccio (per un maggior apporto di nutrienti) e bagna. 2. **Taglia dalla pianta di rose la talea da cui si svilupperà la nuova pianta.** Può essere un ramo intero o anche solo uno stelo. Con un coltello raschia i primi 4-5 cm della parte esterna dello stelo reciso, in modo da permettere all'ormone radicante di penetrare nello stelo. 3. **Bagna la zona appena raschiata e immergila nell'ormone radicante.** Scrolla per rimuovere il liquido in eccesso. 4. **Pianta immediatamente la tua talea.** Se tutto va bene, dovrebbe radicare nell'arco di una settimana!
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Come Esportare i Preferiti da Chrome
Questo articolo mostra come esportare i preferiti di Google Chrome sotto forma di file sia su sistemi Windows sia su Mac. Dopo aver esportato l'elenco dei preferiti in un file potrai utilizzare quest'ultimo per importarli in un altro browser. Ricorda tuttavia che non è possibile esportare i preferiti di Chrome utilizzando l'app per dispositivi mobili. 1. **Avvia Google Chrome cliccando l'icona.** È caratterizzata da un cerchio di colore rosso, giallo e verde con al centro una sfera blu. 2. **Premi il pulsante ⋮.** È collocato nell'angolo superiore destro della finestra del programma. Verrà visualizzato un menu a discesa. 3. **Scegli l'opzione Preferiti.** È visibile nella parte superiore del menu a discesa apparso. Verrà visualizzato un nuovo menu secondario. 4. **Scegli la voce Gestione Preferiti.** È collocata nella parte superiore dell'ultimo menu apparso. Verrà visualizzata la pagina relativa alla gestione dell'intero elenco dei preferiti di Chrome. 5. **Accedi al menu "Organizza".** Premi il pulsante posto nell'angolo superiore destro della scheda "Preferiti". Verrà visualizzato un piccolo menu a discesa. Assicurati di non cliccare l'icona ("Altre azioni") posta sulla destra di ogni elemento che compone l'elenco dei preferiti visibile all'interno del riquadro principale della scheda "Preferiti". Non selezionare nemmeno il pulsante "Personalizza e controlla Google Chrome", caratterizzato dalla medesima icona e posto nell'angolo superiore destro della finestra del browser, altrimenti verrà visualizzato un menu diverso da quello che dovrai utilizzare. 6. **Scegli l'opzione Esporta preferiti.** È una delle voci elencate nel menu a discesa apparso. Verrà visualizzata la finestra "Esplora file" (su Windows) o "Finder" (su Mac). Se l'opzione non è visibile, significa che hai cliccato l'icona sbagliata. 7. **Assegna un nome al file.** Digita il nome che vuoi assegnare al file all'interno del campo di testo "Nome file" o "Nome". 8. **Seleziona la cartella di destinazione.** Usa la barra laterale sinistra della finestra di dialogo apparsa per selezionare la directory in cui desideri che venga memorizzato l'elenco dei preferiti (per esempio la cartella ). 9. **Premi il pulsante Salva.** È collocato nella parte inferiore destra della finestra di dialogo.
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Come Affrontare l'Odore delle Mestruazioni
Tutti i cattivi odori emanati dal corpo possono essere un bel problema per chi sta a stretto contatto con la gente. Gli odori mestruali possono essere particolarmente fastidiosi e potenzialmente imbarazzanti per molte ragazze. È perfettamente normale emanare un leggero odore (il sangue ha una nota di ferro), ma è possibile attenuare quello dovuto a un'alterazione del pH o dell'ambiente batterico vaginale. Scegliendo i prodotti giusti, mantenendo corrette abitudini di igiene personale e preparandoti per il ciclo, potrai diminuire l'odore mestruale in generale. 1. **Usa la coppetta mestruale.** Se sei abituata agli assorbenti interni o esterni, passare alla coppetta non è facile, ma questo dispositivo permette di combattere i cattivi odori con maggiore efficacia. È reperibile in farmacia e nei negozi di articoli biologici. Oltre a questo beneficio, ti consente di risparmiare ed è più ecologica rispetto ai comuni assorbenti. Se porti lo IUD, consulta il tuo ginecologo prima di usare la coppetta mestruale, in quanto può spostare i fili. Cambia la coppetta mestruale ogni 12 ore o in caso di perdite. 2. **Cambiati frequentemente l'assorbente interno o esterno.** Durante le mestruazioni, i cattivi odori sono dovuti a batteri e agenti patogeni che proliferano quando il sangue si stagna per troppo tempo. Assicurati di cambiarlo ogni 4-6 ore per evitarlo. Nei giorni in cui il flusso è leggero, potresti avere bisogno solo di 1-2 assorbenti, mentre quando il ciclo è abbondante, 8-10. 3. **Evita di usare gli assorbenti interni o esterni profumati.** Le fragranze possono alterare il pH vaginale, causando una maggiore proliferazione batterica e quindi cattivi odori. È inoltre possibile che aumentino la predisposizione a soffrire di infezioni vaginali. Esistono molti prodotti non profumati e alcuni (come gli assorbenti di cotone riutilizzabili) permettono di evitare il contatto con sostanze chimiche tossiche, comunemente associate agli assorbenti usa e getta. In ogni caso, esistono anche tamponi monouso privi di sostanze dannose, reperibili nei negozi di prodotti biologici. 4. **Fai la doccia tutti i giorni.** Evita le fragranze o i saponi aggressivi, perché possono irritare la vagina. Applica un detergente delicato con le mani per lavare la zona vaginale. Ciò combatterà anche la sudorazione, che può peggiorare il problema. Nei giorni di flusso abbondante, ti conviene lavarti più di una volta. 5. **Non fare lavande vaginali.** Alterano il normale equilibrio batterico vaginale. Inoltre, vengono associate a numerosi problemi di salute, fra cui candidosi, malattia infiammatoria pelvica e difficoltà durante la gravidanza. Farsi il bidet e cambiarsi l'assorbente o la coppetta può aiutare a mitigare i cattivi odori. 6. **Evita i prodotti profumati, come salviette femminili e spray deodoranti.** Possono causare irritazioni vaginali e squilibri batterici. Possono anche aumentare la vulnerabilità alle infezioni. Dal momento che i batteri solitamente sono la causa dei cattivi odori, è importante evitare questi prodotti. Se desideri usare un profumo, preferiscine uno classico e applicalo sul polso o sul collo, mentre evita i prodotti profumati per la zona genitale. 7. **Se l'odore persiste o è accompagnato da perdite insolite (grigie/verdastre), rivolgiti al tuo ginecologo.** La presenza di odori o perdite persistenti/strane può essere sintomo di un'infezione sessualmente trasmissibile, oppure altre infezioni che richiedono un trattamento. È normale che la vagina emetta un odore caratteristico e in questo caso non è necessario intervenire. Se però ricorda il pesce o è diverso dal solito, dovresti rivolgerti a un ginecologo. 8. **Porta con te un altro paio di slip.** Ogni donna spera di essere pronta ad affrontare qualsiasi emergenza, ma a volte ci si dimentica che anche i migliori prodotti mestruali possono causare perdite di sangue, macchiando biancheria intima e vestiti. Nei giorni di flusso abbondante, è bene portarsi un paio di slip e pantaloni di ricambio. 9. **Indossa slip di cotone, in modo da far respirare meglio la vagina e tenerla asciutta durante le mestruazioni.** I materiali sintetici, invece, intrappolano l'umidità, causando proliferazione batterica. 10. **Indossa vestiti morbidi, in modo da far respirare la vagina e combattere la sudorazione.** Inoltre, sono più comodi in caso di crampi mestruali. Per esempio, porta pantaloni gaucho, gonne, shorts o pantaloni larghi, mentre evita jeans o pantaloni stretti, in modo da favorire una buona circolazione dell'aria. 11. **Fai attenzione a quello che mangi.** Certi cibi, come aglio, broccoli o gorgonzola, possono peggiorare i cattivi odori vaginali. Se da un lato non è detto che incidano direttamente sugli odori associati alle mestruazioni, sicuramente è preferibile evitare gli alimenti che accentuano gli odori vaginali. Prova a eliminare tutti i cibi potenzialmente responsabili, quindi reintroducili gradualmente nella tua alimentazione per capire qual è il colpevole.
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Come Giocare a Subway Surfers
Hai acquistato Subway Surfers e non sai come giocarci? Questo articolo ti aiuterà. Si tratta di alcuni semplici passaggi da seguire - una volta che l'avrai fatto, sarai diventato un esperto! 1. **Per saltare, scorri verso l'alto il dito sullo schermo (come in Temple Run) e per rotolare, scorrilo verso il basso.** 2. **Visto che c'è una corsia a sinistra e una a destra, dovrai solo scorrere il dito verso destra o sinistra per cambiare corsia (ad esempio, se c'è un treno che blocca la corsia a sinistra, scorri verso destra, o viceversa).** 3. **Per prendere le monete, dovrai solo andarci addosso, come in Temple Run.** 4. **Ci sono quattro power-up che puoi prendere nel gioco:** Super Sneakers - Ti fanno saltare più in alto. Jetpack - Ti fa volare sopra ai binari del treno e ti fa prendere monete in più. Magnete di Monete - Ti fa prendere tutte le monete attorno a te. 2x Moltiplicatore - Moltiplica il tuo moltiplicatore originale per 2 (ad esempio, x4 diventa x8). 5. **Ci sono anche altre cose che puoi comprare nel negozio:** Hoverboard - Ti fa utilizzare un hoverboard in modo da poter andare avanti con uno stile migliore e da avere una maggiore probabilità di sopravvivenza (se fai un incidente, potrai comunque continuare a correre). Scatola dei Misteri - Avrai un premio a sorpresa. Score Booster - Aggiunge +5 al tuo moltiplicatore. Per esempio, se è x10, diventera x15. Mega Headstart - Procuratene uno all'inizio del gioco in modo da poter andare più distante ed ottenere un punteggio più alto. 6. **Non è stato facile?** Ora sai come giocare a Subway Surfers!
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Come Rimuovere i Peli dalla Pancia
I peli sulla pancia possono essere imbarazzanti sia per gli uomini sia per le donne. Sebbene la crescita, la quantità e la distribuzione dei peli non possano essere controllate, è possibile intervenire per rimuoverli. Puoi infatti sbarazzartene scegliendo un sistema di rimozione a breve o a lungo termine. 1. **Raditi la pancia.** La rasatura è uno dei metodi più semplici in assoluto per rimuovere i peli dalla pancia. Consente infatti di eliminarli velocemente, anche se richiede ritocchi più frequenti rispetto ad altre modalità a seconda della consistenza e della quantità dei peli. Raditi la pancia solo dopo avere inumidito la pelle. L'acqua aiuta ad ammorbidire i follicoli, facilitando la rimozione dei peli. Raditi seguendo solo la direzione di crescita dei peli. Questo può diminuire il rischio di tagliarsi o causare la comparsa di irritazioni. Per prevenire infezioni e tagli, usa un rasoio pulito dotato di lama affilata. Se i peli della pancia sono particolarmente spessi e abbondanti, prova a usare un rasoio o un regolabarba elettrico. 2. **Rimuovi i peli con una pinzetta.** Se non ne hai molti, puoi eliminarli semplicemente con una pinzetta o impiegando il metodo del filo. Queste procedure consentono di staccare i peli al di sotto della superficie cutanea, dove si trova il follicolo. Di conseguenza bisogna fare dei ritocchi solo quando ricrescono. I peli della pancia possono essere eliminati con una pinzetta. In alternativa, fissa un appuntamento in un centro estetico che offra servizi di depilazione. Il metodo del filo, un'antica tecnica di depilazione, prevede di passare un semplice filo sulla pelle da depilare. Rivolgiti a un centro estetico per informarti su questo servizio. In alcune città è difficile trovare esperti specializzati in questa tecnica. Ricorda che la pinzetta e il metodo del filo possono essere dolorosi e irritare la pelle, anche se il secondo può essere preferibile in caso di cute sensibile. 3. **Elimina i peli dalla pancia con la cera o la pasta di zucchero.** Proprio come la pinzetta, anche la ceretta e la rimozione con la pasta di zucchero eliminano i peli dal follicolo, in modo da ritardare la crescita per più tempo rispetto alla rasatura. La ceretta e la depilazione con lo zucchero possono essere molto efficaci nel caso in cui i peli ricoprano una buona parte della pancia. Se vengono eseguite regolarmente, nel tempo potrebbero anche ridurre la crescita dei peli in generale. La ceretta consiste nell'applicare uno strato sottile di cera calda, fusa o fredda sulla pelle, per poi strapparla nella direzione opposta rispetto a quella in cui crescono i peli. In questo modo vengono estirpati dal follicolo. Proprio come la ceretta, la depilazione con lo zucchero comporta l'applicazione di uno strato sottile di pasta calda a base di zucchero, che va poi sollevata dalla pelle per strappare i peli. È un'opzione particolarmente indicata in caso di pelle sensibile. Decidi se provare uno di questi metodi in casa o se rivolgerti a un centro estetico per eseguire la procedura. Per ottenere migliori risultati e sentire meno dolore, taglia i peli lunghi o spessi prima di fare la ceretta o la depilazione con lo zucchero. I kit per la ceretta o per la depilazione con lo zucchero sono reperibili in profumeria e nei negozi che vendono prodotti di bellezza. Questi servizi vengono anche offerti dalla maggior parte dei centri estetici. Sebbene siano costosi, garantiscono un'elevata efficacia. Considera che la ceretta e la depilazione con lo zucchero possono essere molto dolorose, specialmente le prime volte o in caso di pelle estremamente sensibile. Nella maggior parte dei casi bisogna sottoporsi al trattamento ogni quattro o sei settimane per rimuovere i peli dalla pancia. Esegui un piccolo test con la cera o la pasta di zucchero per assicurarti di non avere alcuna reazione allergica. Ricorda anche che questi prodotti non vanno mai usati sulle zone affette da spaccature o infiammazioni, in quanto possono acuire l'irritazione. 4. **Applica una crema depilatoria.** Questo prodotto presenta una formulazione chimica che scompone la struttura proteica dei peli, dissolvendoli e trasformandoli in una massa gelatinosa. È un metodo veloce e indolore per rimuovere i peli dalla pancia, soprattutto se sono spessi e occupano una zona estesa. Le creme depilatorie sono disponibili in varie forme, fra cui gel, creme, lozioni, spray e applicatori a sfera. Dato che dovrai applicare delle sostanze chimiche sulla pelle, è importante eseguire un test cutaneo per osservare eventuali reazioni allergiche. Inoltre, la crema depilatoria non va applicata sulla pelle affetta da spaccature o infiammazioni. Applicala sulla zona ricoperta da peli. Lasciala agire per tutto il tempo raccomandato dalla confezione, quindi rimuovila con una spugna o risciacquala insieme alla massa dei peli dissolti. Se dovessi avvertire dei bruciori durante la procedura, rimuovi immediatamente il prodotto. Le creme depilatorie aiutano a tenere sotto controllo la ricrescita per un intervallo di tempo compreso fra uno e dieci giorni. 5. **Considera la depilazione laser.** Se desideri rimuovere i peli a lungo termine, opta per il laser, tecnica che impiega un raggio di luce per distruggere i follicoli piliferi. Sebbene richieda molteplici trattamenti, la rimozione con il laser permette di eliminare i peli per un periodo prolungato o in maniera definitiva. Questo metodo è più efficace in caso di pelle chiara e peli scuri, in quanto per il laser è più facile penetrare nei follicoli piliferi a queste condizioni. La depilazione con il laser è una procedura medica. Va eseguita con la supervisione di un medico o un professionista qualificato per ottenere buoni risultati e minimizzare il rischio di ustionare la pelle. Il numero di trattamenti da eseguire dipende dalla quantità dei peli. Servono generalmente quattro o sei sessioni programmate a una distanza di circa sei settimane l'una dall'altra. La rimozione dei peli con il laser non sempre garantisce risultati definitivi e potrebbe richiedere sessioni di mantenimento periodico. Esistono anche dispositivi laser per uso casalingo. Parlane con un esperto per capire se questa soluzione fa al caso tuo. Ricorda però che eseguire il trattamento in casa comporta diversi rischi. 6. **Considera l'elettrolisi.** Proprio come la depilazione laser, l'elettrolisi è una procedura medica che blocca la crescita dei peli, anche se al posto della luce si serve di una radiazione a onde corte. È in grado di rimuovere i peli dalla pancia in maniera efficace e permanente. Per eseguire l'elettrolisi viene inserita una sonda sottile sottopelle e all'interno del follicolo pilifero. A quel punto attraverso la sonda viene inviata una radiazione a onde corte per distruggere il follicolo. Per rimuovere completamente i peli dalla pancia occorre in genere eseguire una serie di trattamenti per un certo intervallo di tempo. L'elettrolisi va eseguita da un medico o un professionista qualificato per minimizzare il rischio di infezione arrecato da aghi non sterili o cicatrizzazione dovuta a un'esecuzione erronea. 7. **Considera l'epilazione con gli aghi.** Simile al laser e all'elettrolisi, l'epilazione con gli aghi si avvale di una scarica elettrica che permette di distruggere i follicoli piliferi. Può essere un metodo efficace e permanente per rimuovere minori quantità di peli, mentre non sempre è pratica per chi ha bisogno di depilare una zona più estesa. L'epilazione con gli aghi comporta l'inserimento di un ago sottile nel canale pilifero. L'esperto che esegue la procedura invierà a quel punto una scarica elettrica attraverso l'ago per distruggere il pelo alla base del follicolo. Dopodiché potrebbe usare una pinzetta per rimuovere i peli che si sono staccati. Anche in questo caso, per depilare completamente la pancia può essere necessario eseguire una serie di trattamenti. 8. **Rivolgiti al tuo medico.** Se la peluria che interessa la pancia è particolarmente fastidiosa o non riesci a eliminarla con alcun trattamento, è possibile che sia dovuta a una patologia come l'irsutismo. Fissa un appuntamento con uno specialista per assicurarti di non essere affetto da alcun disturbo che possa incidere sull'efficacia dei trattamenti a cui ti sottoponi. L'irsutismo è una patologia che interessa principalmente le donne (ma anche gli uomini in minor misura). È caratterizzata dalla crescita di peli superflui in sedi tipiche di un soggetto di sesso maschile dovuta a un eccesso di androgeni, fra cui il testosterone. L'ipertricosi è una patologia caratterizzata da un aumento della pelosità in una determinata zona del corpo senza alcuna correlazione con gli androgeni. Purtroppo esistono pochi trattamenti per questo disturbo e i risultati sono spesso insoddisfacenti. Nella maggior parte dei casi, i medici suggeriscono di provare delle procedure di depilazione per combattere la crescita anomala dei peli tipicamente associata all'ipertricosi.
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Come Aprire una Busta Sigillata
Aprire una busta sigillata senza strapparla è un compito impegnativo e, a causa dell’ampia varietà di colle utilizzate, non esiste un metodo universalmente valido. Lavora con calma e lentamente, così alla fine sarai riuscito ad aprire la lettera senza danni o rimorsi. 1. **Per prima cosa, cerca di ridurre il rischio di danni.** Questo metodo è più adatto alle buste di carta spessa o quelle che non sono state ben sigillate con la colla. Tuttavia, è difficile stabilire se funzionerà finché non tenti. Sebbene non sia efficace come la tecnica del vapore, la proceduta qui descritta prevede un rischio minore di rovinare la busta o il suo contenuto; vale quindi la pena adottarla come prima scelta. 2. **Procurati un abbassalingua o uno strumento simile.** Alcune buste, ma non tutte, possono essere aperte delicatamente usando nient’altro che un attrezzo di legno piatto e curvo, proprio come un abbassalingua. Secondo un vecchio manuale della CIA, lo strumento deve avere un bordo liscio, meglio se curvo, e una punta smussata. Puoi ricavarlo limando un pezzo di legno o usando la copertura in avorio di un tasto bianco del pianoforte, ma in sostanza qualunque oggetto piatto con la forma sopra descritta è perfetto. 3. **Infila lo strumento sotto la linguetta d’angolo.** Osserva la busta, noterai sull’angolo un piccolo lembo della chiusura che non è incollato. Inserisci in questo punto l’abbassalingua, prestando attenzione a non danneggiare la carta. Se la busta è completamente sigillata, allora usa un pezzo di filo di ferro (o qualcosa di simile) per creare un’apertura sufficientemente grande ad accogliere l’abbassalingua. 4. **Fermati, se ti rendi conto che la linguetta non cede.** Segui i prossimi passaggi in maniera metodica, con movimenti lenti e brevi. Se la carta non si apre come dovrebbe oppure si strappa, fermati e procedi al passaggio successivo. 5. **Tieni ferma la busta mentre muovi ritmicamente il bastoncino di legno su e giù.** Utilizza la mano non dominante per bloccare la lettera sopra una superficie piana, così che non possa muoversi. Fai oscillare delicatamente l’abbassalingua applicando un po’ di pressione sui lati della busta. Se questa tende ad aprirsi, continua con questo movimento per il resto della chiusura. Se oppone resistenza, passa alla fase successiva. 6. **Bagna leggermente un batuffolo di cotone.** Versa una piccola quantità di acqua, meglio se distillata, in una ciotola o tazza. Intingi il cotone e poi premilo sulla carta assorbente o un tovagliolo di carta per eliminare l’eccesso di umidità. Devi usare solo poche gocce di acqua, sufficienti a indebolire la colla e la carta del lembo della busta. Se esageri, l’inchiostro stingerà e la carta potrebbe rompersi. Se hai aperto la lettera solo parzialmente, puoi infilare della carta assorbente fra la busta e il suo contenuto per assorbire l’acqua in eccesso. 7. **Tampona il batuffolo sul lembo della busta che oppone resistenza.** Concentrati solo sulla zona incollata. Premi e aspetta pochi secondi finché la colla si è ammorbidita, prima di continuare a lavorare con l’abbassalingua. Ripeti questo procedimento, finché il lembo della busta si è allentato oppure passa al metodo del vapore. Non applicare mai l’acqua in punti dove c’è dell’inchiostro o il francobollo. Alcuni tipi di adesivi non sono solubili in acqua. Se non ottieni alcun risultato positivo, prova il quarto metodo di questo tutorial. Se hai ottenuto qualche piccolo successo, ma non sufficiente per aprire la busta, tenta con il vapore. 8. **Prova a lavorare su altri lembi, se ci sono.** Alcune buste sono composte da un foglio ripiegato con diversi lembi verso il centro, che vengono incollati nella fase di produzione. Se uno di questi lembi si apre seguendo la tecnica appena descritta, lavora su questo lembo invece che su quello deputato alla chiusura della busta. Qualunque metodo tu voglia utilizzare, ricorda che la busta dovrà essere sigillata nuovamente con piccole gocce di colla spalmate con uno stuzzicadenti. In altre buste, la colla torna appiccicosa se inumidita con acqua. 9. **Metti la lettera in un sacchetto di plastica.** In questo modo proteggi la carta dall’umidità mentre si congela. 10. **Lasciala nel freezer per un paio di ore.** Alcuni tipi di colla, ma non tutti, si allentano per poi tornare nuovamente appiccicosi quando vengono congelati. 11. **Fai leva per aprire il lembo.** Usa uno strumento liscio e smussato, come un abbassalingua o un coltello per il burro; in alternativa puoi prendere un coltellino tascabile, ma dovrai essere molto cauto. Il lembo non si staccherà da solo ma, se sei fortunato, la colla dovrebbe cedere abbastanza da permetterti di aprire la busta senza strappare la carta. 12. **Quando hai finito, sigilla di nuovo la busta.** In alcuni casi sarà sufficiente inumidire lo strato di colla con un batuffolo di cotone bagnato. Con altri tipi di busta dovrai applicare piccole gocce di adesivo. 13. **Usa questo metodo con quelle buste la cui colla deve essere leccata per diventare appiccicosa.** Questa tecnica non funziona con le buste autoadesive, dato che in questo caso la colla è a base di lattice, insolubile in acqua. Se non conosci il tipo di busta che stai maneggiando, fai un test su un angolo della stessa con il vapore per evitare di danneggiare la carta e l’inchiostro. 14. **Comincia con una tazza di acqua bollente.** Usa una tazza piuttosto stretta. Non otterrai molto vapore, ma è il passaggio iniziale consigliato per chi è alle prime armi, in quanto permette di ridurre il rischio di danni alla lettera. Se non ottieni alcun risultato, i passaggi successivi descrivono una procedura più incisiva, ma anche più rischiosa. Se noti che l’inchiostro della corrispondenza inizia a bagnarsi o a colare, togli la lettera dal vapore e prova un altro metodo. 15. **Procurati uno strumento caldo e piatto.** Riscalda con il vapore un abbassalingua, un coltello da burro o un altro attrezzo smussato e piatto; attendi qualche secondo e poi asciuga le gocce d’acqua sullo strumento. Questo passaggio evita che il vapore che investe il lembo della busta si condensi sullo strumento freddo danneggiando di conseguenza la carta e l’inchiostro. 16. **Cerca di aprire la busta.** Metti lo strumento caldo contro l’angolo del lembo. Tieni questa zona direttamente sopra il vapore. Sposta delicatamente la lettera verso la punta dell’abbassalingua, ma fermati ogni volta che percepisci un’eccessiva resistenza. Dovresti tenere fermo lo strumento mentre la zona della busta su cui lavori dovrebbe essere costantemente sottoposta al flusso di vapore. Man mano che procedi, ruota la lettera in modo che il lembo aperto non si riattacchi di nuovo. Se mantieni un movimento fluido e continuo, eviterai la formazione di pieghe e increspature, ma correrai un rischio maggiore di rotture, se non hai molta esperienza. 17. **Prova con un getto di vapore che fuoriesce dal bollitore.** Se una nuvola delicata di vapore non sortisce l’effetto sperato, allora prova a riempire un bollitore per generare una sorta di getto pressurizzato e costante. Ripeti i passaggi sopra descritti con questo flusso più caldo. Muoviti rapidamente, ma con cura, dato che un eccesso di vapore potrebbe increspare o inumidire la carta. Indossa dei guanti da forno per proteggere le mani. Se il modello del tuo bollitore non emette un flusso concentrato di vapore, metti sopra il suo beccuccio un cucchiaio o un altro oggetto resistente al vapore per ridurre il diametro dell’apertura. 18. **Usa un ferro da stiro per appiattire la busta, se necessario.** Aspetta che sia tornata asciutta e fredda prima di inserire di nuovo il contenuto. Se la carta della busta o la lettera si sono accartocciate una volta asciutte, coprile con un panno e stirale con un ferro a temperatura minima per renderle di nuovo lisce. 19. **Una volta che la busta è di nuovo asciutta e perfetta, inserisci nuovamente il suo contenuto e lecca la striscia di colla, in alternativa spalma una piccola quantità di adesivo per sigillarla.** Puoi anche valutare di riporre il tutto in freezer per un paio d’ore. Alcuni tipi di colla tornano appiccicosi, se sottoposti a questo trattamento. 20. **Sii consapevole dei rischi.** Questo è un metodo creativo che si avvale del collante per cartapesta per nascondere un taglio sul bordo della busta. Se il collante è troppo spesso, troppo bagnato o troppo appiccicoso, la sua presenza sarà ben visibile. Devi utilizzarlo per quella corrispondenza che non viene controllata scrupolosamente o che non viene maneggiata troppo. Avrai bisogno di molto tempo per fare un “rattoppo” a regola d’arte. 21. **Tieni la busta davanti a una fonte di luce.** Usa una lampadina o una finestra assolata per vedere la posizione del documento al suo interno e prendine mentalmente nota per essere sicuro di non danneggiarlo. 22. **Taglia un angolo della busta.** Per questa operazione usa un paio di forbici affilate e piccole e stacca un angolo piccolissimo di angolo, meglio se sul fondo, così eviti di danneggiare la lettera all’interno. 23. **Apri il lato corto della busta.** Taglia lungo la piega senza rimuovere alcun pezzo di carta, ma aprendo la busta. A questo punto puoi leggere la corrispondenza o inserire altro materiale che avevi dimenticato. 24. **Prepara una piccola quantità di colla per cartapesta** Mescola la farina e l’acqua per creare una pastella piuttosto liquida. Fai una prova su un pezzo di carta piegata e controlla se, una volta asciutta, la “colla” è efficace. Aggiungi altra farina, se necessario, finché l’impasto raggiunge un alto potere adesivo anche se spalmato in uno strato sottile. Se fai bollire il composto, la colla diverrà trasparente una volta asciutta, invece del classico colore lattiginoso della farina. Sappi però che sarà anche più debole. Se la busta è scura o colorata, devi obbligatoriamente bollire la colla. 25. **Sigilla il taglio con il collante una volta che hai finito.** Usa un tagliacarte o un altro strumento analogo smussato per spalmarlo sul bordo aperto della busta. Accertati che il documento interno non si bagni. 26. **Aspetta che la colla si asciughi e ripeti, se necessario.** Attendi che la colla e la carta siano del tutto asciutte. Se vuoi che la chiusura sia ancora più forte, applica un secondo strato di adesivo. Ripeti finché non ci saranno più fessure visibili e i lembi saranno ben sigillati. 27. **Prendi della carta vetrata a grana molto fine e leviga delicatamente tutti i granuli ruvidi sulla superficie della busta.** Lavora lentamente per evitare di graffiare la busta stessa, soprattutto se c’è dell’inchiostro nelle vicinanze. Una volta che tutta la colla visibile è stata rimossa, la busta dovrebbe avere un aspetto intatto.
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Come Aggiornare i Videogiochi della PS4
Giocare ai videogiochi con una PS4 è davvero un gran divertimento, tuttavia a volte è necessario scaricare e installare gli aggiornamenti che vengono rilasciati regolarmente dagli sviluppatori per correggere bug ed errori presenti nei loro giochi. Fortunatamente aggiornare i videogiochi prodotti per la PS4 è una procedura molto semplice. Il modo migliore per farlo consiste nell'attivare i download automatici che permettono alla console di aggiornare i videogiochi installati in totale autonomia mentre la console è in modalità di riposo. In alternativa è possibile eseguire l'aggiornamento manualmente scegliendo il gioco da aggiornare e scaricando tutti gli aggiornamenti presenti. 1. **Accendi la PS4 premendo il pulsante "PS" del controller.** È posizionato al centro di quest'ultimo, fra i due stick analogici. Premi nuovamente il pulsante indicato se appare una schermata aggiuntiva che ti chiede di farlo. Seleziona il tuo account utente, quindi premi il pulsante "X" del controller. 2. **Premi il tasto "Su" del D-pad e scorri fino alla schermata "Impostazioni".** La voce "Impostazioni" è caratterizzata da un'icona circolare bianca e arancione al cui interno è presente una borsa per gli attrezzi. È collocata fra l'icona per accedere al menu dei trofei e quella per accedere alle impostazioni di spegnimento della console. Usa il D-pad o lo stick analogico sinistro del controller per navigare fra le opzioni del menu "Impostazioni", quindi premi il pulsante "X" per effettuare una selezione. 3. **Scorri il menu apparso verso il basso per poter selezionare la voce "Sistema".** Quest'ultima è collocata fra le opzioni "Accessibilità" e "Formattazione" del menu. Premi il pulsante "X" del controller per accedere al menu secondario "Sistema". 4. **Scorri il menu apparso fino alla voce "Download automatici".** Dovrebbe essere la seconda opzione del menu partendo dall'alto, posizionata fra "Informazioni di sistema" e "Impostazioni comandi vocali". Premi il pulsante "X" del controller per selezionarla. 5. **Seleziona il pulsante di spunta "File di aggiornamento dell'applicazione".** Dopo aver evidenziato la voce indicata, premi il pulsante "X" del controller per selezionarla. In questo modo verrà attivato il download automatico degli aggiornamenti dei videogiochi e delle applicazioni installati sulla console. L'opzione "File di aggiornamento dell'applicazione" è collocata fra le voci "Dati salvati" e "Installa automaticamente". 6. **Accedi al menu "Impostazioni di risparmio energetico".** Premi il pulsante "O" del controller per due volte per poter ritornare al menu "Impostazioni" della PS4, quindi seleziona la voce "Impostazioni di risparmio energetico". È caratterizzata da un'icona bianca raffigurante due mani stilizzate che sorreggono una batteria. Premi il pulsante "X" del controller per selezionare l'opzione indicata e accedere al menu corrispondente. 7. **Imposta le funzionalità che desideri vengano attivate quando la console è in modalità di riposo.** Seleziona la seconda opzione del menu denominata "Imposta le funzioni disponibili nella modalità di riposo". In questo modo la console sarà in grado di aggiornare i videogiochi e le applicazioni installate anche quando è in modalità di riposo. Se utilizzi la PS4 anche da remoto (tramite smartphone, tablet, PS Vita o altri dispositivi e programmi supportati), seleziona anche il pulsante di spunta "Abilita l'accensione della PS4 dalla rete". 8. **Attiva la modalità di riposo della PS4 prima di spegnerla.** Tieni premuto il pulsante "PS" del controller, quindi usa il D-pad o lo stick analogico sinistro per selezionare la voce "Spegnimento" del menu apparso. A questo punto seleziona la voce "Entra in modalità di riposo". 9. **Scegli l'applicazione che vuoi aggiornare dal menu principale.** Dopo aver acceso la PS4 e aver effettuato l'accesso con il tuo account utente, usa il D-pad o lo stick analogico sinistro del controller per selezionare il videogioco o l'app che desideri aggiornare. 10. **Controlla la presenza di nuovi aggiornamenti utilizzando il menu delle opzioni relative al contenuto selezionato.** Dopo aver evidenziato l'icona del gioco in oggetto, premi il pulsante "Options" del controller, quindi seleziona la voce "Verifica aggiornamento" posta all'interno del menu contestuale apparso. 11. **Se il gioco selezionato è pronto per essere aggiornato, vai alla schermata dei download.** Se è stata rilevata la presenza di un nuovo aggiornamento per il titolo scelto, riceverai un messaggio di notifica simile a "È disponibile un aggiornamento per questa applicazione". A questo punto ti verrà chiesto di accedere alla schermata dei download premendo il pulsante "X" del controller. Se il gioco scelto non presenta alcun nuovo aggiornamento, riceverai una notifica anche in questo scenario. 12. **Seleziona il videogioco in esame e avvia il download.** Quando avrai raggiunto la schermata relativa ai download dei contenuti verrà visualizzato l'elenco di tutti gli aggiornamenti disponibili per le app e i giochi installati. Seleziona il titolo che vuoi aggiornare e premi il pulsante "X" del controller, quindi conferma di voler aggiornare il videogioco scelto. Il download e l'installazione dei nuovi aggiornamenti richiede un tempo variabile in base alla dimensione del file da scaricare. Quando gli aggiornamenti sono in fase di download potrai comunque giocare a tutti i tuoi videogiochi preferiti.
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Come Uccidere un Vampiro
I vampiri sono creature con una mitologia complessa e molto lunga. Ci sono però poche regole di base che non cambiano mai e che fanno parte dell'essenza stessa dei vampiri. Se hai deciso di inserire questi personaggi in un tuo romanzo, come parte di un cosplay o in un gioco di ruolo, allora devi conoscere le tecniche fondamentali per poterli uccidere. Sebbene ci sia un numero considerevole di variazioni sul tema, esistono però delle regole di base che dovresti rispettare per poterti sbarazzare dei vampiri. Puoi perfino modificare alcune di queste tecniche usando dei giochi di parole intelligenti o la tecnologia moderna per ampliare le possibilità della tua storia vampiresca. 1. **Identifica il vampiro.** Il pubblico ha bisogno di sapere che un determinato personaggio in realtà è una creatura della notte. Puoi dichiararlo fin dall'inizio oppure, se vuoi essere più subdolo, puoi fornire qualche indizio al lettore (e magari agli altri personaggi) affinché lo scopra da solo. Se vuoi creare un po' di suspense e mistero, che è sempre una buona idea quando si tratta di vampiri, allora dovresti fare in modo che la vera natura del tuo personaggio si sveli man mano nel corso del racconto, anziché indicarla immediatamente. Sentiti libero di ignorare certe regole. Se vuoi che la tua opera si distingua dagli altri romanzi, puoi ignorare o modificare alcune caratteristiche tipiche dei vampiri. L'imprevedibilità è sempre una qualità ben apprezzata in uno scritto di fantasia. Ricorda solo di spiegare queste tue scelte al lettore a un certo punto del componimento. Se l'uccisione del vampiro è fondamentale per la storia, allora deve esserci un modo per farlo. Se questa creatura è l'eroe e non può morire, allora ci sarà poca tensione narrativa. Se invece è il cattivo, ma anche in questo caso non può morire, allora avrai dato ai tuoi eroi un compito impossibile e la storia non potrà che concludersi con un fallimento. 2. **Tieni lontano il vampiro.** Il personaggio principale potrebbe non doverlo uccidere immediatamente, soprattutto se il vampiro è l'antagonista principale. Devi fare in modo che l'eroe mantenga le distanze con il nemico, mentre cerca ciò che gli serve per sbarazzarsene. Ecco alcuni suggerimenti: Afferrare oggetti sacri come un crocifisso o la Bibbia. I vampiri sono creature del male, quindi in genere vengono respinti da oggetti sacri. Allo stesso modo, evitano i luoghi religiosi, come le chiese o altre costruzioni analoghe, per cui puoi considerarli come rifugi sicuri. Questi non devono essere per forza luoghi di culto cristiano, quindi anche i simboli del Giudaismo, dell'Islam o di altre fedi sono efficaci. Ricorda che il simbolo di per sé non è importante quanto la fede del personaggio che lo sta usando. Cospargere piccoli elementi granulosi come il sale o la sabbia. Per tradizione i vampiri sono ossessionati dalla conta degli oggetti in cui si imbattono, per questa ragione se hai a disposizione grandi quantità di qualcosa di piccolo che puoi lasciar cadere ovunque, puoi far perdere tempo al tuo nemico. I cereali piccoli come l'avena e il riso sono perfetti. Proprio come accade per i piccoli cereali, i vampiri contano anche i nodi di una rete da pesca. Se ne appendi una sopra le porte e le finestre, puoi guadagnare tempo prima che la creatura entri nell'abitazione. Possedere alcune piante. I vampiri sono frenati da alcuni tipi di piante che simboleggiano la nuova vita, come le rose, l'agrifoglio o il biancospino. Altre culture utilizzano il ramno, i tronchi di ginepro, il prugnolo selvatico o il sorbo degli uccellatori. Il tuo personaggio principale dovrebbe avere queste piante in casa oppure portarle con sé. 3. **Decapita il vampiro.** Una tecnica efficace per uccidere questa e molte altre creature consiste proprio nel tagliare loro la testa. In alcuni generi letterari, lo scrittore decide di riempire la bocca del vampiro con l'aglio, per evitare che possa ritornare in vita. 4. **Attaccalo con altri oggetti.** Esistono alcuni oggetti, come i proiettili o i paletti di legno, che possono essere utilizzati per perforare il cuore o il petto del vampiro per ucciderlo. Paletto di legno. Il legno dovrebbe essere speciale, provenire ad esempio da un particolare albero oppure essere intagliato in maniera specifica (come una croce), ma potresti decidere che sia sufficiente un pezzo di legno appuntito. In alcune storie moderne di vampiri si usano oggetti di legno comuni, come stecche da biliardo e appendiabiti. Proprio come accade per i paletti di legno, nella maggior parte dei casi anche i proiettili devono avere caratteristiche speciali affinché possano uccidere i vampiri. Ad esempio, potrebbero essere d'argento (come per i lupi mannari) oppure benedetti da un prete perché diventino oggetti sacri. 5. **Spruzza la creatura con l'acqua santa.** I vampiri sono esseri maligni e non reagiscono bene al contatto con gli oggetti sacri. Se li spruzzi con l'acqua santa, puoi ustionarli e persino bruciarli. Dovrai decidere se immergere completamente il nemico in questo liquido o se è sufficiente una spruzzata. 6. **Esponilo alla luce del sole.** Secondo alcune tradizioni, i vampiri devono evitare la luce del giorno, altrimenti si trasformano in polvere. In altri romanzi però queste creature si muovono in pieno giorno senza alcun problema. Se hai deciso che nel tuo romanzo la luce solare è un elemento di distruzione per i vampiri, ricorda che questi personaggi dovranno agire per la maggior parte del tempo di notte o in luoghi bui. 7. **Fornisci all'eroe gli strumenti adatti.** I personaggi che uccidono il vampiro devono essere in grado di portare a termine il loro compito, quindi hanno bisogno di trovare gli oggetti giusti allo scopo. Se sono necessari degli strumenti santi o benedetti, il protagonista deve avere accesso a una chiesa o rivolgersi a un prete. Se le armi devono essere costruite con un legno speciale, allora gli alberi che lo forniscono dovrebbero crescere nel luogo dove hai ambientato il romanzo. 8. **Definisci con gli altri giocatori le tecniche valide.** Sia le persone che interpretano i vampiri sia quelle che saranno i cacciatori devono concordare le scene di "battaglia" e di "uccisione" in anticipo, per renderle più realistiche e assicurarsi allo stesso tempo che nessuno si faccia male. 9. **Porta delle teste d'aglio.** Uno dei metodi più efficaci per sbarazzarsi del vampiro (e di ogni altra creatura) è la decapitazione. Tuttavia, alla fine dovresti riempirgli la bocca con dell'aglio. Poiché durante un gioco di ruolo non si taglia alcuna testa realmente, vale la pena avere un po' d'aglio per dimostrare che puoi uccidere queste creature. 10. **Tieni a portata di mano un paletto di legno.** Se riesci a conficcarlo nel petto del vampiro (a volte, ma non sempre, è necessario trapassare il cuore), puoi uccidere quest'ultimo secondo la tradizione. Puoi decidere che il paletto abbia caratteristiche speciali, ad esempio dovrebbe provenire da un particolare albero oppure dovrebbe essere benedetto da un prete. Fai solo molta attenzione a non pugnalare davvero l'altra persona. 11. **Usa l'acqua benedetta.** Nei giochi di ruolo o nei travestimenti, ti basta avere un piccola bottiglia con un po' d'acqua al suo interno. Se vuoi creare un effetto scenico migliore, puoi aggiungere dei brillantini che la rendano "speciale". Non tutti i vampiri muoiono grazie all'acqua benedetta, alcuni vengono solo respinti, quindi devi sapere come il personaggio vampiresco reagirà. 12. **Prepara degli strumenti per cacciare il vampiro.** Se stai impersonando un cacciatore o un sicario di vampiri, allora devi avere con te degli oggetti che non saranno letali, ma potranno indebolire la creatura. Questi sono: Oggetti sacri come una croce o una Bibbia. I vampiri sono creature del male e vengono solitamente respinti da elementi di questo tipo. Non devono appartenere per forza al culto cristiano, quindi puoi usare anche simboli del Giudaismo, dell'Islam o di altre fedi. Piccoli oggetti granulari come il sale o la sabbia. Per tradizione i vampiri contano ossessivamente tutto ciò in cui si imbattono, quindi grandi quantità di elementi piccoli possono far rallentare il tuo nemico. 13. **Spara una pallottola di legno.** In molte nazioni si utilizzano durante l'addestramento e l'allenamento con le armi, sebbene si ritenga che siano pensate per frammentarsi all'interno del corpo della vittima; c'è quindi la possibilità che un vampiro muoia, se le schegge di legno colpiscono il suo cuore. 14. **Usa una granata stordente.** L'esplosione non uccide certamente il vampiro, ma produce abbastanza luce da disintegrarlo. 15. **Accendi una luce artificiale.** Se al vampiro non piace la luce e tu sei bloccato in un ambiente buio, allora puoi sfruttare la tecnologia per creare un potente fascio luminoso. Un laser ultravioletto usa i raggi UV per creare un bagliore. Questo è ancora più utile per il killer di vampiri, dato che la creatura della notte non può vedere la direzione da cui proviene il fascio di luce, rendendola vulnerabile su tutti i lati. Se il tuo obiettivo è quello di sfruttare la luce, allora una torcia o una lanterna a batterie possono rivelarsi efficaci. Una torcia di tipo militare è sicuramente più indicata per il tuo scopo, ma dovrai decidere quanto deve essere potente o concentrato il fascio luminoso. 16. **Costruisci una croce artificiale.** Dato che questo oggetto è importante soprattutto per ragioni simboliche, un qualunque elemento o una disposizione di elementi che assomiglino a una croce (ricorda l'ombra del mulino a vento nel film "Le Spose di Dracula") è in grado di sconfiggere il vampiro.
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Come Tirare Fuori un'Idea di Business
Crea un'idea o un prodotto che ritieni possa avere successo. Questo è più facile a dirsi che a farsi. Tirare fuori un prodotto o un'idea realizzabile è a volte più difficile che costruire un business plan. Avere un buon business plan è importante per ogni imprenditore, ma cosa fare se non hai un'idea su cui costruire un piano? 1. **Metti in funzione la tua capacità creativa.** Ci sono molti modi diversi per procedere, come giocare, leggere un libro, dipingere un quadro, fare sport, ecc. Il punto è riuscire a fare qualcosa che t’induce a riflettere, e poi indirizzare questa energia nella creazione di un'idea, di un concetto, di un prodotto. Datti da fare in molti ambienti diversi da quelli che ti fanno sentire a tuo agio. Impegnati di più con i tuoi hobby. L’esperienza ti aiuterà a trovare un'idea di business sostenibile. Non cercare di forzare un'idea perché di solito questo si traduce in cattive idee! Prenditi il tuo tempo, concentra i tuoi pensieri e crea il prodotto giusto per te. 2. **Abbi coscienza dei tuoi limiti.** Stabilirli ti aiuterà a focalizzare il percorso dei tuoi pensieri. Ad esempio, se hai interesse per i computer, ma non hai istruzione o esperienza nel settore, salvo la navigazione internet o la scrittura di testi, sarà difficile creare un’idea commercializzabile per componenti software per i computer. Indirizza i pensieri su cose ragionevoli. In altre parole, non lasciare che l'immaginazione galoppi senza freni. Quando diventerai bravo a creare idee, allora puoi lasciare un po’ libera l’immaginazione, ma non in un primo momento. 3. **Cogli qualsiasi ispirazione.** A volte, le idee vengono fuori nei momenti più strani. Tieni con te un piccolo taccuino e scrivici le idee che ti vengono in mente. In questo modo è possibile riguardare il taccuino e iniziare poi a sviluppare la tua idea. Chiediti che tipo di attività d’impresa potrebbe andare bene? Quali sono i problemi comuni che potrebbero essere risolti attraverso un’attività economica. 4. **Individua un problema.** Pensa a come potresti rendere il mondo un posto migliore con la tua invenzione o con un’idea di business. Il tuo business dovrebbe rivoluzionare il modo di vivere la nostra vita, anche se è solo una piccola cosa. Ad esempio, se t’interessa cucinare, forse hai un problema quando il forno tende a seccare un pollo durante la cottura. Ora che hai identificato un problema, riflettici e pensa a tutte le soluzioni possibili. Non importa se sembrano folli, giusto pensaci e prendine nota. Dopo averle annotate, scorri l'elenco e trova quella che pensi di poter realizzare meglio. Sorpresa! Potresti aver escogitato un'idea originale. Questo non significa che devi realizzare quest’idea domani. Significa soltanto che potresti sviluppare la tua idea, modellarla, e perfezionarla con qualcosa che potrebbe indurre la gente a comprarla. Inoltre, in questo modo metti in azione la tua vena creativa. Potresti trovarti a percorrere un sentiero diverso dal tuo originale campo d’interesse. In questo caso, segui il filo del tuo pensiero fino a completarlo. Potresti essere sorpreso scoprendo dove ti conduce! 5. **Fai ricerche di mercato per capire quale tipo di clienti potrebbe apprezzare di più la tua idea di business.** Le imprese generalmente ricorrono a un insieme specifico di ricerche di mercato prima d’agire. Valuta con un piccolo campione di persone se la tua idea ha il potenziale per essere realizzata. Pensa ai concorrenti potenziali rispetto allo stesso campione e come impostare le cose per fare meglio di loro.
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Come Capire il Libro che Stai Leggendo
Hai mai letto un paragrafo di un libro per poi renderti conto di non aver capito nemmeno una parola? È un problema comune, ma è anche risolvibile. È ora di prepararsi psicologicamente a dare il meglio delle tue capacità di concentrazione! 1. **Scegli un libro che vuoi veramente leggere.** Sei già a metà strada se leggi qualcosa che attrae il tuo interesse e che ti entusiasma. 2. **Leggi il primo capitolo lentamente.** Non avere fretta. Se c'è un paragrafo o una frase che ti piace, rileggila. Prenditi il tempo che ti serve. 3. **Fai un paragone.** Compara la tua comprensione del primo capitolo a un riassunto o a un'analisi su internet. Continua a farlo con gli altri capitoli se vedi che ti è utile. 4. **Usa delle annotazioni per aiutarti.** Dopo aver letto un paio di capitoli e sei nel vivo della storia, appunta i nomi e le caratteristiche dei personaggi principali. Se riesci a conoscere veramente i personaggi, riuscirai a immedesimarti meglio. Utilizza un block notes. 5. **Continua a leggere.** Segui il ritmo che vuoi e fai delle pause quando inizi a sentirti stanco. 6. **Rifletti sulle tue sensazioni.** Quando arrivi alla fine di un capitolo o del libro stesso, fermati un minuto a pensare alle sensazioni che il libro ti ha provocato. Sei triste? Felice? Confuso e spaesato o entusiasta e ispirato? Depresso? Sconvolto? Pensaci, e usa più aggettivi possibili per definire il tuo stato. Facendo ciò, stai analizzando a fondo le tue impressioni del libro e stai potenziando le tue abilità di apprendimento, per aiutarti a metabolizzare i vari significati del libro. 7. **Fai una mappa della trama.** Riassumi gli aspetti principali di ogni capitolo in poche righe. Ti aiuterà a vedere chiaramente la trama completa. 8. **Usa dei supporti audio per aiutarti.** Se puoi, ascolta la storia in versione audio. È sempre un'attività divertente e, se sei un buon ascoltatore, probabilmente sarai in grado di decifrare e cogliere meglio il significato. Metti in pratica l'argomento o la parte cruciale del libro nella vita reale. Puoi anche sviluppare la storia nei saggi che scrivi. 9. **Prova a iniziare a metà libro e torna indietro se arrivi a un dettaglio della trama che non riesci a capire.** Per esempio, il primo capitolo de Lo Hobbit è terribilmente noioso. Dal secondo capitolo in poi, il libro è estremamente interessante: tratta, oltre ad altre cose, di draghi, ragni giganti, elfi e di un anello del potere che rende invisibile colui che lo indossa. Tuttavia, se inizi dal primo capitolo, potresti avere difficoltà nel proseguire con la lettura.
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Come Riconoscere un Succhiotto
Se vedi un piccolo livido o marchio dalla forma strana sul collo di qualcuno, potrebbe trattarsi di un succhiotto, ovvero un segno che viene lasciato sulla pelle succhiandola con forza sufficiente a rompere i capillari. I succhiotti sono abbastanza evidenti e avvengono in genere durante momenti di intimità tra partner. Se non riesci a capire se quello che vedi è un succhiotto o un semplice livido, prova a leggere i seguenti passaggi per sapere come distinguerli. 1. **La maggior parte dei succhiotti è grande quanto una bocca socchiusa.** Le dimensioni possono variare, ma di solito sono molto piccoli, con una larghezza inferiore ai 2,5 cm. Se il segno che vedi supera di molto la grandezza tipica di una bocca umana, probabilmente si tratta di un semplice livido. Controlla se i succhiotti sono più di uno. Quelli che sembrano essere un unico segno molto grande potrebbero essere in realtà due succhiotti distinti ma molto vicini. 2. **I succhiotti hanno solitamente una forma ovale o circolare.** Dovrebbe essere piuttosto facile capire che sono stati fatti con la bocca. Tuttavia, le bruciature causate da piastre o arricciacapelli tendono ad avere la stessa forma, quindi esistono altre possibilità. Se il segno è un cerchio perfetto vuoto al centro, probabilmente non è un succhiotto ma un'infezione cutanea causata dalla tigna. 3. **La gran parte dei succhiotti ha un colore che va dal rosso al violaceo.** I succhiotti sono lividi, quindi hanno un colore simile a quello delle classiche ecchimosi (rosso, rosso scuro, viola o bluastro), causato dalla rottura dei capillari appena sotto l'epidermide. A volte i lividi più comuni cambiano colore mentre guariscono, mentre i succhiotti in genere sbiadiscono rimanendo dello stesso colore. Se vuoi coprire un succhiotto, usa come base un correttore verde: contrasterà i rossori e le sfumature violacee, rendendo più facile nascondere il segno sulla pelle. 4. **Controlla il collo e le spalle.** Di solito i succhiotti si fanno sulla parte di pelle esposta sopra la clavicola; è difficile farsi accidentalmente un livido in quella zona, quindi è probabile che si tratti di un succhiotto. Chi ha un succhiotto solitamente cerca di nasconderlo con una sciarpa o una maglietta a collo alto; se la persona su cui hai notato il segno ha cominciato improvvisamente a coprire la zona del collo, potrebbe voler nascondere qualcosa. 5. **In genere i succhiotti avvengono in momenti di intimità.** Se sai che la persona in questione è uscita con qualcuno di recente, c'è una buona probabilità che abbia effettivamente un succhiotto. Se invece ha appena finito gli allenamenti di calcio, può trattarsi di un normalissimo livido. Non è necessario fare sesso per praticare o ricevere un succhiotto: può accadere anche quando ci si bacia soltanto. Se hai un figlio o una figlia adolescente e torna a casa con un succhiotto o un segno simile, non saltare subito alle conclusioni. 6. **I succhiotti durano in genere due settimane.** Come tutti i lividi, impiegano un po' di tempo a svanire. A seconda delle dimensioni, possono metterci fino a due settimane per riassorbirsi completamente. Lo vedrai diventare sempre più piccolo e più chiaro con il passare del tempo. Se non noti miglioramenti dopo due settimane, potrebbe esserci qualcosa che non va: consulta il medico per sicurezza. 7. **Il freddo può accelerare la guarigione.** Se noti che un tuo amico o tuo figlio sta usando parecchi impacchi di ghiaccio su una zona "sospetta", forse sta cercando di far scomparire il segno più velocemente. Tuttavia, il ghiaccio aiuta fino a un certo punto: è probabile che il succhiotto sia ancora ben visibile. Un altro trucco consiste nel tenere un cucchiaio nel congelatore per un po' e poi appoggiarlo sul succhiotto per favorirne la guarigione. Se di recente ti sei accorto che parecchi cucchiai finiscono inspiegabilmente nel congelatore, forse hai trovato la risposta al mistero. 8. **I succhiotti sono particolarmente comuni tra gli adolescenti.** Questo non vuol dire che non possano farli o riceverli anche gli adulti, ma questi ultimi sono solitamente più discreti e più abili a nasconderli. È decisamente più probabile che tu veda comparire un succhiotto sul collo di tua figlia che su quello di tua nonna.
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Come Cuocere il Riso Basmati
Il riso basmati è una variante del riso aromatico originario dell'India e il suo prezzo lo rende uno tra i più cari al mondo. I suoi chicchi hanno una forma peculiare, lunga e slanciata, e assumono una consistenza asciutta e soda quando vengono cotti nella maniera adeguata. Cucinare il riso basmati potrebbe sembrare difficile, ma seguendo le indicazioni corrette e stando attento durante la cottura il risultato sarà tanto delizioso quanto facile da ottenere. 1. **Versa 240 g di riso in una zuppiera.** Pesalo con la bilancia da cucina per essere certo di utilizzarne la quantità esatta, altrimenti potrebbe essere impossibile raggiungere il grado di cottura perfetto. Se vuoi preparare diverse porzioni di riso, mantieni le proporzioni indicate in relazione agli altri ingredienti. Normalmente, dovrai usare circa 360-480 ml di acqua ogni 240 g di riso, rispettando una proporzione di circa 1:1,5 o 1:2 fra riso e acqua. 2. **Riempi d'acqua la zuppiera fino a sommergere il riso.** Puoi usare l'acqua fredda del rubinetto. Non lasciare che l'acqua trabocchi, altrimenti qualche chicco di riso potrebbe finire nel lavandino. L'acqua dovrebbe coprire di poco la superficie del riso. 3. **Mescola il riso per un minuto usando un cucchiaio.** Muovere il riso nell'acqua serve a fargli perdere l'amido. Questo passaggio è parte integrante del tradizionale metodo di cottura del riso basmati. Dopo un minuto l'acqua nella zuppiera dovrebbe apparire torbida e lattiginosa. Rimuovere l'amido dal riso serve a evitare che i chicchi si incollino eccessivamente tra loro, particolarità che caratterizza invece i piatti della cucina coreana e giapponese. 4. **Scola il riso.** Puoi usare un comune scolapasta, un colino o un setaccio. Assicurati di eliminare tutta l'acqua e fai attenzione a non lasciare cadere i chicchi di riso nel lavandino. Se non hai a disposizione un apposito utensile da cucina, puoi inclinare la zuppiera nel lavandino per lasciar fuoriuscire l'acqua. Fai attenzione a non inclinarla troppo, altrimenti il riso uscirà all'esterno. 5. **Ripeti i passaggi dal 2 al 4 fino a quando l'acqua di ammollo non rimane limpida.** Continua a lavare e filtrare i chicchi di riso fino a che l'acqua non è trasparente anche dopo aver mescolato. A quel punto sarai certo di aver eliminato tutto l'amido dal riso, potendo dare al piatto la consistenza ideale. Generalmente occorre lavare il riso per 3 -4 volte per riuscire a rimuovere tutto l'amido in eccesso. 6. **Riempi nuovamente la zuppiera d'acqua, quindi lascia il riso in ammollo per 30 minuti.** I chicchi assorbiranno il liquido, espandendosi e acquisendo maggiore consistenza. Un altro beneficio dato dall'ammollo è che, aumentando di volume, i chicchi di riso riusciranno ad assorbire una quantità maggiore di condimento. 7. **Versa l'acqua in una pentola capiente.** Come detto in precedenza, dovrai usare circa 360-480 ml di acqua ogni 240 g di riso basmati. Una quantità di acqua superiore rischierebbe di renderlo molliccio, mentre una minore potrebbe farlo rimanere duro. Non aggiungere meno acqua di quella indicata, altrimenti il riso potrebbe rimanere crudo o rischiare di bruciarsi. Se vuoi preparare una dose abbondante di riso, ricordati di aumentare proporzionalmente anche la quantità di acqua. 8. **Aggiungi un cucchiaino di sale all'acqua.** L'acqua salata conferirà sapore al riso, inoltre inizierà a bollire a una temperatura superiore e in modo più intenso e uniforme. Generalmente l'acqua bolle a 100 °C, ma quando aggiungi il sale porti la soglia di ebollizione a 102 °C. Aggiungendo il sale a fine cottura rischieresti di renderlo troppo salato. 9. **Metti la pentola sul fuoco, quindi porta l'acqua a bollore.** Usa una fiamma medio-alta e attendi di vedere delle grosse bolle che si rompono sulla superficie dell'acqua. Il tempo esatto dipende dall'intensità del calore prodotto dal fornello, ma normalmente l'acqua dovrebbe bollire dopo circa 5-10 minuti. 10. **Aggiungi il riso in pentola.** Versalo nell'acqua non appena questa ha raggiunto la piena ebollizione. Il bollore potrebbe placarsi per qualche istante, ciononostante non modificare l'intensità del calore. Non versare il riso in pentola da un'altezza troppo elevata per evitare di schizzarti con l'acqua bollente. 11. **Mescola il riso mentre attendi che l'acqua ricominci a bollire in modo vivace.** Usa un cucchiaio di legno o di un altro materiale adatto a sopportare un calore intenso. Dovrebbero essere sufficienti un paio di minuti perché l'acqua raggiunga nuovamente la piena ebollizione. 12. **Imposta la fiamma a un'intensità bassa.** Quando l'acqua ricomincia a bollire vivacemente, riduci il calore impostandolo a un livello basso. Durante la cottura, l'acqua dovrà sobbollire appena, senza oltrepassare il punto di ebollizione. 13. **Copri la pentola con il coperchio, quindi lascia cuocere il riso per 15 minuti.** La temperatura di cottura dovrà rimanere bassa durante tutto il tempo. Queste indicazioni sono adatte a cuocere il tradizionale riso basmati, ma potrebbero non essere indicate per alcune varietà particolari, come quella integrale, che invece potrebbe richiedere un tempo di cottura più lungo. Non togliere il coperchio dalla pentola per non lasciar fuoriuscire il vapore che serve a cuocere il riso. Non mescolare il riso durante la cottura, altrimenti i chicchi potrebbero rompersi o risultare mollicci. 14. **Lascia riposare il riso per 5 minuti, quindi muovilo con la forchetta prima di servirlo in tavola.** Durante quei 5 minuti gli eventuali chicchi di riso non ancora perfettamente pronti finiranno di cuocersi, inoltre l'acqua rimasta avrà il tempo di evaporare. Dopo averli lasciati riposare, mescolali con una forchetta per separarli e renderli più soffici. Muovere i chicchi di riso con la forchetta serve a staccarli gli uni dagli altri evitando che ci siano grumi e ottenere una consistenza soffice e leggera. 15. **Versa il riso e l'acqua in una zuppiera in una proporzione di circa 1:2.** Assicurati che si tratti di un contenitore adatto a essere usato nel forno a microonde, quindi aggiungi 240 g di riso e 480 ml di acqua. Se vuoi preparare una quantità maggiore di riso, ricordati di aumentare proporzionalmente anche la dose di acqua. Per esempio, per 480 g di riso usa 960 ml di acqua, per 720 g di riso 1.440 ml di acqua, e così via. Assicurati che la zuppiera selezionata sia abbastanza capiente. 16. **Cuoci il riso nel microonde per 6-7 minuti a calore elevato, senza usare alcun coperchio.** Il tempo di cottura esatto varia in base alla potenza del forno. Se il tuo microonde ha una potenza di 750 W, cuoci il riso per 6 minuti. Se il tuo microonde ha una potenza di 650 W, cuoci il riso per 7 minuti. 17. **Ora copri la zuppiera con della pellicola per alimenti adatta al microonde, lasciando un piccolo sfogo laterale.** La copertura serve a intrappolare il vapore necessario a completare la cottura del riso. Non forare la pellicola posta sulla zuppiera. Assicurati di usare un tipo di pellicola resistente al calore intenso del forno a microonde. 18. **Imposta il forno a una potenza media (350 W), quindi cuoci il riso per altri 15 minuti.** Fai riferimento al manuale di istruzioni del forno per capire come ridurre il calore a un livello medio. Tenendo una temperatura elevata rischierai di bruciare o stracuocere il riso. Durante il processo di cottura non devi mai mescolare il riso. 19. **Lascia riposare il riso per 5 minuti, quindi muovilo con la forchetta prima di servirlo in tavola.** Una volta tolto dal forno, il riso potrebbe non essere ancora completamente cotto. Dopo averlo lasciato riposare e finire di cuocere, mescolalo con una forchetta per separare i chicchi e renderlo più soffice. Fai attenzione quando estrai la zuppiera dal microonde, sarà bollente.
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Come Vincere a Beer Pong
Beer pong è un popolare gioco con cui divertirsi alle feste. È molto diffuso nei college americani, ma ultimamente sta prendendo piede anche in Italia. Il gioco consiste nel lanciare palline da ping pong nei bicchieri della squadra avversaria, che sono parzialmente pieni di birra. Ogni volta che una pallina da ping pong finisce in un bicchiere, quest’ultimo va rimosso. La prima squadra che rimane senza bicchieri perde la partita. Per giocare a beer pong dovrai imparare le basi, capire le regole e alcuni suggerimenti extra che aiuteranno la tua squadra a ottenere la vittoria. 1. **Disponi dieci bicchieri su un lungo tavolo.** In tutto avrai bisogno di venti bicchieri di plastica. Disponi dieci bicchieri in una struttura a piramide a ciascuna estremità del tavolo. La fila più vicina al giocatore ha quattro bicchieri, l'ultima (più vicina al centro del tavolo) ne ha solo uno. Un tavolo da beer pong regolamentare è lungo almeno 210 cm e largo 60, anche se puoi usare qualsiasi tipo di tavolo che sia sufficientemente lungo. Solitamente si usano bicchieri da mezzo litro; possono essere acquistati nella maggior parte dei supermercati. 2. **Riempi i bicchieri di birra.** Dovrai riempire parzialmente ciascun bicchiere di birra (o di qualsiasi altro liquido che desideri utilizzare). Se volete che il gioco sia analcolico potete usare l’acqua. In genere, due birre da 33 cl sono sufficienti per riempire dieci bicchieri; puoi usarne di più o di meno a seconda di quanto volete bere. I bicchieri devono essere riempiti di birra perché quando viene segnato un punto quel bicchiere va bevuto e messo da parte. Riempi i bicchieri circa a ¼ della loro capienza. Metti un bicchiere pieno solo di acqua sul lato del tavolo per pulire le palline che cadono sul pavimento o si sporcano. 3. **Fate le squadre.** Ogni squadra può essere composta da uno o due giocatori (non di più). Se giocate con squadre da due giocatori, ognuna di esse dovrà avere due palline. 4. **Decidete chi inizia.** Determina chi tira per primo facendo una sfida uno contro uno. Un giocatore di ciascuna squadra fissa l’avversario negli occhi e lancia la pallina verso i bicchieri dell'altro. Continuano così fino a quando un giocatore non centra un bicchiere dell'avversario e l'altro no. Se giocate a squadre, cambiate partner fino a quando uno dei due non riesce a centrare un bicchiere. La squadra che vince la sfida “faccia a faccia” ottiene il diritto di iniziare a tirare. Non rimuovere il bicchiere che viene centrato, in questa fase. Basta togliere la pallina, lavarla e iniziare a giocare. 5. **Lanciate a turno le palline da ping pong.** Uno alla volta, lanciate una pallina da ping pong nei bicchieri. Bevete il contenuto del bicchiere che viene centrato e rimuovetelo ogni volta. Continuate così finché tutti i bicchieri non vengono eliminati. La squadra vincitrice è quella che per prima elimina tutti i bicchieri dell’avversaria. La partita viene automaticamente vinta se i membri di una squadra centrano lo stesso bicchiere della squadra avversaria. Di solito la squadra vincente resta al tavolo e affronta una nuova squadra nella partita successiva. 6. **Tieni i gomiti dietro il bordo del tavolo.** Una regola comune è che i gomiti devono rimanere dietro il bordo del tavolo quando si effettua un tiro. In alcuni casi la regola si estende anche ai polsi. Il tiro viene annullato se è stato effettuato con i gomiti oltre il bordo esterno del tavolo. Se i gomiti erano sopra al tavolo, la palla deve essere restituita e il tiro deve essere ripetuto. Questa regola può essere ignorata nel caso di giocatori particolarmente bassi o con scarse capacità di lancio, se sono tutti d’accordo. 7. **Risistema i bicchieri due volte per partita.** Una risistemazione, o riallineamento dei bicchieri, è consentita due volte per partita e può avvenire quando rimangono 6, 4, 3 o 2 bicchieri. Puoi chiedere una struttura a quadrato o a triangolo. L'ultimo bicchiere rimasto in gioco può sempre essere spostato e centrato, anche se sono già state usate le due possibilità di riallineamento. Se stai andando molto bene, prova a tenere i tuoi riallineamenti per dopo. Ad esempio: invece di usarli quando ci sono 6 e 4 bicchieri, prova a tenerli per quando ne sono rimasti 4 e 3 (o anche 2), in modo che i bicchieri siano più vicini tra loro nella fase finale del gioco. Puoi chiedere di sistemare i bicchieri in qualsiasi momento della partita. In questo caso, non si tratta di un riallineamento ma solo di rimetterli in posizione se per caso si sono leggermente spostati. 8. **Fai rimbalzare la pallina.** Se fai rimbalzare la pallina sul tavolo e centri un bicchiere, puoi chiedere di rimuovere un altro bicchiere (a tua scelta) insieme a quello che hai centrato. Ricorda che se scegli di far rimbalzare la pallina, l'altra squadra ha il diritto di colpirla per difendersi (e viceversa). I giocatori non possono protestare contro una pallina che è stata spazzata via durante un tiro con rimbalzo. È meglio aspettare per tentare un tiro con rimbalzo quando il tuo avversario è all’ultimo bicchiere. Prova a fare un tiro con rimbalzo quando l'altra squadra sembra distratta. 9. **Chiama “In forma”.** Un giocatore che centra due tiri di seguito può dire “In forma”; se ne centra tre può dire “On fire” (che non può essere detto a meno che non sia stato chiamato prima “In forma”). Una volta detto “On fire”, il giocatore può continuare a tirare finché non sbaglia. Assicurati che la squadra avversaria si accorga del fatto che stai gridando “In forma” e “On fire”. 10. **Tira al bicchiere isolato.** Una volta per partita è permesso dichiarare che si sta mirando a un bicchiere che non ne tocca nessun altro. Puoi chiamare questo tiro dicendo "isola" o "solo". Se la pallina centra il bicchiere dichiarato, il giocatore può chiedere che venga eliminato un secondo bicchiere. Se il giocatore dichiara un bicchiere specifico e isolato ma ne centra un altro, quest’ultimo deve rimanere sul tavolo. Un bicchiere viene considerato “isolato” quando quelli vicini a lui sono stati rimossi, ma non se si allontana leggermente dagli altri a causa della superficie bagnata. 11. **Prova un “tiro della morte”.** Un tiro della morte è quello che centra un bicchiere rimosso dalla formazione ed è attualmente nella mano del giocatore avversario; questo bicchiere può essere mirato dalla squadra avversaria. Se il tiro della morte ha successo, il gioco finisce automaticamente. Se il bicchiere in questione è ancora sul tavolo e non nella mano dell’avversario e il tiro ha successo, vengono eliminati 3 bicchieri. Bevi la birra il più velocemente possibile per evitare che il bicchiere venga centrato. Aspetta che l'altra squadra si distragga quando provi un tiro della morte. 12. **Chiedi una contestazione.** Una volta che una squadra ha vinto, la squadra perdente ha la possibilità di contestare. Per fare ciò, ogni giocatore della squadra perdente effettua un tiro verso i bicchieri rimanenti della squadra avversaria fino a quando qualcuno manca. Se rimangono ancora bicchieri, la partita è finita. Se tutti i bicchieri sono stati centrati, il gioco procede al tempo supplementare, durante il quale ogni squadra crea una piramide di 3 bicchieri e tira fino a quando una delle due squadre non rimane senza. Non sono consentite contestazioni durante il supplementare, ma i bicchieri possono venire sistemati. 13. **Prepara la pallina.** Bagna sempre la pallina prima di un tiro: ciò aumenterà la sua precisione e la aiuterà a fendere l'aria in modo più fluido. Una pallina asciutta percorrerà una distanza più breve e il tiro risulterà più impreciso. Puliscila nel bicchiere d'acqua prima di ogni tiro. 14. **Assumi la posizione corretta.** La posizione è fondamentale quando ci si prepara a tirare. Qualunque sia la mano con cui tiri, porta davanti il piede dallo stesso lato; il piede opposto va posizionato più indietro per dare stabilità. Fai in modo che i tuoi gomiti non vadano oltre il bordo del tavolo ed esercitati a mirare prima di tirare. 15. **Allenati a tirare.** Ci sono tre tipi principali di tiro. Il tiro ad arco, in cui si fa fare alla pallina una traiettoria più alta. Il tiro veloce, diretto e rapido verso il bicchiere. Il tiro con rimbalzo, che viene fatto rimbalzare sul tavolo prima di cadere nel bicchiere. I tiri veloci a volte non sono consentiti perché possono far scaldare gli animi. 16. **Stai sempre attento.** Tieni sempre gli occhi sul tavolo per evitare di subire un colpo di soppiatto. Inoltre puoi sfruttare a tuo vantaggio un momento di distrazione del team avversario. Una tecnica comune è fingere di non prestare attenzione. Mentre l'altra squadra sta tirando, puoi distogliere lo sguardo o iniziare a parlare con qualcuno che non sta giocando. 17. **Soffia o colpisci la pallina.** Se una pallina gira sul bordo di un bicchiere ma non è ancora caduta al suo interno, puoi soffiare o colpirla con un dito. La regola in genere indica alle ragazze di soffiare sulla palla e ai ragazzi di colpirla. Finché la palla non tocca la birra, se esce non conterà come un colpo andato a segno. Per le ragazze, quando la pallina è sul bordo, puoi soffiare nel bicchiere per farla uscire. Metti il viso vicino al bicchiere e soffia più forte che puoi. Per i ragazzi, mentre la pallina è sul bordo, allunga un dito e cerca di arrivare sotto la pallina. Devi essere molto rapido: metti il dito sotto la pallina e colpiscila velocemente.
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Come Lavare i Giocattoli per Cane
I cani amano i loro giocattoli. Che vengano usati per il riporto o per essere masticati, i giocattoli sono un metodo infallibile per attirare l'interesse di un cane. Tuttavia, sostituirli costantemente può essere una seccatura. Non è necessario buttarli via e cambiarli solo perché sono sporchi. Mantenendo i giocattoli puliti e in buone condizioni, stai pur certo che potrai conservarli a lungo. 1. **Spazzola via i residui di sporco visibili.** Rimuovi tutte le particelle di sporco, foglie, erba o cibo con uno spazzolino da denti. Eliminare i pezzi di sporco più grossi è il primo passo da fare prima di provare a disinfettare il giocattolo per rimuovere microbi, batteri e altri microrganismi. 2. **Immergi i giocattoli duri e di gomma nell'acqua calda saponata.** Riempi il lavandino di acqua calda e aggiungi qualche goccia di detersivo liquido per piatti. Tieni i giocattoli sotto la superficie dell'acqua e strofinali con una spugna o una mano. Assicurati di rimuovere tutti i residui di cibo rimasti incrostati sui giocattoli riempibili che possono essere masticati. Strofina via le macchie di erba, sporco o altre imperfezioni visibili. Se preferisci evitare che il cane ingerisca il detersivo, puoi anche metterli in ammollo in una soluzione composta da una parte di acqua e una di aceto bianco. Evita di lavare elementi come ossa per cani o orecchie di maiale, in quanto il cane li mangia. 3. **Risciacqua i giocattoli sotto l'acqua corrente.** Strizzali per eliminare l'acqua in eccesso, soprattutto nel caso dei giocattoli che fanno versi striduli o di gomma. Stendili su un asciugamano per farli asciugare all'aria. 4. **Disinfetta i giocattoli in lavastoviglie.** Mettili sulla griglia superiore della lavastoviglie e imposta un programma di lavaggio con acqua calda, senza detersivo. I giocattoli verranno sterilizzati grazie all'azione dell'acqua calda e della sua forte pressione. A fine lavaggio lascia asciugare i giocattoli morbidi e i peluche all'aria. 5. **Lava spesso i giocattoli.** Fare lavaggi frequenti e mantenerli liberi dai germi è un buon metodo per tenerli in buone condizioni. Non è necessario lavarli tutti i giorni o tutte le settimane, ma questo procedimento va ripetuto due o tre volte al mese. Potrai così proteggerli da possibili danni e il tuo amico a quattro zampe potrà giocarci più a lungo. 6. **Rimuovi i residui di sporco.** Cerca di eliminare tutti i residui di sporco, cibo e altro tipo con una spazzola di metallo o uno spazzolino. La spazzola di metallo è efficace per rimuovere questo tipo di sporcizia dai peluche. 7. **Lava i giocattoli in lavatrice.** È questo il metodo più efficace in assoluto per lavare i peluche. Controlla l'etichetta per assicurarti di poterli mettere in lavatrice. Usa un programma di lavaggio delicato con un detersivo neutro o senza. Alla fine del ciclo potrai metterli nell'asciugatrice per circa 30 minuti impostando la temperatura al minimo. Potresti anche farli asciugare all'aria. Le palline da tennis possono essere messe in lavatrice. Tieni però a mente che quelle nuove non sono indicate per i cani, quindi falle rimbalzare in cortile o al parco per diverse volte prima di darle al tuo amico a quattro zampe. In questo modo si ricopriranno di polvere e terra. Ciò ti aiuterà a evitare che le sostanze chimiche lasciate dalla confezione irritino la gola del cane. 8. **Metti i giocattoli morbidi e i peluche nel forno a microonde.** Cerca di rimuovere il più possibile i residui di sporco prima di collocarli nel microonde. Il calore del forno farà la sua parte per eliminare germi e batteri. Per prima cosa assicurati di mettere i giocattoli in ammollo nell'acqua, quindi strizzali e poi sistemali nel microonde. Accendi il forno per un minuto tenendo i giocattoli d'occhio. Fai attenzione quando li rimuovi, in quanto saranno bollenti. Non metterli nel forno a microonde se hanno parti di metallo. Il metodo del forno a microonde è perfetto per i giocattoli in corda. 9. **Lava i giocattoli di corda nella lavastoviglie.** I peluche o i giocattoli contenenti parti di plastica non andrebbero lavati in questo modo, ma è possibile farlo con quelli in corda. Se non hai un microonde e vuoi pulire giocattoli di questo materiale, puoi lavarli in lavastoviglie senza detersivo. 10. **Lava spesso i giocattoli.** Facendo lavaggi frequenti riuscirai a mantenerli in condizioni ottimali. Se vuoi farli durare più a lungo, prenditene cura. 11. **Non usare la candeggina.** Dal momento che è letale, non ne vale la pena. Secondo la ASPCA (organizzazione statunitense per la prevenzione della crudeltà verso gli animali), è possibile usare candeggina diluita con acqua sui giocattoli non porosi, ma dovresti comunque preferire altre soluzioni per evitare di mettere a repentaglio la salute del tuo cane.
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Come Trovare la Misura del tuo Anello
Sebbene la maniera più precisa per trovare la misura di un anello sia quella di rivolgersi a un gioielliere, puoi farlo facilmente anche da solo. In ogni caso, devi conoscere la dimensione esatta prima di procedere all'ordine, pertanto prendi la misura del dito e convertila usando un righello o un'apposita tabella per il calcolo delle misure. In alternativa, puoi utilizzare un anello che già possiedi e confrontarlo con la stessa tabella. 1. **Avvolgi un metro a nastro intorno al dito.** Avvolgilo quanto più vicino alla falange, in quanto è la parte più grossa del dito. In questo modo non avrai difficoltà a infilare l'anello. Usa un metro da sarta o uno di plastica flessibile: ti consentirà di prendere le misure in maniera più precisa. Puoi anche adoperare un metro a nastro di metallo, ma sarà molto più complicato e potresti anche ferirti. In alternativa, molte gioiellerie mettono a disposizione dei misura-anelli stampabili sul proprio sito web. Utilizzali al posto del metro. Somigliano a un righello in cui sono visibili solo le misure degli anelli, ma ti evitano il calcolo per la conversione. Non avvolgere la striscia di carta troppo stretta. Cerca di farla aderire al dito, ma comodamente. Misura il dito esatto. Se si tratta di un anello di fidanzamento, dovresti prendere le misure dell'anulare sinistro, in quanto la grandezza di uno stesso dito su mani diverse potrebbero variare leggermente. Le dimensioni delle dita cambiano durante il giorno. Per essere preciso, prendi le misure a fine giornata. 2. **Segna il punto in cui il nastro si sovrappone.** Esegui questa operazione con un pezzo di carta e una penna o una matita. Puoi annotare la misura in pollici o millimetri, a seconda dell'azienda o della gioielleria. Molte mettono a disposizione entrambe le unità di misura, ma se il venditore è europeo, potrebbe avere solo misure in millimetri. Se utilizzi un misura-anelli stampabile, segna il punto in cui si sovrappone direttamente sul righello di carta. 3. **Compara il valore che hai preso con quelle riportate sulla tabella per calcolare le misure.** Puoi trovare questi grafici sui siti web di molte gioiellerie. Stampane uno per facilitare la consultazione, ma di solito basta una rapida ricerca sulla tabella online. Si tratta di grafici che convertono le misure nelle taglie degli anelli. Per esempio, 60 mm corrispondono a 9. Se la tua misura oscilla tra due taglie, opta per quella più grande. Se utilizzi un misura-anelli stampabile, individua il punto in cui hai messo il segno in modo da determinare la taglia dell'anello. 4. **Trova e stampa una tabella delle taglie degli anelli.** Molte gioiellerie online mettono a disposizione dei grafici stampabili che mostrano una serie di cerchi di diverse dimensioni. Se stampi la tabella pubblicata sul sito presso il quale intendi ordinare, avrai la certezza che le taglie contenute all'interno corrispondono alle dimensioni degli articoli in vendita. Per essere sicuro che la tabella non venga distorta durante la stampa, accertati che le impostazioni di riduzione o aumento in scala della stampante siano disattivate. 5. **Prendi un anello che già possiedi, adatto al dito che intendi misurare.** Scegline uno che ti calzi bene senza stringere. Assicurati di indossarlo al dito corretto: anche i due anulari di una stessa persona possono essere diversi tra loro. 6. **Posizionalo sui cerchi della tabella.** Affinché l'articolo che vuoi acquistare sia della misura perfetta, l'interno dell'anello dovrebbe combaciare col cerchio. Se hai difficoltà a scegliere tra due taglie, opta per quella più grande.
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Come Cambiare la Pagina Iniziale di Mozilla Firefox
Modificare la pagina iniziale (quella che viene caricata all'avvio del browser) di Mozilla Firefox permette di personalizzare la propria sessione di navigazione nel web. Indipendentemente dal motivo che ti spinge a modificare la pagina iniziale del tuo browser, normalmente si tratta di una procedura rapida e molto semplice. Se le tue modifiche non dovessero andare a buon fine, potrai fare riferimento all'ultima sezione di questa guida per risolvere eventuali problemi legati a virus e malware. 1. **Avvia Firefox.** Per farlo, seleziona con un doppio clic del mouse l'icona di Firefox presente sul desktop del tuo computer. 2. **Accedi alla pagina web desiderata.** Apri una nuova scheda del browser e collegati alla pagina web che vuoi usare come nuova pagina iniziale di Firefox. 3. **Adesso trascina la scheda sul pulsante "Home" (è caratterizzato da una casa stilizzata).** Per farlo, clicca con il mouse sul nome della scheda, quindi, senza rilasciare il tasto sinistro, trascinala sul pulsante "Home". La scheda è sita nella parte superiore della finestra di Firefox ed è caratterizzata dall'icona e dal titolo della pagina visualizzata. Normalmente il pulsante "Home" è posto a destra o sotto la barra degli indirizzi. Se non lo trovi, seleziona con il tasto destro del mouse (su Mac tieni premuto il tasto "control" mentre clicchi) lo spazio vuoto presente accanto al nome di una qualsiasi scheda del browser. Scegli l'opzione Personalizza dal menu apparso, quindi cerca l'icona "Home" e trascinala su una qualsiasi delle barre degli strumenti. 4. **Conferma la tua azione.** Verrà visualizzata una finestra popup che ti chiederà di confermare la tua volontà di modificare la pagina iniziale. Per farlo, premi semplicemente il pulsante Sì. Se questa procedura non dovesse funzionare, prova a utilizzare il menu "Preferenze" come descritto nel metodo successivo. 5. **Visualizza la barra dei menu posta nella parte superiore della finestra.** In alcune versioni di Windows, per impostazione predefinita, la barra dei menu non viene visualizzata. Per renderla visibile, usa uno dei seguenti metodi (è probabile che dovrai provarne più di uno): Premi il tasto Alt. Premi il tasto funzione F10. Seleziona con il tasto destro del mouse un punto vuoto vicino al nome della scheda del browser, quindi scegli la voce Barra dei menu dal menu contestuale apparso. 6. **Accedi al menu "Firefox", quindi scegli la voce "Preferenze".** Clicca sulla parola Firefox disponibile sulla barra dei menu, quindi scegli l'opzione Preferenze dal menu a discesa apparso. Dovrebbe aprirsi una nuova finestra popup o una nuova scheda del browser contenente le preferenze di Firefox. In alcune versioni di Firefox l'opzione "Preferenze" viene sostituita dalla voce "Opzioni". 7. **Configura Firefox in modo che visualizzi la pagina iniziale all'avvio.** Accedi alla scheda relativa alle "Preferenze", quindi cerca il menu a discesa "Quando si avvia Firefox:". Apri il menu e seleziona la voce Mostra la pagina iniziale. In assenza dell'opzione in oggetto, seleziona la scheda Generale della finestra "Preferenze". 8. **Modifica la pagina iniziale.** Subito sotto al menu a discesa "Quando si avvia Firefox:", dovrebbe essere disponibile il campo di testo "Pagina iniziale:". Per impostare la pagina iniziale, esistono diversi metodi: Puoi digitare l'URL della pagina web desiderata all'interno del campo di testo in oggetto. Se desideri che vengano aperte più pagine web contemporaneamente, separa i relativi indirizzi con il simbolo pipe " | ". Premi il pulsante Usa le pagine correnti, in questo modo tutte le schede attualmente aperte verranno visualizzate a ogni avvio di Firefox. Premi il pulsante Usa un segnalibro... per utilizzare uno dei tuoi preferiti come pagina iniziale di Firefox. Premi il pulsante Ripristina la pagina predefinita per reimpostare la pagina iniziale predefinita di Firefox. 9. **Accedi alla pagina iniziale di Firefox.** Sui dispositivi Android, si tratta di una pagina che mostra una griglia di anteprime dei siti web che visiti con maggior frequenza. Per visualizzare questa pagina, tocca la barra del titolo della finestra, scegli l'opzione Segnalibri, quindi seleziona la voce Firefox Start. 10. **Blocca un sito sulla pagina iniziale di Firefox.** Accedi alla pagina iniziale del browser come visto nel passaggio precedente, quindi tieni premuto il dito sulla miniatura del sito che desideri aggiungere; infine scegli l'opzione Blocca sito dal menu contestuale apparso. 11. **Aggiungi un nuovo sito alla pagina iniziale.** Se il sito web che vuoi ancorare alla pagina iniziale di Firefox non appare fra le anteprime disponibili nella griglia, tieni premuto il dito su una di quelle che desideri rimuovere. Dal menu contestuale apparso scegli la voce Modifica, quindi digita l'URL del sito che desideri aggiungere; in alternativa puoi selezionarlo dai preferiti o dall'elenco di quelli più visitati. 12. **Al termine di ogni sessione di navigazione chiudi l'applicazione.** Se l'applicazione di Firefox non verrà chiusa correttamente continuerà a rimanere attiva in background. Se al prossimo utilizzo di Firefox desideri poter visualizzare la pagina iniziale con l'elenco dei tuoi siti preferiti, seleziona l'icona per accedere al menu principale dell'applicazione e scegli l'opzione Esci. 13. **Ripristina Firefox.** Se la pagina iniziale di Firefox attualmente impostata visualizza un annuncio pubblicitario, contrariamente alla tua volontà, il consiglio è quello di eseguire la procedura di ripristino del browser. Nota: questo accorgimento elimina tutte le estensioni e i componenti aggiuntivi installati. Al contrario, password e segnalibri personali salvati non verranno toccati. 14. **Cancella un componente aggiuntivo potenzialmente dannoso.** Alcuni componenti aggiuntivi sono in grado di modificare autonomamente la pagina iniziale del browser impedendoti inoltre di effettuare qualsiasi modifica. Se non desideri eseguire il ripristino di Firefox, ecco un altro metodo per cercare di risolvere il problema: Accedi al menu principale di Firefox (premi il pulsante caratterizzato da tre linee orizzontali). Scegli la voce Componenti aggiuntivi. Premi il pulsante Elimina posto accanto al componente sospetto che desideri rimuovere. Al termine riavvia Firefox. 15. **Rimuovi la pagina iniziale di Babylon.** Babylon è un traduttore che, dopo l'installazione, modifica la pagina iniziale del browser e altre impostazioni senza darti la possibilità di ripristinarle. Per disinstallare questo programma, segui queste istruzioni. Sistemi Windows: accedi al "Pannello di controllo", quindi seleziona la voce Disinstalla un programma. Premi il pulsante Disinstalla posto accanto al programma "Babylon", quindi segui le istruzioni che appaiono a video. Ripeti il passaggio per i seguenti software (se presenti): "Babylon Toolbar", "Browser Manager" e "Browser Protection". A questo punto procedi eliminando tutti i componenti aggiuntivi di Firefox relazionati con il programma "Babylon". Per farlo, segui le istruzioni riportate nel passaggio precedente. Mac: individua "Babylon" all'interno della tua cartella "Applicazioni". Trascina la relativa icona all'interno del cestino di sistema. A questo punto accedi al menu Finder e scegli l'opzione Svuota cestino. Procedi eliminando tutti i componenti aggiuntivi di Firefox relazionati con il programma "Babylon". Per farlo, segui le istruzioni riportate nel passaggio precedente. 16. **Modifica le impostazioni di Firefox (solo per sistemi Windows).** Se il browser continua a reindirizzarti a una pagina iniziale che non hai scelto, seleziona con il tasto destro del mouse l'icona di Firefox presente sul desktop, quindi scegli la voce Proprietà dal menu contestuale apparso. Cerca il campo "Destinazione" all'interno della finestra "Proprietà", quindi osserva la parte finale del suo contenuto. Se nel campo di testo in oggetto è presente un URL, eliminalo insieme alle virgolette che lo delimitano. Non cancellare nessun'altra parte del contenuto del campo "Destinazione". Utilizzando più collegamenti a Firefox o icone multiple presenti sulla barra delle applicazioni, dovrai ripetere il passaggio appena descritto per ognuno di essi. Per evitare il ripetersi di un evento simile in futuro, premi sempre il pulsante "No" quando un qualsiasi programma chiede il consenso per poter modificare le impostazioni del browser internet. 17. **Eliminare un malware** Nel caso il problema persista è molto probabile che il tuo computer sia stato infettato da un malware che interferisce con il normale funzionamento di Firefox. Questo tipo di programmi non possono essere eliminati tramite le impostazioni del browser, ma la seguente guida dovrebbe aiutarti nel trovare una soluzione al problema.
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Come Utilizzare una Carta Regalo di iTunes
Per attivare una carta regalo di iTunes occorre riscattare il codice a 16 cifre che è stampato sul lato posteriore della scheda. Una volta in possesso di questo codice, potrai riscattare l'importo della carta regalo direttamente sullo store di iTunes. 1. **Avvia l'app iTunes Store.** È caratterizzata da un'icona raffigurante una nota musicale inserita in un cerchio. Per riscattare il codice di una carta regalo, puoi utilizzare anche l'app di iBooks o dell'App Store. 2. **Seleziona la scheda Musica.** È visualizzata nella parte inferiore dello schermo. 3. **Fai scorrere il dito sullo schermo verso il basso partendo dal lato superiore.** 4. **Premi il pulsante Utilizza codice.** 5. **Inserisci la password del tuo ID Apple.** 6. **Premi il pulsante OK.** 7. **Seleziona l'opzione Puoi anche digitare il codice.** 8. **Individua il codice a 16 cifre stampato sulla carta regalo.** È visibile sul lato posteriore della scheda. Il codice della carta regalo inizia con le lettere "XX". 9. **Digita il codice.** 10. **Seleziona l'opzione Usa codice.** L'importo della carta regalo verrà aggiunto al credito del tuo account ID Apple spendibile all'interno dell'App Store. Puoi anche scegliere di caricare l'importo della carta regalo sull'account di Apple Music. 11. **Avvia iTunes.** L'icona del programma dovrebbe essere visibile sul desktop del computer. 12. **Clicca sul tuo nome utente.** È visualizzato nell'angolo superiore destro dello schermo. Se non hai ancora eseguito il login, clicca sul pulsante Accedi. 13. **Clicca sul link Usa carta regalo.** Se richiesto, esegui l'accesso usando il tuo account Apple fornendo l'indirizzo e-mail e la password corrispondenti. 14. **Individua il codice a 16 cifre stampato sulla carta regalo.** È visibile sul lato posteriore della scheda. Il codice della carta regalo inizia con le lettere "XX". 15. **Digita il codice.** 16. **Clicca sul link Usa codice.** L'importo della carta regalo verrà aggiunto al credito del tuo account ID Apple spendibile all'interno dell'App Store. Puoi anche scegliere di caricare l'importo della carta regalo sull'account di Apple Music. 17. **Avvia l'app Apple Music.** 18. **Premi il pulsante ☰.** È visualizzato nell'angolo superiore sinistro dello schermo. 19. **Seleziona la voce ID Apple.** Se richiesto, esegui l'accesso usando il tuo account Apple fornendo l'indirizzo e-mail e la password corrispondenti. 20. **Individua il codice a 16 cifre stampato sulla carta regalo.** È visibile sul lato posteriore della scheda. Il codice della carta regalo inizia con le lettere "XX". 21. **Digita il codice.** 22. **Seleziona la voce Usa codice.** L'importo della carta regalo verrà aggiunto al credito del tuo account ID Apple spendibile all'interno dell'App Store. Puoi anche scegliere di caricare l'importo della carta regalo sull'account di Apple Music.
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Come Calcolare la Velocità Terminale
Ti sei mai chiesto perché i paracadutisti raggiungono una velocità massima nel momento in cui cadono, anche se la forza di gravità in un fluido fa in modo che un oggetto acceleri continuamente? Un oggetto che cade raggiungerà una velocità costante, quando c'è una forza trattenente, come la resistenza dell'aria. La forza esercitata dalla gravità vicino a un corpo massiccio è per lo più costante, ma forze come l’aria aumentano la resistenza quanto più velocemente l'oggetto cade. Se è in caduta libera da abbastanza tempo, un oggetto che cade raggiungerà una velocità tale che la forza di trascinamento diventerà uguale a quella di gravità, annullandosi a vicenda e facendo cadere l'oggetto a velocità costante fino a quando colpirà il suolo. Questa è chiamata velocità terminale. 1. **Usa la formula della velocità terminale, v = radice quadrata di ((2*m*g)/(ρ*A*C)).** Inserisci i seguenti valori nella formula per trovare v, la velocità terminale. m = massa dell'oggetto che cade g = accelerazione dovuta alla gravità. Sulla terra questa è di circa 9,8 metri al secondo quadrato. ρ = la densità del fluido attraverso cui l'oggetto sta cadendo. A = area della sezione dell'oggetto ortogonale alla direzione del moto. C = coefficiente di resistenza aerodinamica. Questo numero dipende dalla forma dell'oggetto. Più snella è la forma, più basso è il coefficiente. È possibile cercare qui alcuni coefficienti approssimati. 2. **Trova la massa dell'oggetto che cade.** Questo dovrebbe essere misurato in grammi o chilogrammi, nel sistema metrico. Se utilizzi il sistema imperiale, ricorda che la libbra non è in realtà un'unità di massa, ma di forza. L'unità di massa nel sistema imperiale è la libbra-massa (lbm), cioè quella massa che, sotto l’azione della forza gravitazionale sulla superficie della terra, subirebbe una forza di 32 libbra-forza (lbf). Ad esempio, se una persona pesa 160 libbre sulla terra, quella persona sta in realtà avvertendo una forza di 160 lb, ma la sua massa è 5 lb. 3. **Impara a conoscere l'accelerazione di gravità terrestre.** Abbastanza vicino alla terra per incontrare la resistenza dell'aria, questa accelerazione è 9,8 metri al secondo quadrato, o 32 feet al secondo quadrato. 4. **Calcola la forza di gravità verso il basso.** La forza con cui l'oggetto cade è uguale alla massa dell'oggetto per l’accelerazione dovuta alla gravità: F = m*g. Questo numero, moltiplicato per due, va nella parte superiore della formula per la velocità terminale. Nel sistema imperiale britannico, questa è la libbra-forza dell'oggetto, il numero che viene comunemente chiamato “peso”. Più propriamente è la massa in lbm per 32 feet al secondo quadrato. Nel sistema metrico, la forza è la massa in grammi per 9,8 metri al secondo quadrato. 5. **Trova la densità del mezzo.** Per un oggetto che cade attraverso l'atmosfera terrestre, la densità varia in base all'altitudine e la temperatura dell'aria. Questo rende particolarmente difficile il calcolo della velocità terminale di un oggetto che cade, poiché cambia la densità dell'aria con la perdita di quota dell’oggetto. Tuttavia, è possibile cercare la densità approssimativa dell’aria sui libri di testo e altri riferimenti. Come guida approssimativa, sappi che la densità dell'aria a livello del mare quando la temperatura è di 15 ° C è di 1,225 kg/m. 6. **Fai una stima del coefficiente di resistenza dell'oggetto.** Questo numero si basa su quanto filiforme è l'oggetto. Purtroppo è un numero molto complesso da calcolare e coinvolge determinati presupposti scientifici. Non tentare di calcolare il coefficiente di resistenza da solo, senza l'aiuto di una galleria del vento. Ti servirà anche conoscere la matematica in grado di descrivere e studiare l’aerodinamica. Cerca invece un'approssimazione basata su di un oggetto di forma simile. 7. **Calcola l'area ortogonale dell'oggetto.** L'ultima variabile che devi conoscere è l'area sezionale che l’oggetto presenta al mezzo. Immagina la sagoma dell'oggetto che cade vedendo quando lo osservi direttamente da sotto. Tale forma, proiettata su un aereo, è la superficie ortogonalizzata. Ancora una volta, è un valore difficile da calcolare con oggetti geometrici complessi, tutt'altro che semplici. 8. **Immaginati la resistenza che si oppone alla forza di gravità, diretta verso il basso.** Se conosci la velocità dell'oggetto, ma non la forza di trascinamento, è possibile utilizzare la formula per calcolare quest’ultima. Essa vale: C*ρ*A*(v^2) / 2.
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Come Sigillare la Cabina della Doccia
Sigillare la cabina della doccia è uno dei sistemi meno costosi per proteggere il bagno dai danni causati dall'umidità. Basta fare attenzione a scegliere un sigillante che sia appositamente progettato per il bagno e che allo stesso tempo sia anche antimuffa. I sigillanti al silicone sono più resistenti di quelli al lattice, ma questi ultimi sono più facili da pulire e rimuovere in caso di errori. Un'approfondita pulizia della superficie da sigillare assicura che il sigillante aderisca perfettamente e che svolga più a lungo nel tempo la sua funzione di isolante. Vanno anche rimossi tutti i residui di un eventuale precedente sigillante. 1. **Strofina per bene la superficie con un detergente da bagno per rimuovere anche tutti i residui di sapone.** 2. **Rimuovi i residui del precedente sigillante con un taglierino o una lametta.** Fai attenzione a non rigare la superficie della cabina doccia. Se non riesci a raschiare via il vecchio sigillante, potresti provare a usare il getto d'aria calda di un asciugacapelli per cercare di ammorbidirlo. 3. **Pulisci.** Tolti tutti i residui, pulisci la zona da trattare con uno straccio imbevuto di alcool denaturato. L'alcool toglie eventuali ulteriori residui di sapone e ammorbidisce l'eventuale sigillante rimasto. 4. **Passa un aspirapolvere su tutte le vie di fuga e le giunture.** Questo ti permetterà di asportare qualsiasi residuo che potrebbe essere rimasto dal processo di raschiatura. 5. **Lascia asciugare le superfici della doccia per una notte.** Lavorando su superfici perfettamente asciutte, il sigillante aderisce meglio. 6. **Carica il tubo di sigillante nella pistola facendo scorrere indietro il perno che lo deve tenere in pressione e facendo scivolare la parte posteriore del tubo all'interno della pistola.** 7. **Premi dolcemente il grilletto finché il perno a pressione non entra in contatto con la base del tubo di sigillante.** 8. **Taglia la punta dell'erogatore a un angolo di 45° con un paio di forbici.** Il foro di apertura va tenuto abbastanza stretto in modo da evitare un'eccessiva fuoriuscita di sigillante mentre si lavora - per un'applicazione più semplice l'apertura dovrebbe essere allineata con la base della pistola. 9. **Appoggia l'apertura sull'erogatore sul punto in cui una delle giunture verticali delle pareti della cabina doccia si incontra con il soffitto.** Il sigillante va applicato prima sulle giunture verticali e sugli angoli della cabina doccia. 10. **Premi dolcemente il grilletto mentre muovi lentamente la pistola verso il basso, guidando l'erogatore lungo la giuntura e stendendo un filo uniforme di sigillante.** Per ottenere una superficie uniforme andrebbero evitate eccessive interruzioni. 11. **Appoggia il dorso di un cucchiaio di plastica all'inizio della linea su cui hai appena posato il sigillante.** Premendo dolcemente il cucchiaio si fa penetrare il sigillante all'interno della giuntura e contemporaneamente si liscia la superficie del sigillante stesso. Il cucchiaio va fatto scendere lentamente lungo la giuntura finché non è stata levigata tutta la zona su cui è stato applicato il sigillante. 12. **Mantieni puliti cucchiaio ed erogatore del tubo di sigillante con una spugna umida.** In questo modo si evita che il sigillante si secchi compromettendo l'uniformità delle successive applicazioni. 13. **Spostati alla successiva giuntura da sigillare, ripetendo i medesimi passaggi di cui sopra finché non hai terminato di sigillare tutte le giunture.** Anche in questo caso è sempre preferibile cominciare dalle giunture verticali e dagli angoli, per poi passare a quelle orizzontali sulla parte posteriore della doccia e infine a quelle orizzontali ai lati. Infine, il sigillante va applicato tra la porta e lo stipite della cabina. 14. **Lascia asciugare il sigillante per un periodo che va da un minimo di 24 a un massimo di 48 ore prima di utilizzare la doccia.**
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Come Addestrare un Cane
Stai pensando di adottare un cane? Vorresti che il tuo cucciolo si comportasse meglio? Vuoi addestrarlo in base alle tue necessità, invece di doverti adeguare alle sue? L'approccio migliore consiste nel portarlo da un istruttore cinofilo, ma non tutti possono permetterselo. I suggerimenti di questo articolo costituiscono pertanto un ottimo inizio per educare i nostri amici a quattro zampe. Sono molte le filosofie e i metodi per addestrare un cane, quindi fai le tue ricerche e informati bene su quello che conviene a te e al tuo amico. 1. **Scegli un cane che sia adatto al tuo stile di vita.** Dopo secoli di incroci tra razze, il cane è attualmente una delle specie di animali più varie sulla Terra. Se da un lato esiste probabilmente una razza per ogni stile di vita, non tutti i cani sono adatti alle particolari necessità del padrone. Se adori per esempio rilassarti, non dovresti adottare un Jack Russell Terrier, perché abbaia costantemente ed è iperattivo. Piuttosto, sarebbe meglio un bulldog, in quanto preferisce di gran lunga essere coccolato sul divano tutto il giorno. Fai una ricerca sul carattere e sulle esigenze delle varie razze. Consulta altri padroni di cani e informati sul temperamento che caratterizza la razza dei loro cuccioli. Poiché generalmente vivono per 10-15 anni, occuparsi di un cane è un impegno che dura nel tempo. Assicurati che il temperamento della razza che scegli non entri in conflitto con il tuo stile di vita. Se non hai ancora messo su famiglia, chiediti se nei prossimi dieci anni pensi di avere bimbi piccoli in giro per casa. Alcune razze non sono raccomandate per le famiglie che hanno bambini. 2. **Non adottare un cane per trovare una motivazione nella tua vita.** Sii onesto con te stesso riguardo alla compatibilità del cane che vorresti col tuo stile di vita. Non prendere un cucciolo che ha bisogno di un'attività fisica intensa solo per motivarti a fare movimento fisico. Se non hai la possibilità di accudirlo rispettando il suo bisogno di dare sfogo alle sue energie, c'è il rischio che il vostro rapporto sia frustrante per entrambi. Prendi nota delle necessità e del temperamento della razza, ma anche del modo in cui soddisfare tali esigenze. Se intendi impegnarti per modificare il tuo stile di vita, ti conviene scegliere un cane diverso. 3. **Dai al tuo cane un nome pratico.** Deve riuscire a impararlo facilmente, affinché tu possa mantenere alta la sua attenzione durante l'addestramento. Pertanto, non dovrebbe essere più lungo di due sillabe. Inoltre, è necessario che contenga suoni chiari e forti, riconoscibili dal cane. Nomi come "Fido" o "Rex" o "Balto" contengono suoni definiti, che differiscono dalla normale emissione fonatoria del linguaggio umano recepita dal cane. Utilizza frequentemente il suo nome quando giochi con lui, lo coccoli, lo addestri o hai bisogno di attirare la sua attenzione. Se ti guarda quando lo chiami, vuol dire che ha imparato il proprio nome. Crea una associazione positiva con il suo nome, affinché continui a concentrarsi su di te quando lo pronunci. Lodalo quando risponde al suo nome e dagli una ricompensa. 4. **Programma abbastanza tempo per l'addestramento.** Dovrai dedicare 15-20 minuti un paio di volte al giorno, se vuoi addestrarlo seriamente. I cuccioli hanno una scarsa capacità di attenzione e si annoiano facilmente, proprio come i bambini. Tuttavia, questi non sono gli unici momenti in cui puoi addestrarlo. In realtà, la sua educazione avviene in tutto l'arco della giornata quando interagisci con lui. Imparerà da te ogni volta che avrete modo di interagire insieme. I cani sviluppano cattive abitudini perché i padroni gliele permettono al di fuori dei momenti dedicati all'addestramento. Quindi, tieni sempre d'occhio il tuo cane anche quando non sei impegnato a insegnargli qualcosa. Se apprende un comando quando lo addestri, assicurati che lo ricordi anche in altri momenti. 5. **Preparati mentalmente ad addestrarlo.** Quando lavori con il tuo cane, sii entusiasta e ottimista. Se l'addestramento sarà divertente, i risultati saranno migliori. Ricorda che non si tratta di sottometterlo, bensì di instaurare un rapporto di comunicazione con lui. Tuttavia, non puoi essere dolce e contento se si comporta bene e poi arrabbiarti con lui se ti calpesta il piede. Sii fermo e gentile. 6. **Scegli l'attrezzatura adeguata.** Probabilmente un guinzaglio di quasi 2 m e un collare semplice o a martingala saranno tutto ciò che ti serve per iniziare, oltre ai bocconcini per ricompensa. Consulta qualche addestratore per ricevere consigli su altre attrezzature utili, come un collare a cavezza, una pettorina, un collare di acciaio per l'addestramento o altri sistemi. I cuccioli e i cani di piccola taglia, in genere, non necessitano di attrezzature particolari. Quelli più grandi, invece, potrebbero avere temporaneamente bisogno di attrezzature speciali (come il collare a cavezza) per tenerli concentrati. 7. **Gestisci le tue aspettative e l'umore.** L'addestramento non sarà perfetto tutti i giorni, ma non avvilirti e non prendertela col tuo cane. Controlla il tuo comportamento e il tuo atteggiamento per incoraggiarlo a imparare. Se sei calmo, lo sarà anche lui. Se il cane ha paura del tuo malumore, non imparerà nulla di nuovo. Imparerà solo a essere cauto nei tuoi confronti e a non fidarsi di te. I corsi di addestramento per cani gestiti da bravi professionisti possono aiutarti a migliorare il tuo comportamento e a educare con successo il tuo amico a quattro zampe. 8. **Tieni sempre in considerazione il temperamento del tuo cane.** Ogni cane ha la propria indole e ogni razza impara in modo e con ritmi diversi. Proprio come i bambini, alcuni sono testardi e complicati, altri fanno tutto il possibile per soddisfarti. Magari sarà necessario modificare i metodi di addestramento per andare incontro alle necessità poste dal temperamento del tuo cane. 9. **Dai le ricompense subito.** Un cane non capisce il rapporto che sussiste tra una causa e il suo effetto in tempi differiti. Impara in fretta. Devi quindi lodarlo o premiarlo entro due secondi dal comportamento desiderato per rafforzarlo. Se attendi troppo a lungo, non assocerà il premio con l'azione che gli hai chiesto di fare. Inoltre, è necessario che la lode sia abbastanza veloce affinché possa essere inequivocabile. In caso contrario, c'è il pericolo di premiare comportamenti indesiderati. Immagina per esempio di insegnargli il comando "seduto". Si siede per un attimo, ma quando lo lodi e lo premi, torna ad alzarsi. In questo caso, andrai a ricompensarlo per l'azione di essersi alzato, non per il fatto che prima si era seduto. 10. **Considera di addestrarlo col clicker.** Si tratta di un metodo di lode immediata che si serve del clicker. È più veloce usare questo apparecchio che dare una ricompensa o una carezza sulla testa. Infatti, usando il clicker, incoraggi il buon comportamento abbastanza velocemente, adeguandoti alla velocità di apprendimento del cane. Funziona creando un'associazione positiva tra il suono del clicker e le ricompense. Alla fine, il cane collegherà il click al riconoscimento della sua buona condotta. Puoi applicare il principio di questo addestramento a qualsiasi comando. Fai suonare il dispositivo, quindi dai subito al cane una ricompensa: in questo modo creerai una correlazione positiva con il suono del clicker. In seguito, quel suono "indicherà" un comportamento corretto e il cane saprà che ha fatto qualcosa di giusto. Quando il cane si comporta nella maniera desiderata, fai suonare il clicker e poi dagli una ricompensa. Una volta che avrà appreso quel comportamento, potrai chiamare quest'ultimo col nome corrispondente al comando. Inizia a collegare il comando e il comportamento con l'aiuto del clicker. Per esempio, prima di insegnargli il comando "seduto", suona il clicker, dagli la ricompensa e lodalo quando sta seduto. Quando inizia a sedersi solo per ricevere la ricompensa, comincia a dirgli la parola "seduto" affinché assuma questa posizione. Unisci il comando al suono del clicker per ricompensarlo. Col tempo, imparerà che, sedendosi in risposta al comando "seduto", potrà guadagnare una ricompensa in forma di click. 11. **Sii coerente.** Il cane non capirà cosa desideri da lui se in generale non c'è coerenza. Tutti coloro che vivono con lui devono comprendere e condividere gli obiettivi posti dall'addestramento. Ad esempio, se alleni il tuo cane a non saltare sulle persone, non fare in modo che i bambini gli permettano di saltare su di loro, altrimenti comprometterai i progressi ottenuti. Assicurati che tutti usino i comandi esatti che il cane impara durante l'addestramento. Il tuo amico non parla l'italiano e non riesce a capire la differenza tra "siediti" e "stai giù". Usare queste espressioni in maniera intercambiabile servirà solo a confonderlo. Dal momento che non può stabilire una chiara connessione tra un singolo comando e una singola azione, la sua risposta al comando sarà aleatoria. 12. **Ricompensalo sempre per i progressi e la buona condotta mediante lodi, e, talvolta, con qualche delizioso bocconcino.** I bocconcini stimolano il cane ad apprendere. Devono essere piccoli, gustosi e facilmente masticabili. È meglio non interrompere l'addestramento né saziare il cane troppo in fretta. Confronta il tempo necessario a masticare un bocconcino duro rispetto a uno più umido. Quelli che hanno le dimensioni di una gomma da matita sono sufficienti a comunicargli un punto positivo e non sarai costretto ad aspettare a lungo prima che finisca di mangiarli. 13. **Usa ricompense "più appetitose", in caso di necessità.** Quando devi insegnargli un comando difficile o importante, utilizza un bocconcino "succulento" per alzare la posta in gioco. Puoi ricorrere, ad esempio, a fegato liofilizzato, pezzi di petto di pollo arrosto o fettine di tacchino. Quando impara un comando, elimina progressivamente i bocconcini più deliziosi, offrendoli in base alle necessità man mano che vai avanti con l'addestramento. Tuttavia, non trascurare di lodarlo. 14. **Addestralo a stomaco vuoto.** Non dargli normalmente da mangiare poche ore prima di insegnargli qualcosa. Quanto più il cane desidera una ricompensa, tanto più si concentrerà sul compito che deve eseguire per ottenerla. 15. **Termina sempre l'addestramento con una nota positiva.** Anche se il cane non apprende un nuovo comando, concludi la sessione con qualcosa per cui puoi lodarlo. Se termini con un comando che ha già imparato, l'ultima cosa che ricorda sarà la tua manifestazione d'affetto e la tua lode. 16. **Scoraggialo ad abbaiare.** Se il cane abbaia quando non desideri, ignoralo finché non si ferma e poi ricompensalo con una lode. A volte abbaia per ricevere la tua attenzione, mentre altre può farlo per frustrazione. Non lanciare una palla o un giocattolo. In questo modo gli insegnerai che, se abbaia, otterrà quello che desidera da te. Evita di sgridarlo per farlo stare quieto, verrebbe associato all'essere premiato con la tua attenzione. 17. **Porta regolarmente il cane a passeggio tenendolo al guinzaglio.** Non è importante solo per addestrarlo, ma anche per la sua salute fisica e mentale. A seconda della razza cui appartiene, è probabile che debba fare tanta attività fisica affinché sia felice e in forma. 18. **Evita di farti trascinare.** Generalmente i cani tirano il guinzaglio quando imparano a passeggiare. Non appena comincia a tirare, fermati immediatamente. Non camminare finché non viene al tuo fianco e si concentra su di te. 19. **Cambia la direzione.** Un metodo ancora più efficace consiste nel camminare nella direzione opposta e incoraggiare il cane a venire con te. Una volta che lo ha capito, lodalo e premialo. 20. **Fai in modo che consideri piacevole restarti accanto.** L'impulso naturale del cane è seguire la sua pista ed esplorare l'ambiente circostante. Pertanto, devi rendere la passeggiata al tuo fianco più stimolante. Parla con voce entusiasta quando cambi direzione e riempilo di lodi quando ti segue restandoti accanto. 21. **Associa il comportamento a un comando verbale.** Una volta che avrà imparato a camminare sempre al tuo fianco, stabilisci un nome a tale comportamento, come "qui!" o "andiamo". 22. **Comprendi il valore di questo comando.** Il "vieni" si usa ogni volta che vuoi che il tuo cane venga da te. È potenzialmente un comando salva-vita, perché usandolo puoi evitare che scappi quando è sciolto. 23. **Preparati ad addestrarlo al "vieni".** È sempre meglio iniziare in casa (o in giardino, se recintato), perché si hanno poche distrazioni. Attacca al collare un guinzaglio lungo 2 m in modo da avere un mezzo per mantenere la sua attenzione e impedirgli di fuggire. 24. **Attira l'attenzione del cane.** È opportuno che corra verso di te. Puoi farlo producendo rumori acuti associati a un gioco, un giocattolo, un battito di mani vivo o semplicemente aprendo le braccia. Anche correre a una breve distanza da lui e poi fermarti può funzionare, dal momento che sarà propenso a inseguirti. Lodalo e usa un tono di voce allegro per incoraggiarlo a muoversi nella tua direzione. 25. **Lodalo subito.** Fai suonare il clicker, lodalo con "voce felice" e dagli una ricompensa quando ti raggiunge. 26. **Associa questo comportamento al comando verbale.** Quando comincia a rendersi conto che riceverà un premio se viene da te, inizia a dirgli "vieni". Quando imparerà a obbedire, avvalora il comando lodando il cane con parole quali "bravo", "bene". 27. **Sposta l'addestramento in spazi pubblici.** Giacché il comando "vieni" potrebbe salvare la vita del cane, deve imparare a seguirlo anche quando è distratto. Perciò, comincia ad addestrarlo in un parco pubblico, in cui è più probabile che venga distratto da posti, suoni e odori. 28. **Usa un guinzaglio più lungo.** Hai cominciato ad addestrarlo con un guinzaglio lungo 2 m, ma è opportuno che il tuo cane possa venirti incontro a distanze maggiori. 29. **Prova ad addestrarlo senza guinzaglio in un ambiente chiuso.** In questo modo gli insegnerai a venire da te da lunghe distanze. Chiedi a qualcuno di aiutarti con l'addestramento senza guinzaglio. Potete giocare a "ping pong", chiamando a turno il cane. 30. **Offrigli ricompense particolari.** Dal momento che si tratta di un comando molto importante, la lode che guadagnerà dovrà essere straordinaria. Obbedire al comando "vieni" dovrebbe allietare la giornata del tuo cane. 31. **Non creare un'associazione negativa con questo comando.** Indipendentemente da quanto sei irritato, non rafforzare il "vieni" con rabbia. Anche se sei furioso perché ti è sfuggito al guinzaglio e sei stato costretto a rincorrerlo per cinque intensi minuti, riempilo di lodi quando alla fine obbedisce al comando "vieni". Ricorda che il cane associa la lode all'ultima cosa che ha fatto, e l'ultima cosa che ha fatto è stata quella di venire da te. Non rimproverarlo sempre, non urlargli contro e non strattonarlo, altrimenti considererà l'ordine di venire da te come una cosa negativa. È possibile annullare anni di addestramento con una brutta esperienza. Non programmare qualcosa di poco piacevole dopo il "vieni". Anche se sarai tentato di dargli questo comando quando deve fare il bagno, tagliare le unghie o pulire le orecchie, il "vieni" deve sempre anticipare qualcosa di divertente. Se devi fare qualcosa che non gradisce, ti basta andare a prenderlo, invece di dargli il comando. Lodalo per calmarlo e fare in modo che accetti il compito. Naturalmente, puoi anche dargli una ricompensa. 32. **Torna alle basi.** Se ti spaventi perché corre sciolto e ignora il comando "vieni", torna a usare il guinzaglio. Continua ad addestrarlo al guinzaglio finché non risponde in modo affidabile al "vieni". Non avere fretta che obbedisca a questo comando. È troppo importante per insegnarglielo svogliatamente. 33. **Avvalora il comando in ogni momento.** Poiché è essenziale che acquisisca questo comportamento, bisogna consolidarlo per tutta la vita. Se uscite a fare delle passeggiate senza guinzaglio, conserva in tasca qualche bocconcino con cui avvalorare il comando. Inoltre, il "vieni" dovrebbe comunicare al cane che non è necessario che resti costantemente accanto a te. Pertanto, puoi dirgli "vai", ma l'obiettivo è che capisca di poter fare quello che vuole e di non essere condizionato dal comando finché non glielo impartisci. 34. **Mantieni vivo il divertimento.** È meglio che il cane non pensi che, ogni volta che viene da te, il divertimento sia finito, che gli metterai il guinzaglio e che tornerà a casa. In caso contrario, inizierà ad avvicinarsi a te con maggiore riluttanza e insoddisfazione quando glielo ordini. Quindi, chiamalo, lodalo quando arriva e lascialo "libero" di giocare di nuovo. 35. **Abitua il cane a essere afferrato per il collare.** Non è necessario associare questo movimento a tutti i comandi verbali. Quando viene da te, afferralo per il collare in modo che impari a non innervosirsi ogni volta che sente qualcuno toccarlo. Quando ti chini verso di lui per ricompensarlo dopo il "vieni", afferra il collare mentre lo accarezzi intorno al collo e offrigli la sua ricompensa. Una volta ogni tanto, ma non sempre, attacca il guinzaglio quando lo afferri per il collare. Inoltre, puoi agganciare un guinzaglio corto e lasciarlo di nuovo "libero". Questo strumento dovrebbe indicare che sta per accadere qualcosa di divertente e che siete in procinto di uscire, non che intendi rimproverarlo. 36. **Comprendi lo scopo del comando "ascolta".** Conosciuto anche come "guardami!", l'ascolto è uno dei primi comandi che si dovrebbe insegnare al proprio cane. Potrai utilizzarlo per attirare la sua attenzione in modo da dargli il comando o l'indicazione successiva. Alcune persone usano il nome del loro cane, invece di "ascolta". È particolarmente utile se hai più di un cane; in questo modo, ciascuno di loro saprà a chi ti stai rivolgendo. 37. **Prepara una manciata di bocconcini.** Puoi acquistarli presso un negozio di articoli per animali oppure puoi tagliare qualche würstel in piccoli pezzi. Scegli una ricompensa che piace al tuo cane e grazie alla quale ti obbedirà pur di ottenerla. 38. **Stai in piedi vicino al tuo cane.** Non interagire con lui, però. Se reagisce in tua presenza, resta fermo e distogli lo sguardo finché non perderà interesse. 39. **Digli "ascolta" con voce calma, ma ferma.** Se utilizzi il suo nome al posto dei comandi "ascolta" e "guardami", pronuncialo. Il tono e il volume non dovrebbero differire da quelli che usi quando chiami una persona per ricevere la sua attenzione. 40. **Non alzare la voce per ottenere la sua attenzione.** Risparmia la voce grossa per le situazioni di "emergenza", come quando scappa dalla sua recinzione o dal guinzaglio. Se alzi la voce raramente, avrai tutta la sua attenzione quando sarai costretto a farlo. Tuttavia, se gridi sempre contro di lui, comincerà a ignorarti gradualmente e a considerare le urla come qualcosa che non richiede particolare considerazione. I cani hanno un udito eccellente, di gran lunga migliore del nostro. Se vuoi rendere un po' più divertente questo comando, prova a sussurrarlo tranquillamente per vedere come reagisce. La gente penserà che sei un "sussurratore di cani", dal momento che riesci a farti obbedire con un lieve bisbiglio. 41. **Ricompensalo immediatamente una volta che reagisce nel modo desiderato.** Non appena il cane interrompe quello che sta facendo e ti guarda, lodalo e dagli una ricompensa. Se usi il clicker, fallo suonare prima della lode o del premio. Ricorda che la tua risposta deve essere immediata. Prima lo ricompensi, più adeguatamente capirà il rapporto tra comando, comportamento e ricompensa. 42. **Interrompi gradatamente le ricompense.** Una volta che avrà imparato il comando, non devi premiarlo ogni volta che ti obbedisce. Tuttavia, dovresti comunque utilizzare il clicker o lodarlo verbalmente. È importante disabituare il cane alle ricompense perché può iniziare ad aspettarsele ogni volta. C'è il rischio che ti obbedisca solo quando gli dai qualcosa da mangiare. Lodalo regolarmente, anche dopo che ha imparato il comando, ma ricompensalo saltuariamente. Questo è il modo affinché non dimentichi i comandi. Una volta che avrà appreso i comandi, puoi utilizzare le ricompense per plasmare il suo comportamento in modo che diventi più veloce o preciso. Presto si renderà conto che potrà ottenere le sue leccornie se obbedisce al comando "ascolta" o a ciò che segue quest'ultimo. 43. **Fai in modo che il cane stia alzato.** Lo scopo del "seduto" è farlo sedere dalla posizione eretta, non che continui a restare seduto. Avvicinati e allontanati da lui in modo che si alzi. 44. **Posizionati di fronte alla sua visuale.** Stai in piedi di fronte al cane in modo che la sua attenzione sia focalizzata su di te. Mostragli un bocconcino dalla tua mano dominante. 45. **Fai in modo che il cane rivolga la sua attenzione sulla ricompensa.** Per iniziare, abbassa il bocconcino lateralmente. Alza la mano davanti al naso per fargli sentire l'odore, poi sopra la testa. Quando porti la ricompensa sopra la testa, i cani tendono spontaneamente a sedersi per avere una visione migliore. 46. **Dagli subito il premio e lodalo.** Esercitalo ad associare il clicker alla ricompensa o alla lode, oppure puoi semplicemente premiarlo e lodarlo. Digli "seduto" quando obbedisce. In un primo momento sarà lento, ma un aumento di premi e lodi accelereranno la sua risposta. Cerca di non lodarlo finché non sarà effettivamente seduto. Se anticipi, il cane penserà che desideri altro. Inoltre, cerca di non lodarlo quando si alza, altrimenti invece di sedersi otterrai il comportamento contrario. 47. **Se non si siede con la tecnica della ricompensa, puoi utilizzare il guinzaglio e il collare.** Stai vicino al cane, rivolto nella sua stessa direzione. Esercita una leggera pressione all'indietro sul collare per incoraggiarlo a sedersi. Puoi anche farlo sedere spingendo dolcemente indietro le zampe posteriori. Fai in modo che si inclini delicatamente all'indietro, aiutandoti col collare. Appena si siede, lodalo e dagli subito una ricompensa. 48. **Non ripetere il comando.** È meglio che il cane ti obbedisca la prima volta che pronunci il comando, non la seconda, la terza o la quarta. Se non ti dà ascolto entro due secondi, avvalora il comando con l'aiuto del guinzaglio. Quando inizi ad addestrare un cane, non dare mai un comando che non sei in grado di avvalorare. In caso contrario, c'è il rischio che l'animale ti ignori, dal momento che quello che dici non avrà alcun seguito e i comandi saranno privi di significato. Cerca di dare ai comandi significati positivi tramite lodi e comportamenti coerenti. 49. **Lodalo quando si siede spontaneamente.** Stai attento quando durante il giorno si siede intenzionalmente. Loda questo comportamento e ben presto per richiamare la tua attenzione si siederà, invece di saltare o abbaiare. 50. **Ottieni l'attenzione del cane.** Procurati alcuni bocconcini o un giocattolo e vai dal tuo cane. Tieni il giocattolo o la ricompensa in bella vista, così si concentrerà su di te. 51. **Usa quello che hai in mano per incoraggiarlo a sdraiarsi.** Pertanto, sposta il giocattolo o il bocconcino sul pavimento di fronte a lui, tra le zampe anteriori. Inizialmente dovrebbe seguirlo con la testa, in seguito con il corpo. 52. **Lodalo immediatamente.** Quando si trova con la pancia a terra, riempilo di lodi e dagli la sua ricompensa. Sii preciso in questo: se lo elogi quando non è ancora sul pavimento, imparerà a non sdraiarsi del tutto. 53. **Aumenta la distanza.** Una volta che avrà imparato a obbedire in vista di ottenere la ricompensa che è sotto di lui, spostala un po' più lontano. Il gesto per indicare il comando "giù" è con la mano tesa: palmo rivolto verso il basso, che si muove partendo dalla vita fino ad arrivare al tuo fianco. Man mano che il cane impara a sedersi, aggiungi il comando verbale "giù" o "sdraiati"; Lodalo non appena la pancia arriva a terra; I cani leggono il linguaggio del corpo e imparano i gesti con le mani abbastanza rapidamente. 54. **Aumenta il tempo.** Via via che si abitua a questo comando, fai qualche pausa di pochi secondi prima di lodarlo e ricompensarlo, affinché sia stimolato a rimanere in questa posizione. Se salta per ricevere la sua ricompensa, non dargliela altrimenti andrai a premiare quest'ultimo comportamento. Quindi, ricomincia daccapo. Il cane capirà che desideri che rimanga a terra, fintantoché rispetti le regole dell'addestramento. 55. **Non piegarti sul cane.** Una volta che avrà appreso il comando, stai in piedi quando glielo impartisci. Se ti pieghi nella sua direzione, si sdraierà solo quando ti chini verso di lui. Il tuo obiettivo è fare in modo che si stenda quando gli dai questo comando dall'altra parte della stanza. 56. **Comincia ad addestrare il cane al comando "aspetta" fin da subito.** È importante insegnargli a rimanere sull'uscio. È meglio che non scappi ogni volta che apri la porta, perché potrebbe essere pericoloso. Non sarà necessario dirglielo ogni volta che attraversate una porta. Tuttavia, dovresti sfruttare al meglio le opportunità di addestrarlo nelle prime fasi di vita del tuo cucciolo. 57. **Tieni il cane al guinzaglio.** Dovresti avere un guinzaglio corto che gli consenta di cambiare direzione a una distanza ravvicinata. 58. **Cammina fino alla porta, portando il cane al guinzaglio.** 59. **Dagli il comando "aspetta" prima di attraversarla.** Se si muove per seguirti quando superi la soglia, utilizza il guinzaglio per fermarlo. Prova di nuovo. 60. **Lodalo quando aspetta.** Quando capisce che gli comandi di stare sulla porta invece di superarla, riempilo di lodi e premialo per la sua attesa. 61. **Insegnagli a sedersi sulla soglia.** Se la porta è chiusa, puoi anche insegnargli a sedersi quando poggi la mano sulla maniglia. Attenderà che la porta si apra, senza varcare l'uscio, finché non lo libererai. All'inizio per la sua sicurezza è necessario addestrarlo col guinzaglio. 62. **Dagli un altro comando per incoraggiarlo ad attraversare la porta.** Potresti usare "vieni". Qualunque esso sia, dovrebbe fargli capire in maniera inequivocabile che può uscire di casa. 63. **Aumenta la distanza.** Esercita il cane a rimanere sulla soglia, mentre fai qualcos'altro. Potresti prendere la posta o portare fuori la spazzatura prima di tornare a lodarlo. L'obiettivo consiste nel non chiamarlo oltre la soglia in modo che non ti raggiunga. Puoi anche tornare da lui. 64. **Fai in modo che aspetti pazientemente, mentre gli prepari da mangiare.** Non c'è niente di più fastidioso di un cane che salta e abbaia mentre il padrone cerca di preparargli il pasto. Piuttosto, utilizza il comando "aspetta", affinché attenda fuori dalla stanza in cui mangia. Quando sei pronto, digli "siedi" e "aspetta" mentre posizioni la ciotola sul pavimento. Alzati e fai qualche respiro prima di dargli il permesso. Puoi utilizzare "vai" oppure stabilire un nuovo comando per il momento del pasto come "a mangiare!" o "pappa!". Alla fine, si siederà da solo non appena ti vedrà con la sua ciotola in mano. 65. **Dagli il cibo con le mani.** Quando è ora del pasto, comincia con il porgergli il cibo con le mani. Quindi usa le mani per mettere nella ciotola il resto. Questo metterà il tuo odore sulla ciotola del cane abituandolo inoltre alle tue mani vicino al suo cibo e alla sua ciotola. Questo dovrebbe aiutarti a prevenire possibili tendenze aggressive. 66. **Insegna al cane a "lasciare".** Insegnare al cane a spostare via il suo muso dal cibo e altre cose può essere vantaggioso in svariate circostanze, incluse quelle volte in cui il cibo cade sul pavimento durante le cene in famiglia o quando il cane sembra interessato a raccogliere qualcosa potenzialmente pericoloso da terra durante le passeggiate. Per insegnargli questo comando, procedi come segue: Stadio 1: tieni un bocconcino nella mano che tieni chiusa. Probabilmente il cane comincerà a leccare, odorare o cercherà di prenderlo con la zampa. Quando alla fine si rassegna e muove via il muso, lodalo e dagli il bocconcino. Stadio 2: aggiungi la parola "lascia". Dillo quando il cane decide di tirare via il muso. Stadio 3: tieni un bocconcino davanti a lui, sul palmo di una mano, e uno dietro la schiena nell'altra mano. Impartisci il comando "lascia". Se il cane si avvicina, chiudi il la mano e dici "no" per mostrare al cane che non verrà ricompensato. Quando invece obbedisce, dagli il bocconcino che tieni dietro la schiena. Stadio 4: metti il bocconcino a terra. Spostalo dal palmo della tua mano al pavimento. Continua a ricompensare il cane con il bocconcino che tieni nascosto dietro la schiena. Stadio 5: mettigli il guinzaglio e fallo camminare oltre il bocconcino sul pavimento. Impartisci il comando "lascia" senza tirare il guinzaglio. Se mangia il bocconcino, ricomincia l'addestramento. Stadio 6: comincia a usare il comando quando siete all'esterno. 67. **Comprendi il comando.** Il "prendi" si usa quando vuoi che il cane prenda in bocca qualcosa che gli offri. 68. **Dagli un giocattolo con cui giocare.** Impartiscigli il comando verbale "prendi", mentre fai il gesto. Una volta che avrà preso il giocattolo in bocca, ricompensalo con una lode e lascialo giocare! 69. **Passa a oggetti meno gratificanti.** È facile per un cane imparare a "prendere" quando l'oggetto è divertente! Una volta che avrà imparato il collegamento tra il comando e il comportamento, passa a oggetti più noiosi, come giornali, sacchetti leggeri o qualsiasi altra cosa che vuoi che prenda. 70. **Associa il comando "prendi" con "lascia".** Quando prende il giocattolo, utilizza il comando "lascia" affinché te lo restituisca. Dagli un premio e lodalo, quando lo abbandona, poi ricomincia con "prendi". Non è opportuno che il cane pensi che il divertimento si interrompa ogni volta che lascia andare un giocattolo. Non iniziare a strattonare l'oggetto che ha in bocca, altrimenti il cane comincerà a tirarlo con forza. 71. **Comprendi il valore del comando "in piedi".** Sembra scontata l'importanza di "seduto" e "aspetta", ma probabilmente stenterai a capire perché è altrettanto importante insegnargli ad alzarsi. Forse non userai questo comando ogni giorno, ma ne avrai bisogno diverse volte. Per esempio, se riesce a stare tranquillamente in piedi, sarà il paziente ideale del veterinario o il cliente perfetto per chi deve fargli il bagno nel negozio di toelettatura per cani. 72. **Preparati ad addestrarlo.** Afferra il suo giocattolo preferito o prepara una manciata di bocconcini sia per richiamare la sua attenzione che per ricompensarlo quando avrà appreso il comando. Metti il cane in posizione "seduta" o "sdraiata" quando devi impartirgli il comando "in piedi". Dovrebbe passare da sdraiato ad alzato per poter ricevere il giocattolo o la ricompensa. 73. **Fai in modo che si concentri.** È bene persuaderlo ad assumere questa posizione facendogli seguire il giocattolo o il bocconcino. Pertanto, tieni quest'ultimo davanti al muso, all'altezza del naso. Se resta seduto pensando che guadagnerà una ricompensa, prova di nuovo, ma con il bocconcino o il giocattolo leggermente più in basso. 74. **Incoraggia il cane a seguire la tua mano.** Stendi la mano con il palmo rivolto verso il basso. Se stai usando un bocconcino, tienilo con il pollice che spinge verso il palmo della mano. Parti con la mano davanti al suo naso e allontanala di qualche centimetro. L'obiettivo è far alzare il cane mentre segue la mano. È probabile che in un primo momento sarà necessario usare l'altra mano per incoraggiarlo da sotto il bacino affinché capisca il comando. 75. **Lodalo subito.** Appena sarà in posizione eretta, lodalo e premialo. Anche se non hai ancora iniziato a utilizzare il comando verbale "in piedi", puoi accompagnare le lodi con "bravo!". 76. **Aggiungi il comando verbale "in piedi".** In un primo momento dovrai solo impegnarti a far alzare il cane, assicurandoti che segua la mano in cui tieni il giocattolo o il bocconcino. Quando avrà imparato, comincia a includere il comando "in piedi" durante l'addestramento. 77. **Combina "in piedi" con altri comandi.** Esistono molti modi per combinare i comandi. Una volta che il cane avrà imparato ad alzarsi a comando, potresti aggiungere "aspetta" o "resta" se vuoi che stia alzato per più tempo. Puoi anche inserire "seduto" o "giù" affinché faccia un po' di ginnastica, mentre ti allontani gradualmente da lui. Alla fine, potrai impartirgli questi comandi dall'altra parte della stanza. 78. **Comprendi il comando.** Usandolo, insegnerai al cane ad abbaiare in risposta al tuo segnale verbale. Di per sé, è qualcosa di nuovo. Tuttavia, in combinazione con il comando "silenzio", può aiutarti a gestire il problema di un cane che abbaia eccessivamente. Fai molta attenzione quando insegni questo comando. A volte, chi è inesperto ha difficoltà a gestirlo e finisce per perdere ogni controllo. Infatti, c'è il rischio che il cane abbai in continuazione. 79. **Addestra il cane col clicker.** Questo comando richiede lodi immediate più degli altri. Insegna al cane ad associare il suono del clicker con una ricompensa, facendo suonare l'apparecchio e premiandolo qualche volta subito dopo. Continua l'addestramento col clicker finché il cane non considera il suono del dispositivo come una ricompensa in sé e per sé. Successivamente premialo. 80. **Scopri quali sono le cose che lo fanno abbaiare di più.** Le occasioni variano da un cane all'altro, perciò osserva il tuo. Potrebbe abbaiare più forte quando trattieni un bocconcino, quando qualcuno bussa alla porta o suona al citofono. 81. **Riproduci l'evento scatenante.** Una volta che hai capito ciò che lo fa abbaiare, riproduci l'azione di fronte al tuo cane. L'obiettivo consiste nell'incoraggiarlo ad abbaiare da solo, dopodiché lodalo. Probabilmente ti sarai reso conto di quanto sia pericoloso questo comando nelle mani di un istruttore inesperto. Ecco perché il comando "parla" è un po' diverso dagli altri. Potrai introdurlo verbalmente fin dall'inizio. In questo modo, il cane non penserà che lo stai lodando per un suo comportamento naturale. 82. **Usa il comando verbale "parla" fin dall'inizio.** Non appena il cane abbaia per la prima volta, impartiscigli il comando "parla", fai suonare il clicker e dagli una ricompensa. Finora lo schema dell'addestramento è stato questo: dapprima insegnare un comportamento, in seguito aggiungere un comando che preannuncia il comportamento desiderato. Tuttavia, in questo modo il "parla" è un comando che sfugge al controllo troppo facilmente: all'inizio, il cane viene premiato per abbaiare. Quindi, è meglio associare il comando verbale con il comportamento già in corso. Mai premiare il cane per abbaiare senza l'uso di un comando verbale. 83. **Combina il "parla" col comando "silenzio".** Se il tuo cane abbaia eccessivamente, penserai che insegnargli a "parlare" non aiuti la situazione. Tuttavia, se gli insegni a "parlare", puoi anche insegnargli a stare in silenzio. Se da un lato il comando "parla" non è necessario per un cane che abbaia troppo, dall'altro sicuramente avrà bisogno di zittirsi. Una volta che il cane ha imparato il '"parla", comincia a includere "silenzio" nel suo addestramento. Impartiscigli il comando "parla". Tuttavia, invece di premiarlo quando "parla" (abbaia), attendi finché non smette di abbaiare. Dagli il comando verbale "silenzio". Se il cane rimane in silenzio, premialo facendo suonare il clicker e offrendogli un bocconcino. 84. **Comprendi il valore di questo comando.** Forse penserai che sia crudele tenere il cane nel trasportino per ore. Tuttavia, per istinto i cani sono "animali da tana", perciò per loro gli spazi ristretti non sono così opprimenti come lo sono per noi. Infatti, i cani addestrati ad andare nel trasportino considerano questo luogo come fonte di conforto. Questo addestramento è utile per gestire il comportamento del cane quando non viene sorvegliato per lunghi periodi di tempo. Per esempio, molti padroni ordinano ai loro cani di andare nella gabbia quando vanno a dormire o escono di casa. 85. **Comincia a impartirgli questo comando fin da piccolo.** Anche se è possibile insegnarlo ai cani adulti, è più facile farlo quando sono cuccioli. Tuttavia, se il cucciolo appartiene a una razza che tende ad aumentare di taglia, non addestrarlo ad andare in un trasportino di dimensioni troppo piccole per la sua crescita. I cani non fanno i propri bisogni dove dormono o si riposano, quindi è necessario che la gabbia abbia dimensioni appropriate. Se utilizzi un trasportino troppo grande, c'è il rischio che urini in un angolo dal momento che è molto spazioso. 86. **Rendi la gabbia un luogo invitante.** Non isolarlo immediatamente nel trasportino, chiudendo la porta alle sue spalle non appena vi entra. È bene che stabilisca un'associazione positiva con questo spazio, affinché il tempo trascorso al suo interno sia piacevole. Quando all'inizio lo addestri ad andare nella sua gabbietta, collocala in un posto vicino al nucleo familiare. Dovrà far parte del contesto sociale, piuttosto che giacere in un luogo isolato. Metti all'interno una coperta morbida e alcuni dei suoi giocattoli preferiti. 87. **Incoraggialo a entrare nel trasportino.** Una volta che sarà diventato uno spazio invitante, utilizza qualche bocconcino per attirare il cane all'interno. Dapprima, posizionali fuori della porta, così che possa esplorare l'esterno. Dopodiché, mettili appena dopo l'uscio, in modo che si avvicini per prenderli. Man mano che si sente più a suo agio, posiziona altri bocconcini all'interno della gabbia. Usa questo espediente finché il cane non entrerà senza esitazione. Parla sempre con un tono di voce allegro quando induci il cane a prendere confidenza con la sua gabbia. 88. **Dagli da mangiare all'interno del trasportino.** Una volta che si sentirà a proprio agio a entrare per recuperare i bocconcini, rafforza l'associazione positiva dandogli da mangiare all'interno. Metti la sua ciotola in un punto comodo per mangiare. Se è ancora un po' ansioso, forse è il caso di collocarla vicino all'ingresso. Man mano che acquisisce maggiore dimestichezza, posiziona la ciotola più all'interno. 89. **Inizia a chiudere la porta alle spalle.** Grazie ai bocconcini e ai pasti ti accorgerai che il cane si sentirà sempre più a suo agio dentro la gabbia. Tuttavia, deve ancora imparare a rimanere all'interno con la porta chiusa. Inizia a chiuderla durante i pasti, quando il cane è troppo distratto dal cibo per notare quello che sta succedendo. Chiudi la porta per periodi molto brevi, allungando il tempo man mano che il cane si tranquillizza. 90. **Non dare ricompense al cane quando piange.** Quando un cucciolo piange, senza dubbio fa tenerezza, ma un cane adulto che si lamenta può farti impazzire. Se il tuo cucciolo piange inconsolabilmente, è probabile che sia rimasto all'interno del trasportino per troppo tempo. Tuttavia, non liberarlo finché non smette di lamentarsi. Ricorda che ogni ricompensa rafforza l'ultimo comportamento del cane, ovvero, in questo caso, il pianto. Piuttosto, liberalo una volta che ha smesso di piagnucolare. La prossima volta che chiudi la porta della gabbia, lascialo per un periodo di tempo più breve. 91. **Conforta il cane nei momenti che trascorre nel trasportino.** Se il tuo cucciolo piange quando è da solo nella sua gabbia, portala in camera da letto durante la notte. Fai in modo che senta il ticchettio di un orologio o il rumore bianco di un altro apparecchio per aiutarlo a prendere sonno. Assicurati che abbia fatto i suoi bisogni. Dovresti tenere il cucciolo con tutta la gabbia in camera da letto durante la notte, in modo da sentirlo in caso avesse bisogno di uscire a fare i suoi bisogni. In caso contrario, sarà costretto a farli nella cuccia.
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Come Smettere di Mangiare Cibo Spazzatura
Sei dipendente da patatine, salatine, caramelle o qualsiasi altro cibo riesci a trovare nei distributori automatici? Anche se mangiare del cibo spazzatura può aiutarti a saziare le tue voglie e a godere di uno spuntino saporito, nel lungo periodo, mangiare troppi cibi spazzatura può portare all'obesità, all'apatia, e nei casi più estremi, alla depressione. Prima inizierai a sostituire i cibi spazzatura con alternative più salutari, prima imboccherai la strada verso una vita più sana e felice. 1. **Inizia a cucinare.** Molte persone mangiano nei fast food o mangiano cibo spazzatura perché sono sempre di fretta e non hanno il tempo di cucinare. Anche se non hai molto tempo, prova a imparare alcune ricette facili e veloci. Se ami molto i cibi spazzatura, prova ad esempio a preparare da solo hamburger e patatine. Generalmente, gli alimenti che prepari a casa saranno più sani di quelli che puoi ordinare nei fast food. 2. **Espandi i tuoi orizzonti culinari.** Molte persone trovano i cibi spazzatura molto saporiti, ma esistono piatti sani e deliziosi allo stesso tempo. Se non vuoi cucinare, puoi sempre provare nuovi piatti visitando altri ristoranti. 3. **Informati sulle conseguenze del consumo di cibo spazzatura.** Un'alimentazione scorretta porta all'obesità, e l'obesità porta a molti problemi di salute, come disturbi alle coronarie, ipertensione, infarto, diabete, ecc. Mangiare molti cibi spazzatura è una pratica spesso associata ad altri problemi di stile di vita, come mancanza di attività fisica, dipendenza da tv o internet, bulimia e in alcuni casi depressione. Cerca di capire se soffri di uno questi problemi, e trattali di conseguenza. 4. **Smetti di acquistare cibi spazzatura.** Non potrai mangiarli se non li hai in casa! La prossima volta che vai al supermercato, evita di mettere quel pacchetto di patatine nel carrello. Acquista invece prodotti sani come la frutta. 5. **Resisti.** Per due settimane abbandona completamente il cibo spazzatura. Alla fine smetterai di desiderarlo. Questo ti farà sentire molto meglio. E ti aiuterà a vivere più a lungo grazie al tuo nuovo stile di vita più sano.
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Come Preparare l'Aspirina se ti sei Perso nei Boschi
Nel caso ti perdessi nei boschi e avessi bisogno di un analgesico, sappi che un salice, un falò e un po' d'acqua possono essere la soluzione. La corteccia del salice contiene acido salicilico, il principio attivo dell'aspirina. Se riesci a trovare quest'albero, puoi utilizzarne la corteccia per preparare una tisana. Ricorda che sebbene sia un rimedio naturale, comporta dei potenziali effetti collaterali e alcuni individui non dovrebbero assolutamente usare la corteccia di salice. 1. **Impara quali tipi di salice contengono la maggiore concentrazione di acido salicilico.** Esistono diverse varietà di quest'albero e non tutte possiedono gli stessi livelli di principio attivo. L'acido salicilico è la sostanza con funzione analgesica e antinfiammatoria che si utilizza per preparare l'aspirina. Ecco i tipi di salice con la concentrazione maggiore: Salix alba: salice bianco europeo; Salix purpurea: salice rosso; Salix nigra: salice nero; Salix fragilis: salice fragile. 2. **Primo tra tutti cerca il salice bianco.** Hai maggiori probabilità di trovare questa varietà che cresce in tutti gli Stati Uniti, in Europa, in Asia ed è molto comune nelle zone boschive. Le caratteristiche di questo albero sono: Corteccia grigia e ruvida; Increspature irregolari; Rami e rametti piccoli, slanciati, flessibili e di colore dorato; Foglie lunghe (5-10 cm) e sottili, con bordi seghettati; La parte superiore delle foglie è verde e brillante, mentre la parte inferiore è bianca e setosa; Le foglie crescono con una disposizione alternata sul rametto, invece che l'una di fronte all'altra. 3. **Ricorda che puoi usare qualunque tipo di salice.** Tutte le varietà contengono un po' di acido salicilico nella loro corteccia, puoi quindi utilizzare quella che hai a disposizione. Ad esempio, se ti trovi lungo le rive di un fiume, puoi usare il Salix × sepulcralis. Quando hai dei dubbi, osserva le foglie per capire se mostrano le caratteristiche del salice bianco. Sono molto particolari, esaminando quindi le foglie sei in grado di riconoscere un salice fra le altre piante. 4. **Raccogli un po' di corteccia.** Quando hai individuato il salice, trova dei punti in cui la corteccia è parzialmente staccata e strappala. Durante questa operazione accertati di prelevare anche un po' del materiale simile a carta che riveste la parte sottostante della corteccia. È meglio prendere la corteccia dai rami giovani piuttosto che dal tronco; quella del tronco è infatti piuttosto dura e difficile da spezzare per ricavarne una tisana. 5. **Essicca le strisce di corteccia, se ne hai il tempo.** Se non hai immediatamente bisogno del farmaco, dovresti aspettare che i pezzi si asciughino un po' prima di usarli. Disponili su una roccia o un altro posto asciutto esposto al sole per diverse ore. Se hai invece bisogno subito del medicinale, salta questo passaggio. 6. **Accendi un fuoco** Il modo migliore per preparare una tisana con corteccia di salice è quello di far bollire il materiale vegetale in acqua. A questo scopo ti serve un falò. Portare a ebollizione l'acqua che userai è inoltre una buona tecnica per disinfettarla e purificarla. Ti servirà anche un contenitore per bollire l'acqua, preferibilmente di metallo. Se non ce l'hai, dovrai trovare qualcosa fatto con vetro, argilla o metallo che funga da pentola. 7. **Prendi un po' d'acqua da una fonte vicina.** Procurati circa 750 ml di acqua e purificala aggiungendo del cloro o dell'ozono. Se non hai queste sostanze, accendi un fuoco e fai bollire l'acqua per almeno 10 minuti prima di usarla. Se non puoi accendere un falò, lascia la corteccia in ammollo per almeno un'ora. Ricorda che sebbene l'acqua disponibile in natura sia in qualche modo più pura di quella urbana, contiene però diversi parassiti. Facendola bollire o usando un prodotto sterilizzante puoi proteggerti da questi organismi. Se ti trovi in una zona in cui è o potrebbe essere presente la giardia (un parassita che vive nell'acqua), verifica di seguire le corrette procedure di depurazione. La giardia causa sintomi intestinali molto gravi, come dolore intenso e una pericolosa disidratazione. 8. **Aggiungi le strisce di corteccia di salice all'acqua bollente e lascia sobbollire.** Quando l'acqua inizia a bollire, metti al suo interno la corteccia. Usa un cucchiaino circa di materiale vegetale per ogni 250 ml di acqua. Lascia che la miscela sobbolla per 5-10 minuti e poi toglila dal fuoco. 9. **Aspetta che la tisana si raffreddi un po' prima di berla.** Quando la corteccia ha finito di bollire in acqua, versa la bevanda in una tazza (se ce l'hai); aspetta che si raffreddi per 20 minuti, per evitare di scottarti la bocca, e poi bevila lentamente. Se possibile, bevi la tisana accompagnandola con un po' di cibo, in quanto l'acido salicilico tende a irritare lo stomaco. Tieni presente che è necessario un po' di tempo prima di godere degli effetti della bevanda, sii quindi preparato ad aspettare un paio d'ore dopo aver sorseggiato la tisana. 10. **Conosci i possibili effetti collaterali.** Il più comune correlato all'assunzione della tisana di corteccia di salice è un leggero mal di stomaco, ma ci sono altri problemi di cui dovresti essere consapevole, prima di decidere di assumere questo rimedio. Bere troppa di questa tisana provoca nausea, vomito e acufene (ronzio nelle orecchie). Bevine solo una tazza e aspetta diverse ore prima di assumere un'altra dose. Un utilizzo prolungato di questo rimedio causa un aumento del sanguinamento e una riduzione delle capacità di coagulazione del sangue. 11. **Sappi quando non usare questa "aspirina artigianale".** Non tutti possono berla. Valuta l'età, le condizioni di salute e altri fattori prima di decidere di usare questo rimedio. Non prenderlo se appartieni a una delle seguenti categorie: Bambini: gli individui sotto i 18 anni non dovrebbero bere la tisana di corteccia di salice per il rischio di sviluppare una malattia chiamata sindrome di Reye. Questa patologia causa edema cerebrale ed epatico. Donne incinte o che allattano al seno: non sono buone candidate per l'utilizzo di questa tisana. Persone in terapia farmacologica: l'acido salicilico interagisce con diversi medicinali, non bere quindi la tisana se stai assumendo delle medicine.
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Come Pianificare i Pasti
Pianificare i pasti consente di risparmiare tempo, denaro e di seguire una dieta più sana senza sforzi. Con uno schema dei pasti ben pianificato puoi preparare una lista della spesa più precisa e sprecare meno cibo, dato che saprai esattamente come utilizzerai ogni ingrediente invece di comprare le cose e pensare solo dopo come usarle. 1. **Determina il numero e il tipo di pasti che devi programmare.** Analizzare i dati della precedente settimana è un buon modo per renderti conto delle tue esigenze. Quante volte hai mangiato fuori casa? Quando hai mangiato gli avanzi? Quali sono i giorni in cui hai il tempo di concederti un lauto pranzo? Generalmente è utile pianificare i pasti settimana per settimana, dato che i programmi a lungo termine possono cambiare e il cibo può andare a male. Prendi nota di tutti i pasti fatti la settimana passata e determina il numero e il tipo per una programmazione accurata: mangi le stesse cose ogni mattina o ti capita di variare? durante i giorni lavorativi hai l'abitudine di mangiare fuori o di portarti il pranzo da casa? in quali giorni cucini? Quando mangi fuori casa o ti accontenti degli avanzi? in quanto tempo esaurisci snack e merendine? Ne hai realmente bisogno o si tratta semplicemente di uno sfizio? 2. **Delinea un semplice calendario settimanale con una finestra per ogni pasto.** Prendi un foglio e una penna e disegnalo inserendo tre spazi vuoti per ciascun giorno, da dedicare a colazione, pranzo e cena. Se preferisci puoi usare il computer e stamparlo o scaricare una delle tante app gratuite che ti aiutano a programmare i pasti e la lista della spesa. 3. **Crea un elenco delle tue ricette preferite.** Fai una ricerca online e nei libri di cucina per compilare rapidamente il tuo calendario settimanale. Se hai poche idee o non sai da dove partire, entra nel web e cerca ricette basate sui tuoi ingredienti preferiti. In alternativa puoi effettuare una ricerca in base al tempo che hai a disposizione per cucinare (per esempio "ricette da fare in mezz'ora") o sfogliare le pagine di un blog o di un sito di cucina. Basta cercare in internet le parole "ricette migliori" per ottenere molte più idee di quante tu possa effettivamente realizzare. I siti e le app di cucina offrono la possibilità di cercare le ricette in base al tipo di cucina, alla popolarità e al tempo o agli ingredienti che hai a disposizione (o a quelli che desideri assolutamente evitare). Ricorda di cercare idee anche per il contorno di verdure e non solo per la portata principale. 4. **Programma prima i pasti più semplici o facilmente personalizzabili, come la colazione.** In generale la maggior parte delle persone mangia 2-3 cose a colazione o a pranzo e difficilmente si affida a una ricetta per scegliere il latte o i cereali. Prendi nota di questi pasti sul tuo calendario settimanale, poi crea un semplice elenco dei vari ingredienti che potresti combinare tra loro, come frutta, yogurt, latte, cereali e affettati. Non c'è bisogno di programmare con esattezza il tipo (per esempio "12 fette di tacchino") prima di andare al supermercato. Puoi limitarti a scrivere ("12 fette di affettato") e poi valutare qual è la proposta migliore. 5. **Comprendi le basi di un pasto ben bilanciato** Pianificare le cene può sembrare complicato, dato che generalmente sono composte da 2-3 piatti diversi. Tuttavia il concetto di un pasto ben bilanciato è realmente semplice: dovrai preparare un piatto principale composto generalmente da carboidrati (pasta, riso, cuscus, ecc.), proteine (carne, pesce, legumi, ecc.) e almeno 1-2 elementi vegetali (verdura o frutta). Considera ogni cena come tre parti separate: cereali, proteine e vegetali. Abbina tre ricette facili invece di provare a preparare ogni sera un piatto unico. 6. **Combina tutte le ricette per preparare la lista della spesa.** Quando hai compilato il calendario dei pasti, mescola tra loro le ricette per creare la lista di cose da comprare. Sarai certo di usare tutto quello che acquisti, dato che avrà già uno spazio programmato nel tuo calendario settimanale. Potresti voler aggiungere qualche snack per eventuali merende e spuntini, ma in generale con una buona programmazione dei pasti dovresti riuscire a ridurre in modo considerevole il tempo e il denaro speso al supermercato. Controlla cosa c'è nel frigorifero e nella dispensa prima di creare la lista della spesa per sapere quali sono gli ingredienti che hai già a disposizione. Programmare tutti i pasti può sembrare molto complicato, all'inizio. Se sei in difficoltà puoi iniziare dalle cene e fare il resto della spesa normalmente. 7. **Sii flessibile, di tanto in tanto.** Nessuno può pianificare ogni cosa, e va bene così. Talvolta avrai voglia di improvvisare e certi giorni arriverai a casa e semplicemente non avrai voglia di cucinare. Pianificare i pasti dovrebbe renderti la vita più semplice, ma senza condizionarti come se avessi sottoscritto un contratto. Puoi lasciare libera una sera a settimana per una cena "a discrezione dello chef", in cui sentirti libero di decidere al momento cosa mangiare. Per comodità puoi programmarla nello stesso giorno in cui intendi fare la spesa, così potrai comprare gli ingredienti freschi in base a quello che desideri preparare. Programmare i pasti in anticipo è un buon modo per limitare i costi dovuti al mangiare fuori casa, ma sentiti libero di andare fuori a cena, di tanto in tanto. 8. **Cerca ricette che contemplino ingredienti simili per risparmiare tempo e denaro.** Una volta appreso come si pianificano i pasti, ti renderai conto che si tratta di un ottimo strumento per usare il tempo e il denaro in modo più efficiente. Per esempio puoi cercare diverse ricette per usare in vari modi i cavolini di Bruxelles previsti per il lunedì e poi comprare una confezione famiglia che ti consente di risparmiare. Scegli ricette versatili, come le verdure saltate in padella o l'insalata di riso, per poterle personalizzare con facilità usando quello che resta della spesa settimanale. Per esempio, una sera potresti preparare un'insalata di pollo e un'altra i tacos di pollo messicani. Puoi cucinare il pollo la prima sera e poi insaporirlo con le spezie e riscaldarlo il giorno seguente per farcire i tacos. 9. **Coinvolgi gli altri membri della famiglia quando pianifichi i pasti della settimana.** Non c'è ragione di farti carico di tutto il lavoro. Chiedi aiuto ai tuoi famigliari con la promessa che accontenterai alcuni dei loro desideri culinari. È un'ottima occasione per coinvolgere anche i bambini, invogliandoli a mangiare e a provare nuovi ingredienti. 10. **Compi scelte oculate quando pianifichi i pasti per mangiare in modo sano durante tutta la settimana.** Se scegli di preparare ricette sane, puoi avere la certezza di mangiare prodotti freschi che fanno bene all'organismo. Se il tuo calendario settimanale include solo ricette sane e leggere, non rischierai di cenare con gli spaghetti in scatola nei giorni liberi. Organizzandoti bene eviterai di stressarti ogni sera dovendo improvvisare un pasto sano. 11. **Compra i prodotti di stagione per risparmiare denaro ed essere sicuro che siano freschi.** Al supermercato non è sempre facile capire quali varietà di frutta e verdura sono di stagione e come farne buon uso, ma puoi fare una ricerca in anticipo e scegliere 2-3 ricette stagionali che ti piacciono. Per risparmiare denaro puoi scoprire se ci sono prodotti di stagione in offerta e cercare ricette che ti permettano di usufruire degli sconti. 12. **Programma una "serata a tema" una volta alla settimana.** Per esempio, puoi decidere di mangiare la pasta tutti i martedì o i tacos tutti i mercoledì, per avere una cena in meno da inventare. Di volta in volta potrai ritoccare il menu in base alle offerte del supermercato e agli altri ingredienti presenti nella lista della spesa. 13. **Controlla le previsioni meteo per sapere in anticipo quando avrai voglia di qualcosa di caldo e quando invece di qualcosa di fresco.** Non è un segreto che le nostre preferenze cambiano in base al clima. Se è prevista una serata fredda e piovosa, prevedi una zuppa o un secondo caldo. Se si avvicina un'ondata di calore intenso, evita le ricette che richiedono di usare a lungo il forno o i fornelli e prepara un'insalata fresca o un panino. 14. **Conserva tutti gli scontrini e prendi appunti per pianificare i pasti in modo sempre più efficiente.** È probabile che durante le prime settimane avrai qualche difficoltà, ma pian piano ti abituerai al nuovo sistema e sarai in grado di adattarlo alle tue esigenze. Tieni tutti gli scontrini per determinare quanto denaro spendi e scrivi i tuoi pensieri accanto a ogni ricetta. Con il tempo sarai in grado di modificare lo schema dei pasti in base ai mutamenti nelle finanze, alle ricette che ti piacciono di più e ai prodotti freschi disponibili al supermercato.
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Come Combattere Rapidamente
Che tu voglia imparare a lottare per proteggere la tua incolumità, la casa o solo per sentirti più sicuro, ricorda che la pratica rende perfetti. Mantieniti sempre pronto all'azione sia mentalmente sia fisicamente, cercando di imparare nuove tecniche e migliorando le tue abilità. 1. **Dedica del tempo all'allenamento.** La pratica rende perfetti in qualsiasi cosa, incluso il combattimento. Se non ti impegni nell'esercizio, non diventerai mai più veloce. Lo scopo della pratica è ripetere il movimento talmente tante volte da farlo diventare un automatismo. Impara ad avere "il pilota automatico" quando combatti allenandoti fino al punto di interiorizzare perfettamente le mosse. 2. **Esegui dello stretching dinamico.** Questo tipo di allungamento è diverso da quello statico che prevede la trazione dei muscoli e il mantenimento della posizione; lo stretching dinamico fa muovere invece la muscolatura riscaldandola con il lavoro. Il salto della corda, gli affondi e i saltelli sul posto sono tutti esercizi di questo tipo. Per attivare i muscoli delle braccia, esegui rotazioni e movimenti orizzontali (come se volessi abbracciare qualcuno); se l'esercizio scalda e mette in movimento il corpo, è probabile che rientri nella categoria dello stretching dinamico. Pensa ai muscoli come a degli elastici. Quando sono freddi, i movimenti sono limitati e rigidi; riscaldandoli, consenti al corpo di prepararsi per un'attività più impegnativa. Una volta che percepisci la muscolatura sciolta, il riscaldamento è concluso. 3. **Assumi la giusta mentalità.** Visualizza l'esito migliore del combattimento. Immagina come vuoi vincere e ogni movimento che esegui in ciascun momento. Stai per sferrare il pugno decisivo? Oppure una serie di 30 colpi in un minuto? Lascia scorrere l'adrenalina e aumenta la tua motivazione. È molto importante sviluppare la fiducia in se stessi; se hai paura del combattimento, analizza questa emozione. Accetta il fatto che subirai degli infortuni, che riceverai un pugno sul naso, ma ricorda a te stesso che vincerai e che questo sarà il momento più importante della tua settimana. Mentre "ti carichi", riporta alla mente che sei bravo anche in altre attività fisiche. 4. **Arriva preparato all'allenamento.** Non ti presenteresti mai a un colloquio di lavoro indossando delle ciabatte e il pigiama, di conseguenza non esercitarti alla lotta senza la giusta preparazione. Indossando dei pantaloncini da ginnastica e delle scarpe da corsa ben allacciate puoi sentirti dell'umore giusto; in questo modo, in tuoi movimenti non sono impacciati durante l'esercizio. Non consumare un pasto pesante, ma non presentarti a stomaco vuoto. Mangia uno spuntino sano e leggero prima di allenarti, per avere tutte le energie necessarie fino allo snack del "post-esercizio", senza però sentirti letargico a causa di un cheeseburger con patatine fritte. Ricorda di mantenerti anche ben idratato. 5. **Esercitati ad assumere la posizione corretta.** Dovresti rimanere leggermente incurvato in avanti con le ginocchia piegate, i gomiti vicini al corpo e i pugni davanti al viso. Tieni il mento abbassato per proteggere la mandibola e muovi i piedi in maniera agile; in base alla tua mano dominante, tieni il lato destro o sinistro leggermente indietro rispetto all'altro. Per esempio, se sei destrimane, il lato sinistro del corpo dovrebbe essere leggermente più avanti; il lato dominante deve restare appena più indietro. Ricorda di mantenere la posizione corretta della mano quando sferri un pugno. Chiudi le dita tenendo il pollice all'esterno; se lo lasci dentro il pugno, corri il rischio di romperti una falange. 6. **Colpisci trasferendo l'intero peso del corpo.** Se sfrutti solo la potenza dei muscoli delle braccia, il colpo è debole e inefficace; usa invece la forza e il peso del corpo ruotando il busto mentre spingi il pugno in avanti. Quando sferri un diretto, ruota il corpo e fai un passo in avanti verso l'avversario; così facendo, utilizzi anche i muscoli delle gambe, che sono più forti, e ne trasferisci la potenza al colpo. Una volta dato il pugno, fai un rapido salto all'indietro e recupera velocemente la posizione di guardia per proteggerti da un contrattacco. Allunga il braccio al massimo quando sferri un diretto, in modo che tutta la potenza si trasferisca in un punto solo con un colpo perforante. 7. **Fai una pausa.** Non allenarti sferrando una serie infinita di pugni; lascia riposare i muscoli e rilassati dopo ogni colpo. Una volta svanita la stanchezza, riprendi l'esercizio; in questo modo, sei certo che ogni pugno venga dato nella maniera perfetta, oltre al fatto che insegni al corpo a sferrare sempre e solamente dei colpi completi ed efficaci invece che una serie di attacchi deboli e inutili. All'inizio non preoccuparti della velocità; per il momento è più importante la tecnica. Ricorda che se non sai colpire in maniera efficace, è inutile che i tuoi pugni siano rapidi. 8. **Esegui 10 rapide serie da 10-15 ripetizioni di flessioni a braccia distese.** Questo esercizio prevede di sollevare il corpo solo per 1/3 rispetto alle flessioni tradizionali, in modo da impegnare i tricipiti e sviluppare la "memoria muscolare" per sferrare colpi più rapidi. Metti in pratica questo esercizio per massimizzare la velocità e la forza esplosiva dei pugni. 9. **Esercitati in sessioni di vuoto alla massima velocità e indossando i guantoni.** Mettiti davanti allo specchio e concentrati sulla tecnica e sulla velocità; non usare delle zavorre, ma pensa solo a eseguire i movimenti nella maniera corretta. Usa un cronometro per sapere per quanto tempo puoi mantenere la massima velocità. Man mano che diventi più resistente, forte e coordinato, sei in grado di sferrare più colpi in un periodo più breve. 10. **Usa una palla tesa e una pera.** Questi strumenti non solo aiutano a sviluppare la velocità, ma permettono di concentrarsi sulla precisione, sul ritmo e sulla coordinazione. Quando colpisci una pera, questa rimbalza immediatamente verso di te obbligandoti a colpirla ancora. Tale esercizio ripetitivo rafforza le braccia e le spalle riducendo i tempi di reazione. 11. **Perfeziona la postura.** Proprio come accade con i pugni, non puoi sferrare un calcio potente senza la corretta posizione. Preparati a calciare secondo l'arte marziale Muay Thai, portando il piede sinistro davanti al destro e le mani vicine al viso, proprio come faresti per un diretto. In questo modo, allarghi il bacino e puoi eseguire un movimento più potente. Quando ti eserciti al calcio, devi inclinarti sulla punta del piede anteriore e far ondeggiare parzialmente quella posteriore in avanti; ripeti questo movimento più volte finché non lo padroneggi. Quando sposti il peso sulla punta dei piedi, la mano anteriore si solleva per proteggere il viso, mentre quella dominante inizia un'oscillazione all'indietro. 12. **Punta il ginocchio verso l'obiettivo.** Quando ti muovi verso la punta dei piedi e sollevi la gamba verso l'avversario, devi dirigere il ginocchio dominante verso il punto che vuoi colpire. Fai in modo che sembri una finta. In questa fase puoi capire l'importanza di portare il peso del corpo sulle punte dei piedi e non sui talloni; in tal modo, trasferisci la potenza di tutto il corpo nella rotazione. 13. **Prosegui il movimento del calcio completo.** Dopo aver sollevato il ginocchio, riporta il piede a terra e, senza perdere lo slancio, chinati in avanti sulle punte dei piedi ruotando il busto e sferrando il calcio verso l'avversario. Ricorda che il punto di impatto è a livello dello stinco e non del piede; dovresti imprimere abbastanza forza in modo che il corpo ruoti di 180°. Esegui un calcio rapido. Se ti muovi lentamente, ti esponi e diventi vulnerabile; la velocità permette ai muscoli di restare attivi, al colpo di essere potente e di mantenere a distanza l'avversario. Alla fine della rotazione porta il ginocchio anteriore di fianco al corpo, vicino alla mano che si trova davanti, in modo da proteggere il corpo da eventuali diretti o calci del nemico. Quando viene eseguito correttamente, il calcio Muay Thai è uno dei colpi più devastanti del combattimento. Continua a esercitarti per assicurarti un'arma efficace che pone termine alla lotta.
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Come Aiutare i Gatti a Diventare Amici
I gatti sono animali molto territoriali e si batteranno sempre per difendere il loro territorio. Prima di far convivere due o più gatti è importante seguire particolari linee guida per garantire loro una pacifica convivenza. 1. **Tieni i gatti in stanze separate quando porti in casa il nuovo arrivato.** 2. **Dopo aver fatto passare un paio di giorni tra annusatine e soffiate sotto la porta, metti il nuovo arrivato dentro un trasportino e posizionalo nella stanza del gatto di casa.** 3. **Lascia che i gatti si conoscano, muso a muso, ma lontano da pericoli se decidessero di non essere amichevoli l'uno con l'altro.** È importante per la loro sicurezza, così come per la tua, farli incontrare per la prima volta protetti dalla porta del trasportino. 4. **Se la risposta è positiva da parte di entrambi, puoi lasciare entrare tranquillamente il nuovo gatto nella stanza.** In caso contrario, tienili in stanze separate e ripeti l'incontro col trasportino. 5. **Una volta che i gatti sono nella stessa stanza insieme, mantieni le dovute distanze e sorreggi un cesto o qualcosa di simile per coprire uno dei gatti se decidessero di attaccarsi.** Non tentare di afferrarli mentre litigano perché potresti farti male. 6. **Ripeti questa procedura dal passaggio 1 fino a quando i gatti non avranno acquisito una cera familiarità.**
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Come Mantenere l'Equilibrio su uno Skateboard
Ti sei mai chiesto come andare su uno skateboard, ma non riesci a rimanere in equilibrio neanche da fermo? Alcune persone hanno un ottimo equilibrio, ma altri necessitano di qualche consiglio per evitare di finire per terra. Questa guida è per chi ha problemi con la forza di gravità. 1. **Scegli uno skateboard.** Esistono tre tipi diversi di skateboard che si possono utilizzare. La tipologia che scegli influenzerà il tuo equilibrio. Uno è una tavola lunga, di solito, 80cm e larga 17-20 cm. Le ruote sono montate su dei carrelli, che sono avvitati alla tavola. Sopra la tavola c'è una superficie antiscivolo che aiuta a tenere le scarpe aderenti. La è un vecchio modello di skateboard lungo 80cm, ma largo fino a 28cm. È incredibilmente spesso e pesante, i carrelli e le ruote sono molto più grandi e fissati più vicino alla coda. Alcuni hanno dei freni di gomma sul retro per agevolare la frenata. Le nuove fishboard sono costose e difficili da trovare poiché non se ne producono più in grandi quantità. La è una tavola lunga tra 1m e 1,5m e può essere larga dai 20 cm in su. Di solito queste tavole sono ricoperte con materiale antiscivolo e hanno grandi aperture per le ruote più grandi e spesse. Sono divertenti, ma più difficili da controllare. 2. **Individua la tua postura.** Per andare sullo skateboard, c'è bisogno che tu capisca come stare in piedi sulla tavola. Se il tuo piede sinistro è davanti, o sei girato verso destra, sei nella posizione che si chiama “regular”. Se il tuo piede destro è davanti e sei rivolto verso di sinistra, sei nella posizione chiamata “goofy”. Sei destro o mancino? Questo è un modo semplice per definire la tua postura. Gran parte delle persone stanno con la mano con cui scrivono verso la coda dello skate e il piede opposto in avanti. Forse il modo più semplice per stabilirlo è questo: stai in piedi, senza niente davanti a te. Lasciati cadere in avanti. Il piede che automaticamente metti in avanti è il tuo piede dominante. Un altro modo per scoprirlo è quello di fare un salto correndo. Qualsiasi piede sollevi per primo di solito è il piede che preferiresti per la spinta. Cosa ti sembra più comodo? Prova entrambe le posizioni, vedi quale ti sembra più naturale. Un altro modo ancora è di mettere le tue mani su un lungo muretto mentre usi lo skateboard. Spingiti prima nella posizione che ti sembra giusta, poi nell'altra. Quella che ti sembra più comoda sarà la postura migliore per te. 3. **Prendi la tua tavola.** Il posizionamento corretto dei piedi di solito dipende dalla tavola che stai usando, dalla tua altezza e dalla dimensione dei tuoi piedi. Esistono alcuni modi diversi. Se stai sulla tavola correttamente, sarai in grado di iniziare a muoverti in discesa semplicemente spostando il tuo peso dal piede posteriore a quello anteriore. Una regola generale è quella di tenere il piede anteriore sopra o vicino ai bulloni sulla parte frontale della tavola e il piede posteriore leggermente sopra la “coda” della tavola (la coda è la parte della tavola che si solleva sul retro dello skateboard). Dovresti avere le dita e la punta dei piedi sulla tavola, con il tallone che pende fuori sul lato. Per il piede posteriore dovresti avere la punta del piede su o vicino al centro della coda. Ciò ti permetterà di girarti sollevando la parte frontale della tavola e spingendo il piede anteriore su uno dei due lati. Questa è la posizione classica per muoversi. Osserva le viti che tengono i carrelli attaccati alla tavola. Metti il tuo piede anteriore sulle due viti più in basso del carrello anteriore, con il tallone e le dita che pendono di fuori. Metti il piede posteriore subito sopra la parte dove la tavola inizia a piegarsi, con il tallone sulla tavola, e le dita che pendono fuori. Metti il piede posteriore sulla curva della tavola, in modo che la tavola sia sollevata tra il tuo piede e le ruote posteriori. Metti il piede anteriore sulle due viti delicatamente, senza applicarvi nessuna pressione. 4. **Trova l'equilibrio.** Tieni il tuo peso sui tuoi piedi. Stai dritto in piedi. Divarica le gambe. Piega i gomiti e tieni le braccia perpendicolari al suolo. Abbassa il tuo centro di gravità piegando le gambe. 5. **Fai pratica a spingere mentre tieni l'equilibrio!** Questa è la parte che molti trovano più difficile, perché bisogna sollevare un piede dalla tavola in modo che possa spingere sul terreno. Ruota il tuo piede anteriore di 45 gradi, in modo che punti più in avanti rispetto a prima. Sposta il peso sulla parte frontale della tavola. Togli il piede posteriore dalla tavola e muovilo sopra e di fianco al piede anteriore, con le dita che puntano in avanti. Spingi il suolo con il piede posteriore sollevato con un unico movimento. Usa la parte anteriore del piede. Metti il piede posteriore sulla parte posteriore della tavola e ruota il piede anteriore nella posizione originale. Puoi fare più di una spinta alla volta. 6. **Per girare sposta il tuo peso.** Per girare a destra: per coloro che hanno una postura regolare, spostati delicatamente e metti più peso sulla parte anteriore dei piedi. Per le persone con una postura goofy, spostati appena e metti più peso sui talloni. Nella posizione goofy, ciò dovrebbe risultare più difficile che girare a sinistra. Per girare a sinistra: per le persone con una postura regolar, sposta il peso sui talloni. Ciò dovrebbe risultare più difficile che girare a destra. Per chi ha una postura goofy, sposta il peso delicatamente sulla parte anteriore dei piedi. 7. **Sii pronto a cadere.** Anche se questi passaggi di aiuteranno a mantenere l'equilibrio, se non cadi mentre impari le basi, cadrai per certo mentre impari movimenti più avanzati. É meglio imparare a cadere nel modo giusto piuttosto che farti male perché sei caduto nel modo sbagliato. Cadere in Avanti Tieni sempre il tuo corpo rivolto verso il lato. Alza il braccio per coprire il tuo viso e la mano sulla spalla. Cadere di Faccia Piega leggermente le tue ginocchia. Girati in modo che siano le spalle a toccare il suolo. Cadere all'Indietro Piega le ginocchia. Abbassa la testa e coprila con le braccia. Girati e rotola. Cadere di Lato Incrocia le braccia. Mettiti in una posizione fetale a mezz'aria. Usa le spalle e rotola. Cadere in Avanti su Discese Ripide Raddrizza il piede. Piegati come se fossi seduto sulle gambe. Scivola sulle ginocchiere finché non ti sarai fermato. Se hai bisogno di fermarti più velocemente, puoi usare le tue gomitiere allo stesso modo. Cadi e Rotola. Questo trucchetto è usato da i professionisti quando cadono di faccia. In questo modo il tuo corpo rimane in movimento e non subisce grossi danni. Metti le mani sugli avambracci. Alza le braccia sopra la testa. Piegati in avanti, con la testa rivolta verso il suolo. Metti le mani sul pavimento. Usando l'energia cinetica fai rotolare il tuo corpo.
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Come Flirtare con un Ragazzo che non Conosci
Ti è mai capitato di vedere, alla spiaggia o al centro commerciale, un ragazzo che è davvero carino? È successo a tutti! Ecco alcuni passi utili a farti notare da un perfetto sconosciuto! 1. **Gettagli un'occhiata ogni tanto: potresti sorprenderlo mentre ti guarda anche lui.** 2. **Se incontri il suo sguardo, sorridi e digli "ciao"!** Dovrebbe restituirti il saluto con un sorriso o un "ciao", oppure entrambi! 3. **Continua a fare shopping, ma non smettere di lanciargli occhiate.** Se incontri di nuovo i suoi occhi, fai una risatina e guarda altrove: potrebbe servire a segnalargli che sei interessata. 4. **Adesso puoi parlargli; se non è lui a farlo per primo, vai da lui.** 5. **Avvia una conversazione.** Inizia con qualcosa come "Oh, quella maglietta ti starebbe meravigliosamente! Dovresti prenderla!", se tiene in mano una maglietta o qualcos'altro. Da qui, continua la conversazione! 6. **Quando hai la sensazione che la conversazione possa concludersi (lasciandogli però la voglia di continuare), digli che ti ha fatto piacere parlare con lui e che saresti contenta di rivederlo:** questo dovrebbe fargli capire che sei interessata, e lui, probabilmente, ti chiederà il numero di telefono; in caso contrario, chiediglielo tu (a meno che il suo linguaggio del corpo non dica che non è interessato). 7. **Se vuoi che lui ti si avvicini, cammina verso di lui e dai un colpetto ai tuoi capelli, ma, mi raccomando, fallo sembrare naturale!** Nessun ragazzo vuole un'oca fasulla. Se hai la sensazione che ti stia guardando quando ti fermi, sorridi un po' e fai a te stessa una risatina, come se ti fosse venuto in mente qualcosa di divertente : sarà una cosa invitante e carina. Lanciagli uno sguardo, sorridi e guarda altrove timidamente. Morditi il labbro una volta (esercitati davanti allo specchio!). Dovrebbe venire da te in un attimo!
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Come Convertire un File WAV in un File MP3
Stai cercando di ascoltare i tuoi file di Windows Media Player con iTunes? Stai provando a convertirli in MP3? Eccoti alcuni utili suggerimenti. 1. **Cerca on line un convertitore di file gratuito.** Digita "converti.wav in MP3" in un motore di ricerca e cerca un sito che offre un servizio gratuito. 2. **Vai alla sezione del sito dove è offerta la conversione.** A volte devi navigare attraverso il sito per trovare il servizio offerto. 3. **Importa il file.wav che vuoi convertire in MP3.** 4. **Scegli il formato in cui effettuare la conversione, se necessario.** Alcuni siti ti chiederanno di specificare il formato in cui convertire. 5. **Decidi dove vuoi inviare il file.** Se necessario, inserisci un indirizzo di email a cui sarà inviato il file convertito In alcuni casi, il file sarà disponibile come documento da scaricare nel sito stesso. In altri casi, dovrai inserire un indirizzo di email per poter recuperare il file. Se hai paura di ricevere della posta indesiderata, usa un’email clone o createne uno da te. Puoi usare questo conto per recuperare qualsiasi file. 6. **Identifica il pulsante "Converti".** Il file deve essere inviato al tuo indirizzo di email. Nel caso di file molto grandi, sarà inviato in forma compressa. 7. **Apri iTunes.** 8. **Naviga a iTunes → Preferenze → Importa impostazioni.** Se usi iTunes 7 o delle versioni precedenti, dovrai andare alla scheda "Avanzato" prima di poter accedere a "Importa impostazioni". Se usi iTunes 8 o una versione più recente, andando a "Preferenze" sarai automaticamente indirizzato alla pagina dove potrai trovare "Avanzato". 9. **Imposta "Importa usando" a "Codificatore MP3" ** 10. **Scegli una preferenza d'impostazione.** Vicino a "Impostazioni" scegli 128 kbps, 160 kbps, o 192 kbps. Se vuoi un'impostazione personalizzata, clicca "Personalizza..." e seleziona le scelte per Frequenza bit stereo, Campionamento e Canali. Nella maggior parte dei casi, è meglio impostare il canale su "Stereo". 11. **Clicca "OK" per chiudere la finestra Importa impostazioni.** 12. **Clicca "OK" per chiudere la finestra Preferenze generali.** 13. **Seleziona uno o più file.wav in iTunes.** 14. **Crea una versione MP3 del file.** In base alla versione di iTunes, fallo in uno dei seguenti modi: Avendo i file selezionati, naviga alla scheda "Avanzato" e scegli Crea versione MP3. Fai clic con il pulsante destro del mouse e clicca "Crea versione MP3". 15. **Scarica il codificatore LAME MP3 che fa per te.** 16. **Decomprimi la cartella archiviata di LAME e ricordati la sua posizione.** 17. **Scarica e apri la multi piattaforma gratuita Audacity.** 18. **Seleziona il "File" e scegli l'opzione "Apri".** 19. **Posiziona il file WAV desiderato sul disco rigido del tuo computer.** Una mappa del file apparirà nello schermo principale di Audacity. 20. **Seleziona la scheda File e scegli l'opzione "Esporta come MP3".** 21. **Rispondi all'istruzione identificando il codificatore MP3 nella posizione dove hai scelto di decomprimerlo.** Il file sarà chiamato lame_enc.dll in Windows e libmp3lame.so in Macintosh. Ti verrà chiesto di fare questo solo la prima volta in cui usi l'opzione "Esporta come MP3". 22. **Seleziona la posizione dove vorresti che il file convertito a MP3 appaia e rinomina il file, se necessario.** Se stai convertendo un file.wav in.mp3 proprio per potere riprodurre il file in iTunes, allora la cartella musica di iTunes è una posizione ideale per il file convertito.
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Come Parlare in Elfico
L’elfico è una lingua artificiale inventata da J.R.R. Tolkien, l’autore de “Lo Hobbit” e de “Il Signore degli Anelli”. I dialetti principali dell’elfico sono due, il Quenya e il Sindarin: prima di iniziare, tocca a te decidere quale vuoi imparare. In ogni caso, imparare l’elfico può essere molto difficile, ma anche divertente e gratificante. Continua a leggere per saperne di più. 1. **Impara a parlare un po’ di elfico Quenya.** Il Quenya è una delle due lingue più comunemente parlate dagli elfi, in particolare è la lingua dei Calaquenti (gli Alti Elfi). Il Quenya ha subito diversi cambiamenti dalla sua creazione. Il Quenya primitivo, chiamato anche “Quenya classico” o “Quenya della Prima Era”, era la forma più antica di questo linguaggio. La maggior parte del Quenya che si può imparare online o sui libri è il “Quenya moderno”, o “Quenya della Terza Era”. Questa versione mescola il lessico e la grammatica originali di Tolkien con delle ricostruzioni perpetuate da moderni appassionati. 2. **Impara a pronunciare le vocali.** Le vocali Quenya hanno una pronuncia distinta che non varia a seconda della loro posizione all’interno delle parole. Le vocali lunghe e corte differiscono solo in termini di lunghezza, non di qualità o di formazione. Le vocali lunghe sono contraddistinte da un accento grafico. La pronuncia è identica a quella italiana o spagnola. á = “aaaah” lunga a = “ah” corta é = “eeeh” lunga e = “eh” corta í = “iih” lunga i = “ih” corta ó = “oooh” lunga o = “o” corta ú = “uuuh” lunga u = “uh” corta 3. **Impara I dittonghi del Quenya.** Un dittongo è una coppia di vocali che forma un singolo suono. Nel Quenya ce ne sono solo sei, e se sono presenti altre vocali a fianco di questi, devono essere pronunciate separatamente. La pronuncia è identica a quella italiana o spagnola. ai [ɑɪ̯] au [au̯] eu [eu̯] iu [ju] oi [oɪ̯] ui [uɪ̯] 4. **Ricorda alcune peculiarità delle consonanti.** La maggior parte delle consonanti si pronuncia allo stesso modo dell’italiano, ma ci sono delle regole particolari che devono essere considerate. c = si pronuncia sempre k [k] h = si pronuncia aspirata all’inizio di una parola e diventa ch [ç] o k [x] quando viene posta tra le consonanti. È muta nelle combinazioni hw, hy, hl, hr ng = come in italiano, si pronuncia [ŋg] r = vibrante alveolare [r] s = sempre sorda [s] y = sempre una consonante sonora, a prescindere dalla posizione nella parola [j] qu = come in italiano, la “u” non ha valore di vocale. 5. **Impara le regole di accentazione.** Sapere quali sono le sillabe da accentare influisce sul suono di questa lingua elfica. Quando una parola è formata da due sillabe, l’accento va sulla prima. Quando la parola è formata da tre sillabe o più, l’accento va sulla terz’ultima. Questa regola vale sempre, a meno che la penultima sillaba non contenga una vocale lunga, un dittongo o una vocale lunga seguita da un gruppo consonantico (una serie di due o più consonanti attaccate tra loro); in questo caso, l’accento va sulla penultima. 6. **Impara a salutare qualcuno.** Ci sono molti modi di salutare in Quenya, e alcuni sono più semplici di altri. (/'aj.ja/) significa "Hey!” e si usa quando si cerca di richiamare l’attenzione o si cerca aiuto. (/'al.la/) significa "Salute" e si usa per scambiarsi un saluto. (/a.ˈla.tu.lʲa/) significa "Benvenuto". (/ˈɛ.lɛn ˈsi:.la lu:.ˈmɛn nɔ.mɛn.ti.ˈɛl.vɔ/) significa “una stella brilla sull'ora del nostro incontro”. 7. **Impara a salutare quando si va via.** Come esistono molti modi di salutare quando ci si incontra, esistono anche molti modi di salutare quando ci si accomiata. (/na.ˈma:.ri.ɛ/) significa “Addio”. (/ma:.ri.ˈɛn.na/) significa “addio” o “che tu possa andare verso la felicità”. (/a.ˈla:.mɛ.nɛ/) significa “vai con le nostre benedizioni”. (/ˈmau.ja ˈnin a.ˈva:.ni.ɛ/) significa “devo andare”. 8. **Chiedi a qualcuno se parla l’elfico.** Avrai bisogno di chiedere a qualcuno se sa l’elfico, sia che tu voglia far pratica di Quenya sia che tu voglia parlarci. Se lo chiedi in Quenya, significa che stai chiedendo espressamente se quella persona sta parlando in questo dialetto elfico. Chiedi (/ˈma ˈis.tal ˈkʷɛ ˈtɛl.da.rin/). Se qualcuno ti fa questa domanda, puoi rispondere che parli elfico, dicendo (/ˈis.tan ˈkʷɛ ˈtɛl.da.rin/). 9. **Insulta qualcuno in elfico.** Se vuoi insultare qualcuno in maniera unica, puoi provare usando il Quenya. Augura la cattiva sorte con (/ˈaj.ka ˈum.bar/). Di’ a qualcuno “il vento sgorga dalla tua bocca”, con (/ˈsu:.rɛ ˈtu:.la kɛn.dɛ.lɛ.ˈtʲal.lɔ/). Digli “vai a limonare con un orco”, con (/ˈɛ.ka ˌa ˈmit.ta ˈlam.bɛ.tʲa kɛn.dɛ.ˈlɛs.sɛ ˈɔr.kɔ.va/). 10. **Fai un complimento in elfico.** Compensa la tua conoscenza di insulti elfici con dei complimenti da elargire alle persone che apprezzi. (/ˈmɛ.lin ˈti.ri.ɛ ˈhɛn.du.tʲa ˈsi:.la.lɛ ˈja: ˈla.lat/), significa “adoro vedere brillare i tuoi occhi quando ridi”. Per dire “ti amo”, di (/ˈmɛ.lin/), seguito dal nome della persona. 11. **Ringrazia.** Per mantenere lo spirito nobile ed educato degli elfi, devi sapere come elargire un ringraziamento. Di’ un semplice “grazie”, con (/ˈhan.ta.nʲɛl/). 12. **Cos’è l’elfico Sindarin?** Il Sindarin è l’altra delle lingue più diffuse tra gli elfi. In particolare, questa è la lingua dei Sindar (gli Elfi Grigi). Come per il Quenya, il Sindarin ha subito diversi cambiamenti dalla Prima era alla Terza Era della Terra di Mezzo. Anche se si trovano delle informazioni sul Sindarin della Prima Era, molte delle informazioni reperibili online e sui libri parlano del Sindarin della Terza Era, che viene considerato il Sindarin moderno. 13. **Impara a pronunciare le vocali.** Tutte le vocali del Sindarin sono brevi, eccetto la "í". La durata di queste vocali brevi aumenta quando viene posto su di esse un accento grafico. La pronuncia delle vocali non varia a seconda della loro posizione all’interno delle parole, ed è identica a quella dell’italiano e dello spagnolo. a = si pronuncia [ɑ] e = si pronuncia [ɛ] i = si pronuncia [ɪ] – se posta all’inizio di una parola e di fronte ad un altra vocale, ha suono [j] í e î = si pronuncia [ɪ:]. o = è una “o” aperta [ɔ] u = si pronuncia [u] y = viene considerata una vocale e si pronuncia come la “u” francese [y] 14. **Impara i dittonghi Sindarin.** Ognuno dei sei dittonghi Sindarin è formato da un singolo suono. Tuttavia, se sono presenti altre vocali a fianco di questi, devono essere pronunciate separatamente. La pronuncia è identica all’italiano e allo spagnolo. Sui dittonghi l’accento va sempre sul primo elemento. ai [ɑɪ̯] ei [eɪ̯] ui [uɪ̯] au [au] ([aw] a fine parola) ae [ae] oe [oe] 15. **Ricorda alcune peculiarità delle consonanti.** La maggior parte delle consonanti si pronuncia come in italiano, ma ci sono delle regole particolari che devono essere considerate. Alcune consonanti sono sonore, il che significa che devono fare vibrare le corde vocali, mentre altre sono sorde. Inoltre, le consonanti doppie hanno un suono più lungo di quelle singole. c = è sempre dura, si pronuncia [k] ch = si pronuncia sempre [k], mai [c], viene considerata una consonante singola. dh = si pronuncia come il “th” inglese [θ], viene considerata una consonante singola f = alla fine di una parola viene usata per rappresentare il suono [v] g = è sempre dura [ɡ], mai [ʤ]. l = sonora, suono “l” l = sorda, suono “l” ng = si pronuncia con poca intensità alla fine o all’inizio di parola, ma si sente all’interno di una parola ph = suono [f] r = sempre vibrante alveolare [r] rh = r sorda, si pronuncia [ŗ] s = sorda, si pronuncia [s] th = si pronuncia come in inglese [θ] e viene considerata una consonante singola v = è muta quando appare alla fine di una parola hw = consonante sorda, si pronuncia come una w sorda 16. **Impara ad accentare le parole Sindarin correttamente.** Ci sono tre semplici regole da ricordare quando si impara a posizionare gli accenti sulle parole Sindarin. Quando una parola è formata da due sillabe, l’accento cade sulla prima. Quando una parola è formata da tre o più sillabe, l’accendo cade sulla penultima sillaba se contiene una vocale lunga, un dittongo o una vocale seguita da una serie di consonanti. Quando una parola è formata da tre o più sillabe, e la penultima sillaba ha una vocale corta seguita da una sola vocale o da nessuna vocale, l’accento cade sulla sillaba precedente ad essa. 17. **Impara a salutare qualcuno.** Sono molte le frasi in Sindarin che si possono usare per salutare qualcuno, dalle più semplici alle più complesse. (/ˈaj/) significa "Salute!" (/ˈɛ:l̡ ˈsiˑ.la ˈɛ.rin ˈlu: ɛ ˈgɔ.va.nɛd ˈvi:n/) significa "una stella brilla sull'ora del nostro incontro". (/ˈmaɛ gɔ.ˈvan.nɛn/) significa “Sei benvenuto” in ambito familiare/informale. (/ˈmaɛ lɔ.ˈvan.nɛn/) significa “Sei benvenuto” in ambito formale. (/gi ˈnaθ.lam ˈhiˑ/) means "Sei benvenuto in questo luogo” in ambito familiare. (/lɛ ˈnaθ.lam ˈhiˑ/) means "Sei benvenuto qui” in ambito formale. 18. **Impara a salutare quando vai via.** Come per i saluti di benvenuto, sono molti i modi di salutare per congedarsi in elfico Sindarin, dalle versioni più semplici a quelle più complesse. (/nɔ ˈvɛ.rɛn/) significa “si gioioso”. (/ˈnɔ.vaɛr/) significa “addio”. (/'ga.lu/) significa “buona fortuna”. (/ˈbɔɛ i ˈwaɛn/) significa “devo andare”. (/ˈgu.rɛn niˑ.ˈni.a.θa ni ˈlu: ni a.gɔ.ˈvɛ.ni.θam/) significa “che il mio cuore pianga finché non ti rivedrò”. (/ˈlɔs.tɔ ˈvaɛ/) significa “dormi bene”. 19. **Chiedi a qualcuno se parla l’elfico.** Avrai bisogno di chiedere a qualcuno se sa l’elfico, sia che tu voglia far pratica di Sindarin sia che tu voglia parlarci. Se lo chiedi in Sindarin, significa che stai chiedendo espressamente se quella persona sta parlando in elfico Sindarin. Chiedi (/ˈpɛ.dig ɛ.ˈðɛl̡.lɛn/), se sei in ambito informale, o (/ˈpɛ.dil̡ ɛ.ˈðɛl̡.lɛn/) in ambito formale. Se qualcuno ti chiede se parli elfico, rispondi (/ˈpɛ.din ɛ.ˈðɛl̡.lɛn/). 20. **Insulta in elfico.** Ci sono delle volte che insultare in italiano non basta. Ecco perché puoi sempre usare un insulto in Sindarin. Di’ “puzzi come un mostro”, usando (/ˈsɛ.vig ˈθu: ˈuˑ.an/). Di’ “la tua testa è vuota”, usando (/ˈdɔ:l ˈgi:n ˈlɔst/). Di’ a qualcuno di “andare a baciare un orco”, dicendo (/ˈɛ.gɔ ˈmi.bɔ ˈɔrx/). 21. **Elargisci complimenti in elfico.** Proprio come esistono vari insulti in Sindarin, in questa lingua esistono anche diversi complimenti da poter elargire alle persone che ti stanno a cuore. Di’ a qualcuno “adoro vedere brillare i tuoi occhi quando ridi”, dicendo (/ˈgɛl̡.lɔn ˈnɛd i ˈga.lar i ˈxɛnt ˈgi:n ˈnɛd i ˈgla.ðɔg/). Di’ “ti amo” con la formula (/gi ˈmɛ.lin/). 22. **Ringrazia.** Gli elfi sono una razza educata, mantieni lo spirito elfico imparando a ringraziare qualcuno quando è stato gentile con te. Di’ un semplice “grazie” con la formula (/ˈni ˈlas.suj/). 23. **Reperisci delle guide online o dei libri che parlano dell’argomento.** Esistono un numero incredibile di siti internet e di libri a disposizione che ti aiuteranno a imparare sia il Quenya che il Sindarin con grande accuratezza. Molte guide online sono gratuite, e molti dei libri disponibili sul mercato hanno prezzi abbordabili. Se vai alla ricerca di libri in elfico, investi nell’acquisto di un dizionario italiano-elfico che ti permetta di tradurre termini specifici, e di una guida alla lingua che ti insegni le basi della grammatica. Se vuoi un dizionario italiano-elfico ma non vuoi comprarlo, puoi trovarne alcuni online. 24. **Fai pratica per conto tuo.**. Impara la grammatica e la sintassi, e potrai iniziare a tradurre dei testi per conto tuo. Puoi tradurre tutto quello che vuoi: poesie, racconti brevi, nomi, articoli o messaggi. Inizia dalle cose brevi e aumenta mano a mano la difficoltà. 25. **Fai pratica con altri amanti dell’elfico.** Una volta che hai appreso le basi dell’elfico, puoi trovare altri appassionati di questa lingua e fare pratica con loro. Il modo più semplice ed economico di fare ciò è cercare delle comunità online in cui si parla elfico. Molti di questi forum e di queste comunità sono gratuite. Puoi anche cercare delle convention o dei gruppi di fan locali che hanno a che fare con gli elfi: potresti trovarci molti fan appassionati che parlano elfico.
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Come Essere un buon Assistente Personale
Questo articolo descrive le competenze e gli attributi che devono essere sviluppati per essere un buon Assistente Personale (PA). Considera questo articolo come un elenco abilità che necessitano di sviluppo. Arrivare al top della professione PA richiede un certo numero di abilità e competenze: professionalità e riservatezza sono i marchi di fabbrica di un buon assistente personale, oltre che organizzazione, efficienza, e conoscenza dei computer. 1. **Sviluppare buone abilità interpersonali.** Un buon PA è imperturbabile sotto pressione. Lavorare con personalità difficili come il CEO tende a mettere sotto pressione il Personal Assistant, che deve sapere reggere lo stress. 2. **Sviluppare buone capacità di comunicazione.** È il primo punto di contatto con i clienti, quindi il PA deve essere un buon comunicatore verbale. La capacità di influenzare le persone è essenziale, come il bisogno di negoziare con gli altri per il tempo e le risorse. Buone capacità di comunicazione scritta sono necessarie perché spesso il PA deve rispondere alle comunicazioni per conto del boss, e, talvolta, scrivere relazioni e sintesi. 3. **Sviluppare buone capacità informatiche.** Un buon assistente personale aziendale dovrebbe avere le seguenti competenze IT: Microsoft Word (Avanzato), Microsoft Excel (buono), Microsoft PowerPoint (Avanzato), una buona conoscenza di un pacchetto di posta elettronica come Microsoft Outlook, Lotus Notes, o Eudora. E avere una discreta conoscenza di un software di database come Microsoft Access, e qualche conoscenza di Microsoft Project. 4. **Essere capace di navigare su Internet.** Il PA dovrebbe essere anche esperto di internet, in quanto può essere tenuto a fare ricerche o eseguire compiti che richiedono una buona conoscenza dell'ambiente internet. Una buona conoscenza di e-commerce è un plus. La comprensione di internet marketing e il comportamento del motore di ricerca permetterà al PA di aggiungere valore al suo ruolo e di fornire la migliore assistenza possibile al suo capo. 5. **Sviluppare un interesse nella Tecnologia di Ufficio.** Nella società tecnologicamente avanzata, è essenziale che il PA abbia una buona conoscenza delle nuove tecnologie. Il PA dovrebbe tenere il passo con gli ultimi gadget d'ufficio come la fotocopiatrice e il Blackberry del boss. Un buon PA raccomanderà cambiamenti nella tecnologia office per migliorarne l'efficienza. Fare le ricerche necessarie per capire come usare la nuova tecnologia sarà conveniente per l'azienda. 6. **Sviluppare le competenze necessarie per:** monitorare le e-mail del capo e rispondere a suo nome, delegare il lavoro per conto del boss; gestire il diario elettronico del boss; prendere appunti, preparare i documenti per le riunioni; prenotare e gestire gli incontri, organizzare e gestire eventi; organizzare viaggi complicati; preparare itinerari complessi, gestire un budget, partecipare a eventi/riunioni in qualità di rappresentante del boss; condurre una ricerca su internet; preparare presentazioni, scrivere la corrispondenza, report, newsletter e sommari esecutivi; aggiornare intranet e siti web; mantenere efficaci i sistemi di archiviazione per l'ufficio; scrivere documenti a macchina in modo veloce e accurato; usare attrezzature per ufficio e cancelleria, gestire progetti e supervisionare il personale.
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Come Preparare i Grissini alla Cannella
Queste gustose delizie per la colazioni assomigliano a dei normali grissini, ma hanno il meraviglioso sapore della cannella. Grazie alla loro dolcezza e gusto, possono essere serviti anche come dessert. 1. **Preriscalda il forno portandolo alla temperatura di 190°C mentre prepari l'impasto e le decorazioni.** 2. **Dissolvi il lievito e lo zucchero nell'acqua, in una zuppiera di grandezza media.** 3. **Lascia riposare la miscela per 5 minuti, fino a renderla spumeggiante.** 4. **Aggiungi il sale e 325 g di farina alla miscela di lievito.** 5. **Mescola e amalgama gli ingredienti a mano, oppure usando un'impastatrice planetaria.** 6. **Nel caso l'impasto sia troppo appiccicoso, aggiungi dell'altra farina, pochi cucchiai alla volta.** L'impasto sarà pronto quando si staccherà dal recipiente, o quando formerà una palla intorno all'accessorio per impastare. 7. **Infarina il tagliere o la superficie di lavoro con generosità, per prepararti a stendere l'impasto.** 8. **Trasferisci la palla di impasto sulla superficie infarinata e lasciala riposare per 10 minuti.** Puoi coprirla con un panno da cucina pulito, oppure scegliere di lasciarla riposare scoperta. 9. **Trasferisci gli 8 cucchiai di burro sulla teglia.** 10. **Infornala nel forno caldo.** Saranno sufficienti pochi minuti perché il burro si sciolga, non perderlo di vista per evitare di bruciarlo e rimuovilo per tempo dal forno. 11. **Miscela 2 cucchiai di burro sciolto con lo zucchero, la cannella e il sale, all'interno di una piccola zuppiera.** 12. **Quando la miscela alla cannella raggiunge una consistenza cremosa, mettila da parte.** 13. **Lavora leggermente l'impasto per qualche minuto.** 14. **Stendilo dandogli le dimensioni della teglia.** 15. **Usa una rotella per pizza o un coltello per formare delle strisce larghe circa 4 cm.** Dovresti riuscire a ottenere 12 grissini. 16. **Disponi ogni grissino nel burro fuso contenuto nella teglia, ricoprendone ognuno dei lati.** 17. **Allinea tutti i grissini nella teglia e, se necessario, usane più di una.** 18. **Versa la miscela alla cannella sui grissini.** 19. **Lascia lievitare i grissini a temperatura ambiente per circa 20 minuti.** 20. **Cuoci i grissini in forno per 15 - 20 minuti.** 21. **Rimuovi dal forno e lasciali raffreddare per 10 minuti.** 22. **In una zuppiera media, mescola e amalgama lo zucchero, il latte e il formaggio cremoso usando una spatola.** 23. **Aggiungi la vaniglia.** 24. **Continua a miscelare gli ingredienti fino a ottenere una glassa liscia e sufficientemente liquida per essere versata a filo sui grissini.** Se necessario, puoi incorporare piccole quantità graduali di latte per diluirla. 25. **Cospargi i grissini leggermente raffreddati con la glassa.** Puoi immergere una frusta da cucina nella glassa e lasciarla cadere sui grissini, magari creando una figura a linee intrecciate. 26. **Servili caldi.** 27. **Finito.**
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Come Rimuovere L'Autoabbronzante dalla Pelle
Per chi desidera avere un look "baciato dal sole", gli autoabbronzanti sono un ottimo alleato per acquisire un colorito dorato senza esporsi ai pericoli dei raggi UV. Tuttavia, non sempre è facile applicare questo prodotto e, in alcuni casi, non manca il rischio di ritrovarsi con un effetto striato o aranciato. Di conseguenza, è necessario rimuovere l'autoabbronzante o uniformare il risultato. Qualunque decisione tu prenda, potrai rimediare usando prodotti che hai già in casa. 1. **Applica dell'olio per bambini.** Nella maggior parte dei casi, idratare la pelle permette di mantenere il colorito creato con l'autoabbronzante. Tuttavia, l'olio per bambini ha l'effetto opposto e farà sciogliere le cellule cutanee pigmentate. Può dunque schiarire il colore o rimuovere completamente l'autoabbronzante, senza danneggiare la pelle. Applica uno strato abbondante di olio per bambini sulla zona interessata e lascialo in posa per 10 minuti, quindi fai la doccia e massaggia delicatamente la pelle con una spugna di luffa per rimuovere il colore. Se necessario, ripeti l'operazione. 2. **Usa un guantino esfoliante e del succo di limone.** L'esfoliazione è uno dei metodi più efficaci per rimuovere e uniformare l'autoabbronzante. Se la abbini alle proprietà acide del succo di limone, è possibile scomporre i pigmenti ed eliminarli dalla pelle. Massaggia del succo di limone sulle parti del corpo da cui vuoi rimuovere l'autoabbronzante servendoti di un dischetto o un batuffolo di cotone. A questo punto, mettiti un guantino esfoliante ed entra nel box doccia. Massaggia il succo di limone sulla pelle con l'aiuto del guantino, quindi risciacqua con acqua tiepida. Se necessario, ripeti il procedimento per eliminare i residui di colore. 3. **Mescola bicarbonato di sodio e succo di limone.** Puoi schiarire l'autoabbronzante anche senza usare sostanze sbiancanti aggressive. Un composto formato da succo di limone e bicarbonato di sodio può aiutare a schiarire e a eliminare l'autoabbronzante dalla pelle. Mescola succo di limone e bicarbonato di sodio in una ciotola fino a formare un composto denso. Se lo utilizzi per rimuovere l'autoabbronzante da tutto il corpo, assicurati di calcolare dosi adeguate. Massaggialo delicatamente sui punti da cui desideri eliminare il prodotto. Risciacqua con acqua tiepida e, se necessario, ripeti il procedimento. Se il succo di limone è troppo aggressivo per la tua pelle, prepara un composto a base di bicarbonato e acqua. 4. **Applica l'aceto bianco.** L'aceto è un prodotto multiuso che può esfoliare ed eliminare l'autoabbronzante dalla pelle. Lascialo agire per 10 minuti sulle parti che vuoi schiarire. A questo punto, risciacqua la zona interessata con acqua tiepida e verifica di aver rimosso la quantità di prodotto desiderata. Ricorda che dopo questo trattamento la pelle saprà di aceto: risciacquati bene per attenuare l'odore. 5. **Utilizza un prodotto apposito per rimuovere l'autoabbronzante.** Molte aziende che producono autoabbronzanti vendono anche cosmetici per eliminarli. Se l'abbronzatura non si è sviluppata completamente, provane uno per bloccare lo sviluppo della pigmentazione e rimuovere l'autoabbronzante. Puoi trovarlo in profumeria e in un negozio di cosmetici. Leggi le istruzioni per assicurarti che vada bene per il tipo di autoabbronzante usato. Esistono prodotti che eliminano l'autoabbronzante nel giro di quattro ore dall'applicazione o dopo che la pigmentazione si sarà completamente sviluppata. Applicalo con una spugna di luffa o normale, oppure con un panno esfoliante, sull'intero corpo o su parti specifiche. Poi, fai la doccia ed eliminalo con acqua tiepida. Controlla la pelle per vedere se è stato rimosso l'autoabbronzante, altrimenti dovrai ripetere il procedimento. 6. **Utilizza delle salviette esfolianti.** Alcune zone della pelle, come gomiti, mani, ginocchia e caviglie, assorbono più autoabbronzante di altre. Può essere quindi necessario schiarire o uniformare il colore. Delle semplici salviette esfolianti possono aiutarti a farlo senza rimuoverlo completamente. Puoi procurarti delle salviette esfolianti in profumeria, in un negozio di cosmetici o al supermercato. Ti conviene scegliere quelle per pelli sensibili, in modo da non irritare la cute. Massaggia la zona interessata con un movimento delicato, in questo modo non la danneggerai e non rimuoverai del prodotto in eccesso. Controllala occasionalmente per assicurarti di non eliminare troppo autoabbronzante. Puoi anche usare salviette per bambini. Non tutte sono efficaci per gli autoabbronzanti, ma alcune funzionano e hanno anche un odore piacevole. 7. **Utilizza un esfoliante a base di zucchero.** Quando non applichi abbastanza autoabbronzante o ti sfugge un punto, possono formarsi delle strisce. Un esfoliante a base di zucchero può uniformare delicatamente il colore della pelle. Per sapere se un esfoliante è a base di zucchero, leggi l'etichetta. Questo ingrediente viene inserito in molti scrub e dona una consistenza granulosa al prodotto. Puoi trovarlo in profumeria, al supermercato o nei negozi di cosmetici. Applica una quantità generosa di prodotto sulla pelle e massaggialo delicatamente per rimuovere l'autoabbronzante. Dopo 30-60 secondi, risciacqualo con acqua tiepida e controlla se il colore si è uniformato, altrimenti ripeti l'applicazione fino a ottenere il risultato desiderato. 8. **Massaggia la zona interessata con un limone.** Questo agrume è un esfoliante naturale e può anche schiarire la pelle. Se hai strisce o macchie che desideri rimuovere, tagliane uno e massaggialo delicatamente sulla cute. Massaggia la zona interessata per due o tre minuti. Controllala per vedere se la striscia si è schiarita, altrimenti ripeti il procedimento finché non assumerà lo stesso colore della pelle circostante. 9. **Prova l'acetone.** Usare un solvente per smalto ti sembrerà un metodo insolito per rimediare alle strisce create dall'autoabbronzante. Applicarne un po' può però rendere subito più omogenea la pelle, nascondendo efficacemente imperfezioni e strisce. Compra un solvente a base di acetone (leggi l'etichetta). I solventi per smalto senza acetone potrebbero non uniformare o rimuovere le strisce create dall'autoabbronzante. È facilmente reperibile al supermercato, in profumeria o in un negozio di cosmetici. Imbevi di acetone un batuffolo o un dischetto di cotone e massaggialo sulla zona che vuoi uniformare. Ogni due o tre secondi, verifica se è diventata più omogenea, altrimenti continua a massaggiarla fino a ottenere il risultato desiderato. Ricorda che l'acetone può essere molto pericoloso in caso di ingestione. Puoi usarlo sulla pelle in tutta sicurezza, ma se ti brucia o ti dà fastidio, risciacqualo. 10. **Applica una crema depilatoria.** Anche questo metodo sembra insolito per uniformare le strisce, ma può rimediare delicatamente agli errori. Lasciarla in posa per la metà del tempo consigliato può rimuovere velocemente e dolcemente il colore, uniformando le parti striate. Tampona una piccola quantità di crema depilatoria su un cotton fioc. Applicala delicatamente sulla striscia e lasciala agire per la metà del tempo consigliato. Eliminala con l'acqua tiepida e verifica il colore. Se necessario, ripeti fino a ottenere un risultato omogeneo. Non lasciarla agire per tutto il tempo indicato sulla confezione, altrimenti può rimuovere completamente l'autoabbronzante e formare una striscia bianca. 11. **Tampona un dentifricio sbiancante.** Le mani e le dita sono fra le zone più predisposte alla formazione di strisce. Un pizzico di dentifricio sbiancante avrà lo stesso effetto che avrebbe sui denti, ovvero eliminare le macchie. Prova a massaggiarne uno strato sottile su tutte le zone che vuoi uniformare. Potresti provare un dentifricio sbiancante contenente anche bicarbonato di sodio e perossido, che possono renderlo più efficace. 12. **Idrata la pelle.** Le strisce o le macchie spesso si formano sulle zone secche della pelle. Ciò vale specialmente per parti come mani, gomiti, piedi e caviglie. È possibile rimediare facilmente usando una crema idratante e un esfoliante. Esfolia le zone che vuoi schiarire o uniformare. Controllale dopo un minuto per vedere quanto autoabbronzante hai rimosso. Quando pensi di aver ottenuto un risultato omogeneo, idrata la zona. Previeni questo tipo di strisce e macchie idratando mani, piedi, caviglie e gomiti prima di applicare l'autoabbronzante, in questo modo non assorbiranno troppo prodotto.
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Come Esprimere i Tuoi Pensieri
Non è semplice superare la paura e riuscire a parlare liberamente esprimendo le proprie opinioni. Ma essere in grado di dire la tua è un'abilità utile in molti aspetti della vita. Prosegui nella lettura per scoprire come superare la tua timidezza e rivelare finalmente te stesso. 1. **Non preoccuparti della possibile reazione degli altri alle tue opinioni.** Comprendi che hai il diritto di dire quello che pensi. Hai la libertà di parola, e nessuno può portartela via. 2. **Non lasciare che le persone aggressive ti intimidiscano.** Quando qualcuno ti rivolge uno sguardo truce, fai lo stesso ed esprimi quello che ti passa per la mente. Nessuno possiede la tua persona o il tuo diritto di esprimerti, quindi non lasciare che qualcuno ti costringa al silenzio. Le persone prepotenti confidano che la propria aggressività e il proprio comportamento riescano a intimorire chi hanno di fronte, ma spesso si tratta di un bluff che può essere facilmente smascherato, perciò fatti sentire e metti in atto il tuo contropiede, li coglierai impreparati. 3. **Rimani calmo.** È importante che le tue emozioni non prendano il sopravvento. Ricorda che si tratta semplicemente di una conversazione, e che le persone si faranno un'idea migliore di te se riuscirai a parlare in modo calmo e pacato. Cerca di apparire controllato, specialmente quando sono gli altri a stare perdendo le staffe. 4. **Non urlare.** Gridare non consentirà di udirti meglio, e rischierai di perdere l'attenzione di chi ti ascolta. 5. **Parla in modo chiaro e fatti ascoltare, senza aver bisogno di urlare.** Alza solo leggermente il tono, così che le persone possano udire la tua voce, e la tua opinione. 6. **Fai pratica nell'esprimere i tuoi pensieri in compagnia di amici e famigliari.** Sono le prime persone alle quali dovresti iniziare a esprimere apertamente le tue idee. Anche in merito alle decisioni che appaiono piccole e di poco conto, come dove andare a pranzare, lascia che la tua opinione possa essere ascoltata. Prendi parte al processo decisionale del gruppo. 7. **Credi in te stesso!** Se hai fiducia in quello che hai da dire, sarà così anche per gli altri. Anche quando sei dubbioso, comportati come se fossi sicuro di te, sembrerà che tu abbia la situazione sotto controllo. Rispetta le tue convinzioni ed esprimiti in modo che gli altri possano conoscere il vero te stesso, e non quella persona silenziosa e introversa creata dall'ansia.
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Come Aprire un File MDF
Questo articolo spiega come eseguire il mount di un file in formato MDF (dall'inglese "Media Descriptor File") usando un computer Windows o un Mac. Un file MDF rappresenta l'immagine di un disco, esattamente come un file ISO, e viene creato usando un'applicazione per Windows denominata Alcohol 120%. Il contenuto dell'immagine del disco è accessibile solo dopo aver eseguito il mount del file corrispondente esattamente come se fosse un CD/DVD o un disco rigido. Se stai usando un computer Windows, puoi usare l'app gratuita Alcohol Portable. Gli utenti di sistemi Mac dovranno convertire il file MDF in formato ISO prima di poterne eseguire il mount. 1. **Visita l'URL https://www.alcohol-soft.com/alcohol_portable.php.** Alcohol Portable è un programma gratuito che permette di eseguire il mount di un file MDF su un qualsiasi PC. Dato che si tratta di un'applicazione portabile, puoi optare per installarla su un'unità USB. Si tratta di un'opzione molto utile se hai la necessità di eseguire il mount di file MDF su più PC, dato che non dovrai scaricare il programma ogni volta. 2. **Clicca sul pulsante Download.** È di colore verde ed è collocato sul lato destro della pagina. Verrai reindirizzato a una nuova pagina e il download del file di installazione dovrebbe partire automaticamente. Se appare la finestra di sistema "Salva con nome", seleziona la cartella Download del computer, elencata nel pannello sinistro della finestra e premi il pulsante Salva. 3. **Avvia l'app pAlcoholSetup.exe.** Normalmente ti basterà cliccare sul nome del file visualizzato nella parte inferiore della finestra del browser quando il download è completo. Se il pulsante indicato non è visibile, accedi alla cartella "Download" del computer e fai doppio clic sul file denominato. 4. **Clicca sul pulsante Next visualizzato nella schermata di benvenuto della procedura guidata di installazione.** 5. **Seleziona la cartella di installazione.** Puoi anche scegliere di usare il percorso predefinito. Se hai la necessità di installare il programma su un'unità USB, connettila adesso al computer, clicca sul pulsante Browse, quindi seleziona il dispositivo USB. 6. **Clicca sul pulsante Install.** In questo modo l'applicazione verrà copiata nella cartella di destinazione indicata. 7. **Clicca sul pulsante Finish per avviare il programma.** Al primo avvio dell'app, dovrai assegnarle i permessi necessari per essere eseguita. 8. **Apri la finestra "Esplora File" di Windows.** Puoi farlo premendo la combinazione di tasti ⊞ Win+E oppure cliccando sull'icona raffigurante una cartella gialla collocata sulla barra delle applicazioni di Windows, accanto al pulsante "Start". 9. **Accedi alla cartella che contiene il file MDF che vuoi aprire.** Se hai scaricato il file dal web, molto probabilmente lo troverai all'interno della cartella "Download". Il nome del file sarà caratterizzato dall'estensione ".mdf". 10. **Trascina il file MDF all'interno della finestra dell'app Alcohol Portable.** Rilascia il file all'interno dell'area denominata "Drop Image File Here to create a Virtual Device for file mounting". Verrà visualizzata una nuova icona raffigurante un DVD. 11. **Clicca sull'icona a forma di DVD usando il tasto destro del mouse, quindi seleziona l'opzione Mount Image File.** In questo modo verrà eseguito il mount del file MDF usando una periferica virtuale e apparirà all'interno della finestra "Esplora File" di Windows sotto forma di lettore ottico o disco rigido. Verrà assegnata una lettera di unità al dispositivo virtuale che ti permetterà di accedere al file MDF, per esempio "D:" o "E:". All'interno del pannello collocato nella parte inferiore della finestra verrà visualizzata anche una nuova cartella. 12. **Fai doppio clic sulla cartella apparsa all'interno del pannello inferiore della finestra del programma.** In questo modo verrà visualizzato il contenuto del file MDF. 13. **Apri una finestra di Finder cliccando sull'icona.** È la prima icona visibile sul Dock di sistema che normalmente è ancorato nella parte inferiore dello schermo. 14. **Accedi alla cartella che contiene il file MDF.** Il nome del file è caratterizzato dall'estensione ".mdf". 15. **Tieni premuto il tasto Ctrl mentre clicchi sull'icona del file MDF.** Verrà visualizzato un menu contestuale. 16. **Clicca sulla voce Ottieni informazioni.** Verrà visualizzata una nuova finestra contenente una serie di informazioni relative al file in oggetto. 17. **Clicca sulla piccola icona raffigurante una freccia posta accanto alla voce "Nome ed estensione".** È collocata nella parte superiore della finestra. Verrà visualizzato il nome completo del file, unitamente all'estensione ".mdf". Se l'estensione ".mdf" non è visibile alla fine del nome del file, deseleziona il pulsante di spunta "Nascondi estensione". 18. **Sostituisci l'estensione.mdf con la nuova.iso.** Dato che si tratta di file immagini con una struttura molto simile, per eseguire la conversione di un file MDF in un file ISO occorre semplicemente sostituire l'estensione originale con l'estensione.iso. In questo modo potrai eseguire il mount sul Mac senza alcun problema. 19. **Clicca sull'icona circolare rossa per chiudere la finestra.** È collocata nell'angolo superiore sinistro della finestra. 20. **Fai doppio clic sul file che hai appena rinominato.** Verrà eseguito il mount sul Mac usando l'app Utility Disco.
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Come Esigere l'Approvazione per Essere Taggato nelle Foto su Instagram
Con questo articolo scoprirai come fare in modo che Instagram richieda la tua approvazione prima che sul tuo profilo vengano pubblicate foto in cui sei stato taggato. 1. **Apri l'applicazione di Instagram.** L'icona raffigura una macchina fotografica multicolore. 2. **Tocca l'icona del profilo.** Si trova in basso a destra e raffigura la sagoma di una persona. 3. **Tocca l'icona "Foto in cui ci sei tu".** È raffigurata da un cartellino che contiene la sagoma di una persona. Si trova sotto le tue informazioni di profilo. 4. **Tocca l'icona raffigurante tre puntini.** Si trova in alto a destra. I tre puntini sono orizzontali sull'iPhone e verticali sui telefoni Android. 5. **Tocca Opzioni.** 6. **Tocca Aggiungi manualmente.** Un segno di spunta blu indicherà la selezione effettuata. Ora, prima che una foto venga mostrata sul tuo profilo, Instagram dovrà chiederti il permesso. Se decidi di pubblicarla, puoi toccare l'immagine, quindi il tuo nome utente e poi "Mostra sul mio profilo". In questo modo non solo eviterai che la gente ti tagghi nelle proprie foto, ma potrai anche rimuovere interamente il tag toccando l'immagine e poi il tuo nome utente. Tocca "Altre opzioni", quindi "Rimuovimi dalla foto". Tocca "Rimuovi" per confermare.
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Come Preparare un Frullato Senza il Frullatore
La maggior parte delle persone usa il frullatore quando vuole preparare un frullato, ma non è uno strumento imprescindibile. Scegliendo della frutta morbida e matura, è possibile schiacciarla a mano e amalgamarla facilmente con i tipici ingredienti di un frullato, come yogurt e burro di arachidi. Basta soltanto shakerare la miscela con il ghiaccio finché non diventa fredda e spumosa per ottenere un frullato dalla consistenza perfetta. Usa questo semplice metodo e personalizza il tuo frullato a piacere. 1. **Scegli dei frutti molto maturi.** Non riuscirai a romperli a mano se sono sodi e pieni di fibre, quindi assicurati che siano morbidi prima di comprarli. Tieni presente che più sono maturi e più sono cedevoli. I seguenti frutti hanno una consistenza ideale quando sono completamente maturi, puoi sceglierne uno come protagonista del tuo frullato o combinarli a piacere: Kiwi; Mango; Banana; Pere; Fragole e frutti di bosco, come mirtilli, more e lamponi. 2. **Puoi usare anche dei frutti o degli ortaggi inconsueti, a patto che siano morbidi o riducibili in purea.** La maggior parte dei vegetali ha una consistenza troppo fibrosa e richiede l'uso del frullatore, ma alcuni rappresentano un'eccezione. Per esempio, puoi usare un avocado soffice e maturo o un paio di cucchiai di una purea di verdura, per esempio di zucca o carote. La purea di verdure renderà il frullato più nutriente e completo, ma anche più denso e colorato. 3. **Usa degli ingredienti proteici per addensare e arricchire il frullato.** La frutta morbida e matura deve essere la protagonista del tuo frullato preparato senza usare il frullatore, ma servono degli ingredienti aggiuntivi per saziarti, renderlo cremoso e per fornire al corpo le proteine che gli servono. Aggiungi il tuo yogurt preferito, il burro di arachidi o i semi di chia per fare fronte al tuo fabbisogno proteico. Invece del burro di arachidi, puoi usare la tahina o il burro di semi di girasole in modo da assumere una buona dose di proteine senza esagerare con gli zuccheri. 4. **Scegli un liquido per diluire il frullato.** Probabilmente ne servirà molto poco, ma è importante selezionare un liquido ricco di sostanze nutrienti da tenere a portata di mano per regolare la densità del frullato. Per un frullato cremoso, puoi usare il latte vaccino o vegetale, per esempio di mandorle o di soia. Per renderlo più dolce, puoi utilizzare il succo di frutta. Per esempio, puoi usare il succo d'uva, il succo d'arancia, il succo di mela o il succo d'ananas. 5. **Includi le proteine in polvere per migliorare il gusto del frullato e il suo apporto proteico.** Puoi personalizzare il frullato incorporando degli ingredienti in polvere aggiuntivi. Se vuoi usare le proteine in polvere, leggi l'etichetta e aggiungi la quantità consigliata. Se il tuo obiettivo è quello di rendere il frullato più gustoso, puoi aggiungere uno dei seguenti ingredienti: Cacao in polvere; Polvere di tè matcha; Polvere di maca; Spezie, come noce moscata, curcuma o cannella. 6. **Schiaccia i frutti.** Risciacqua e rimuovi la buccia dai frutti maturi. Mettili in una zuppiera e schiacciali con una forchetta, uno schiacciapatate o il retro di un cucchiaio finché non ottieni una purea. Cerca di renderla quanto più omogenea possibile. Tieni presente che schiacciando i frutti e le verdure a mano potrebbero rimanere dei piccoli grumi. 7. **Incorpora gli ingredienti aggiuntivi selezionati.** Aggiungi alla purea gli elementi addensanti o in polvere che vuoi includere nel frullato. Mescola finché la polvere non si è sciolta e tutti gli ingredienti non sono perfettamente amalgamati. Per esempio, per preparare un frullato di tipo classico con fragole e banana, riduci la frutta in purea mettendola in una ciotola insieme a un paio di cucchiaiate di yogurt. Mescola finché gli ingredienti non sono ben amalgamati. 8. **Shakera il frullato con il ghiaccio se vuoi che abbia una consistenza spumosa e leggera.** Quando gli ingredienti sono ben amalgamati, il frullato è pronto per essere servito, ma se preferisci puoi raffreddarlo con il ghiaccio. Metti una manciata di cubetti di ghiaccio in un ampio barattolo di vetro e aggiungi il frullato; avvita bene il coperchio e agita il barattolo per 30 secondi come se fosse uno shaker. Il frullato si raffredderà e diventerà più leggero e spumoso. Per una versione frozen del frullato, aggiungi del ghiaccio tritato appena prima di servirlo. Tieni presente che in questo modo avrà una consistenza simile a quella della granita. 9. **Usa il liquido selezionato per regolare la consistenza del frullato.** Quando gli ingredienti principali sono ben amalgamati, assaggia il frullato per valutare se ha la giusta consistenza. Se senti la necessità di diluirlo, aggiungi 1-2 cucchiai (15-30 ml) di latte o succo di frutta finché non ottieni la densità desiderata. Al contrario, se il frullato non è abbastanza denso, aggiungi altro yogurt o altri semi di chia. L'effetto addensante dei semi di chia si manifesta dopo alcuni minuti, quindi lascia riposare il frullato prima di berlo. 10. **Gusta il frullato.** Versalo in un bicchiere o in una coppa da gelato e bevilo immediatamente. Dato che gli ingredienti sono stati amalgamati a mano e non con il frullatore, è probabile che dopo poco inizieranno a separarsi. Se dovesse accadere, basterà mescolare il frullato con un lungo cucchiaio e berlo usando una cannuccia. Se il frullato dovesse avanzare, potrai trasferirlo in un contenitore a chiusura ermetica e conservarlo in frigorifero per un paio di giorni. Prima di berlo, dovrai mescolarlo o shakerarlo nuovamente.
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Come Calcolare la Spinta del Vento
Il vento è una massa d'aria che si muove in direzione principalmente orizzontale, da una zona di alta pressione a una di bassa pressione. I venti forti possono essere molto distruttivi, perché generano pressione contro la superficie di una struttura. L'intensità di questa pressione è la spinta del vento. L'effetto dipende dalle dimensioni e dalla forma della struttura. Calcolare questa forza è necessario per il progetto e la realizzazione di edifici più sicuri e resistenti al vento, oltre che per il posizionamento di elementi come le antenne sopra le strutture. 1. **Definisci la formula generica.** La formula per la spinta del vento è F = A x P x Cd in cui F è la forza o azione del vento, A è l'area proiettata dell'oggetto, P è la pressione del vento e Cd è il coefficiente aerodinamico. Questa equazione è utile per stimare il carico da vento su un oggetto specifico, ma non soddisfa i requisiti legali per la progettazione di nuovi edifici. 2. **Trova l'area proiettata A.** Si tratta dell'area della superficie bidimensionale colpita dal vento. Per un'analisi completa, devi ripetere il calcolo per tutte le facciate dell'edificio. Ad esempio, se la facciata occidentale di una struttura ha un'area di 20m, usa quel valore per A se desideri calcolare la spinta del vento su quella facciata. La formula per calcolare l'area dipende dalla forma della facciata. Se si tratta di una parete piatta, usa la formula Area = lunghezza x altezza. Per una colonna invece, approssima il valore con la formula Area = diametro x altezza. Nel Sistema Metrico Internazionale (SI), l'area viene misurata in metri quadrati (m); Nel Sistema Metrico Imperiale, l'area viene misurata in piedi quadrati (ft). 3. **Calcola la pressione del vento.** La formula per ricavare la pressione nel sistema metrico imperiale (libbre per piede quadrato), è , dove "V" è la velocità del vento in miglia orarie (mph). Per calcolare la pressione secondo il sistema metrico internazionale (Newton su metro quadrato), utilizza invece P=0,613V2{\displaystyle P=0,613V^{2}} e misura V in metri al secondo. Questa formula è basata sul codice della American Society of Civil Engineers. Il coefficiente 0,00256 è il risultato di un calcolo basato su valori tipici della densità dell'aria e dell'accelerazione gravitazionale.. Gli ingegneri utilizzano una formula più precisa, che tiene conto anche del terreno circostante e del tipo di costruzione. Puoi trovarne una nel codice ASCE 7-05 or usare la formula UBC in seguito. Se non sei sicuro del valore della velocità vento, puoi ricavare il picco della velocità del vento nella tua zona usando gli standard Electronic Industries Association (EIA) o usare una tabella specifica secondo le normative che regolamentano questo tipo di applicazione. Zone territoriali diverse hanno riferimenti differenti. 4. **Determina il coefficiente di resistenza aerodinamica per l'oggetto in questione.** La resistenza aerodinamica è la forza che l'aria esercita su un edificio e dipende dalla forma della struttura, dalla rugosità della superficie e da molti altri fattori. Di solito viene calcolata direttamente dagli ingegneri con un esperimento, ma per un valore approssimato puoi utilizzare il coefficiente tipico della forma che stai prendendo in esame. Ad esempio: Il coefficiente aerodinamico standard per un lungo tubo cilindrico è di 1,2 mentre quello per un cilindro corto è di 0,8. Questi valori si applicano alle antenne tubolari che si trovano sulla sommità di molti edifici. Il coefficiente standard per una lastra piana, come la facciata di un edificio, è pari a 2,0 nel caso sia lunga e a 1,4 per le lastre più corte. Il coefficiente aerodinamico non ha unità di misura. 5. **Calcola la spinta del vento.** Usando i valori stabiliti in precedenza, ora puoi ottenere la forza del vento con l'equazione F = A x P x Cd. 6. **Ad esempio, immagina di voler determinare la spinta del vento su un antenna lunga un metro, con un diametro di 1 cm, sottoposta a venti a 25 m/s.** Inizia stimando la proiezione dell'area. In questo caso A=altezzaxdiametro=(1m)(0,01m)=0,01m2{\displaystyle A=altezzaxdiametro=(1m)(0,01m)=0,01m^{2}} Calcola la pressione del vento: P=0,613V2=0,613(252)=383,12n/m2{\displaystyle P=0,613V^{2}=0,613(25^{2})=383,12n/m^{2}}. Per un cilindro corto, il coefficiente aerodinamico è 0,8. Sostituendo nell'equazione: F=APCd=(0,01m2)(383,12n/m2)(0,8)=3,06N{\displaystyle F=APCd=(0,01m^{2})(383,12n/m^{2})(0,8)=3,06N}. 3,06 N è il valore della spinta del vento sull'antenna. 7. **Studia la definizione della formula sviluppata dall'EIA.** La formula per calcolare la forza del vento è F = A x P x Cd x Kz x Gh, dove A è l'area interessata, P è la pressione del vento, Cd è il coefficiente di resistenza aerodinamica, Kz è il coefficiente di esposizione e Gh è il "gust response factor" (letteralmente coefficiente di risposta alle raffiche). Questa formula prende in considerazione più parametri per il calcolo della spinta del vento e viene generalmente usata per le antenne. 8. **Comprendi le variabili dell'equazione.** Affinché tu possa usare un'equazione nella maniera appropriata, è necessario prima capire che cosa rappresentano le variabili e quali sono le relative unità di misura. A, P e Cd sono le stesse variabili usate nell'equazione generica. Kz è il coefficiente di esposizione e viene calcolato tenendo in considerazione l'altezza dal suolo al punto centrale dell'oggetto. L'unità di misura per questo parametro è il piede (ft). Gh è il "gust response factor" e viene calcolato tenendo in considerazione l'intera altezza dell'oggetto. L'unità di misura è 1/piede o ft. 9. **Determina la proiezione dell'area.** L'area proiettata dell'oggetto varia in base alla sua forma e alle dimensioni. Se il vento colpisce una superficie piana, calcolare l'area proiettata è più facile rispetto al caso in cui tale superficie fosse arrotondata. L'area proiettata sarà un'approssimazione di quella con cui il vento entra in contatto. Non c'è alcuna formula per determinarla, ma grazie ad alcuni semplici calcoli è possibile stimarne il valore. L'unità di misura per questo parametro è il piede quadrato (ft). Per una superficie piatta, basta semplicemente moltiplicare la larghezza per la lunghezza della parete colpita dal vento; Nel caso di un tubo o di una colonna, è possibile approssimare l'area usando altezza e larghezza. In questo caso, la larghezza non è altro che il diametro dell'oggetto. 10. **Calcola la pressione del vento.** Tale parametro è dato dall'equazione P = 0,00256 x V, dove V è la velocità del vento espressa in miglia orarie (mph). L'unità di misura per la pressione del vento è la libbra per piede quadrato (psf). Per esempio, se la velocità del vento è 70 mph, la pressione esercitata è data da 0,00256 x 70 = 12,5 psf. Un'alternativa per calcolare la pressione del vento a una determinata velocità è quella di usare lo standard stabilito in base alle diverse zone geografiche. Ad esempio, secondo la EIA gran parte degli USA è inclusa nella Zona A, in cui la velocità del vento viene considerata 86,6 mph, ma le aree lungo la costa potrebbero ricadere nella Zona B (100 mph) o nella Zona C (111,8 mph). 11. **Determina il coefficiente di resistenza aerodinamica relativo all'oggetto in questione.** La resistenza aerodinamica è la forza netta nella direzione del flusso dovuta alla pressione sulla superficie di un oggetto. Tale coefficiente rappresenta la resistenza aerodinamica di un oggetto attraverso un fluido e dipende da forma, dimensioni e rugosità dell'oggetto stesso. Il coefficiente di resistenza aerodinamica di un lungo tubo cilindrico è 1,2 e per un cilindro più corto è 0,8. Questi standard vengono applicati alle antenne che trovi su molte costruzioni. Il coefficiente di resistenza aerodinamica per una superficie piatta come la facciata di una costruzione è 2,0 (se piuttosto lunga), 1,4 se si tratta di una parete più bassa. La differenza tra i due coefficienti per oggetti piatti o cilindrici è approssimativamente 0,6. Il coefficiente di resistenza aerodinamica non ha alcuna unità di misura. 12. **Calcola il coefficiente di esposizione (Kz).** Questo parametro viene calcolato usando la formula [z/33]), dove z è l'altezza rispetto al suolo del punto centrale dell'oggetto. Ad esempio, per un'antenna lunga 3 ft a 48 ft dal suolo, il valore di z è 46,5 ft; Kz = [z/33])= [46,5/33]) = 1,1 ft. 13. **Calcola il valore di Gh.** Questo fattore viene calcolato con l'equazione Gh = 0,65+0,60/[(h/33)], dove h è l'altezza dell'oggetto. Ad esempio, per un'antenna lunga 3 ft a 48 ft dal suolo, avremo Gh = 0,65+0,60/[(h/33)]= 0,65+0,60(51/33)= 1,22 ft. 14. **Calcola il carico da vento.** Usando i valori ricavati, puoi calcolare la forza del vento con l'equazione F = A x P x Cd x Kz x Gh. Sostituisci il valore per ciascuna variabile ed esegui il calcolo. Supponiamo per esempio di voler determinare il carico da vento su un'antenna lunga 3 piedi con un diametro di 0,5 pollici, installata in cima a una struttura alta 48 piedi, che viene colpita da raffiche a 70 mph. Cominciamo calcolando la proiezione dell'area. In questo caso avremo: A= Lungh. x Largh. = 3 ft x [0,5 in x(1 ft/12 in)] = 0,125 ft; Calcoliamo la pressione del vento: P = 0,00256 x V = 0,00256 x 70 = 12,5 psf; Considerando un cilindro corto, il coefficiente di resistenza aerodinamica è 0,8; Kz = [z/33])= [46,5/33]) = 1,1 ft; Gh = 0,65+0,60/[(h/33)]= 0,65+0,60(51/33)= 1,22 ft Sostituisci i valori nell'equazione: F = A x P x Cd x Kz x Gh = 0,125 x 12,5 x 0,8 x 1,1 x 1,22 = 1,68 lbs. La spinta del vento è quindi 1,68 lbs.
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Come Sistemare i Ripiani del Frigorifero
Hai l'abitudine di riempire il frigorifero un pò a casaccio quando torni dal supermercato, ficcando tutto dove c'è spazio? Organizzare i ripiani del frigorifero ti aiuterà a ricordare quali alimenti hai a disposizione e quali stanno finendo. Il cibo durerà anche più a lungo se lo sistemi nel posto giusto, così potrai buttare più spesso quello guasto. Risparmierai soldi e tempo se troverai il posto giusto per la carne, i prodotti caseari e i condimenti, adottando buone idee per tenere tutto ben organizzato e fresco. 1. **Metti la frutta nel cassetto con umidità bassa.** La frutta si mantiene meglio se non è troppo esposta all'umidità. La maggior parte dei frigoriferi hanno uno speciale cassetto che ha umidità più bassa rispetto agli altri ripiani e cassetti. A volte viene detto “cassetto a umidità bassa”, a volte “cassetto per la verdura.” Qui dovresti conservare la frutta, mele, banane e uva. Se pensi però di consumare velocemente la frutta, potresti conservarla sul primo ripiano. Le bacche fresche, per esempio, si rovinano più velocemente delle mele, quindi non dovresti conservarle nel cassetto per la verdura. Conserva i cartoni sul ripiano superiore o centrale, dove poterlo vedere e prendere prima che inizi a rovinarsi. I prodotti conservati nel cassetto possono essere messi sfusi oppure in sacchetti di plastica aperti. Non conservare la frutta in sacchetti di plastica sigillati, perché questo la farà marcire più rapidamente. 2. **Tieni le verdure nel cassetto ad umidità alta.** La maggior parte delle verdure hanno bisogno di un pò di umidità in più - per questo motivo vedrai nei fruttivendoli gli irrigatori che umidificano i prodotti. La maggior parte dei frigoriferi hanno un cassetto detto “ad umidità alta,” di solito accanto a quello ad umidità bassa. Conserva tutta la verdura lì sfusa oppure in sacchetti di plastica aperti, per tenerla fresca. Se conservi insalata o verdura tagliata, però, marcirà più velocemente della verdura intera. Per questo motivo dovresti conservarla sul ripiano superiore o intermedio, così sarà visibile e la userai velocemente. Per far durare le verdure più a lungo, non le lavare prima di conservarle. Inumidire le verdure aumenta la possibilità che crescano batteri e che la facciano marcire. L'umidità va bene, ma le verdure non devono essere a contatto con l'acqua. Se hai bisogno di lavarle, asciugale completamente prima di conservarle. 3. **Conserva la carne nella parte più fredda del frigorifero.** Petti di pollo, bistecche, salsicce o tacchino dovrebbero essere conservati nella parte più fredda del frigorifero. Nella maggior parte dei casi è sul retro del ripiano inferiore, anche se alcuni frigoriferi hanno un cassetto apposito per la carne. Se conservi la carne sul ripiano superiore, è probabile che si rovini più velocemente. Assicurati che la carne sia conservata separatamente dal resto degli alimenti nel frigorifero. Dovrebbe essere avvolta in plastica e conservata nel posto più basso, così se ci sono dei liquidi che fuoriescono gli altri alimenti non saranno contaminati. Pulisci l'area dove conservi la carne più spesso rispetto al resto del frigorifero. 4. **Tieni anche il latte e le uova sul ripiano più freddo.** Molti conservano il latte e le uova nella porta del frigorifero per avere un accesso più facile. Tuttavia, la porta è la parte più calda del frigorifero, quindi conservarli lì farà perdere freschezza più velocemente. Conserva il latte e le uova sul ripiano inferiore o su quello più freddo del frigorifero. A meno che non consumi le uova molto rapidamente, è meglio conservarle nella loro confezione anziché trasferirle nei contenitori per le uova all'interno della porta. La panna, il latticello, lo yogurt e prodotti simili dovrebbero essere anch'essi conservati sul ripiano più freddo. 5. **Conserva i salumi e i formaggi nel cassetto superiore per la carne.** Se hai salumi appena tagliati, formaggi cremosi e altri tipi di formaggio, mettili nel cassetto superiore della carne, che di solito si apre dal ripiano superiore o intermedio. Questo è anche il posto giusto per conservare la pancetta, gli hot dog e altri cibi conservati. È leggermente più freddo del resto del frigorifero, anche se non è così freddo come il retro del ripiano inferiore. Pulisci questo cassetto regolarmente come quelli destinati alla carne. 6. **Metti i condimenti e le bevande nella porta.** I condimenti contengono di solito molto sale, aceto e altri conservanti che evitano ai cibi di deteriorarsi velocemente, quindi va bene conservarli nella parte più calda del frigorifero: la porta. Le bevande tendono anche a conservarsi più a lungo dei cibi. Dedica il ripiano inferiore agli alimenti più grandi e pesanti, come il succo d'arancia, la birra e le bibite gasate. Metti i condimenti dolci come la marmellata, la gelatina e lo sciroppo su un altro ripiano, mentre quelli saporiti come la mostarda e la salsa di soia sull'ultimo ripiano. Anche se il burro è un prodotto caseario, va bene conservarlo nello scomparto dedicato nella porta. Il burro non ha bisogno di essere tenuto al freddo come il latte. Se sei amante dei condimenti, è facile tenere la zona dei condimenti piuttosto disordinata, con cibi scaduti. Controlla questa zona regolarmente e butta tutto quello che è scaduto o quasi finito. 7. **Conserva gli avanzi e i cibi precotti sui ripiani superiore e intermedio.** Il cibo cotto può essere tenuto sul ripiano superiore o intermedio. Usa i ripiani superiore e intermedio per conservare gli alimenti che non devono essere tenuti particolarmente freddi: cibo per i lattanti, pizza, salse, tortillas e così via. Il ripiano superiore e intermedio possono essere il posto giusto anche per tenere una brocca d'acqua, medicinali e altri elementi da tenere al fresco che però non si rovinano facilmente. 8. **Cerca di usare i cesti per il frigorifero.** Usare i cesti per organizzare gli alimenti è un ottimo modo per tenere tutto separato e accessibile. Puoi comprare i cesti da mettere sui ripiani e dedicare ogni cesto a un certo tipo di alimento. Etichetta i cesti per sapere cosa va messo in ciascuno. Per esempio, se compri molto formaggio, potresti avere un cesto dedicato solo ai formaggi. Sono disponibili anche cesti fatti su misura per adattarsi ai ripiani della porta. Usare i cesti aiuta a evitare disordine tra i condimenti. Quando qualcosa fuoriesce, puoi semplicemente togliere il cesto e pulire. 9. **Usa un piano girevole.** Il trucco è utile, è strano che i frigoriferi non vengano fatti con i piani girevoli già inseriti. Procurati un piano girevole in plastica da mettere sul ripiano superiore o intermedio del frigorifero. Metti sul piano girevole gli alimenti che rischiano di essere dimenticati, come gli avanzi. Questo elimina il tipico problema della scoperta degli avanzi lasciati da mesi sul retro del frigorifero. È anche un buon modo per assicurarsi di usare insalata, verdure tagliate, frutta e altri alimenti che tendono a deteriorarsi rapidamente. Valuta se avere un piano girevole per gli alimenti che vorresti consumare immediatamente. 10. **Valuta se foderare i ripiani per pulirli facilmente.** Usare dei tappetini per ripiani protegge il cibo dalle contaminazioni e rende la pulizia più semplice. Se devi conservare la carne sopra un cassetto, per esempio, un tappetino sotto la carne eviterà che gli altri prodotti si sporchino. Ogni due settimane, cambia i tappetini con quelli nuovi. 11. **Pulisci spesso il frigorifero.** Non lasciare in giro gli alimenti scaduti o gli avanzi ammuffiti. Sarai costretto ad ammassare gli alimenti freschi negli spazi disponibili, dimenticando così quello che hai a disposizione. Ogni settimana controlla il frigorifero e sbarazzati di tutto quello che non userai. 12. **Non conservare gli alimenti a lunga conservazione in frigorifero.** Usa il frigorifero per tenere freschi gli alimenti deperibili e conserva cose come l'acqua in bottiglia, lattine, condimenti e altri prodotti non deperibili nella dispensa. Questo farà più spazio per alimenti che devono stare al fresco. Trasferisci gli alimenti non deperibili in frigorifero al momento del bisogno. 13. **Etichetta tutto prima di conservarlo.** Se sei una di quelle persone diligenti che cucinano pentole o montagne di zuppa per congelare le porzioni da consumare in seguito, accertati di etichettare il cibo con il nome e la data. In quel modo il cibo non finirà come un sacchetto senza nome di cui non ricordi niente perché lo hai messo diversi mesi prima. Tenere il freezer in ordine con alimenti etichettati ti aiuterà a usare bene tutto quello che conservi. 14. **Metti gli alimenti che conservi più a lungo nel retro.** Assicurati di sapere per quanto tempo tenere le cose nel freezer, poi metti gli alimenti che si conservano più a lungo sul retro. Gli alimenti che devono essere consumati più rapidamente vanno tenuti davanti, così da essere visti e utilizzati. Per esempio, le verdure congelate, la frutta e la carne possono essere conservati per mesi, quindi vanno messi dietro gli altri alimenti. Questo eviterà che si riscaldino ogni volta che apri il freezer. Il gelati, i ghiaccioli, i cubetti di ghiaccio e altri elementi che usi spesso dovrebbero stare nella parte anteriore del freezer. 15. **Usa i giusti metodi di conservazione per evitare la disidratazione da freezer.** Gli alimenti congelati non si rovinano, ma la disidratazione da freezer può rovinarne il sapore e la consistenza, rendendoli immangiabili. Oltre ad organizzare il freezer in modo da tenere gli alimenti che si conservano più a lungo nel retro, dovresti anche adottare dei corretti metodi di conservazione per proteggere il cibo dall'esposizione all'aria e dall'umidità. Usa i sacchetti ermetici per il freezer o i contenitori per conservare tutto. Conserva in un doppio sacchetto gli alimenti che devono stare nel freezer per più di alcune settimane. Conservare gli alimenti in sacchetti sottili per i panini non li protegge dalla disidratazione da freezer. Usa i sacchetti spesso per i freezer.
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Come Dare il Primo Bacio
Se ti piace una persona e sei abbastanza certo che lei ricambi i tuoi sentimenti, probabilmente ti chiedi se è il momento giusto per un primo bacio. Il primo bacio è davvero emozionante, quindi è normale sentirsi nervosi e non sapere come comportarsi. In effetti, probabilmente l'altra persona si sente esattamente come te. Quando sei pronto, scegli il momento giusto, per esempio durante un appuntamento. A quel punto, tocca l'altra persona e avvicinati per baciarla. Alla fine, tienila per mano e abbracciala per qualche momento. 1. **Scegli il luogo giusto per il tuo primo bacio.** Anche se probabilmente non vedi l'ora di passare all'azione, è meglio scegliere un'ora e un luogo in cui ti sentirai sereno. Aspetta di essere da solo con la persona che desideri baciare, quindi parlale per assicurarti che si senta a suo agio e sia di buon umore. Per esempio, è una cattiva idea baciare una persona che sta facendo qualcosa o che è turbata. L'occasione giusta per il primo bacio può essere un appuntamento o il ballo della scuola. 2. **Flirta con lei** Sorridile, tenendo le braccia aperte lungo i fianchi in modo da non avere una postura che indichi chiusura da parte tua. Se lei è d'accordo, sfiorala delicatamente sulla mano, sul braccio o sulla parte alta della coscia. Inoltre, falle dei complimenti, ponile domande personali e ascolta le sue risposte. Guarda come si comporta per capire se anche lei flirta con te. Se ti guarda negli occhi, sorride, mantiene un linguaggio del corpo aperto e parla molto, probabilmente cerca di sedurti. Al contrario, se noti che si allontana, che incrocia le braccia o che guarda spesso in basso, fai un passo indietro e lasciale un po' di spazio. 3. **Usa il burrocacao per mantenere le labbra morbide, ma evita il lucidalabbra.** A nessuno piace baciare labbra secche e screpolate. Assicurati di mettere il burrocacao per avere labbra morbide da baciare. Scegline uno privo di fragranze, altrimenti all'altra persona potrebbe non piacere. Il lucidalabbra è sgradevole perché ha una consistenza appiccicosa e strana. Usa normale burrocacao. Se di solito metti il rossetto, puoi tenerlo anche quando baci qualcuno. Tuttavia, scegline uno a lunga durata e che non sbavi facilmente. Inoltre, non riapplicarlo subito prima del bacio. 4. **Mangia una mentina o mastica una gomma per rinfrescare l'alito.** L'alito cattivo può essere davvero sgradevole, quindi cerca di essere cortese verso l'altra persona. Mangia una mentina o mastica una gomma alla menta alcuni minuti prima di provare a baciarla. Scegli mentine o gomme senza zucchero, perché lo zucchero può far peggiorare l'alito. Porta con te un pacchetto di gomme da masticare o mentine, in modo da poter rinfrescare l'alito quando ne hai bisogno. 5. **Tocca l'altra persona delicatamente per avviare un contatto fisico.** Per iniziare, accarezzala sul braccio o sulla spalla. In seguito, sposta la mano sui suoi capelli o sul viso e sfiorala con delicatezza per qualche secondo. Se ti senti pronto, spostale i capelli dal viso, poi posa la mano sulla sua spalla o accarezzale una guancia. Potresti anche provare a metterle il braccio intorno alle spalle. Arriva al contatto fisico lentamente. Inizia da piccoli gesti, per esempio prendendola per mano, poi continua solo se ti sorride e si avvicina a te. 6. **Guardala negli occhi per dimostrare il tuo interesse.** Incrocia il suo sguardo e fissala per qualche secondo. In seguito, guarda da un'altra parte per alcuni istanti. Continua a mantenere il contatto visivo, ma senza fissarla continuamente. Se ricambia i tuoi sguardi, probabilmente le interessi ed è pronta a baciarti. Se evita il tuo sguardo, forse non vuole un bacio. 7. **Chiedile se vuole un bacio.** Ricevere il consenso è il modo migliore per assicurarti che l'altra persona voglia davvero baciarti. Questo consiglio può spaventarti, ma è molto romantico. Ecco alcuni modi per porre la domanda: "Posso baciarti?" "Posso avere un bacio?" "Ti andrebbe un bacio?" 8. **Sposta il tuo corpo verso quello dell'altra persona.** Riduci la distanza tra di voi avvicinandoti o inclinandoti nella sua direzione. A quel punto, aspetta che anche lei faccia lo stesso, dimostrando che vuole baciarti. Se si allontana, probabilmente non vuole baciarti. È meglio fare un passo indietro e lasciarle spazio. 9. **Inclina leggermente la testa dal lato opposto rispetto all'altra persona.** Osservala e nota se inclina la testa a destra o a sinistra. A quel punto, sposta la tua nel verso opposto. In questo modo, i vostri nasi non si scontreranno durante il bacio. Non hai bisogno di inclinare molto la testa. Ti basta controllare che il tuo naso non sia direttamente in linea con quello dell'altra persona. 10. **Chiudi gli occhi mentre ti prepari al bacio.** Mentre ti avvicini alle labbra dell'altra persona, chiudi gli occhi e tienili chiusi fino al termine del bacio. In questo modo eviterai di sentirti a disagio. Fissando l'altra persona durante il bacio, potresti metterla a disagio. Inoltre, potresti rovinare l'atmosfera. 11. **Apri leggermente le labbra e spingile contro quelle dell'altra persona.** Tienile morbide invece di contrarle. Ricorda di tenere la testa leggermente inclinata, così da non scontrarti con il suo naso. Baciala delicatamente per alcuni secondi. Cerca di non sbavarle sulle labbra. Puoi tenere le labbra unite durante il bacio. Non aprire la bocca e non usare la lingua durante il primo bacio. 12. **Metti le mani dietro la testa dell'altra persona o sulla sua schiena.** Non è facile capire come usare le mani durante un bacio. Prova a metterle sulla nuca dell'altra persona. Puoi accarezzarle i capelli o il collo. In alternativa, tieni le mani sulla parte bassa della schiena per rendere le cose più semplici. Non sono le uniche parti del corpo dove mettere le mani, ma sono buoni punti di partenza per un primo bacio. 13. **Allontanati per dare a entrambi l'occasione di respirare.** Non prolungare il bacio per più di qualche secondo. Fermati e crea un po' di spazio tra voi. Respira un attimo e rifletti su quanto è accaduto. Puoi darle un altro bacio, ma prima è meglio fare una piccola pausa. 14. **Sorridile per farle capire che ti è piaciuto.** Ricorda, l'altra persona probabilmente è nervosa quanto te. Falle vedere che sei felice, guardandola negli occhi e sorridendole. Puoi anche tenerla per mano o abbracciarla. 15. **Inizia un secondo bacio solo se ti sembra pronta.** Guardala negli occhi, poi avvicinati e chiudili di nuovo. Nota se lei fa lo stesso. In caso di dubbi, chiedile se vuole un altro bacio. Puoi dirle: "Sei pronta a un altro bacio?" o "Posso baciarti ancora?". Inizia un altro bacio solo se ne vuoi un altro. Se non te la senti, non sei obbligato a farlo. 16. **Coccola l'altra persona oppure tienila per mano per alcuni minuti.** Dopo il bacio, passate qualche momento in intimità senza continuare a baciarvi. Abbraccia l'altra persona o tienila per mano. Fate quello che preferite. Rilassatevi e godetevi il momento insieme. Potete guardare un film, parlare o fare una passeggiata. 17. **Quando ti senti pronto, parla del bacio.** Dopo il bacio, potresti sentirti nervoso oppure sopraffatto dalle emozioni, ma è normale. Al contrario, potresti sentirti emozionato e aver voglia di parlare. In entrambi i casi, quando sei pronto, parla con l'altra persona di quanto è accaduto, che sia subito dopo il bacio o più tardi, durante la giornata. Per esempio, puoi dire: "Volevo farlo da un sacco di tempo", "È stato bello" o "Baci bene". Non sentirti obbligato a dire subito qualcosa. Se preferisci, puoi aspettare. 18. **Parla con l'altra persona il giorno dopo il bacio.** Scrivile un messaggio, chiamala oppure parlale di persona, chiedendole come sta. Falle capire che vuoi rivederla. Inoltre, dille che ti è piaciuto baciarla. Ricorda che dopo il primo bacio non dovrai sempre baciare l'altra persona. Puoi decidere di aspettare un po' prima di rifarlo. Allo stesso modo, è del tutto normale non vedere l'ora di ripetere l'esperienza. Puoi dire qualcosa come: "Mi sono divertito molto ieri sera. Baciarti è stato bello. Ti va di accompagnarmi a casa dopo la scuola, domani?".
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Come Preparare l'Omurice
L'omurice è una famosa pietanza giapponese originariamente ispirata alla cucina occidentale. Per prepararla bisogna cucinare separatamente del riso alla cantonese e una omelette. Poi, farcisci l'omelette con il riso e impiatta. 1. **Prepara gli ingredienti.** Taglia il pollo e gli ortaggi a cubetti. Cuoci il riso al vapore o facendolo bollire. Taglia la cipolla e le carote cercando di ottenere cubetti di circa 0,5 cm. Dovrebbero essere di dimensioni simili a quelle dei piselli. Taglia il pollo in cubetti di circa 1,5 cm. Il riso va cotto prima di procedere con la preparazione. È preferibile quello da sushi. Se però non riesci a reperirlo, andrà bene anche il riso Arborio. 2. **Fai riscaldare l'olio.** Versalo in una padella di dimensioni medie o un wok. Mettilo sul fuoco e lascialo riscaldare a fiamma medio-alta. Mentre l'olio si riscalda, ruota la padella per rivestire bene il fondo e i lati. 3. **Adagia i cubetti di cipolla nell'olio bollente.** Lasciali cuocere mescolandoli spesso fino a quando non si saranno ammorbiditi. Dovrebbero impiegare circa 2-4 minuti. 4. **Fai dorare il pollo.** Adagialo nella stessa padella e lascialo cuocere per qualche minuto. Mescolalo frequentemente fino a cottura completa: non dovrebbe restare alcuna parte cruda. Tradizionalmente è il pollo l'ingrediente più usato per preparare il riso alla cantonese, ma esistono anche altre varianti. Per esempio, nella versione coreana dell'omurice vengono solitamente utilizzati cubetti di prosciutto affumicato e bastoncini di granchio. Gli altri tipi di carne vanno aggiunti e cotti nel modo in cui è stato fatto con il pollo. 5. **Aggiungi gli ortaggi, il sale e il pepe.** Adagia le carote e i piselli nella padella. Cospargi sale e pepe sugli ingredienti, quindi mescola bene per condire gli ortaggi in maniera uniforme. Prima di continuare assicurati che le carote e i piselli si siano ammorbiditi. Se le carote sono state tagliate correttamente, dovrebbero cuocersi in pochi minuti. 6. **Adagia il riso nella padella.** Mescolalo bene con il pollo e gli ortaggi. Dal momento che tradizionalmente il riso giapponese ha una consistenza collosa, può essere necessario usare una spatola o un cucchiaio per suddividerlo in pezzi più piccoli allo scopo di mescolarlo con il pollo e gli ortaggi. Fai cuocere gli ingredienti e mescolali per circa 2-3 minuti. Il riso dovrebbe asciugarsi leggermente, ma non bruciarsi o diventare croccante. 7. **Aggiungi 1 cucchiaio (15 ml) di ketchup e 1 cucchiaino (5 ml) di salsa di soia.** Mescolali bene con gli altri ingredienti. Mescolati tutti gli ingredienti, assaggia il riso. Se ti sembra insipido, aggiungi sale e pepe a piacere per insaporirlo. 8. **A questo punto il riso dovrebbe essere pronto.** Togli la padella dal fuoco e mettila da parte. Il pollo dovrebbe essersi cotto bene, ma è sempre meglio controllare, non si sa mai. Se la parte centrale è visibilmente cruda, continua a farlo cuocere a fiamma bassa. Mescola spesso per evitare che gli altri ingredienti si brucino. Se preferisci usare una sola padella, sposta il riso in un piatto. Lavala velocemente e utilizzala per preparare l'omelette. 9. **Rompi le uova in una ciotolina e aggiungi il latte.** Sbatti fino a ottenere un risultato omogeneo. Il composto dovrebbe avere una colorazione uniforme, quindi amalgama bene tuorli e albumi. 10. **Versa l'olio in una padella o un wok pulito e fallo riscaldare a fiamma medio-alta.** Mentre si riscalda ruota la padella affinché possa rivestire bene il fondo e i lati. 11. **Versa la metà del composto nella padella bollente e fallo cuocere a fiamma medio-bassa.** Dovrebbe addensarsi. Il composto dovrebbe rivestire uniformemente il fondo della padella, quindi inclinala leggermente subito dopo averlo versato. Puoi mescolare il composto per qualche volta subito dopo averlo versato nella padella, ma fermati poco prima che finisca di cospargersi sul fondo. Per distribuire uniformemente il calore, metti un coperchio sulla padella poco prima di abbassare la fiamma. Se usi un coperchio di vetro, le uova saranno pronte una volta che il materiale sarà diventato caldo al tatto. Una volta cotta, l'omelette non sarà liquida, ma la superficie superiore dovrebbe comunque essere umida. Non aspettare che si secchi, perché altrimenti ciò significherebbe che si è bruciata sul fondo. A questo punto avrai cotto solo la metà dell'amalgama. L'altra metà va cucinata nello stesso modo. Tuttavia, per evitare di sporcare altre padelle, ti conviene completare la preparazione di un omurice prima di proseguire con l'altro. 12. **Adagia un mucchietto di riso al centro dell'omelette.** Calcolane circa la metà. Fai in modo che il mucchietto sia stretto, evita che si estenda fino ai bordi dell'omelette. Il riso rimanente andrà usato successivamente per farcire la seconda omelette. 13. **Con l'aiuto di una spatola, solleva delicatamente entrambi i lati dell'omelette verso il centro.** Le estremità dovrebbero toccarsi leggermente e coprire il riso. Mentre pieghi i lati dell'omelette, spostala verso il bordo della padella aiutandoti con la spatola. Procedi in maniera lenta e delicata. In questo modo sarà più facile capovolgerla e impiattarla. 14. **Servi l'omurice.** Con una mano tieni un piatto direttamente sotto la padella, mentre con l'altra capovolgi rapidamente l'omurice per impiattarlo. Per evitare di sporcare mantieni fermo sia il piatto sia la padella. Se non pensi di poter maneggiare la padella con una sola mano, chiedi a qualcuno di tenere il piatto mentre la capovolgi. 15. **Dai forma all'omurice.** Coprilo con un tovagliolo pulito. Lavoralo delicatamente con le mani fino a ottenere la forma di un occhio o di un pallone da football americano. Per creare correttamente la forma, lavoralo finché è caldo. Se aspetti che si raffreddi, l'omelette potrebbe rompersi nel tentativo di maneggiarla. Rimuovi il tovagliolo non appena finisci di creare la forma. 16. **Ripeti il procedimento con le uova e il riso rimanente per preparare un'altra omelette.** Impila il riso al centro e capovolgi l'omurice su un altro piatto. 17. **Buon appetito!** Servi l'omurice finché è caldo per gustare al meglio il sapore e la consistenza. Prima di mangiarlo, guarniscilo cospargendoci del ketchup. 18. **Metti l'omelette in una ciotola profonda.** Lasciala scivolare con cura dalla padella al recipiente. Centrala bene, premendola attentamente con la spatola. Procedi velocemente, in modo da trattare l'omelette finché è calda. Se dovesse raffreddarsi, rischi che si rompa mentre cerchi di adattarla alla forma della ciotola. 19. **Preleva la metà del riso con l'aiuto di un cucchiaio e adagialo al centro dell'omelette.** L'amalgama di uova che avanza e l'altra metà del riso vanno usati per preparare la seconda porzione di omurice. 20. **Impiatta l'omurice.** Appoggia un piatto rovesciato sulla ciotola. Capovolgi istantaneamente il piatto e la ciotola. Fallo in maniera delicata ma veloce. Rimuovi la ciotola. Ribaltare i recipienti ti consente di capovolgere anche l'omurice. A questo punto l'omelette verrà ricoperta dal riso creando una sorta di rilievo. Durante il procedimento, assicurati di afferrare bene il piatto e la ciotola. Può essere difficile. Se non presti attenzione, potrebbero separarsi durante la procedura, facendo cadere l'omelette e il riso. 21. **Con un coltello, incidi delicatamente una X sulla superficie dell'omurice.** Il taglio dovrebbe essere abbastanza profondo da perforare l'omelette e far fuoriuscire il riso sottostante. Puoi anche effettuare un taglio centrale anziché incidere una X. Tuttavia, non tagliare fino alle estremità. L'obiettivo dovrebbe essere quello di far fuoriuscire il riso sottostante, evitando di tagliare l'omurice completamente a metà. 22. **Ripeti lo stesso procedimento con le uova e il riso restante.** Una volta pronta la seconda omelette, farciscila con il riso rimanente per ottenere una seconda porzione di omurice. 23. **Buon appetito!** Servi l'omurice finché è caldo per gustarne al massimo il sapore e la consistenza. Per ricreare fino in fondo l'estetica e il gusto della ricetta tradizionale, prima di mangiare l'omurice cospargi del ketchup come desideri.
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Come Preparare una Moto d'Acqua all'Inverno
Moto d'acqua e barche hanno bisogno di manutenzione alla fine della stagione estiva per poter durare più a lungo. Per questo, è necessario preparare all'inverno queste imbarcazioni, in modo da prevenire la ruggine e i danni al motore. Puoi scegliere se portare la tua moto d'acqua in una officina alla fine della stagione o se prepararla tu stesso. Scopri come leggendo questo articolo! 1. **Leggi il manuale del produttore.** Il manuale potrebbe avere dei consigli su questo tipo di procedura, specifici per questo tipo di imbarcazione. 2. **Decidi quando sarà la tua ultima corsa per la stagione corrente.** Progetta di preparare all'inverno la moto d'acqua subito dopo. 3. **Togli il veicolo dall'acqua.** Legalo bene al rimorchio. Spostalo per circa un metro sulla rampa e quindi fermati. Per riuscire a drenare l'acqua, la poppa dovrà essere più in alto rispetto alla prua della tua moto d'acqua. 4. **Fai uscire l'acqua dal motore.** Accendi il motore mentre è fuori dall'acqua. Gira il manubrio da una parte e dall'altra. In questo modo, l'acqua uscirà dal motore. Spegni il motore dopo 30 secondi. Lascialo fermo per altri 30 secondi. Rimettilo in moto ancora un paio di volte, facendolo sempre riposare per una trentina di secondi tra un'accensione e l'altra. 5. **Porta la moto d'acqua nel posto dove la lascerai ferma durante l'inverno.** Mettila su una pedana in modo che non resti a terra. Assicurati che nell'area del deposito non sia presente alcun materiale infiammabile. Nelle moto d'acqua normalmente si lascia un po' di carburante nel serbatoio, quindi fai attenzione. Assicurati che la tua moto d'acqua sia in piano sulla pedana. Se è sul rimorchio, metti delle tavole di legno dietro alle sue ruote, in modo che non si muova. 6. **Lava la moto d'acqua accuratamente.** Compra un detergente per auto e usa dell'acqua calda se possibile. Lava la moto d'acqua subito dopo averla usata per l'ultima volta, se puoi. In questo modo sarà più semplice eliminare alghe e altra sporcizia dalla carrozzeria. Strofina una spugna larga e morbida con dell'acqua calda e del sapone sulla carrozzeria della moto. Ripassa più volte sugli stessi punti: la sporcizia sarà più difficile da togliere rispetto a quella delle macchine. Usa una spazzola non abrasiva per grattare con più forza sulla parte inferiore della tua moto d'acqua. Dovrai riuscire a togliere tutte le alghe! Risciacquala con cura. Asciugala bene con degli asciugamani morbidi. 7. **Controlla se lo scafo è ancora bagnato.** Se lo è, asciugalo con degli asciugamani morbidi. 8. **Compra della cera per macchine da passare sulla tua moto d'acqua.** Alcuni negozi di ricambi per barche potrebbero consigliarti dei prodotti più specifici. 9. **Spalma la cera sulla carrozzeria della moto d'acqua.** Spalmala secondo le istruzioni contenute nella confezione. Pulisci poi la cera. 10. **Spalma un leggero strato di lubrificante multiuso sui pezzi di metallo e sul manubrio.** Assicurati di non metterne troppo. 11. **Riempi il serbatoio.** Ridurrai il rischio di condensa nel motore se metti del carburante nella moto d'acqua. 12. **Aggiungi dello stabilizzatore per il carburante nel serbatoio.** Leggi le istruzioni per sapere di quanto ne avrai bisogno. Gli stabilizzatori aiutano a prevenire l'otturazione del carburatore. 13. **Accendi il motore.** Fallo andare per 30 secondi. Questo permetterà allo stabilizzatore di raggiungere tutte le parti del motore e rimuovere l'acqua in eccesso. 14. **Togli i filtri dell'aria.** Sarà più semplice raggiungere l'interno dello scompartimento del motore. Una volta lubrificati i carburatori, sarà meglio sostituire i filtri dell'aria. 15. **Metti in moto.** Spruzza dell'olio in entrambi i carburatori fino a quando il motore si spegnerà. 16. **Rimuovi le candele.** Assicurati che i cavi scarichino a terra prima di continuare. 17. **Spruzza l'olio nei buchi della candele.** Quindi coprili con un telo. Premi il pulsante d'accensione della moto d'acqua. Così l'olio si spargerà per bene, senza che il veicolo si metta in moto. Cambia le candele. 18. **Togli la sella della moto d'acqua affinché l'acqua rimasta dentro la moto evapori.** 19. **Scollega la batteria.** Stacca prima il terminale negativo. 20. **Lascia la batteria in un garage, in un posto caldo.** Mettila sopra un materassino di gomma piuttosto che sul cemento. 21. **Metti uno straccio di lana all'interno del tubo di scappamento della moto.** In questo modo eviterai che gli insetti ci vadano a nidificare. 22. **Metti un telo sopra alla moto.**
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Come Rispettare un Budget Usando il Sistema delle Buste
Dopo aver realizzato il tuo budget, la prossima sfida che ti attende è metterlo in pratica. Può essere difficile tenere un registro del denaro che ti rimane per i tuoi acquisti. Un metodo che molti usano per non sforare il budget è il sistema delle buste. 1. **Crea il tuo budget** Basta suddividere le risorse finanziarie in categorie di spesa. Ecco alcuni suggerimenti: Pagamento affitto o mutuo Costo asilo Costi relativi all’auto Spesa alimentari Rinnovo mensilità palestra (o altri tipi di organizzazioni) Utenze Tasse Risparmi 2. **Assegna ognuna di queste categorie delle buste.** Puoi utilizzare le dimensioni che preferisci. Cerca di tenere il denaro che deve essere speso fuori casa in buste che entrino facilmente nel tuo portafoglio. Scrivici sopra con un pennarello, per una lettura immediata. 3. **Suddividi il tuo denaro nelle varie buste.** Quello che deve essere speso giorno per giorno (e non tutto insieme) dovrebbe essere inserito in contanti. Puoi lasciare vuote le buste destinate a pagamenti di affitto, mutuo o altre spese che possono essere fatte tutte in una volta, oppure puoi firmare un assegno e lasciarcelo dentro, o sbarazzartene subito. Nelle altre buste, invece, deve essere inserito il denaro in contanti. Per esempio, se il tuo budget è di 500€ per le spese relative agli alimenti fino al prossimo stipendio, metti 500€ in quella busta. Facoltativo: Scrivi a matita sul retro della busta quanti soldi ci sono dentro. 4. **Prendi i soldi dalle buste man mano che hai bisogno di spenderne per quella categoria.** Ricalcola quanto ti resta e scrivilo sul retro, così ti basterà un’occhiata per ricordartelo. Se esaurisci il denaro di una categoria ma ne hai ancora bisogno, hai due possibilità: Non spendere altro denaro per quella categoria. Ne hai davvero bisogno? Non puoi aspettare di riempire nuovamente la busta col prossimo stipendio? Prendi il denaro da un’altra busta. Naturalmente, questo ridurrà la quantità di denaro per quella categoria.
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È possibile mandare in crisi un narcisista? 11 suggerimenti su come confonderlo e disarmarlo
I narcisisti sono individui calcolatori e manipolatori che non si lasciano destabilizzare facilmente. Tuttavia, mandare in crisi un narcisista è possibile: se viene privato del controllo che è abituato ad avere, spesso non sa come reagire e va nel pallone. Abbiamo raccolto un elenco di suggerimenti, sostenuti dalla psicologia, su come disarmare e confondere un narcisista; queste tecniche ti aiuteranno a evitare discussioni e a far rispettare i tuoi confini personali. Pronto a combattere il suo egocentrismo patologico? Iniziamo! 1. **I narcisisti si sentono a proprio agio quando sanno cosa aspettarsi dall'altra persona.** Fanno di tutto per imparare a ottenere determinate reazioni (per lo più lodi), perché la loro autostima dipende da ciò che pensano gli altri. Quando fai o dici qualcosa di imprevedibile, il narcisista va in tilt, perché viene meno il suo meccanismo di difesa principale, ossia sapere come ingannarti. Prova a spiazzarlo in uno dei seguenti modi: Reagendo diversamente alle sue affermazioni (se di solito ti opponi, prova a dargli ragione per confonderlo); Assumendo un ruolo di leadership nei suoi confronti, se siete colleghi di lavoro o compagni di classe; Mostrandoti improvvisamente indifferente al suo comportamento. 2. **I narcisisti si aspettano che gli altri facciano le cose per loro.** Sono egoisti e mancano di empatia, il che li fa sentire in diritto di ricevere un trattamento speciale da tutti. Comincia a rispondere "No" alle sue richieste: all'inizio non saprà come reagire al rifiuto e sarà sconvolto dal fatto di doversela cavare da solo. Tenterà di persuaderti per riprendere il controllo, ma tu non cedere terreno: facendo marcia indietro lo inviteresti a insistere. Invertire i momenti in cui dici "Sì" e quelli in cui dici "No" è un buon modo per renderti imprevedibile e tenere il narcisista sulle spine. 3. **Il narcisista vuole che tu esploda in modo da poterti criticare e screditare.** Userà il tuo sfogo per "dimostrare" che sei una persona crudele o instabile. Prendilo in contropiede mantenendo la calma: assumi un'espressione neutra, usa un tono tranquillo e attieniti ai fatti. Non parlare di quello che provi e non tirare in ballo le tue precedenti esperienze emotive con lui. Ecco dei suggerimenti su come fare: Commenta quello che sta succedendo in maniera distaccata, per esempio dicendo: "Non c'è motivo di arrabbiarsi"; oppure: "Mi sembra che ti stia comportando in modo un po' aggressivo"; Rispondi solamente "Sì" o "No" alle sue domande ed evita di mostrarti chiaramente d'accordo o in disaccordo con lui; Mantieni un linguaggio del corpo rilassato e disinvolto. 4. **Significa proprio quello che sembra:** essere inutile e noioso come un sasso. I narcisisti intrattengono rapporti con le persone solo per usarle o divertirsi. Se non riesce a ottenere nulla da te, probabilmente rimarrà disorientato e ti lascerà in pace. Non mostrare alcuna espressione, rispondi con il minor numero di parole possibile e comportati nel modo più monotono e indifferente che ti riesce. Questa è un'ottima tattica da usare quando si è bloccati con un narcisista e non è possibile allontanarsi. Il narcisista probabilmente ti punzecchierà per ottenere una qualche reazione da parte tua. Alla fine, però, ti lascerà in pace per cercare l'attenzione di qualcun altro. 5. **I narcisisti tendono a raccogliere informazioni sull'altra persona per attaccarla o ricattarla in seguito.** Trovano il modo di usare a proprio vantaggio i segreti, le esperienze passate o le insicurezze della vittima. Cerca di essere un enigma per il narcisista e non rivelare alcun dettaglio personale. Meno informazioni avrà su di te, più sarà confuso. Se il narcisista in questione è un tuo familiare o il tuo partner, sarà praticamente impossibile nascondergli ogni aspetto della tua vita; cerca di condividere solo il minimo indispensabile. Taglia corto nelle conversazioni ed evita argomenti personali come la tua infanzia o la tua vita relazionale. Fai attenzione a quello che dici quando rispondi alle sue domande su di te. In caso di dubbio, non parlare affatto: gli sarà difficile travisare il silenzio. 6. **Il narcisista è più forte quando si trova nella stessa stanza con la vittima o comunque quando le parla a voce.** Le sue tattiche sono per lo più verbali, quindi puoi confonderlo semplicemente rifiutandoti di dargli corda. Cerca un modo per lasciarlo in sospeso: vai in bagno, fingi una telefonata o trova una scusa per terminare la conversazione. Dubiterà delle sue abilità manipolatorie se non riuscirà a trattenerti in un'interazione verbale. Abbandonare la conversazione è anche un modo per proteggersi. Parlare con un narcisista è spesso molto frustrante ed estenuante: può sembrare di sbattere la testa contro un muro. Se inizia a offendere o a urlare, esci dalla stanza o chiudi la telefonata per fargli capire che non tolleri che ti parli in quel modo. 7. **Il narcisista entra in crisi quando l'altra persona non vuole parlare con lui.** È abituato a scartare le persone: è così che pone fine a una relazione quando l'altro smette di essergli utile. Se accade il contrario, si sente sconfitto e va nel panico. Non rispondere alle sue chiamate né ai suoi messaggi, sia sul telefono sia sui social, ed evita qualunque interazione. Più sarà alla disperata ricerca delle tue attenzioni, più i suoi tentativi di contattarti diventeranno aggressivi. Tagliare i contatti è una tecnica passivo-aggressiva che molti narcisisti usano per manipolare gli altri. Rimarrà sconcertato dal ricevere un assaggio della sua stessa medicina. 8. **È raro che un narcisista venga criticato per le sue menzogne e le sue angherie.** È abituato al fatto che tutti gli credano o lo assecondino. Mettilo davanti alla verità: "Diresti qualsiasi cosa per far credere di avere ragione". Probabilmente si agiterà e continuerà a mentire per salvare la faccia – a quel punto rimproveralo un'altra volta: "Visto? L'hai appena fatto di nuovo!". Questa tecnica è ancora più efficace se la si mette in atto quando ci sono altre persone presenti. Infrangere l'immagine perfetta di un narcisista è un ottimo modo per mandarlo in crisi. La dissonanza cognitiva tra la realtà e la sua visione dei fatti gli renderà molto difficile controbattere. 9. **I narcisisti dicono cose assurde senza neanche rendersene conto.** Una semplice domanda chiarificatrice può metterli in crisi; spesso cambiano completamente opinione, idea o versione quando gli viene fatto notare quanto siano bizzarre le loro affermazioni. Ecco dei suggerimenti sulle domande da fare: "Puoi spiegare di nuovo come sono andate le cose? Sembra che tu fossi in due posti nello stesso momento..."; "Volevi prenderti tutto il merito del progetto o è stato un caso?"; "Mi stai chiedendo di aiutarti o di fare tutto al posto tuo?". 10. **I narcisisti vacillano quando si vedono togliere validazione e riconoscimenti da sotto il naso.** Ne hanno un disperato bisogno, perché per quanto cerchino di nasconderlo, hanno una bassissima autostima. Privalo del suo "approvvigionamento narcisistico" mettendo te stesso (o qualcun altro) sotto i riflettori. Lo confonderà vedere gli altri ricevere l'ammirazione che pensa gli sia dovuta. Prova a: Chiarire con quali altre persone deve dividere i meriti per progetti o incarichi di gruppo; Invitare qualcuno a raccontare una storia simile e più interessante della sua mentre siete a una festa; Menzionare l'occasione in cui lo hai battuto a qualcosa in cui sostiene di essere bravissimo. 11. **Un narcisista rimane sconcertato quando qualcuno fa meglio di lui.** Non combacia con l'idea di sé che si è costruito. Deve sempre essere il migliore, quindi scoraggia la competizione facendo sentire gli altri meno importanti, capaci, talentuosi o speciali. Dimostragli che si sbaglia, superandolo in un ambito che desidera dominare: non crederà ai suoi occhi. Può essere sufficiente batterlo a un gioco da tavolo o uno sport ricreativo. Fai meglio di lui al lavoro o ottieni una promozione a cui ambisce, in modo che debba prenderti sul serio sul piano professionale. Assumendo un qualsiasi ruolo di leadership a scuola, al lavoro o nella comunità, lo costringerai a vederti come un superiore.
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Come Cambiare Marcia della Barca
È piuttosto semplice cambiare marcia della barca una volta appresi i fondamentali e fatta un po' di pratica. Esistono diversi modelli e tipologie di controlli MerCruiser a distanza. Le istruzioni e i consigli descritti in questo articolo fanno riferimento a quelli standard e moderni montati a pannello o a consolle. 1. **Osserva i controlli a distanza prima di avviare il motore.** Prendi familiarità con la manetta e il suo meccanismo di blocco. Ispeziona il tasto di sblocco del folle e quelli del trim (se presenti). 2. **Rifletti prima di avviare il motore.** La sicurezza è la priorità; quando inserisci la marcia, l'elica inizia a girare e può ferire o persino uccidere persone e animali. 3. **Non avviare mai il motore quando c'è un bagnante in acqua vicino all'imbarcazione.** 4. **Informa i passeggeri che stai per inserire la marcia in avanti o all'indietro.** 5. **Osserva la zona circostante la barca prima di inserire la marcia.** 6. **Organizzati in anticipo.** Hai via libera? 7. **Quando ti eserciti a inserire la marcia, accertati che la direzione in cui ti vuoi muovere sia libera da altre imbarcazioni e ostacoli oppure lega saldamente la barca a un molo robusto usando diverse funi.** 8. **Controlla la manetta sia per inserire la marcia sia per accelerare.** La leva è dotata di tre posizioni – o : , e. In genere, viene lasciata in verticale nella posizione neutra. 9. **Avvia il motore lasciando la manetta in folle (verso l'alto).** Nota che la maggior parte dei controlli a distanza è dotata di un interruttore di protezione dell'avviamento quando è inserita la marcia; questo dispositivo impedisce l'avviamento quando è selezionato un rapporto. Se il motore non parte, verifica che la manetta sia in posizione neutrale. 10. **Appoggia la mano sulla parte superiore della leva.** Sotto di essa dovresti percepire con le dita il tasto di sblocco; devi premerlo o sollevarlo prima di tentare di inserire la marcia. Ricorda che se spingi la manetta oltre la tacca di arresto "avanti", il motore inizia ad accelerare e la barca avanza più rapidamente; in questo caso, stai accelerando e non dovresti mai farlo mentre l'imbarcazione è legata al molo. Procedi solo quando il mezzo è libero e pronto ad avanzare. 11. **Per esercitarti, spingi la leva solo fino alla tacca "avanti".** 12. **Per inserire la marcia, solleva il meccanismo di sblocco con le dita e spingi la manetta in avanti con un movimento fluido finché non percepisci la tacca di arresto.** Non spostarla troppo lentamente, altrimenti "farai grattare" gli ingranaggi. 13. **Esercitati a inserire e togliere la marcia in avanti, ricordando di sollevare o premere il tasto di sblocco e di applicare una pressione costante.** 14. **Prova a passare dal folle alla retromarcia tirando la manetta fino alla relativa tacca di arresto.** 15. **Se sei in mare e non ci sono altri mezzi acquatici, inserisci la marcia in avanti e lascia che il motore giri al minimo per un po'.** Osserva l'ambiente circostante per accertarti che sia sicuro accelerare. 16. **Spingi lentamente la leva in avanti e aumenta la velocità della barca mentre sterzi con tutta la prudenza possibile.** 17. **A mano a mano che acceleri e spingi la manetta in avanti, la prua della maggior parte delle barche si solleva e nel mare, sul lato posteriore, si forma una grande scia.** Alla fine, il mezzo accelera e la prua si abbassa; la barca "plana" e scivola rapidamente sulla superficie dell'acqua. Per rallentare, tira lentamente la manetta verso di te, poco alla volta, finché la prua non torna a contatto con l'acqua e il motore gira al minimo. Non inserire il folle finché il motore non ha raggiunto questa velocità; ricorda di cambiare rapporto quando il motore è al minimo.
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Come Essere Meno Impulsivo
Se sei impulsivo, puoi andare incontro a una serie di problemi. Ad esempio, al supermercato rischi di spendere troppi soldi o comprare cibo spazzatura e dolci quando intendi seguire un'alimentazione sana; potresti passare la giornata a fare shopping invece di studiare, oppure giocare ai videogiochi quando vuoi andare in palestra. È possibile contrastare questo atteggiamento imparando a usare efficaci metodi di organizzazione. Concentra la tua attenzione intervenendo in modo specifico e sviluppa determinate abitudini quotidiane per migliorarla. 1. **Scrivi i tuoi obiettivi.** Per essere meno impulsivo, il primo passo consiste nel determinare come intendi dare priorità al tuo tempo. Dopodiché, prima di agire impulsivamente, controlla assicurandoti che le tue azioni riflettano gli obiettivi che hai annotato. Potresti elencare le tue attività più importanti, magari elaborando un business plan che contenga i passaggi principali di un progetto imprenditoriale, oppure un piano di studi se sei uno studente. La cosa importante è registrare i tuoi attuali obiettivi in modo che fungano da contraltare alla tua impulsività. Potresti considerare questo schema come una sorta di contenitore in cui inserire i tuoi valori, le tue intenzioni, i tuoi impegni, i tuoi metodi migliori e tutto ciò che puoi fare per portare avanti i tuoi obiettivi. Puoi utilizzare un block notes, un foglio elettronico o qualsiasi altro mezzo di scrittura che preferisci. L'importante è che sia pratico e funzionale. 2. **Trova il tempo necessario per rivedere e pianificare i tuoi obiettivi.** Per sfruttare al massimo il tuo sistema organizzativo, devi prenderti l'impegno di controllare quanto è efficace nella tua vita, ma pianificare anche eventuali modifiche in caso di necessità. Magari dovrai sederti alla scrivania una volta a settimana per valutare quello che hai fatto la settimana precedente. Hai rispettato le priorità che avevi elencato? Nota che cosa è andato per il verso giusto, che cosa ti è risultato più difficile e che cosa potresti migliorare. Probabilmente ti accorgerai che è necessario eseguire più spesso questa revisione finché non troverai un sistema adatto alle tue esigenze. È consigliabile compiere una breve revisione quotidiana e una mensile un po' più dettagliata. 3. **Segui un programma giornaliero.** Se gran parte del tuo tempo quotidiano non è ben strutturato, sei più incline a riempirlo con gesti impulsivi. Prova a scrivere un programma giornaliero, suddividendolo in blocchi da 30 minuti. Non è un problema se dedichi più di mezz'ora a un compito, ma fai in modo che i blocchi di tempo non restino vuoti e disorganizzati. Se non sai come pianificare alcune attività, butta giù una serie di opzioni. Per esempio, se non sei certo che un amico verrà a trovarti, scrivi: "Amico o ______". Il tuo programma quotidiano dovrebbe includere il tempo dedicato alla vita sociale e al tempo libero. Se non contempla queste voci, è destinato a fallire. 4. **Scrivi delle liste di controllo.** Se hai la tendenza a cambiare impulsivamente direzione mentre sei intento in qualche faccenda, l'uso delle liste di controllo può aiutarti a rimanere concentrato. È un sistema che ti permette di ridurre al minimo il rischio di agire impulsivamente e ti assicura di non tralasciare niente, senza aggiungere nessun passaggio inutile. È stato dimostrato che, usando una lista di controllo, è possibile aumentare l'attenzione su un determinato compito. Ad esempio, per rimanere concentrati sul loro lavoro molti chirurghi sono tenuti a seguire i passaggi contemplati in una lista di controllo quando operano. La lista di controllo è utile in varie situazioni. Nel preparare un viaggio, permette di organizzare in modo più efficiente i bagagli; quando fai la spesa, serve a comprare solo i prodotti necessari; nello studio, aiuta a completare tutti i passaggi di un compito assegnato. Depennando le voci presenti sulla lista, sarai in grado di trovare la motivazione che ti serve per portare a termine un compito. 5. **Usa un codice di colori per segnare le tue scadenze sul calendario.** Se fai fatica a tenere a bada la tua impulsività, hai bisogno di un calendario. Per mantenere alta la tua concentrazione, dovrai munirti di un calendario giornaliero, settimanale e mensile. Utilizzando colori diversi per ogni categoria di attività riuscirai a sfruttare questo strumento in maniera più efficace. Per esempio, uno studente potrebbe usare il rosso per segnare i prossimi esami, il blu per i progetti a lungo termine, il nero per i compiti scolastici quotidiani e il verde per il divertimento o le attività inerenti alla vita sociale. Un calendario portatile, come un'applicazione per smartphone, ti permetterà di consultare in qualsiasi momento le attività e le scadenze che hai stabilito. 6. **Guarda qualche immagine della natura.** Secondo alcune ricerche, le persone che guardano foto di paesaggi naturali sono meno propense a prendere decisioni impulsive. Potresti osservare le immagini di montagne, foreste, spiagge ecc. Se vuoi essere meno impulsivo, metti una cartolina o una fotografia del tuo paesaggio naturale preferito sulla scrivania o vicino al tuo quaderno di appunti. Prima di prendere una decisione, fai una pausa e rifletti osservando l'immagine di un paesaggio naturale. In questo modo, ridurrai il rischio di decidere frettolosamente. 7. **Schiaccia un pisolino.** Secondo una ricerca svolta presso l'Università del Michigan, la pennichella permette agli adulti di ridurre l'impulsività. La quantità di tempo valutata in questo studio è stata di 60 minuti, ma non sei costretto a dormire un'ora intera per ottenere benefici grazie a questo approccio. Sembra anche che questa abitudine aiuti le persone a restare più calme e a non avvilirsi quando devono terminare un compito. Chi si concede un pisolino ha maggiori probabilità di rimanere concentrato su ciò che sta facendo finché non l'avrà finito. La pennichella non è utile solo alle persone che non dormono 7-9 ore per notte. Sembra che tutti i soggetti coinvolti nel suddetto studio abbiano ottenuto benefici dopo aver schiacciato un pisolino. 8. **Impedisci a te stesso di agire precipitosamente.** Ponendoti dei limiti, non dovrai fare i conti con le conseguenze che derivano da scelte e azioni impulsive. Ad esempio, se fai fatica a non esternare tutto quello che pensi, prova a mettere nero su bianco le considerazioni e le domande che potrebbero sfiorare la tua mente prima di aprire bocca. Trovando il tempo per elaborare questi pensieri in forma scritta, eviterai di fare osservazioni impulsive e inappropriate. Se spendi troppo, lascia la carta di credito a casa quando vai a fare spese e paga in contanti. Prima di comprare qualcosa su Internet, lascia i prodotti nel carrello per 24 ore in modo da evitare acquisti impulsivi. In questo modo potrai decidere se hai realmente bisogno degli articoli che hai scelto. 9. **Prova degli esercizi di respirazione.** Secondo uno studio effettuato presso l'Università della California, la tecnica di respirazione basata sulla pratica dello yoga, chiamata Sudarshan Kriya, ha permesso di ridurre in maniera significativa i comportamenti impulsivi tra gli adolescenti. Sono quattro i principali esercizi di respirazione: Ujjayi o "respiro vittorioso": è una tecnica di respirazione lenta e cosciente incentrata sulla frizione dell'aria sulle pareti della laringe. Bhastrika o "respiro a mantice": l'aria viene espulsa con forza attraverso le narici e introdotta subito dopo al ritmo di 30 respiri al minuto. Cantare "om" per 3 volte di seguito: comporta la fuoriuscita dell'aria in maniera prolungata e controllata. Respirare in modo ritmico, che sia lento, rapido o normale. 10. **Comincia a praticare yoga.** È stato dimostrato che, praticando regolarmente le tecniche dello yoga, è possibile migliorare l'attenzione e diminuire l'impulsività. I bambini in età scolare ai quali è stato insegnato di fare tutti i giorni il saluto al sole ed esercizi di respirazione controllata hanno dimostrano una maggiore capacità di attenzione. I benefici aumentano quando si pratica lo yoga in diverse situazioni. Per esempio, se devi fare shopping, dedica qualche minuto alla respirazione yogica prima di entrare in negozio. A casa, fai il saluto al sole prima di concederti cibi spazzatura tra un pasto e l'altro. 11. **Allenati regolarmente.** L'attività fisica, in particolare quella aerobica, ti aiuta a essere meno impulsivo in vari modi. Risolleva l'umore e diminuisce la sensazione di ansia e stress. Inoltre, ti permette di mantenere alta l'attenzione. Se tendi ad agire impulsivamente per noia o frustrazione, prova a fare un uso migliore delle tue energie mediante l'esercizio fisico. Le ricerche suggeriscono che 40 minuti al giorno di attività aerobica migliorano l'attività generale dei bambini in sovrappeso. Le persone di tutte le età possono ottenere benefici intensificando la loro attività fisica. 12. **Informati sulle pratiche di meditazione e piena coscienza.** Acquisendo consapevolezza di quello che provi a livello emotivo e imparando a mettere in relazione la tua impulsività con i tuoi pensieri, le tue emozioni e le tue esigenze, arriverai a controllare meglio i tuoi comportamenti. La piena coscienza ti consente di prendere le distanze dalle tue pulsioni e ti offre la possibilità di scegliere se agire in maniera impulsiva oppure no. Quando senti un desiderio irrefrenabile, esprimilo a mente prima di agire. Ad esempio: "Le parole della mia fidanzata mi hanno innervosito. Voglio criticarla". A questo pensiero aggiungi una reazione più costruttiva, come: "Posso provare a calmarmi". La pratica della piena coscienza ti aiuta a concentrarti su quello che succede all'interno del tuo animo e a prendere tempo affinché tu possa individuare come stai reagendo a livello fisico prima di agire precipitosamente. 13. **Parla con persone di cui ti fidi.** Se la tua impulsività dipende dall'ansia, puoi trovare un certo sollievo trascorrendo un po' di tempo con persone di cui ti fidi. Circondandoti di gente a cui puoi confidare le tue preoccupazioni riuscirai ad alleviare l'ansia e diminuire la tua impulsività. Potresti considerare l'idea di parlare dei tuoi problemi di impulsività con un professionista, come uno psicologo, un maestro di vita o un professional organizer (una figura professionale che aiuta a organizzare gli spazi e le faccende di casa con metodo e rigore). Parlando con gli amici più stretti, potrai gestire l'ansia anche con una semplice chiacchierata. 14. **Chiedi a un amico di aiutarti a tenere fede ai tuoi obiettivi.** Un amico può aiutarti a rispettare gli obiettivi che ti sei posto. Trovane uno sui cui puoi fare affidamento e che non ti giudichi, e confidagli tutto ciò che ti sei prefissato di raggiungere. Scegli anche il modo in cui vorresti che ti aiuti a perseguire ai tuoi obiettivi. Per esempio, desideri che ti chiami per controllare i tuoi progressi o preferisci organizzare incontri regolari durante i quali possa verificare il tuo impegno? Avrai anche bisogno di un piano per organizzare in che modo deve aiutarti se perdi di vista il tuo obiettivo e torni ad agire impulsivamente. A tua volta, potresti offrire il tuo aiuto affinché si impegni in qualcosa in cui ha difficoltà. In questo modo, vi renderete utili a vicenda. 15. **Cerca di capire in che modo agisce l'impulsività nella tua vita.** L'impulsività ha effetti tanto positivi quanto negativi. Per esempio, se hai difficoltà a prendere decisioni, potresti ritrovarti a fare le tue scelte all'ultimo minuto per evitare l'ansia derivante dal processo di riflessione che precede ogni decisione. Se vedi che, agendo impulsivamente, ottieni dei benefici, trova un modo più efficace per arrivare allo stesso risultato. Ricorda che tenere a freno l'impulsività non vuol dire rinunciare a essere spontaneo, né tantomeno condurre una vita noiosa e stereotipata. Significa solo avere un controllo maggiore sul modo in cui scegli di spendere i soldi, trascorrere il tuo tempo e focalizzare la tua attenzione. 16. **Fai qualcosa di rilassante.** La scelta in questo caso è molto soggettiva, ma potresti ascoltare delle meditazioni guidate, un po’ di musica new-age o fare esercizi di respirazione profonda. Se sei più rilassato, eviterai di agire impulsivamente. Effettua una scansione mentale del corpo per individuare le zone in cui si accumula la tensione, dopodiché concentrati affinché si distendano. Programma un timer a 5 minuti e in questo lasso di tempo prova a concentrarti sul tuo respiro. Una breve pausa ti permetterà di rilassarti ed evitare qualsiasi reazione istintiva. 17. **Considera la terapia cognitivo-comportamentale.** La terapia cognitivo-comportamentale aiuta il paziente a riconoscere i collegamenti che sussistono tra un comportamento e determinati pensieri e sentimenti. È una tecnica comunemente usata per combattere, tra le altre cose, l'ansia e i disturbi del controllo degli impulsi. Il suo obiettivo è quello di identificare i pensieri più frequenti che danno luogo ad azioni impulsive. Spesso il comportamento impulsivo dipende da automatismi mentali, ovvero da schemi che la mente mette in atto come reazione immediata di fronte a determinate situazioni. Possono essere negativi e portare a decisioni sbagliate. La terapia cognitivo-comportamentale aiuta a individuare questi schemi mentali e a ristrutturarli in altre direzioni. Uno psicoterapeuta o uno specialista nei disturbi del comportamento ti aiuterà a capire in che modo la terapia cognitivo-comportamentale potrebbe funzionare nel tuo caso.
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Come Ballare la Grind Dance (Ragazze)
Ballare il Grind o “grindare” significa roteare i propri fianchi in modo sensuale. E' un modo molto diffuso tra gli adolescenti di ballare alle feste. Ecco alcuni passaggi e consigli per “grindare” davvero alle feste. Se sei un ragazzo e stai cercando su wikiHow come ballare il Grind, dai un'occhiata qui Fare il Grind Dance (Ragazzi). 1. **Cerca un folto gruppo di gente in mezzo alla pista da ballo.** Di solito è lì che la gente “grinda”, ma non è una regola fissa. 2. **Comincia a ballare con una tua amica.** Ballaci in modo naturale, come se nessuno stia guardando. Non devi ballarci in maniera troppo sensuale. Sicuramente sarai subito notata da qualche ragazzo, principalmente perché stai ballando e ti stai divertendo con un'altra ragazza. Di solito, a nessun ragazzo verrà mai in mente di chiederti di “grindare”, ma piuttosto ti lancerà qualche segnale d’invito. 3. **Se qualche ragazzo sta per approcciarti, cerca di comportati normalmente.** I ragazzi possono”percepire” la paura, quindi cerca di non farne trasparire alcuna traccia. 4. **“Grinda” con stile:** Muovi i fianchi insieme ai suoi. Fai notare che vuoi ballare proprio con lui. Appoggia le tue mani sul suo corpo, mettigliele nelle tasche posteriori ad esempio o sul suo petto. Premi il tuo corpo contro il suo. Muovi i tuoi fianchi in maniera sincronizzata ai suoi. La maggior parte dei ragazzi non sa' ballare molto bene, così potresti essere tu a dover dare il tempo ad entrambi. Prova questo passo di lap-dance: muovi il sedere lateralmente, destra-sinistra, poi su' e giù, ad una velocità piacevole per entrambi. Assicurati di alternare i movimenti, cerca di non ripetere gli stessi passi di continuo. Se vuoi invece “grindare” meno intensamente, appoggia I tuoi fianchi lateralmente ai suoi, entrambi rivolti nella stessa direzione, e piega leggermente le ginocchia. Ondeggia i fianchi a destra e sinistra. Quando ha le mani intorno alla tua vita, metti le mani sulle sue, o intorno al suo collo, o sopra la tua testa. Scegli il tipo di Grind che vuoi ballare. Quando senti un ragazzo afferrarti per i fianchi, potrebbe starti di fronte o alle spalle. Se sta ballando alle tue spalle, questo è il modo più comune e diffuso di “grindare”. “Grindare” frontalmente, è più rischioso e sensuale! La maggior parte delle persone non “grinda” frontalmente la prima volta. 5. **Preparati per la fine della canzone.** Di solito, il ragazzo andrà via. Alcuni ragazzi potranno voler scambiare qualche parola, altri no. Non offenderti se un ragazzo se ne va nel bel mezzo di una canzone. Fai come se niente fosse. Trova velocemente quell'amica con cui stavi ballando prima. Generalmente, vedendo che la cosa non ti ha colpito minimamente, tornerà a ballare con te ed a “grindare” più intensamente di prima! :)
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Come Lavare e Spazzolare un Pomerania
Il pomerania è una razza canina che appartiene al gruppo toy, nota il suo carattere sfrontato e intelligente e per il muso simile a quello della volpe. Un altro tratto inconfondibile di questa razza è la morbidezza del pelo. Il pomerania ha un duplice pelo formato da un sottopelo di spessa e morbida pelliccia sottostante uno strato di pelliccia liscia e ruvida. Se consenti al pelo di crescere naturalmente spazzolandolo poco ma accuratamente, questo adorabile cane avrà l'aspetto di una palla piccola e soffice, che è la caratteristica principale della sua razza. I seguenti passaggi ti daranno le indicazioni per imparare a spazzolare un pomerania. 1. **Spazzola il pelo del tuo pomerania con un spazzola di setole naturali per qualche minuto al giorno.** In questo modo ridurrai la necessità di fargli il bagno, mentre la pelliccia non avrà nodi e grovigli. 2. **Bagnalo parzialmente, se necessario.** Puoi farlo più volte a settimana usando un panno umido con uno shampoo per cani, strofinando sulle aree che necessitano di un po' di pulizia, bagnando la stoffa e ripetendo l'operazione. Le zone che necessitano di un bagno parziale potrebbero includere le zampe posteriori e anteriori, la zona della bocca, intorno agli occhi e alle orecchie. 3. **Fagli lo shampoo se ha bisogno di un'ulteriore pulizia.** Asciuga con cura il tuo pomerania dopo il bagno, in modo che sia il più asciutto possibile. Passa un pettine o una spazzola per districare il pelo ancora umido in modo da evitare nodi e grovigli. 4. **Taglia il pelo con le forbici nei punti mirati.** È un passaggio importante quando devi prenderti cura del tuo pomerania, perché in questo modo manterrai la sua pelliccia pulita e gli darai un aspetto da piumino per cipria. 5. **Con il pettina liscia il pelo e taglialo.** Stabilisci tu stesso quanto tagliare a seconda dell'aspetto e della lunghezza che desideri. 6. **Togli i peli in eccesso intorno agli occhi, alle orecchie, alle zampe posteriori e anteriori quando pettini il tuo pomeriana.** 7. **Accorcia le unghie con un tagliaunghie per cani.** In genere questa operazione va ripetuta una volta ogni 6-8 settimane. Fai attenzione a non tagliarle troppo vicino alla carne, altrimenti sanguineranno. 8. **Applica i prodotti per la prevenzione di pulci e zecche ogni mese per mantenere il tuo Pomerania sano e bello.**
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Come Grigliare i Cavoletti di Bruxelles
Se vuoi sfruttare i benefici dei cavoletti di Bruxelles, ma non hai mai amato particolarmente il loro sapore o la loro consistenza, prova a grigliarli. Si tratta di un metodo di cottura che esalta meglio il sapore di questo ortaggio rispetto alla bollitura o al vapore, senza però aggiungere le calorie della frittura. Per iniziare, rimescola i cavoletti con l'olio insieme a spezie e altri condimenti a scelta, quindi infilzali con spiedi di metallo. Grigliali a fiamma medio-alta calcolando circa 5 minuti per lato, poi servili caldi e croccanti. In alternativa, rimescolali ancora una volta con olio e spezie per intensificarne ancora di più il gusto. 1. **Scegli cavoletti che possano resistere al calore della griglia.** Essendo delicati, i cavoletti di Bruxelles tendono a rompersi quando vengono cotti a temperature elevate. È possibile evitare questo problema selezionando solo quelli compatti e verdi. I cavoletti grossi sono inoltre preferibili per la griglia, in quanto tendono a restringersi parecchio. Evita di usare i cavoletti che si stanno ingiallendo, che risultano morbidi o mollicci al tatto, oppure già aperti. Assicurati di prepararne abbastanza per te e gli ospiti. Calcolane circa 4 o 5 per ciascuno spiedo. 2. **Rimuovi le estremità dai cavoletti.** Usa un coltello affilato per tagliare i gambi e la base nodulosa, facendo attenzione a non danneggiare i cavoletti nel processo. Rimuovi solo una fetta sottile da ciascuna estremità per assicurarti che rimanga comunque abbastanza polpa. Non tagliare i cavoletti a metà o in 4 parti: si grigliano meglio quando sono interi. Esercitare una pressione eccessiva o usare un coltello smussato può schiacciarli. 3. **Cuoci i cavoletti nel microonde per 3 minuti alla massima potenza.** Tagliati i cavoletti, mettili in una ciotola sicura per il microonde e versaci abbastanza acqua di rubinetto per inumidirli. Poi, mettila nel forno. Un riscaldamento preliminare consente di ammorbidirli a sufficienza, in modo da riuscire a infilzarli con maggiore facilità. Se preferisci evitare il microonde, puoi anche sbollentarli in pentola per 3-5 minuti. I cavoletti caldi tendono anche ad assorbire meglio l'olio e i condimenti. 4. **Lasciali raffreddare.** Dato che hanno un elevato contenuto di acqua, saranno bollenti all'uscita dal microonde o dalla pentola. Lasciali riposare per 2-3 minuti, quindi spremi leggermente uno dei cavoletti più grandi per testarne la temperatura. I cavoletti vanno lasciati riposare fino a quando non si sarà dissipato quasi completamente il vapore e non si saranno raffreddati abbastanza da poter essere presi in mano senza scottarsi. 5. **Rimescola i cavoletti con l'olio e i condimenti che preferisci.** Versa 2 cucchiai (30 ml) di olio d'oliva sui cavoletti tiepidi e rimescola con le mani. Aggiungi 1 cucchiaino di sale kosher, un pizzico di pepe nero macinato grossolanamente e altre erbe aromatiche, spezie o additivi che credi possano arricchire il gusto dei cavoletti grigliati. Il pepe di Cayenna, l'aglio tritato, la cipolla in polvere e il peperoncino rosso a scaglie sono tutti condimenti molto usati per arricchire il gusto dei cavoletti di Bruxelles e di altri ortaggi simili. Oltre alle spezie più comuni, prova a incorporare anche ingredienti come miele, senape di Digione o scorza di limone per aggiungere note dolci e pungenti. Usare una ciotola di metallo leggera facilita l'operazione. 6. **Preriscalda la griglia a una temperatura medio-alta.** Accendi la griglia e lasciala riscaldare mentre finisci di preparare i cavoletti. Impostarla a una temperatura moderata (intorno ai 180-220 °C) consente di scottare bene la superficie esterna dei cavoletti. Assicurati di accendere entrambi i bruciatori o lati della griglia per fare in modo che la diffusione del calore sia uniforme. Prima della cottura, strofina bene la grata della griglia con una spazzola di metallo per rimuovere gli avanzi di cibo carbonizzato, che potrebbero influire sul sapore dei cavoletti. Se usi una griglia a carbonella, non esagerare con il combustibile liquido. Le esalazioni possono sopraffare con estrema facilità gli ingredienti dal sapore delicato. 7. **Infilza i cavoletti di Bruxelles con gli spiedi.** Inserisci la punta dello spiedo al centro del cavoletto, assicurandoti che le estremità del gambo siano tutte rivolte verso la stessa direzione. Lascia almeno 1,5 cm di spazio fra i cavoletti affinché possano respirare. Infilzati 4-5 cavoletti, prepara un nuovo spiedino. Orientare tutti i cavoletti verso la stessa direzione aiuta a cuocerli più uniformemente sulla griglia. È importante usare solo spiedi di metallo per grigliare i cavoletti. Gli spiedi di legno si bruciano quando vengono esposti al fuoco. 8. **Sistema gli spiedini sulla griglia.** Distribuisci gli spiedini sulla grata con le estremità del gambo rivolte verso il basso, in questo modo riceveranno il calore in maniera diretta e non dovrai preoccuparti che si rompano. Collocali sulla superficie della griglia in un modo che ti permetta di girarli e rimuoverli con facilità a cottura ultimata. Se li sistemi paralleli agli elementi di metallo della grata, è possibile che scivolino fra le aperture durante la cottura. Grigliare i cavoletti direttamente sulla grata consente di ottenere un gusto più intenso che avvolgerli con la carta stagnola o sistemarli sui ripiani superiori della griglia. 9. **Coprili e grigliali calcolando circa 5-10 minuti per lato.** Gira gli spiedini dopo i primi 5 minuti, quando avranno assunto un'intensa colorazione verde e si saranno dorati leggermente sui bordi. I cavoletti particolarmente grossi o duri potrebbero richiedere almeno 10 minuti per lato affinché si cuociano bene. I tempi di cottura esatti possono variare a seconda delle dimensioni, della consistenza e del numero dei cavoletti. Tienili d'occhio durante la cottura e fidati del tuo giudizio per determinare se sono pronti. Durante la cottura, il rivestimento esterno dell'olio li farà caramellare, rendendoli ben croccanti. 10. **Lasciali raffreddare prima di mangiarli.** Rimuovi gli spiedini dalla griglia con una pinza e impilali su un piatto pulito. Dato che il calore verrà intrappolato fra i vari strati, aspetta per qualche minuto prima di mangiarli. Nel frattempo prepara il resto del pasto: quando avrai finito, i cavoletti si saranno ormai raffreddati a sufficienza e saranno pronti per essere serviti. Gli spiedini possono essere serviti direttamente per organizzarsi in maniera semplice e pratica. In alternativa, togli i cavoletti dagli spiedi e mettili in una ciotola grande, in modo che i commensali possano passarsela a tavola. 11. **Mescola i cavoletti con la miscela all'olio che ti è avanzata.** Per intensificarne ulteriormente il sapore, metti i cavoletti grigliati nella ciotola in cui li avevi mescolati prima di cuocerli e condiscili ancora una volta. Questo ti aiuterà a raccogliere il condimento rimasto in fondo al recipiente. L'olio creerà anche un piacevole contrasto con la superficie esterna dei cavoletti, diventata croccante durante la cottura. Completa la preparazione con scalogni freschi grattugiati, una spruzzata di succo di limone o una manciata di parmigiano. 12. **Servili con i cibi grigliati che preferisci.** I cavoletti di Bruxelles alla griglia si sposano perfettamente con pietanze sostanziose come bistecche, pollo, costolette o salmone. Possono essere serviti anche con verdure e ortaggi tipicamente estivi, come pannocchie e insalata di pomodori. Sono un ingrediente versatile con il quale andrai sempre sul sicuro! Servili come contorno in occasione di un pasto vegano o vegetariano.
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Come Giocare a Minecraft in Multiplayer
Minecraft è un ottimo videogioco che permette al singolo utente di passare ore di puro divertimento, tuttavia la modalità di gioco 'in solo' potrebbe risultare troppo solitaria dopo un po' e, molto probabilmente, arrivato a questo punto potresti sentire la necessità di qualcosa di più intenso. In questo caso, è arrivato il momento di sperimentare la modalità multiplayer di Minecraft che ti permetterà di giocare con altre persone. Fortunatamente, grazie a come è stato pensato e realizzato il gioco, connettersi con altri utenti è un'operazione molto semplice. Esistono diversi modi per giocare in multiplayer a Minecraft, quindi non ti resta che scegliere l'opzione migliore per te e i tuoi amici. 1. **Trova il server a cui desideri collegarti.** Per poter giocare con altri utenti all'interno di un mondo di Minecraft, occorre individuare un server a cui connettersi. Non è possibile analizzare un elenco di server disponibili direttamente dall'interfaccia grafica di Minecraft, perciò dovrai prima eseguire una ricerca nel web usando un browser internet. Esistono dei siti web appositi il cui scopo è quello di catalogare i server di Minecraft; molti dei server più conosciuti e utilizzati hanno il proprio sito web. Di seguito, trovi una lista dei siti migliori per trovare un server di Minecraft: MinecraftServers.org; MinecraftForum.net (devi accedere alla sezione dedicata ai server); PlanetMinecraft.com (devi accedere alla sezione dedicata ai server). 2. **Cerca l'indirizzo del server di tuo interesse.** Dovrai cercare un indirizzo che rispetti uno dei seguenti formati o. Nell'indirizzo potrebbe essere presente anche la porta di comunicazione da utilizzare. In questo caso, la troverai riportata alla fine dell'indirizzo nel formato. Per poterti collegare a un server, dovrai conoscere il suo URL o il suo indirizzo IP. L'indirizzo IP o l'URL di un server sono paragonabili al tuo indirizzo di casa. Per esempio, quando vuoi fare visita a qualcuno, devi obbligatoriamente conoscere l'indirizzo della sua abitazione, altrimenti non saprai come raggiungerlo o come contattarlo. Lo stesso discorso vale per i computer, non sarai in grado di contattare il server che hai scelto a meno che tu non conosca il suo indirizzo all'interno della rete. 3. **Scegli quale server fa al caso tuo.** In questo caso, dovrai porre l'attenzione su vari aspetti per poter eseguire una scelta corretta. Server diversi offriranno esperienze di gioco estremamente differenti e molti forniscono agli utenti una descrizione di ciò che offrono che potrai consultare prima di collegarti. Prima di scegliere un server, fai riferimento ad alcuni dettagli molto importanti: Gameplay – mentre alcuni server offrono le modalità di gioco standard di Minecraft, molti altri offrono tutte le tipologie di gameplay esistenti che possono andare dal classico "cattura la bandiera" o "capture the flag", fino ad arrivare a modalità "RPG", quindi non potrai mai rimanere senza scelta. Server Withelist – alcuni server richiedono che l'utente si registri creando un account prima di potersi collegare e, in questo scenario, dovrai creare un profilo con nome utente e password prima di poter usare questo tipo di server. Utenti o population – si tratta del numero di persone che attualmente stanno usando il server per giocare in multiplayer a Minecraft. Normalmente è presente anche il numero massimo di utenti che si possono collegare al server contemporaneamente. È bene precisare che non si può giocare in multiplayer con tutti gli utenti che sono attualmente connessi, perché spesso la comunità viene suddivisa equamente su più server. PvP – si tratta di un acronimo che significa "Player Vs. Player" e indica la possibilità di giocare con altri utenti in maniera competitiva. In questo caso, gli utenti potranno combattere fra loro. Se è la prima volta che giochi in multiplayer su Minecraft, all'inizio questa modalità di gioco potrebbe risultare difficoltosa e un po' frustrante. Uptime – indica per quanto tempo il server è risultato online e disponibile per la connessione. Se stai pensando di giocare per una lunga sessione, allora dovrai focalizzarti sui server che hanno un uptime del 95% o superiore. 4. **Copia l'indirizzo IP o l'URL del server che hai scelto.** Per poterti connettere a un server dovrai conoscere questo dato. L'indirizzo IP o l'URL di un server è visualizzato chiaramente all'interno della lista di quelli disponibili. Un indirizzo IP o un URL è composto da gruppi di numeri e/o lettere separati da punti. Seleziona l'indirizzo e copialo negli appunti di sistema. 5. **Controlla la versione di Minecraft installata sul server.** Molto spesso i server utilizzano versioni precedenti di Minecraft rispetto a quella più aggiornata disponibile online, dato che tutti gli strumenti e i plugin messi a disposizione dai server devono essere aggiornati a loro volta per poter essere compatibili con l'ultima versione del gioco. Prendi nota della versione di Minecraft installata sul server per sapere in anticipo se è compatibile con quella installata sul tuo computer. Questa informazione dovrebbe essere chiaramente riportata nella descrizione del server. Se per utilizzare un server specifico hai la necessità di creare una nuova installazione di Minecraft, clicca sulla scheda "Installazioni", clicca sul pulsante "Nuovo", scegli la voce "Versioni", clicca sul pulsante "Crea" e infine accedi alla scheda "Gioca". 6. **Avvia il launcher di Minecraft e seleziona la versione corretta del gioco.** Prima di avviare Minecraft, verrà visualizzata la finestra del launcher dove potrai prendere nota della versione attuale visibile nell'angolo inferiore destro. Se la versione di Minecraft è diversa da quella installata sul server che hai scelto di usare, dovrai modificare il tuo profilo di gioco in modo da poter impostare la versione corretta. Clicca sul pulsante Edit Profile o Modifica profilo (in base al launcher in uso) collocato nell'angolo inferiore destro della finestra. Clicca sul menu a discesa "Use version" o "Usa versione", quindi scegli la medesima versione presente sul server. A questo punto, clicca sul pulsante Save Profile o Salva profilo per salvare le modifiche. Valuta l'idea di creare un profilo specifico da usare solo per quel server specifico. Se per motivi diversi ti trovi a utilizzare più server che usano versioni diverse di Minecraft, potrebbe essere utile e vantaggioso creare un profilo per ogni server. In questo modo, la procedura di connessione al server risulterà più semplice e veloce. 7. **Avvia Minecraft e clicca sul pulsante "Multigiocatore".** È visibile fra i pulsanti "Giocatore singolo" e "Minecraft Realms". Verrà visualizzato il menu "Multigiocatore". 8. **Clicca sul pulsante "Aggiungi un server" e incolla l'indirizzo IP del server che hai scelto.** Assegna un nome al server digitandolo nel campo di testo "Nome server". Puoi usare un nome qualsiasi, ma utilizzare quello effettivo del server ti aiuterà a identificarlo meglio e più rapidamente quando dovrai giocare. Clicca sul pulsante "Fatto" per salvare le informazioni del nuovo server. Quest'ultimo verrà visualizzato nella lista dei server che hai configurato. Se il nuovo server non dovesse apparire, assicurati che l'indirizzo inserito sia corretto. 9. **Seleziona il server a cui vuoi collegarti e clicca sul pulsante "Entra nel server".** Minecraft proverà a collegarsi al server indicato e a caricare il mondo di gioco corrispondente. Se ricevi un messaggio secondo cui sul server è in esecuzione una versione diversa di Minecraft, assicurati di aver selezionato la versione corretta per il profilo che stai usando. 10. **Inizia a giocare.** La maggior parte dei server ti reindirizzerà a una sezione di benvenuto dove potrai prendere visione delle regole e delle istruzioni da seguire per poter giocare, unitamente alle informazioni necessarie per poterti unire al resto degli utenti. Quando giochi su un server pubblico, assicurati di non danneggiare le creazioni degli altri utenti. Questo comportamento, oltre a essere considerato scorretto e maleducato, molto probabilmente porterà al ban del tuo account dalla maggior parte dei server. 11. **Puoi iniziare a chattare con gli altri utenti premendo il tasto "T" della tastiera.** Verrà visualizzata la finestra della chat di Minecraft dove potrai inserire i tuoi messaggi. Ricorda che quando stai giocando su un server multiplayer pubblico, stai comunicando con sconosciuti, quindi evita di fornire qualsiasi informazione personale o sensibile. A questo punto sei pronto per giocare a Minecraft con i tuoi amici sparsi per il mondo. 12. **Avvia il browser internet del tuo dispositivo.** Puoi giocare a Minecraft con amici e altre persone connettendoti ai server tramite l'app del gioco. Tuttavia, per poter individuare il server da usare, dovrai eseguire una ricerca nel web. I server per giocare in multiplayer a Minecraft possono usare tutte le modalità di gioco e le mod a disposizione creando ogni volta un'esperienza unica. Esistono moltissimi siti web che catalogano i server più popolari di Minecraft. Ecco un breve elenco: Mineplex; InPvP; Lifeboat. 13. **Avvia l'app di Minecraft e premi il pulsante "Gioca".** Verrà visualizzato l'elenco dei mondi di gioco. Puoi sceglierne uno esistente oppure puoi crearne uno nuovo. L'app di Minecraft, che era conosciuta con il nome di "Minecraft PE", ora è stata rinominata in "Minecraft". 14. **Seleziona il pulsante "Esterno", quindi premi il pulsante "Aggiungi server".** In questo modo, avrai la possibilità di inserire le informazioni di connessione a un nuovo server. Se le hai copiate in precedenza, dovrai semplicemente incollarle nei campi corrispondenti. 15. **Riempi i campi con le informazioni necessarie.** Arrivato a questo punto dovrai compilare tutti i campi visualizzati nella scheda e premere il pulsante "Aggiungi server". Il nuovo server verrà inserito nella lista di quelli esistenti. Ricorda che dovrai eseguire questo passaggio solo una volta per aggiungere un server, tuttavia dovrai ripeterlo per tutti i server che desideri inserire nella lista. Nome del server: puoi inserire qualsiasi nome, tuttavia ricorda che questa informazione ti servirà per identificare il server all'interno dell'elenco di tutti quelli che hai censito, quindi è utile usare un nome descrittivo. Indirizzo del server: inserisci l'indirizzo IP o l'URL del server. Porta: inserisci il numero della porta di comunicazione del server. Il numero della porta è il valore numerico che appare all'interno dell'indirizzo o dell'URL del server dopo il simbolo dei due punti :. 16. **Seleziona il nuovo server appena censito per avviare la procedura di connessione.** Il gioco tenterà di contattare il server. Quando la connessione verrà stabilità, sarai accolto dalla schermata di benvenuto. Se la connessione non viene stabilita, le cause potrebbero essere molteplici. Il server potrebbe aver raggiunto il numero massimo di utenti attivi contemporaneamente e, in questo caso, non riceverai alcuna notifica oppure il server potrebbe essere offline per qualsiasi motivo. La connessione potrebbe anche essere stata rifiutata perché esiste già un giocatore connesso con il tuo stesso nome utente. Puoi modificare il tuo nome utente direttamente dal menu "Impostazioni" di Minecraft. 17. **Assicurati che tutti i computer siano connessi alla medesima rete LAN.** Minecraft permette di giocare in multiplayer in modo facile e veloce, se tutti i giocatori sono connessi alla medesima LAN con i propri dispositivi. Se ti trovi a casa, molto probabilmente tu e i tuoi amici sarete già connessi alla medesima rete LAN. Se ti trovi al lavoro o a scuola, potresti avere la necessità di configurare una rete LAN. Una rete LAN, dall'inglese "Local Area Network", rappresenta una rete di computer che si trovano fisicamente nella medesima area e che viene gestita dal medesimo dispositivo di rete (router, modem, switch o hub). Se hai la necessità di collegare fra loro computer dislocati in diverse aree geografiche, puoi usare una connessione VPN (dall'inglese "Virtual Private Network"). Si tratta di una soluzione ideale per giocare con i tuoi amici da remoto senza la necessità di dover creare un server dedicato. 18. **Assicurati che tutti i giocatori stiano utilizzando la medesima versione di Minecraft.** Decidi quale sarà il computer che dovrà gestire il mondo di gioco e che fungerà da host, quindi usa l'editor del profilo di Minecraft su ciascun computer per selezionare la versione del client corretta. Se i giocatori non useranno tutti la medesima versione di Minecraft, non saranno in grado di connettersi all'host e di entrare nel mondo di gioco. Clicca sul pulsante Edit Profile o Modifica profilo (in base al launcher in uso) collocato nell'angolo inferiore destro della finestra; Clicca sul menu a discesa "Use version" o "Usa versione", quindi scegli la versione del gioco che userete. A questo punto, clicca sul pulsante Save Profile o Salva profilo per salvare le modifiche. 19. **Avvia il gioco su uno dei computer.** A questo punto, il computer scelto diverrà automaticamente l'. La scelta dovrebbe ricadere sempre sulla macchina più potente del gruppo. Carica sull'host uno dei mondi presenti in modalità "Giocatore singolo". 20. **Premi il tasto "Esc" per mettere il gioco in pausa e visualizzare il menu principale.** Quando il mondo di gioco è stato caricato, potrai accedere al menu di Minecraft e scorrerlo verso il basso finché non individui l'opzione "Apri in LAN". 21. **Clicca sul pulsante Apri in LAN.** In questo modo, avvierai la procedura di configurazione della partita in LAN e verrà visualizzato un nuovo menu. 22. **Configura le impostazioni della partita multiplayer.** Puoi scegliere fra le modalità "Sopravvivenza", "Avventura" e "Creativa". Inoltre, puoi scegliere se abilitare o meno l'uso dei comandi all'interno del gioco. Clicca sui pulsanti corrispondenti per passare da un'opzione all'altra. 23. **Clicca sul pulsante Avvia il mondo in LAN per avviare la partita in modalità multigiocatore.** Arrivato a questo punto, tutti gli altri giocatori connessi alla rete potranno entrare nella partita. Dovrai usare il menu "Multigiocatore" per poter selezionare la partita che hai creato. 24. **Avvia Minecraft sul secondo computer, quindi clicca sul pulsante Multigiocatore.** Assicurati che la macchina in oggetto sia connessa alla rete LAN e che stia utilizzando la medesima versione di Minecraft in esecuzione sull'host. Il programma provvederà a eseguire una scansione della rete alla ricerca di tutte le partite attive. La partita di Minecraft in esecuzione sul computer host dovrebbe apparire nell'elenco di quelle disponibili. Se il computer host non appare nell'elenco, clicca sul pulsante Accesso diretto, quindi inserisci l'indirizzo IP locale dell'host. 25. **Seleziona la partita dall'elenco e clicca sul pulsante Entra nel server.** Sopra al nome del mondo che hai scelto per creare la partita dovrebbe essere visibile la scritta Mondo LAN. Dopo aver selezionato la partita ed esserti collegato al server, avrai accesso al mondo di gioco e potrai iniziare a giocare. 26. **Riunisci insieme tutti i giocatori.** Dopo che tutti i giocatori della partita avranno avuto accesso al mondo di gioco, potrebbero ritrovarsi lontani dal giocatore che gestisce il computer host, soprattutto nel caso in cui quest'ultimo abbia già esplorato un'ampia porzione del mondo di gioco. A questo punto, il giocatore host può decidere di raggruppare insieme tutti gli altri giocatori in modo da potervi divertire insieme. Usando il computer host, premi il tasto "T" della tastiera per aprire la finestra della chat, digita il comando /tp nome_giocatore nome_giocatore_host e premi il tasto "Invio". In questo modo, il giocatore indicato dal parametro nome_giocatore verrà "teletrasportato" nella stessa posizione in cui si trova il giocatore che sta usando l'host. Dovrai ripetere il passaggio per tutti gli altri giocatori. Assicurati che tutti i personaggi dei giocatori connessi alla partita siano sdraiati in un letto nella nuova posizione in cui sono stati teletrasportati. In questo caso sarai certo che, se per qualsiasi motivo dovessero morire, verranno rigenerati automaticamente in questo punto del mondo di gioco. 27. **Scarica la versione server di Minecraft sul computer che dovrà fungere da server.** Creare un server di Minecraft permette di avere sempre a disposizione un mondo di gioco al quale tu e i tuoi amici potrete accedere e giocare in qualsiasi momento. Il server sarà privato, quindi solo i tuoi amici potranno collegarsi alla partita. Inoltre, potrai personalizzare il mondo di gioco installando tutte le mod che desideri. La versione server di Minecraft è gratuita e il relativo file di installazione può essere scaricato dal seguente URL minecraft.net/download. Scarica il file minecraft_server.X.X.X.exe. Lo scopo di questa sezione è quello di permettere all'utente di creare un server di Minecraft per sistemi Windows in modo semplice e veloce. Se vuoi creare un server usando un computer Linux, un Mac oppure se desideri crearlo manualmente su un PC, fai riferimento a questa guida. 28. **Crea la cartella di installazione della versione server di Minecraft.** Tutti i file necessari per creare e avviare il server verranno copiati nella cartella indicata. Crea la nuova cartella direttamente sul desktop oppure in un altro punto del disco che sia facilmente raggiungibile, quindi assegnale il nome "Server Minecraft" (o qualcosa di simile). Copia il file di installazione minecraft_server.X.X.X.exe all'interno della cartella che hai creato. 29. **Esegui il file di installazione.** All'interno della cartella vedrai apparire alcuni file, dopodiché il programma di installazione verrà chiuso automaticamente. Non ti preoccupare: si tratta di una procedura del tutto normale. 30. **Modifica il parametro.** eula=false eula=true Apri il file di testo.eula.txt. Lo trovi all'interno della cartella di installazione del server di Minecraft. A questo punto, salva le modifiche e chiudi il file. In questo modo avrai accettato i termini e le condizioni per poter usare il programma su licenza. 31. **Avvia il server di Minecraft.** Se dovesse apparire la finestra del firewall di Windows, clicca sul pulsante Consenti accesso. Verranno creati molti altri file all'interno della cartella di installazione della versione server di Minecraft. Adesso chiudi la finestra di gestione del server di Minecraft perché dovrai eseguire delle modifiche alla configurazione. 32. **Clicca sul file.** server.properties Scegli il programma "Blocco note" dalla lista delle applicazioni apparsa. Il file di configurazione del server di Minecraft verrà aperto all'interno dell'editor di testo "Blocco note" di Windows e potrai modificarne il contenuto. 33. **Trova il parametro.** white-list=false Modificalo in white-list=true, così da creare una lista degli utenti che potranno collegarsi al tuo server, cioè solo i tuoi amici. Chiunque non sia inserito nella lista non potrà connettersi al server, quindi quest'ultimo sarà effettivamente ad uso esclusivo tuo e dei tuoi amici. All'interno di questo file sono presenti altri parametri che possono modificare la configurazione del gioco, ma per il momento salva e chiudi il documento. 34. **Avvia il server e aggiungi alla "white-list" del server tutti i nomi dei giocatori che possono collegarsi.** Dovrai procurarti i nomi utente di Minecraft di tutti i tuoi amici e aggiungerli uno alla volta alla lista usando il seguente comando: whitelist add nome_giocatore. 35. **Attiva il "port forwarding" sulla porta numero 25565 in modo che gli altri giocatori possano unirsi alla partita.** Arrivato a questo, punto il server è attivo e funzionante e tutti i tuoi amici sono stati aggiunti alla "white-list". Adesso devi configurare il router di rete in modo da permettere a tutti i giocatori di collegarsi e unirsi alla partita. Nello specifico, dovrai attivare il port forwarding su una porta specifica. Esegui l'accesso alla pagina web di configurazione del tuo router di rete. Normalmente, dovrai aprire un browser internet del computer e digitare uno dei seguenti IP all'interno della barra degli indirizzi: 192.168.1.1, 192.168.0.1 o 192.168.2.1. Si tratta dell'indirizzo IP locale del router di rete che varia in base alla marca e al modello del dispositivo. Per poter eseguire il login, dovrai fornire il nome utente e la password dell'amministratore. Controlla la documentazione del router per risalire alle credenziali di accesso predefinite, ammesso che tu non le abbia personalizzate. Accedi alla sezione "Port Forwarding" della pagina di configurazione del router. Potrebbe essere collocata nella scheda "Advanced" o "Admin". Crea una nuova regola utilizzando come base l'indirizzo IP locale del computer su cui hai installato il server di Minecraft. Dovrai attivare il "port forwarding" sulla porta "25565" sia per il protocollo "TCP" sia per il protocollo "UDP". 36. **Accedi alla pagina web di Google usando il computer su cui hai installato il server di Minecraft, quindi esegui una ricerca usando le parole chiave.** mio indirizzo IP L'indirizzo IP pubblico del tuo router di rete dovrebbe apparire nella parte superiore dell'elenco dei risultati. Copialo negli appunti di sistema oppure prendine nota. Comunicalo ai tuoi amici che dovranno usarlo per potersi connettere al server. Nota: se come generalmente accade hai un indirizzo IP pubblico dinamico, potrebbe variare automaticamente nel tempo. Se questo dovesse accadere, dovrai semplicemente comunicare ai tuoi amici il nuovo IP che ti è stato assegnato dall'ISP che gestisce la tua connessione al web. Puoi risolvere il problema configurando un DNS dinamico. Generalmente, è necessario abbonarsi a un servizio a pagamento che si preoccuperà di reindirizzare automaticamente tutti gli utenti che useranno il tuo dominio all'indirizzo IP pubblico corrispondente attualmente attivo. 37. **Connettiti al server di Minecraft che hai appena creato.** A questo punto il tuo server è attivo e funzionante, la "white-list" delle persone che si possono connettere è pronta e il "port forwarding" è stato configurato correttamente. Adesso i tuoi amici potranno collegarsi al tuo server di Miencraft usando l'indirizzo IP che gli hai fornito. Tuttavia, tu dovrai usare un indirizzo IP diverso per connetterti. Accedi al menu "Multigiocatore" di Minecraft. La partita che hai configurato sul server dovrebbe apparire all'interno dell'elenco di quelle disponibili; in caso contrario, clicca sul pulsante "Aggiungi un server". Se stai usando lo stesso computer che funge da server, dovrai utilizzare l'indirizzo IP 127.0.0.1. Se stai usando un computer diverso connesso alla medesima rete del server, dovrai usare l'indirizzo IP locale di quest'ultimo (lo stesso che hai utilizzato all'interno della regola del "port forwarding"). Se invece sei connesso a una rete diversa da quella a cui è connesso il server, dovrai usare l'indirizzo IP pubblico del server, lo stesso che hai comunicato ai tuoi amici. 38. **Assicurati di usare un televisore ad alta definizione.** Per poter giocare con lo schermo condiviso sul medesimo televisore, è consigliabile usare una risoluzione grafica di almeno 720p, il che richiede un televisore ad alta definizione e un cavo di collegamento HDMI o component. La maggior parte dei televisori moderni è ad alta definizione ed è dotata di porte HDMI, quindi ci sono ottime probabilità che tu sia già pronto per continuare. Se sul tuo televisore non è chiaramente stampata la sigla HDTV o HD-Ready, è molto probabile che non si tratti di un televisore ad alta definizione. I televisori a tubo catodico non sono ad alta definizione. Assicurati che la console sia configurata per utilizzare la risoluzione a 720p. Accedi al menu "Impostazioni", scegli la voce "Sistema", seleziona l'opzione "Impostazioni console" e infine scegli la voce "Schermo". 39. **Avvia una nuova partita usando un mondo di gioco esistente o creandone uno nuovo.** Puoi giocare in splitscreen usando qualsiasi mondo di gioco già esistente. Deseleziona l'opzione "Gioca online". Se non hai eseguito l'accesso con l'account di Minecraft, dovrai farlo adesso. 40. **Premi il pulsante "Start" sul secondo controller.** Verrà visualizzata la finestra di login. A questo punto, il secondo giocatore dovrà eseguire il login con il suo account di Minecraft o dovrà crearne uno se non lo avesse già fatto. La console salverà automaticamente le informazioni di login in modo che possiate risparmiare tempo nelle partite successive. 41. **Puoi aggiungere altri giocatori connettendo alla console più controller.** Ognuno dei giocatori dovrà eseguire l'accesso usando il proprio account di Minecraft. Ricorda che in questa modalità è possibile giocare al massimo in 4 utenti. In base alle dimensioni dello schermo del tuo televisore, potrebbe essere difficile giocare con lo schermo condiviso in più di due persone. 42. **Non è possibile risolvere il nome dell'host:** questo significa che il programma non è in grado di individuare il computer host che stai cercando. In questo caso, apri la finestra del "Prompt dei comandi" sul computer che stai usando per giocare, quindi trova il nome host del server. Digita il comando "nslookup <nome_host>" all'interno della finestra del "Prompt dei comandi" e premi il tasto "Invio". Copia l'indirizzo che verrà visualizzato a video e incollalo all'interno del campo di testo di Minecraft relativo all'indirizzo IP del server. Se questa soluzione non dovesse funzionare, potrebbe esserci un problema alla connessione di rete del server. 43. **Non è possibile connettersi a una partita:** questo significa che il client locale di Minecraft non è in grado di contattare il server indicato. In questo caso, come soluzione semplice e rapida, puoi provare a riavviare il computer e ritentare la connessione. Se il problema persiste anche dopo il riavvio, prova a rimuovere dalla "white-list" la persona che ha il problema, dopodiché aggiungila nuovamente. 44. **Alcune persone riescono a connettersi al server altre no:** molto probabilmente la causa è il firewall, ciò significa che il loro computer sta bloccando la connessione al server. Controlla la configurazione del firewall del loro computer accedendo al "Pannello di controllo" e visualizzando l'elenco delle connessione delle app e delle funzionalità di Windows consentite tramite il Firewall, quindi cerca il programma "javaw.exe" all'interno della lista. A questo punto seleziona i pulsanti di spunta "Privata" e "Pubblica" del programma "javaw.exe". In questo modo, il client di Minecraft installato sul computer dei tuoi amici dovrebbe essere in grado di comunicare con l'esterno e quindi anche con il tuo server. Prima di riprovare, potrebbero avere la necessità di riavviare il loro computer in modo che le nuove impostazioni abbiano effetto. 45. **Messaggio di errore "Disconnect.spam":** questo si verifica quando un utente è connesso a una server di Minecraft di terze parti e invia dei messaggi troppo velocemente. In questo caso il programma è indotto a pensare che la persona stia inviando dei messaggi di spam agli altri giocatori. Per risolvere il problema, prova a collegarti nuovamente al server e a inviare i messaggi in chat più lentamente. Se stai stato bannato dal server, vedrai apparire il seguente messaggio di errore: "You are banned from this server". In questo caso l'unica soluzione consiste nel contattare l'amministratore del server o nell'aspettare che il ban scada automaticamente.
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Come Fare lo Slime Commestibile
Lo slime è una sostanza che diverte e intrattiene i bambini, ma quelli più piccoli lo portano spesso alla bocca. Per creare uno slime che non sia pericoloso in caso di ingestione, puoi servirti di ingredienti che utilizzi tipicamente in cucina. Puoi per esempio mescolare latte condensato zuccherato con amido di mais e zucchero. Puoi anche mescolare orsetti gommosi o mini marshmallow con un olio vegetale e cuocere il tutto nel forno a microonde. Una volta che avrai ottenuto una sostanza dolce e appiccicosa, impastala con un po' di amido di mais e zucchero a velo. In men che non si dica, otterrai uno slime elastico e commestibile! 1. **Mescola il latte condensato zuccherato, lo zucchero e l'amido di mais.** Apri una lattina di latte condensato zuccherato da 400 g e versalo in una piccola casseruola aiutandoti con una spatola. Incorpora 1 cucchiaio di amido di mais e 2 cucchiai di zucchero. 2. **Rimescola e cuoci lo slime dai 10 ai 15 minuti.** Regola la fiamma a una temperatura medio-alta, mescolando costantemente lo slime durante la cottura. Una volta che si sarà cotto a sufficienza, dovrebbe addensarsi leggermente e diventare elastico. Tieni a mente una cosa: lasciando cuocere lo slime più a lungo, il composto acquisirà una consistenza più simile a quella della plastilina. Fallo cuocere di meno per renderlo più elastico. 3. **Incorpora del colorante alimentare, se preferisci.** Per rendere lo slime colorato, aggiungi circa 10 gocce di un colorante alimentare a tua scelta. Mescola fino a farlo tingere uniformemente il composto. 4. **Fai raffreddare completamente lo slime prima di usarlo.** Spegni il gas e aspetta che giunga a temperatura ambiente prima di spostarlo su una superficie piana con l'aiuto di una spatola. Lo slime potrebbe addensarsi leggermente a mano a mano che si raffredda. 5. **Conserva lo slime nel frigorifero per 5 giorni.** Dopo aver finito di giocarci, mettilo in un contenitore o un sacchetto di plastica a chiusura ermetica. Conservalo in frigo e usalo nel giro di 5 giorni. Durante la conservazione si indurirà sempre di più. 6. **Metti i mini marshmallow e l'olio in una ciotola.** Misura 50 g di mini marshmallow e mettili in una ciotola adatta al microonde. Versaci 2 cucchiai di olio vegetale, come quello di cocco liquido. 7. **Cuoci i marshmallow nel microonde per 10 secondi alla volta fino a farli sciogliere.** Metti la ciotola contenente i marshmallow e l'olio nel forno. Riscaldali per 10 secondi e rimescolali. Continua a scaldarli a intervalli di 10 secondi alla volta fino a farli sciogliere e diventare appiccicosi. Fai attenzione quando rimescoli i marshmallow bollenti. 8. **Incorpora 4 o 5 gocce di colorante alimentare nei marshmallow.** Se vuoi preparare uno slime colorato, versa dalle 4 alle 5 gocce di colorante alimentare nella ciotola. Rimescola il tutto fino a incorporare completamente il colorante. Aggiungi maggiori quantità di prodotto se vuoi che lo slime abbia una colorazione più vivace. 9. **In un piatto, mescola zucchero a velo e amido di mais.** Metti un piatto grande sul piano di lavoro e versaci 2 cucchiai di zucchero a velo e 2 cucchiai di amido di mais. Mescolali con un cucchiaio. 10. **Trasferisci i marshmallow nel piatto e mescola.** Aiutandoti con un cucchiaio, sposta i marshmallow nel piatto in cui hai mescolato amido di mais e zucchero a velo. Una volta che i marshmallow si saranno raffreddati a sufficienza da poter essere maneggiati, impasta lo slime con le mani fino a ottenere la consistenza giusta per giocarci. 11. **Incorpora una manciata di confettini, se lo desideri.** Se vuoi renderlo ancora più colorato, incorpora 1 cucchiaio di confettini nello slime ai marshmallow. 12. **Usa e conserva lo slime ai marshmallow per 5 giorni.** Gioca con lo slime e conservalo in frigo usando un contenitore o un sacchetto a chiusura ermetica. Usalo entro 5 giorni, altrimenti in seguito diventerà troppo duro per poterci giocare. 13. **Riscalda gli orsetti gommosi per 30 secondi.** Versa 200 g di orsetti gommosi in una ciotola adatta al microonde e riscaldali per 30 secondi. Se vuoi che lo slime abbia una colorazione vivace, usa orsetti gommosi dello stesso colore anziché variegati. 14. **Rimescola e scalda gli orsetti gommosi a intervalli di 10 secondi.** Rimescolali con cura e riscaldali per altri 10 secondi qualora non si fossero sciolti già. Continua a mescolarli e a scaldarli a intervalli di 10 secondi, fino a renderli lisci e omogenei. Mescolarli aiuterà anche a farli raffreddare una volta che si saranno sciolti. 15. **In un piatto, unisci amido di mais e zucchero a velo.** In un piatto grande, versa 2 cucchiai di amido di mais e 1 cucchiaio di zucchero a velo. Mescolali finché non si saranno uniti omogeneamente e metti da parte la metà della miscela. 16. **Versa gli orsetti gommosi ormai sciolti nel piatto e lasciali raffreddare.** Non toccarli fino a quando non si saranno raffreddati a sufficienza per essere manipolati. 17. **Mescola gli orsetti gommosi sciolti con l'amido di mais e lo zucchero a velo.** Usa le mani per impastarli con gli ingredienti secchi. Lo slime non sarà tanto appiccicoso una volta che avrai incorporato gli ingredienti in polvere. Aggiungi anche lo zucchero a velo e l'amido di mais che avevi messo da parte impastandoli con il composto. 18. **Incorpora ½ cucchiaio di olio vegetale (come quello di cocco) nello slime impastandolo.** Versa l'olio sullo slime e incorporalo con l'aiuto delle mani. Il composto dovrebbe diventare più elastico. 19. **Gioca con lo slime agli orsetti gommosi.** Potrai iniziare a giocarci non appena avrai ottenuto la consistenza desiderata. Se dovesse cominciare a indurirsi, mettilo nel microonde e riscaldalo per 10-30 secondi. Evita di riscaldare lo slime più di una volta e non conservarlo, in quanto si indurirà piuttosto rapidamente.
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Come Usare l'Inversion Method per Fare Crescere i Capelli
Vuoi che i tuoi capelli ricrescano o si allunghino più velocemente? Una delle tecniche più popolari per ottenere questi risultati è il cosiddetto “inversion method”. Per prima cosa dovrai applicare degli oli sul cuoio capelluto, poi ti metterai a testa in giù e rimarrai in quella posizione per un po'. Gli esperti in materia sostengono che i follicoli dormienti ne risulteranno rinvigoriti grazie all'aumento del flusso di sangue in quell'area, di conseguenza i capelli cresceranno meglio. Non esistono prove scientifiche che dimostrano che ciò sia vero o falso, di fatto stranamente per ogni parere positivo sembra essercene un altro che sostiene il contrario. In molti casi i medici attribuiscono le cause dei risultati favorevoli a un miglioramento nei livelli di igiene e di rilassamento, respingendo l'ipotesi del metodo miracoloso. Comunque sia perché non fare un tentativo e scoprire se l'inversion method funziona anche nel tuo caso? 1. **Scegli quale olio usare.** Non esiste una regola ferrea dettata dai sostenitori dell'inversion method. Prova con l'olio di oliva, di ricino, di cocco, di vinaccioli o di argan, se preferisci usare degli ingredienti naturali. Dato che dovrai massaggiarlo e tenerlo a lungo sul cuoio capelluto, effettua la tua scelta anche in base all'odore, preferendo un olio che abbia una fragranza che consideri piacevole e rilassante. 2. **Scalda l'olio.** Te ne serviranno circa 45-60 ml. Immergi la bottiglia dell'olio selezionato in una tazza piena di acqua calda; puoi usare direttamente quella del rubinetto. Attendi qualche minuto o finché l'olio non risulta caldo al tatto. L'obiettivo è aumentare il flusso di sangue verso il cuoio capelluto e il calore fa appunto in modo che le cellule ne trattengano una maggiore quantità. Fai molta attenzione a non scaldare troppo l'olio per non rischiare di scottarti la pelle. 3. **Applica l'olio sul cuoio capelluto.** Se soffri di alopecia, inizia dalle aree più problematiche, quindi distribuiscilo su quelle restanti. Assicurati che l'intera superficie sia rivestita da un sottile strato di olio. Non ci vorrà molto per diffonderlo in modo omogeneo. 4. **Pettina i capelli per distribuire l'olio anche sulle lunghezze e sulle punte.** Se sono tendenzialmente fragili o hai le doppie punte, è meglio applicare l'olio su tutti i capelli, dato che in genere si spezzano o si rovinano a causa della mancanza di idratazione e nutrienti. Gli oli naturali contribuiscono a reintegrare sia l'umidità sia le sostanze nutritive necessarie per la loro salute. Se hai i capelli ricci, sii delicato o salta del tutto questo passaggio per non rischiare di danneggiare ulteriormente i capelli usando il pettine. 5. **Massaggia dolcemente il cuoio capelluto.** Usa le mani per compiere dei movimenti circolari e circoscritti, prima in un senso e poi nell'altro. Non trattenerti dall'usare anche i palmi oltre alle dita, in questo modo riuscirai a fare pressione su un'area maggiore in una volta sola. Concentrati in particolar modo sulle aree più problematiche, ma senza dimenticare il resto del cuoio capelluto. Evita di massaggiare con troppa forza, altrimenti potresti rischiare di strappare inavvertitamente i capelli o danneggiarne i follicoli. Continua a massaggiare per quattro minuti, poi fermati. 6. **Mettiti a testa in giù.** Puoi piegare il busto in avanti sulla vasca da bagno o sul lavandino oppure puoi appoggiare la schiena sulla seduta di una sedia e le gambe sullo schienale della stessa per ritrovarti comunque a testa in giù. Qualunque sia la tua scelta, lascia che i capelli ricadano liberamente verso il basso e mantieni la testa a un'angolazione confortevole. Il tuo obiettivo è trovare una posizione comoda che ti consenta di rilassarti. 7. **Rimani in quella posizione per 4 minuti.** Stando a testa in giù, il flusso di sangue verso il cuoio capelluto aumenterà e l'olio riuscirà a penetrare più a fondo. Fai dei lunghi respiri profondi, svuota la mente e cerca di rilassarti, come se stessi meditando. 8. **Torna in posizione eretta.** Non rimanere a testa in giù troppo a lungo altrimenti la pressione del sangue potrebbe subire dei picchi dannosi per la salute. L'inversion method è assolutamente sconsigliato in caso di pressione alta o bassa, distacco della retina, infezione all'orecchio, fratture vertebrali, cardiopatie, ernia o gravidanza. Di fatto la posizione a testa in giù potrebbe aggravare le condizioni di salute o causare ulteriori disturbi. 9. **Se vuoi, puoi lasciare l'olio in posa per un periodo più lungo.** Se hai il cuoio capelluto molto secco, potrebbe essere una decisione utile. Alcune persone consigliano di lasciarlo sui capelli per un paio d'ore o anche per una notte intera. Avvolgi i capelli in una cuffia da doccia, in un sacchetto di plastica o con la pellicola per alimenti per non rischiare di macchiare le lenzuola, il divano o i vestiti. Se decidi di lasciare l'olio in posa più a lungo, sappi che il cuoio capelluto e i capelli potrebbero assorbirne una quantità eccessiva. Di conseguenza i follicoli potrebbero occludersi anziché rinvigorirsi per far crescere dei nuovi capelli. 10. **Fai lo shampoo.** Innanzitutto risciacqua con cura i capelli finché non hai eliminato ogni traccia di olio; altrimenti, una volta asciutti, appariranno unti e appesantiti. Assicurati di risciacquarli in modo uniforme, quindi lavali usando uno shampoo delicato. I prodotti aggressivi, con un pH superiore a 7, tendono a eliminare anche gli oli naturali prodotti dal cuoio capelluto oltre allo sporco. Generalmente gli shampoo formulati per chi ha la cute sensibile o i capelli secchi hanno un pH basso e garantiscono buoni risultati. 11. **Ripeti il trattamento ogni 3-4 settimane.** In base alle tue caratteristiche ed esigenze personali, potresti trovare utile eseguirlo nuovamente ogni 3 settimane. Una maggior frequenza potrebbe rendere il cuoio capelluto eccessivamente grasso o addirittura occluderne i follicoli, riducendo ulteriormente la potenziale crescita di nuovi capelli. I risultati varieranno da persona a persona. Alcune potrebbero notare dei benefici già dopo il primo trattamento mentre altre, con problemi ai follicoli di tipo cronico, potrebbero non trarre alcun giovamento anche per diversi mesi.
it.wikihow.com
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Come Mischiare lo Smalto per Unghie
Mescolare gli smalti per unghie è un processo che rispetta gli stessi principi delle vernici per quanto riguarda i colori. Con tanti smalti a disposizione e un po' di pratica, non c'è motivo per cui tu non possa realizzare qualunque tonalità ti piaccia. Puoi affiancare i colori sulle unghie utilizzando diverse tecniche. 1. **Seleziona gli smalti che vuoi mescolare.** Scegli due tonalità che vorresti miscelare; in genere, si consiglia di non usare più di due prodotti, altrimenti il risultato finale diventa fangoso. Normalmente, si preferisce unire due smalti dello stesso tipo (con brillantini, opaco, satinato e via dicendo) per ottenere una miscela migliore. Quando si mescolano i colori, è sempre meglio usare quelli primari; ad esempio, per ottenere uno smalto viola, unisci il rosso al blu; per uno smalto verde, mescola il giallo con il blu. I colori simili tendono a omogeneizzarsi meglio; ad esempio, per realizzare un arancione brillante, unisci il giallo a un arancione scuro; per ottenere un rosa chiaro, aggiungi dello smalto bianco a quello rosa scuro. I prodotti della stessa marca permettono di avere risultati migliori. Il motivo risiede nel fatto che ogni azienda usa una formula particolare per i propri smalti e i prodotti realizzati con la stessa "ricetta" hanno maggiori probabilità di fondersi alla perfezione. 2. **Scegli la superficie su cui mescolare i colori.** Una tavolozza di plastica è la migliore sia da usare sia da pulire, ma puoi avvalerti di qualunque superficie piana, pulita e che puoi sporcare senza problemi; i piatti di carta, i fogli di carta cerata e quelli di alluminio sono alternative molto comuni. Non usare una lastra di polistirolo, perché lo smalto distrugge questo materiale lasciando dei buchi sulla superficie. Si consiglia di mettere uno strato di fogli di giornale sotto il ripiano di lavoro, nel caso lo smalto schizzasse. 3. **Applica gli smalti sulla "tavolozza".** Apri uno dei flaconi e, senza strofinare il pennello sui bordi, tamponalo sulla superficie di lavoro; ripeti l'operazione finché non hai da 5 a 10 gocce di smalto sulla tavolozza. Successivamente, apri il secondo flacone e, sempre senza strofinare il pennello sui bordi, lascia cadere 5-10 gocce di colore vicino alle precedenti. Inizia con piccole quantità di smalto per evitare sprechi nel caso il risultato non ti piacesse. 4. **Mescola i colori fra loro.** Usa uno stuzzicadenti per trascinare un po' di entrambi gli smalti nell'area centrale e mescolarli gradualmente. Usa poco smalto alla volta finché non ottieni la tonalità che desideri. Se vuoi ottenere uno smalto screziato, smetti di mescolare prima che le due tonalità si siano completamente amalgamate. Quando sei soddisfatta del risultato, valuta di annotare le dosi che hai usato per ciascuno smalto, in modo da poter replicare la miscela in futuro. 5. **Modifica la tonalità.** Si tratta di un passaggio facoltativo, ma puoi rendere lo smalto più chiaro o più scuro aggiungendo, una alla volta, alcune gocce del colore più chiaro o più scuro. Valuta di inserire una goccia di bianco per schiarire ancora di più la tonalità; tuttavia, evita di usare lo smalto nero per rendere la miscela più scura, altrimenti ottieni un colore con un'ombreggiatura nera anche dopo averlo mescolato. Per realizzare un effetto velato, mescola una o due gocce di smalto trasparente. 6. **Pulisci un pennellino per smalto.** Togli dal suo flacone quello dello smalto più scuro che hai usato per creare la miscela e strofinalo sui bordi del contenitore, per eliminare il prodotto in eccesso. Bagna un batuffolo di ovatta con del solvente per unghie e usalo per avvolgere il pennello; strofina le setole e lo stelo del pennellino sull'ovatta per eliminare ogni residuo di smalto. Una volta che la maggior parte di colore è stata rimossa, ispeziona le setole e rimuovi ogni fibra di ovatta che è rimasta incastrata; devi evitare che i filamenti di cotone si incollino alle unghie quando applichi lo smalto. Usa il pennello dello smalto più scuro per applicare la miscela sulle unghie. Quando lo rimetterai nel flacone è piuttosto improbabile che possa contaminare il prodotto (cosa che invece può accadere se usi il pennellino dello smalto chiaro). 7. **Dipingi le unghie.** Una volta ottenuto il colore che desideri, applicalo sulle unghie come un normale smalto; quando è asciutto ricoprilo con quello trasparente per far durare il colore più a lungo e proteggere le unghie. Se la tavolozza è un oggetto monouso, come un piatto di carta o un foglio di carta cerata, buttala nella pattumiera. Se hai utilizzato una vera e propria tavolozza in plastica, prendi del solvente per unghie e un batuffolo di ovatta per pulirla; alla fine lavala con acqua e sapone. 8. **Applica lo smalto con una spugna.** Invece di creare un nuovo colore, puoi stendere i diversi colori su una spugnetta da trucco e farla poi rotolare sulle unghie per trasferire il motivo decorativo. Usa un cotton fioc intinto nel solvente per pulire i bordi e i lati delle unghie. 9. **Proteggi parte delle unghie con il nastro adesivo di carta prima di colorarle.** Applica uno strato di smalto di base e aspetta che si asciughi completamente; in seguito, metti alcune strisce sottili di nastro adesivo per creare un motivo decorativo (esiste un nastro specifico per le unghie che funziona a meraviglia). Stendi dell'altro smalto fra le strisce: puoi usare un solo colore o alternarne due o tre. Mentre la seconda mano è ancora relativamente fresca, togli il nastro; applica infine uno strato di smalto trasparente per permettere alla decorazione di durare di più. 10. **Disegna dei motivi geometrici.** Colora le unghie con una tinta unita e aspetta che si asciughi; usa un secondo smalto per disegnare un puntino o per tracciare una linea sottile. Prendi rapidamente uno stuzzicadenti e trascinalo sullo smalto fresco creando la decorazione che ti piace di più. Puoi sfruttare questa tecnica usando diversi colori, in base al tipo di motivo geometrico che vuoi ottenere. 11. **Crea un effetto marmorizzato.** Versa lo smalto a strati in un flacone. Prendi un contenitore vuoto e pulito e versa al suo interno diversi colori, uno dopo l'altro, senza mescolare o agitare; intingi il pennello, applica lo smalto sulle unghie come al solito e ottieni un effetto marmorizzato. Gli smalti tendono a mescolarsi abbastanza bene con questa tecnica; se vuoi realizzare un risultato più definito, segui i consigli di questo articolo.
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Come Identificare le Formiche Carpentiere
Le formiche carpentiere svolgono ruoli importanti nell’ecosistema, in particolare favoriscono la decomposizione degli alberi in decadimento. Ma possono anche infiltrarsi nelle case e in altri edifici, nidificare nel legno umido e marcio e causare danni strutturali significativi. Riuscire a riconoscere correttamente e distinguere le formiche carpentiere da altre specie è un fattore importante per determinare il giusto trattamento da seguire contro l’infestazione. Se vuoi imparare ad identificare le formiche carpentiere, segui queste linee guida. 1. **Cerca dei trucioli di legno vicino a crepe, modanature e raccordi.** Le formiche carpentiere non mangiano il legno, come spesso si pensa. Svuotano tunnel e gallerie e spingono i residui di materiale fuori dal nido in pile a forma di cono. I rifiuti assomigliano a dei trucioli di matita. 2. **Cerca le formiche carpentiere alla sera quando girano all'aria aperta.** A differenza delle termiti, le formiche carpentiere spesso vengono viste all'aperto, alla ricerca di cibo e acqua. 3. **Tieni uno stetoscopio, o premi l'orecchio su un bicchiere, contro un muro.** Potresti sentire le formiche carpentiere rovistare. 4. **Cerca delle formiche nere o rosse.** Alcune formiche carpentiere sono di entrambi i colori. Una specie comune in California (il Clarithorax Camponotus) è di colore giallo e nero. 5. **Misura la formica appoggiandola su un foglio di carta davanti ad un righello.** Se non puoi farlo, fai del tuo meglio per valutare le dimensioni. Le formiche carpentiere hanno diverse dimensioni, a seconda del loro ruolo nella colonia e al genere, ma di solito sono molto più grandi rispetto a qualsiasi altra varietà di formiche comuni. Tra le specie più diffuse, la formica carpentiere nera in Nord America, il Camponotus pennsylvanicus, può misurare tra gli 0,8 cm fino a 2,54 cm. Regina alata: La regina è la formica più grande nella colonia, e può essere lunga fino a 2,54 cm. Riproduttive alate, maschi e femmine: 1,9 cm. Operaie maggiori: tra le formiche carpentiere nere, possono misurare da 1 cm fino a 1,3 cm. Operaie minori: da 0,8 cm fino a 1,1 cm. 6. **Cerca un segno distintivo, la testa a forma di cuore con grandi mascelle e antenne a gomito.** 7. **Cerca un singolo peduncolo segmentato, alla vita, costretto tra il torace e l'addome.** Altre formiche possono avere 1 o 2 noduli alla vita. Le formiche carpentiere alate a volte vengono scambiate per termiti alate, ma puoi distinguerle facilmente se esamini il peduncolo. Le termiti hanno un’ampia vita segmentata che si assottiglia verso l'addome. 8. **Controlla se il torace superiore è liscio e arrotondato.** Le comuni formiche di fuoco e da giardino hanno il torace increspato. 9. **Controlla che le ali anteriori siano più lunghe di quelle posteriori.**
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Come Prendersi Cura del Rayon
Il Rayon è un tessuto sintetico creato dagli umani. I tessuti fatti di rayon si indeboliscono quando sono bagnati e tendono a restringersi. Scoloriscono facilmente e fanno delle grinze dopo averli lavati. Per prenderti cura di questi tessuti bisogna tenere in considerazione diverse cose. 1. **Leggi l'etichetta prima dell'acquisto.** Puoi solamente lavarli a mano o a secco, quindi se non vuoi affrontare questi trattamenti compra qualcos'altro. Esistono tanti altri tipi di tessuti per i quali non sono necessari questi trattamenti. 2. **Trattalo il rayon con cura durante i lavaggi perché è molto fragile e può dissolversi durante un lavaggio, quindi tieni queste cose in considerazione.** 3. **Lavalo a mano.** Usa un detersivo delicato e dell'acqua tiepida. Non usare dei detersivi aggressivi, prodotti chimici o acqua calda. Questi prodotti deteriorano il rayon. 4. **Non strizzare o torcere il rayon dopo averlo lavato.** Strizzalo appena solamente per rimuovere l'acqua in eccesso. 5. **In lavatrice.** Lavalo in lavatrice solo se è indicato sull'etichetta dell'indumento di rayon. Dovrai usare il ciclo corto per i delicati. 6. **Asciuga l'indumento.** Asciugalo su una superficie piana. Usa una rete o uno stendino adatto alla viscosa. Puoi anche appenderlo per farlo asciugare.. 7. **Stiralo.** Il ferro da stiro deve essere impostato basso o medio. Stiralo mentre è umido. Stiralo al rovescio per evitare di lasciarci dei segni sopra.
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Come Usare i Preferiti in Google Chrome
Che sia per salvare nei preferiti i siti che visiti più frequentemente o per riuscire a trovare di nuovo siti peculiari e semi-sconosciuti in cui ti sei imbattuto, aggiungere (e rimuovere) preferiti da Google Chrome è semplice. Questo tutorial ti mostrerà come utilizzare i preferiti all'interno del popolare browser Google Chrome. 1. **Apri la pagina che vuoi aggiungere ai preferiti.** 2. **Trova la stellina affianco alla barra degli indirizzi.** 3. **Clicca la stellina.** Dovrebbe aprirsi una piccola finestra. 4. **Scegli un nome da assegnare al preferito.** Se lasci vuoto questo campo, verrà mostrata soltanto l'icona del sito. 5. **Scegli in quale cartella salvarlo.** Clicca il campo apposito per scegliere un'altra cartella diversa da quella proposta, se lo desideri. Aggiungerlo alla "Barra dei Preferiti" lo aggiungerà alla barra grigia che puoi vedere nella parte alta dell'interfaccia quando ti trovi nella pagina Nuova Scheda. 6. **Clicca Fatto quando hai finito.** Non preoccuparti - se vorrai cambiare qualcosa potrai farlo anche in seguito. 7. **Visita la pagina salvata nel preferito che desideri modificare.** 8. **Clicca sulla stellina dorata nella parte destra della barra degli indirizzi.** 9. **Cambia tutti i parametri che vuoi.** Per vedere le impostazioni avanzate clicca su Modifica. 10. **Clicca Fatto quando hai finito.** 11. **Visita la pagina salvata nel preferito che desideri eliminare.** 12. **Clicca sulla stellina dorata nella parte destra della barra degli indirizzi.** 13. **Cicca Rimuovi, si trova nell'angolo inferiore sinistro della tendina apparsa.**
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Come Essere un Brillante Oratore nei Dibattiti
Non importa se stai parlando da un palco o se stai solo litigando con tua madre in casa. È sufficiente applicare alcune semplici regole per discutere come un professionista. Quando utilizzi la comunicazione in maniera efficace, piazzi un argomento al momento opportuno e presti molta attenzione a ciò che dice il tuo avversario, puoi fare in modo che praticamente ogni tua opinione risulti quella giusta. 1. **Se sei impegnato in un dibattito formale, seguine la struttura** Se devi partecipare a un dibattito formale, magari in classe o in un'associazione, sii sicuro del modo in cui effettivamente funziona. I dibattiti formali seguono una prassi e, pertanto, dovrai conoscerla a menadito in modo da non lasciarti cogliere impreparato. È importante anche perché rischi di perdere punti se non la rispetti. Solitamente vi è un tema e due o più squadre, o singoli oratori, devono addurre argomentazioni a sostegno o in disaccordo con l'idea principale. Dopodiché ciascuno dovrà esporre i propri punti in base a un determinato periodo di tempo. Esistono diversi stili di dibattito (che ne determinano le regole e il funzionamento), quindi dovrai sapere a quale attenerti affinché le regole siano chiare. Non sarebbe una cattiva idea verificare questi aspetti in anticipo e fare qualche ricerca online. Cerca espressioni come "dibattito competitivo", "dibattito parlamentare" o "dibattito di Oxford". Sono alcuni stili che potresti incontrare. 2. **Stai tranquillo.** Mantieni la calma nel corso del dibattito. Non iniziare a gridare o arrabbiarti, altrimenti ti dimostrai debole di fronte al tuo avversario. Invece, mantieni il tono della voce equilibrato e le espressioni del volto neutre. In alcune parti del mondo, si chiama "faccia da poker": se l'assumi, sarà molto più difficile per la parte avversa premere i tasti giusti per farti cadere. Se hai difficoltà a rimanere calmo, prova a concentrarti sulla respirazione per uno o due minuti. 3. **Parla chiaramente.** Esprimiti chiaramente in modo che la gente possa capire. In questo modo sembrerai anche più intelligente e più sicuro di te. Quando parli, usa un tono abbastanza forte affinché le persone possano sentirti. Non biascicare e non farfugliare, ma pronuncia ogni parola in maniera posata e ogni sillaba attentamente. Gli scioglilingua ti permettono di capire se pronunci male le parole. Prova questo: "Se l'arcivescovo di Costantinopoli si disarcivescoviscostantinopolizzasse, vi disarcivescoviscostantinopolizzereste voi come si è disarcivescoviscostantinopolizzato l'Arcivescovo di Costantinopoli?'". 4. **Spiega il tuo ragionamento.** Quando spieghi a qualcuno come sei arrivato a una certa conclusione, con calma e gradualità, costringi la sua mente a pensare nel tuo stesso modo. Se il tuo ragionamento è valido almeno a prima vista, può essere uno dei modi più efficaci per portare qualcuno a concordare con quanto sostieni. 5. **Sii rispettoso e onesto.** Quando discuti con qualcuno, sii rispettoso. Non insultarlo, non parlare sopra e non giudicarlo. In caso contrario, i presenti avranno l'impressione che le tue argomentazioni non siano tanto valide, e rischi che le persone si mettano sulla difensiva e siano meno disposte ad ascoltarti o a darti ragione. Dovresti anche essere onesto quando esponi le tue argomentazioni. Non distorcere i fatti. Per confutare una tesi, utilizza prove recenti e direttamente connesse al tema, non vecchie e sorpassate. Un cattivo esempio può essere: "Perché dovremmo ascoltarti? Hai distrutto il sistema lo scorso anno quando eri a capo del progetto. Probabilmente rovinerai anche questo". Invece, un buon esempio sarà: "So che sei davvero entusiasta di questo progetto, ma la situazione è molto delicata. Sarebbe meglio usare qualcuno che abbia più esperienza in modo che possa condurlo in maniera più efficiente". 6. **Agisci con sicurezza.** Anche se non è necessario essere effettivamente sicuri di sé, tuttavia, mostrando fiducia, renderai le tue argomentazioni molto più allettanti e credibili. In caso contrario, darai l'impressione di non credere in ciò che dici (persino se non è vero). Tuttavia, puoi adottare qualche misura per apparire più sicuro. Stabilisci un contatto visivo con il tuo avversario, ma anche con il pubblico, se è presente. Non agitarti, ma usa le mani per comunicare o tienile immobili di fronte a te. Parla chiaramente arrivando a uno scopo, evitando i riempitivi come "uhm" ed "ehm". Usando qualche accorgimento, sembrerai molto più sicuro di te. 7. **Usa argomentazioni basate sulla logica.** Le argomentazioni basate sulla logica, che rientrano nella categoria retorica del "logos", utilizzano esempi e idee radicati in ragionamenti semplici e diretti. Questo genere di argomentazioni sono utili soprattutto quando discuti con qualcuno che si considera intelligente e razionale. Vanno bene anche quando è in ballo un argomento di carattere "serio", come la politica e l'economia. Prova a utilizzare fatti, statistiche ed esempi di vita reale per costruire argomentazioni logiche. Un esempio potrebbe essere: "Le prove dimostrano che la percentuale delle gravidanze tra gli adolescenti è diminuita da quando nelle scuole è stato introdotto un approccio più attento all'educazione sessuale. Infatti, si può vedere in questo grafico.... ". 8. **Usa argomentazioni basate sulle suggestioni.** Le argomentazioni basate sulle suggestioni, che rientrano nella categoria retorica del "pathos", si rivolgono al cuore e alle emozioni della gente. Questo genere di argomentazioni sono utili principalmente quando discuti con qualcuno che è incline a emozionarsi (mostrando gioia e tristezza in maniera molto evidente). Vanno bene anche quando l'oggetto della discussione coinvolge aspetti più "umani", come la giustizia sociale, la discriminazione o gli avvenimenti che hanno un forte impatto sociale (come il conflitto israelo-palestinese). Prova a stimolare le speranze e le paure della gente. Usa storie personali e cerca di stabilire un contatto personale sia con l'avversario che con il pubblico, paragonando una certa situazione a qualcosa che riguarda da vicino tutti. Un esempio potrebbe essere: "Ritirarsi ora costituirebbe un pericolo infinitamente più grande per noi che se ci siamo fermati per tentare di risolvere il problema. C'è il rischio di perdere un numero incalcolabile di vite se facciamo marcia indietro. Tuttavia, se restiamo, il costo umano non sarà alto". 9. **Usa argomentazioni basate sull'autorevolezza.** Le argomentazioni basate sull'autorevolezza, che fanno parte della categoria retorica dell'"ethos", fanno appello alla tua autorevolezza e alla tua credibilità, o a quelle di chi sostiene le tue idee. Sono particolarmente utili quando discuti con qualcuno che non ha esperienze dirette sul campo o che avanza una tesi piuttosto debole. Vanno bene anche quando l'argomento verte su questioni puramente "accademiche", come la medicina, la scienza o la storia. Prova a mostrare le tue credenziali e condividi i tuoi trascorsi quando utilizzi argomentazioni di questo tipo. Assicurati prima che il tuo avversario non abbia un'esperienza più significativa della tua. Un esempio potrebbe essere: "Ho insegnato per oltre 30 anni e sono testimone di prima mano di questa prassi. Conosco quali aspetti funzionano in questo settore e quali no. Gli ideali e la vita reale sono due cose molto diverse". 10. **Fai le tue ricerche.** Quanto più ti preparerai per un dibattito, tanto meglio sosterrai le tue argomentazioni. Se vuoi davvero garantirti la vittoria, effettua le tue ricerche. Quando approfondisci un argomento e lo svisceri da ogni prospettiva, sarai molto più pronto a contrastare qualsiasi argomentazione il tuo avversario possa avanzare. È molto importante conoscere come i pro e i contro si rapportano al problema da analizzare. Quando sai che cosa metterà in risalto il tuo avversario, potrai spiegare perché si sbaglia. Evita di adoperare siti web quali Wikipedia come fonte principale di informazioni. Potrebbe essere un buon punto di partenza, ma devi reperire i fatti da fonti valide sull'argomento che stai cercando di approfondire. Ad esempio, se devi discutere di economia, non citare un avvenimento riportato su Wikipedia. Cita Alberto Alesina, uno dei professori di economia a Harvard e curatore di un importante rivista accademica in questo campo. 11. **Individua le fallacie.** Le fallacie sono quegli errori nascosti nel ragionamento che seguono una logica sbagliata. Anche se le conclusioni potrebbero essere giuste, il modo di arrivarci è errato. Puoi sfruttarle per creare dubbi sulla conclusione raggiunta dalla parte avversa e mettere sotto una buona luce le tue argomentazioni. Esistono diversi tipi di fallacie, perciò è meglio studiarle singolarmente per poter riconoscerle e confutarle. Uno degli esempi più comuni di fallacia si chiama "ad hominem" e consiste nell'attaccare la persona che formula argomentazioni piuttosto che replicare alle sue affermazioni. Spesso si osserva in politica. Ad esempio, fallace potrebbe essere una frase del genere: "Questo tipo è un idiota" invece di "Non esistono prove in base alle quali annunciare che questa strategia funzionerà". Un'altra fallacia piuttosto comune si chiama "bianco o nero" (o falso dilemma). Sorge quando l'oratore presenta il problema con due sole soluzioni, facendo risultare quella che pronostica come la migliore. In questo modo si ignorano alternative e posizioni intermedie che potrebbero avere più senso. Pensa a quando tua madre dice: "È possibile sposarsi e avere figli o morire vecchi e soli". Probabilmente tra questi due scenari c'è un certo margine di manovra, giusto? 12. **Cerca i punti deboli nelle argomentazioni addotte.** Le argomentazioni possono cadere per diverse ragioni. Se trovi i punti deboli, puoi metterli in evidenza e rafforzare al confronto il tuo ragionamento. Prova nei seguenti modi: Cerca i punti in cui il percorso logico del tuo avversario non risulta così perfetto. Un esempio è rappresentato dalla recente decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti, la quale ha dichiarato che le aziende possono professare una determinata religione e che i dipendenti dovrebbero essere soggetti alle norme di quella fede. Forse sarebbe più accettabile se l'azienda fosse cristiana anziché mormone e, magari, aderente alla poligamia, giusto? Un altro segno di debolezza nelle argomentazioni è evidente quando l'avversario tocca un punto cruciale, usando poche prove a sostegno. Di solito riferisce che non esistono prove per arrivare alla conclusione che desidera. Per esempio, quando qualcuno sostiene che l'uso delle armi permette di prevenire le sparatorie e utilizza solo un esempio a favore della sua tesi, omette chiaramente gli esempi che vanno nella direzione opposta. Prova a stringerlo su questo punto e parla delle prove che non ha citato. 13. **Dirigi l'argomento nella giusta direzione.** Puoi farlo quando il tuo avversario comincia a discutere di un argomento che si allontana dal tema principale. Quando un dibattito va fuori argomento, forse indica che la parte avversa non ha ragionamenti solidi e, per questo, comincia a cedere. Mantieni l'argomento nella giusta direzione e avrai più probabilità di vincere. Chiediti se le argomentazioni hanno un legame diretto con il tema della discussione. Se non vanno a sostegno di nessuna parte, sono fuori strada. Per esempio, stai discutendo se l'uso delle armi previene le sparatorie di massa e il tuo avversario inizia a sostenere che chi non ama le pistole è razzista. Sii determinato a rivolgere le argomentazioni del tuo avversario contro di lui. Usale per tornare al tema principale. In questo modo, permetterai al pubblico di capire il gioco della parte avversa e sembrerai più sicuro e corretto.
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Come Prestare un Libro del Kindle
Questa guida spiega come prestare un eBook Kindle dal tuo account Amazon a un altro utente. Ricorda che non tutti i libri possono essere prestati; inoltre, devi farlo dalla pagina "Gestisci i tuoi contenuti e dispositivi" del tuo profilo Amazon o dalla pagina delle informazioni del libro, non dal Kindle stesso. 1. **Accedi al tuo account su Amazon.** Visita l'indirizzo https://www.amazon.com/ con il browser del tuo computer. Si aprirà l'home page di Amazon. Se non hai eseguito l'accesso al tuo profilo Amazon, clicca su nella parte in alto a destra della pagina, poi inserisci e-mail e password. 2. **Seleziona Account & Liste.** È un pulsante che si trova nella parte in alto a destra della pagina. Comparirà un menu a discesa. 3. **Clicca su I tuoi contenuti e dispositivi.** Vedrai questa opzione nel menu che hai appena aperto. Premila e si aprirà la pagina che elenca gli eBook che hai acquistato. 4. **Trova il titolo che desideri prestare.** Scorri verso il basso fino a trovare quello che vuoi prestare a un amico. 5. **Clicca su ⋯ a sinistra nel nome del libro.** Comparirà un menu a discesa. 6. **Clicca su Presta questo titolo.** Se il libro può essere prestato, vedrai questa voce nel menu appena apparso. Premila e apparirà un nuovo menu.Se la voce "Presta questo titolo" non è presente, non puoi prestare quel libro. 7. **Inserisci un indirizzo e-mail.** Digita l'indirizzo di posta elettronica della persona a cui vuoi inviare il libro. Puoi anche inserire un messaggio per il destinatario in questa finestra. 8. **Clicca su Invia ora nella parte bassa del menu.** In questo modo invierai il libro al tuo amico, che avrà 14 giorni per leggerlo, prima di restituirlo a te. 9. **Chiedi al tuo amico di restituirti il libro quando ha finito di leggerlo.** Per rendere manualmente un libro prestato prima della fine del periodo di 14 giorni, il tuo amico può seguire questi passaggi: Deve aprire la sezione del suo profilo Amazon dal computer; Deve cliccare su a sinistra del libro prestato; Poi deve cliccare su nel menu a discesa appena comparso; Infine deve cliccare su quando gli viene chiesto. 10. **Accedi al tuo account su Amazon.** Visita l'indirizzo https://www.amazon.com/ con il browser del tuo computer. Si aprirà la home page di Amazon. Se non hai eseguito l'accesso al tuo profilo Amazon, clicca su nella parte in alto a destra della pagina, poi inserisci e-mail e password. 11. **Clicca su ☰ nell'angolo in alto a sinistra della pagina.** Comparirà un menu sul lato sinistro. 12. **Clicca su Kindle E-reader & Libri nel menu appena comparso.** Si aprirà un nuovo menu. 13. **Clicca su Libri Kindle al centro del menu.** Si aprirà il negozio degli eBook Kindle. 14. **Cerca il libro che desideri prestare.** Digita il titolo dell'ebook nella barra di ricerca in cima alla pagina, poi premi Invio oppure scorri tra i titoli più popolari. 15. **Seleziona il libro.** Clicca sul titolo per aprire la pagina delle informazioni. 16. **Clicca su Presta questo libro.** È un'opzione al centro della pagina. Se non vedi questa voce, il libro non può essere prestato. 17. **Inserisci un indirizzo e-mail.** Digita l'indirizzo di posta elettronica della persona a cui desideri inviare il libro. In questa finestra puoi anche inviare un messaggio al destinatario. 18. **Clicca su Invia ora nella parte bassa del menu.** Premi questo pulsante per inviare il libro al tuo amico, il quale avrà 14 giorni per leggerlo prima di doverlo restituire. 19. **Chiedi al tuo amico di restituirti il libro quando ha finito di leggerlo.** Per rendere manualmente un libro prestato prima della fine del periodo di 14 giorni, il tuo amico può seguire questi passaggi: Deve aprire la sezione del suo profilo Amazon dal computer; Deve cliccare su a sinistra del libro prestato; Poi deve cliccare su nel menu appena comparso; Infine, deve cliccare su quando gli viene chiesto.
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Come Essere Bella alle Superiori
Hai mai voluto essere una ragazza divertente e disponibile? Non dovrai avere l'aspetto di una stella del cinema per essere molto richiesta! 1. **Tieni un aspetto pulito.** I capelli sporchi e non lavati, i denti sporchi, ecc., ti rendono molto poco attraente. Ecco perché è importante fare la doccia ed essere pulita. Usa un buono shampoo e un buon balsamo. Se ti lisci i capelli, procurati un prodotto per proteggerli dal calore e prevenirne la rottura. Un prodotto idratante è utile per quasi tutti i tipi di capelli. Non dovrà necessariamente essere costoso. 2. **Abbi rispetto per te stessa.** Questo significa non vestirti in modo sconveniente: mostra al mondo che sei bellissima senza troppe scollature. È accettabile vestirsi in modo provocante, ma c'è una linea sottile tra il buon gusto e l'indecenza. 3. **Sii amichevole con tutti!** Questo non significa che dovrai diventare la MIGLIORE amica di tutte le persone della scuola, ma essere gentile farà solo aumentare la tua avvenenza. Ricorda, qualità, non quantità. Pochi buoni amici che ti sostengono sono meglio di migliaia di amici che ti sminuiscono. 4. **Sii sicura di te.** Una ragazza meno attraente che cammina spedita con la testa alta fa più effetto di una bella che cammina con le spalle incurvate. Impara come avere un portamento grazioso e sicuro! Metti un piede davanti all'altro e indossa i tacchi solo se riesci a camminare senza sembrare sui trampoli! Le ciabatte e le ballerine sono carine, ma non aver timore di esprimere il tuo stile personale! 5. **Sorridi.** Sorridere ti fa sembrare più amichevole e disponibile. Puoi usare delle strisce o apparecchi sbiancanti, oppure un dentifricio sbiancante per ottenere un sorriso smagliante. Usa un lip gloss rosa - la tonalità blu che contiene farà sembrare i tuoi denti più bianchi. Inoltre, assicurati che le tue labbra non siano mai screpolate - sono molto poco attraenti. 6. **Cura il tuo aspetto!** Che tu decida di usare o meno del trucco, assicurati di non avere l'aspetto di una persona che si è appena alzata da letto. Le regole fondamentali del trucco sono: correttore sotto gli occhi, mascara sulle ciglia e gloss sulle labbra. Ma non limitarti a questo! Se hai occhi piccoli, puoi applicare un eyeliner bianco alla linea delle palpebre e un eyeliner nero o marrone sulla linea delle ciglia. Fermati dove le ciglia iniziano ad assottigliarsi e i tuoi occhi sembreranno subito più grandi. Se hai gli occhi grandi, applica un eyeliner scuro sulla linea delle palpebre. Questo farà risaltare gli occhi, facendoli apparire più lunghi e sexy! Se invece preferisci non mettere trucco, puoi tenere dei cucchiai freddi sotto gli occhi per 10 minuti per ridurre le occhiaie. 7. **Vestiti per colpire.** Il rosso e il rosa sono colori che risaltano. Che tu ci creda o meno, anche i neri e i gridi possono essere vistosi se indossati correttamente. Prova una maglia nera con una grossa collana o una grossa cintura. Quando fai acquisti, cerca di trovare capi che non ha nessun altro... cerca di essere unica! 8. **Non flirtare con troppi ragazzi.** Le persone si faranno una cattiva opinione di te e potrebbero sfruttarti. Sii gentile ma decisa e non cedere... non fare la smorfiosa!
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Come scoprire se un utente ha più account su Instagram
Pensi che qualcuno abbia più account su Instagram? Se stai cercando di trovare il profilo segreto di un utente o vuoi semplicemente sapere se un certo account appartiene a qualcuno di tua conoscenza, possiamo darti una mano! Sebbene Instagram non indichi da nessuna parte la lista completa degli account gestiti da un determinato utente, abbiamo trovato alcune semplici soluzioni che ti aiuteranno a scovare tutti i profili di una persona. Continua a leggere: scoprirai dei trucchi utili per trovare l'account secondario di una persona su Instagram! 1. **Sembrerà scontato, ma a volte le persone indicano gli altri account che posseggono direttamente sul proprio profilo principale.** Questo accade spesso con influencer e imprenditori, ma anche con amici che hanno account dedicati ad argomenti, stili e interessi diversi da quello principale. È inoltre possibile dare un'occhiata alle storie di una persona per vedere se ricondivide contenuti provenienti da un altro account che possiede. 2. **Se un tuo amico ha un account secondario, il profilo in questione potrebbe comparire tra i suggerimenti di Instagram.** Capita di continuo: alcuni creano un account secondario con l'intenzione di mantenerlo segreto, solo che poi Instagram lo raccomanda ai loro contatti! Ecco come vedere i suggerimenti di questo social network: Accedi al tuo profilo su Instagram; Premi sul simbolo della sagoma umana affiancata dal segno del "+". Lo troverai accanto al pulsante con la scritta "Modifica profilo"; Seleziona per visualizzare le persone suggerite; Passa in rassegna i profili per capire se uno di essi potrebbe appartenere a un tuo amico. Ti conviene esaminare biografia, foto, reel e ubicazione in cerca di contenuti che risultino simili a quelli pubblicati sul suo account principale. 3. **Sincronizzare i contatti del proprio iPhone o dispositivo Android aiuta a trovare tutti gli account gestiti da amici, familiari e conoscenti su Instagram.** Se in rubrica hai salvato il contatto di una persona che ti incuriosisce, la sincronizzazione farà in modo che Instagram ti suggerisca l'account (o gli account) del contatto in questione. Ecco come sincronizzare i contatti: Accedi al tuo profilo e premi sul simbolo delle tre lineette orizzontali in alto a destra; Seleziona ; Seleziona ; Scegli ; Premi sul pulsante accanto all'opzione "Collega i contatti". Una volta collegati, Instagram comincerà a raccomandarti tutti i contatti che sono sul social network. È possibile consultare la lista degli amici suggeriti o semplicemente aspettare di ricevere notifiche. 4. **È possibile che un utente segua il suo account secondario con quello principale.** Accedi al suo profilo e premi sul link per vedere gli utenti che lo seguono. Per individuare un eventuale secondo account, sarà necessario armarsi di pazienza e spulciare la lista dei follower, in quanto bisognerà esaminare ogni singolo profilo a caccia di indizi come foto, biografie e altri dettagli simili. Se dovessi ricevere una richiesta di amicizia o un messaggio sospetto da un account che non riconosci e vuoi sapere se appartiene a uno dei tuoi contatti, controlla se è già seguito da qualcuno che conosci. Potresti inviare un breve messaggio a un amico in comune per chiedergli se sa a chi appartiene il profilo. 5. **Se una persona ha più profili, potrebbe utilizzare nomi simili per i propri account.** Per esempio, se cerchi microsoft su Instagram, troverai l'account principale di Microsoft, ma anche alcuni account secondari che appartengono alla stessa azienda, come @microsoftlife e @microsoft.design. Prova a cercare sia il nome utente di una persona, sia il suo vero nome (se lo conosci). 6. **Vai su Google per cercare "nome utente + Instagram" ed esamina i risultati.** Se la ricerca su Instagram non dovesse dare risultati soddisfacenti, esiste un metodo molto semplice per utilizzare Google al fine di cercare parole, nomi e frasi che appaiono negli account pubblici del social network. Ecco come: Digita il nome della persona che ti interessa (o qualsiasi altro elemento che pensi possa comparire nella sua biografia su Instagram) all'interno della casella di ricerca; Inserisci uno spazio, quindi digita site:instagram.com; Premi il tasto o sul simbolo della lente di ingrandimento per vedere tutti i risultati derivanti dagli account pubblici di Instagram che contengono il nome inserito. 7. **Cercare una foto di un utente può aiutarti a scoprire su quali altri siti è stata pubblicata.** Cercando una qualsiasi delle sue immagini, è possibile capire se una persona la sta usando su un altro account Instagram, su un account segreto di Facebook o su qualsiasi altra piattaforma. Il modo più semplice per effettuare una ricerca di immagini inversa su Instagram consiste nell'usare Google Chrome su un computer: Accedi a https://instagram.com utilizzando Chrome su un computer; Visita uno dei post della persona in questione o clicca sulla sua immagine di profilo; Clicca sulla foto con il tasto destro del mouse e seleziona ; Tenendo premuto il tasto sinistro del mouse, trascina il cursore intorno all'immagine che vuoi cercare fino a ottenere un riquadro. Eventuali foto corrispondenti appariranno in un pannello a destra. Se non puoi usare un computer, basta aprire la foto di profilo di questo utente o uno dei suoi post su Instagram e scattare uno screenshot (non lo verrà a sapere). Successivamente, apri l'app di Google sul telefono, premi sul simbolo della macchina fotografica e seleziona lo screenshot dell'immagine che intendi cercare. 8. **Alcune persone condividono i link dei propri account Instagram su Facebook, Twitter e TikTok.** Se sospetti che qualcuno abbia più di un account e sai come trovarlo su un'altra piattaforma, controlla quale profilo di Instagram condivide sugli altri social network. 9. **Se hai accesso al telefono della persona in questione, potrai facilmente scoprire se si è collegata con più account.** Questo metodo funziona solo se si ha accesso al telefono di un utente. Basta aprire Instagram, premere sulla sua foto di profilo e poi sul suo nome in cima allo schermo. In fondo allo schermo apparirà un pannello che indicherà tutti gli altri account con cui ha effettuato l'accesso su Instagram. Se non compare alcun profilo aggiuntivo, prova a premere sul link in fondo allo schermo, quindi seleziona per vedere se il telefono ti suggerisce di effettuare l'accesso con un nome utente in particolare.
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Come Scrivere una Poesia in Quartine
Hai mai sentito cantare "Le rose sono rosse"? In questo caso, hai già sentito una poesia in quartina. Una quartina è una stanza con quattro righe e uno schema di rime. Mentre una quartina è un solo versetto, una poesia in quartine può contenere un numero qualsiasi di quartine (anche solo una). Per fortuna gli schemi della rima possono essere estremamente vari, rendendo queste poesie particolarmente adattabili e accessibili. Per creare una poesia in quartine unica ti basterà scegliere un argomento e uno schema di rime, poi trovare parole che facciano rima. 1. **Esercitati a scrivere una singola quartina in metrica.** Una quartina è una strofa composta da quattro versi con uno schema di rime o un metro. Uno schema metrico indica che ogni verso ha lo stesso numero di sillabe e che gli accenti si ripetono sulle stesse sillabe. Nelle poesie in pentametri giambici ad esempio, ogni verso ha cinque (penta) piedi giambici (ta-TUM), per un totale di dieci sillabe. Il "Sonnet 18" di Shakespeare è scritto in pentametri giambici: "Shall I compare thee to a summer's day?" "In Memoriam A.H.H." di Tennyson è scritta in tetrametri giambici: 4 piedi giambici composti da 8 sillabe per riga. "Thou madest Life in man and brute" 2. **Sperimenta con gli schemi di rime.** Rielabora la tua quartina di prova usando schemi di rime diversi. Questo esercizio ti aiuterà a capire quali suoni preferisci. In seguito, potrai applicare quello schema di rime alla poesia che vuoi scrivere. Non ci sono regole sullo schema di rime di una poesia in quartine, perciò sperimenta! Gli schemi di rime sono solitamente indicati con delle lettere (ABCD). Ogni volta che una riga della poesia finisce con un suono nuovo, a esso viene assegnata una lettera. Se perciò l'ultima parola della prima riga è "amore", viene assegnata la lettera A a tutte le rime con "-ore" ("cuore", "calore", eccetera). Il successivo suono unico (e tutte le sue rime) saranno "B", il seguente "C" e così via. Di seguito troverai alcuni degli schemi più comuni usati nelle quartine: ABBA: questa rima è chiamata incrociata, perché la rima B si trova all'interno delle due righe con rima A. Questa quartina è stata usata spesso dagli autori classici di sonetti come Petrarca. ABAB: questo schema di rime è chiamato alternato. AABB: lo schema di rime baciate dà due rime molto forti alla quartina. Se userai questo schema di rime per una poesia lunga però, le rime potrebbero iniziare a sembrare una cantilena. Fai attenzione! Puoi anche inserire un terzo suono in una quartina, anche se non avrà una rima: ABCB, ABCA, ABAC, eccetera. 3. **Sviluppa un pensiero completo nella tua quartina.** Una poesia in quartine è composta da due o più strofe in quartine. Ogni strofa dovrebbe esprimere un singolo pensiero, così come un paragrafo di una storia o una relazione. Esercitati a comporre quartine singole prima di scrivere una poesia intera. Non preoccuparti di scrivere qualcosa che possa essere sviluppato in una poesia completa; usa questo esercizio come allenamento. Prova a sviluppare un pensiero completo in quattro righe di scrittura in metrica. 4. **Leggi e studia le poesie scritte in quartine.** Alcuni schemi di rime hanno tradizioni antiche che dovresti studiare, ma non dovrai seguire alcuna "regola". Impara la storia degli schemi, ma sentiti libero di scegliere quello che preferisci. Tennyson disse che il suo cordoglio prese la forma delle strofe della sua poesia "In Memoriam A.H.H" quando morì il suo amico Arthur Hallum. Ecco perché utilizza il tetrametro, che suona come un pentametro incompleto. Il suono A è il primo, poi torna alla fine di ogni strofa. Questo simboleggia l'incapacità del poeta di superare la morte dell'amico. Thomas Gray scrisse "Elegy Written in a Country Courtyard" in quartine Siciliane. A.E. Housman ha usato la rima baciata nella sua poesia "To an Athlete Dying Young" per imitare il tono allegro di una folla esultante. Questo contrasta con il decesso che chiude il poema. Un esempio di schema di rime ABCD ripetuto (dove nessuna delle prime quattro righe rima con le righe della prima quartina, ma rima invece con i versi di quella seguente) è dato dalle prime due quartine di "Souilly: Hospital" di John Allan Wyeth:Fever, and crowds---and light that cuts your eyes--Men waiting in a long slow-shuffling linewith silent private faces, white and bleak.Long rows of lumpy stretchers on the floor.My helmet drops---a head jerks up and crieswide-eyed and settles in a quivering whine.The air is rank with touching human reek.A troop of Germans clatters through the door. 5. **Scegli un soggetto per la tua poesia.** Cosa ti passa per la testa ultimamente? Quali problemi ti turbano, o cosa ti ha reso felice? Sei innamorato, o sei stressato per il troppo lavoro? Hai appena preso un nuovo cane, o il tuo cane è appena morto? Scegliendo un argomento a cui hai pensato molto, ti assicurerai di avere molto materiale su cui scrivere. Potresti non avere niente di particolare su cui scrivere. In questo caso, inizia con un argomento generico, come la natura o le emozioni, e prova a sviluppare un pensiero specifico a riguardo. L'osservazione è un ottimo modo per trovare argomenti per le tue poesie. Vai in un luogo affollato, come un centro commerciale o una stazione del treno e osserva le persone. Prova a immaginare le vite delle persone che vedi, da dove vengono e dove vanno. Prendi degli appunti che ti aiutino a ricordare le cose più interessanti che hai notato. Potrai trasformare le persone incontrate in personaggi per poesie narrative o monologhi drammatici. 6. **Scegli uno schema di rime.** Hai sperimentato con diversi schemi di rime quando hai scritto delle quartine di prova. Scegli uno schema di rime che sembra adattarsi all'argomento della poesia che vuoi scrivere, o del quale ti è piaciuto il suono. Se ad esempio stai scrivendo una poesia sul cordoglio o la perdita di qualcosa, usa la rima incrociata. Adesso che lavori con più di una quartina, puoi pensare a concatenare le rime. Questo si verifica quando un suono di una strofa si ripete nella seguente: ABBA BCCB CDDC e così via. L'esempio di rima incatenata più famoso sono le terzine della Divina Commedia di Dante Alighieri. L'intera opera è scritta con lo schema di rime ABA BCB CDC eccetera. Rendi lo schema di rime più interessante usando più stili. Una poesia che segue lo schema AABA BBCB CCDC è più interessante per il lettore e lo impegna di più. Anche se i primi versi B e C sembrano solitari, sono ripetuti nelle strofe successive. L'unica rima D rompe lo schema e ricorda al lettore che non ogni verso deve terminare con una rima. 7. **Scrivi un verso per iniziare.** Il primo verso è la base della tua poesia, perché non è legato da alcuna rima. Naturalmente, si tratta anche uno dei più difficili da scrivere. Se hai in mente un verso del quale ti piace il suono - anche se per ora non ha senso - scrivilo, così da poter iniziare a costruire la poesia intorno ad esso. 8. **Scrivi dei versi intorno a quello originale per creare la tua quartina.** Tieni a mente lo schema di rime e pensa in anticipo alle parole con cui concludere i versi. Ricorda, una quartina deve esprimere un pensiero completo, come un paragrafo. Usa un rimario o un dizionario dei sinonimi e contrari se sei bloccato e non riesci a trovare una rima o una parola. Scrivi una lista di parole che facciano rima con l'ultima parola del verso che hai scritto, ma che siano legate all'argomento. A partire dalle parole che hai scritto, componi un'intera quartina. Se sei un principiante, cerca di scrivere versi di lunghezza simile. Sentiti libero di usare assonanze, consonanze o altre rime imperfette quando non riesci a trovare una rima perfetta. Emily Dickinson era una maestra delle rime imperfette. Nella poesia "Because I could not stop for Death —" fa rimare away con civility, chill con tulle, e day con eternity. 9. **Leggi la tua quartina ad alta voce per assicurarti che sia scorrevole.** Dovresti essere in grado di leggerla ad alta voce naturalmente, come se il ritmo e le rime la rendessero una canzone. Se la poesia non scorre in modo fluido, dovrai rielaborarla. Accorcia i versi brevi e allunga quelli troppo corti, così che le rime abbiano il ritmo giusto. 10. **Scrivi altre quartine.** Valuta quello che hai appena scritto, poi decidi come continuare dopo la prima strofa. Ricorda che ogni quartina dovrebbe essere indipendente e sviluppare un proprio concetto. Dovrebbe anche essere legata alle strofe che la seguono e la precedono. Aggiungi profondità alla poesia includendo un cambio di direzione. Si tratta di un verso che inizia con una parola come "ma" o "però" e che ha un tono diverso dal resto della poesia. Spesso introduce un nuovo elemento (ad esempio un dilemma, una domanda, una soluzione o qualcos'altro che il lettore non si aspetta).
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Come Preparare il Lardo
Il lardo è un grasso per cucina molto diffuso, ricco di vitamina D, di acidi grassi monoinsaturi e di acidi grassi saturi. Preparare da solo il lardo è un modo per assicurarti che sia il più sano possibile; il processo può essere completato al forno, sul fornello o nello slow cooker. 1. **Compra del grasso di maiale di alta qualità.** Se desideri che il lardo sia sano e apporti dei benefici, devi procurarti la materia prima da un allevatore e non al supermercato. Puoi trovare un allevatore di maiali chiedendo un po' in giro o andando in qualche mercato agricolo. Puoi anche rivolgerti alle macellerie a conduzione familiare che macellano i propri animali o in qualche mercato tipico. 2. **Scegli il giusto taglio di grasso.** Ci sono tre tipi principali di grasso suino e ciascuno produce del lardo adatto a scopi differenti. Il “lardo” vero e proprio che proviene dalla schiena, dalla spalla e dal culatello del maiale. Si trova appena sotto la pelle, è ottimo per le fritture e le preparazioni in padella. Il grasso della pancia è ricco e presenta delle stratificazioni di carne. Si stagiona per avere la pancetta o il bacon e il grasso trattato è ottimo per le fritture. Lo strutto si ottiene dal grasso che si trova attorno ai reni dell'animale. Si tratta di grasso purissimo e adatto per la pasticceria e i prodotti da forno. 3. **Taglia il grasso in piccoli cubetti.** Usa un coltello molto affilato e taglialo in striscioline spesse 2,5 cm. Poi ruotale e taglia in senso perpendicolare, sempre in pezzi da 2,5 cm. I cubetti non dovrebbero superare queste dimensioni. Più sono piccoli e più facile sarà ricavare il lardo. Cerca di eliminare dai cubetti quanta più carne e cotenna riesci. Nota che queste operazioni sono molto più semplici se il grasso è molto freddo o parzialmente congelato. 4. **Valuta di macinare il grasso.** Se desideri un lardo ancora più uniforme, metti i cubetti in un tritacarne e macinali in pezzetti ancora più piccoli. In alternativa, metti i cubetti in un robot da cucina e lavorali a impulsi per sminuzzarli. Non aggiungerne più di una manciata alla volta perché potrebbero usurare eccessivamente il motore dell'elettrodomestico. Puoi evitare completamente questi passaggi se chiedi all'allevatore o al macellaio di farlo per te. 5. **Preriscalda il forno a 107°C.** Devi impostarlo a una temperatura non troppo alta per evitare di bruciare il grasso mentre cola. 6. **Versa un po' di acqua in un forno olandese.** Non riempire il tegame con più di 6 mm di acqua fredda o tiepida. L'acqua impedisce al grasso di scurire troppo in fretta all'inizio del processo. Mentre il grasso continua a cuocere, l'acqua evapora e non ne intacca la qualità. Se vuoi ottenere dei risultati ottimi, usa un forno olandese in ghisa. Se non ce l'hai, utilizza un altro tegame profondo e pesante che può essere usato in forno. 7. **Aggiungi il grasso.** Metti i pezzetti o il macinato nella pentola. Cerca di distribuirli in maniera uniforme. 8. **Lascia il tegame nel forno caldo per diverse ore.** Mescola ogni 20-30 minuti circa. Togli la pentola dal forno quando i ciccioli si sono tutti staccati dal grasso. Questo processo richiede almeno due ore. Sappi che i tempi di “cottura” variano in base alle dimensioni della pentola e alla quantità di grasso che devi colare. È abbastanza normale, una volta che il grasso è completamente colato, se dopo 40-60 minuti i ciccioli appaiono sempre uguali, significa che hai estratto da loro tutto il grasso possibile. 9. **Aggiungi poca acqua allo slow cooker.** Versala direttamente nell'elettrodomestico, usane 15 ml per ogni litro di capacità dello slow coocker. L'acqua evita che il grasso si bruci mentre fonde. Poiché l'acqua evapora completamente, non intacca la qualità del lardo. 10. **Metti il grasso nell'elettrodomestico, disponendolo in strati uniformi.** Dovrai mettere più di uno strato ma assicurati che siano uniformi per essere certo che la fusione avvenga in maniera uguale per tutto il grasso. 11. **Imposta l'elettrodomestico a temperatura bassa.** Chiudi il coperchio e avvia lo slow cooker; non dovrai aprirlo durante la prima ora di cottura. 12. **Mescola di tanto in tanto fino a fusione completata.** Dopo la prima ora, togli il coperchio e mescola il grasso. Poi richiudi il coperchio e continua il processo finché il lardo è completamente colato. Trascorsa la prima ora, è opportuno controllare il lardo ogni 20-30 minuti per accertarti che non bruci. Mescola a ogni controllo. Durante il processo puoi togliere con un mestolo del grasso liquefatto. In questo modo faciliti la fusione dei pezzi solidi rimanenti. Il grasso è pronto quando i ciccioli cominciano ad andare sul fondo dello slow cooker; questi saranno soffici e non croccanti. Tutto il processo richiede, di solito, dalle due alle otto ore, in base alle dimensioni dello slow cooker e da quanto grasso devi colare. 13. **Metti il grasso in una grande pentola.** Disponi i cubetti in strati uniformi. Più questi strati sono uniformi, e più facile è il processo di fusione. Inoltre un ritmo costante di scioglimento evita che il grasso bruci. 14. **Aggiungi un po' d'acqua.** Versane circa 60 ml sopra il grasso. È importante aggiungerne un po' perché evita che il grasso bruci durante le prime fasi di cottura. Inoltre, durante il processo, l'acqua evapora. 15. **Metti il coperchio e accendi una fiamma bassa.** Per i primi 30 minuti, lascia che il grasso si scaldi indisturbato. In questa fase si fonde parzialmente. I pezzi solidi diventano traslucidi e il liquido comincia a gocciolare. 16. **Scalda a fuoco medio e mescola spesso.** Togli il coperchio e mescola accuratamente i cubetti di grasso. Alza la fiamma e continua il processo per un'altra ora circa. Controlla attentamente il contenuto della pentola affinché non bruci. Devi rimuovere e filtrare il grasso man mano che si fonde. In questo modo i pezzi solidi rimanenti si sciolgono più velocemente. Il lardo è pronto quando i ciccioli cominciano ad andare a fondo e diventano croccanti. 17. **Aspetta che si raffreddi.** Toglilo dalla fonte di calore e aspetta che diventi tiepido. È molto importante lasciare che il grasso raggiunga una temperatura accessibile prima di travasarlo nei barattoli di vetro. Il lardo bollente potrebbe indebolirli, fratturarli e romperli. 18. **Elimina ogni cicciolo residuo.** Usa un mestolo per filtrare il grasso liquido attraverso un setaccio a maglia fine che catturi ogni pezzo solido. In alternativa versa il grasso attraverso un filtro di carta da caffè che hai messo preventivamente in un imbuto, oppure attraverso una garza per formaggi dentro lo scolapasta. Puoi travasare il grasso liquido in diverse ciotole o direttamente nei vasetti di conservazione. 19. **Versa il lardo nei barattoli.** Una volta filtrato, trasferiscilo in barattoli che abbiano un coperchio a vite. Se i vasetti sono caldi al tatto, lasciali sul bancone della cucina per alcune ore finché si raffreddano. L'obiettivo è quello di evitare repentini sbalzi di temperatura che potrebbero danneggiare il vetro. 20. **Riponi i contenitori in frigorifero.** Dovresti conservare il lardo in frigo, dove può rimanere fino a un mese. A questa temperatura, il lardo è solido ma morbido. Se desideri conservarlo per un anno, devi congelarlo. 21. **Usalo come preferisci in cucina al posto di ogni altro tipo di grasso solido.** Utilizzalo proprio come faresti con il burro. Se vuoi cucinare un piatto la cui ricetta prevede l'uso dell'olio, ricorda di fondere il lardo prima di incorporarlo affinché torni allo stato liquido.
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Come Vestirsi Ispirandosi alla Moda Americana degli Anni Ottanta
La moda americana degli anni Ottanta non somigliava per niente a quella che l'aveva preceduta e, in molte maniere, nessuno degli stili successivi è simile. È stato infatti un decennio pieno di colori sgargianti, di chiome appariscenti, di indumenti sia stretti sia larghi e di accessori pacchiani. 1. **Procurati una camicia o una giacca di un tailleur con le spalline.** Le spalle accentuate erano particolarmente alla moda in contemporanea a un accesso sempre in aumento delle donne al mondo lavorativo. Una giacca da tailleur dal taglio squadrato con delle spalline notevoli dà l'idea di una donna in carriera degli anni Ottanta, mentre una camicia o un vestito con spalline spesse funziona bene per i look più casual. 2. **Prova con una maglia di una taglia più grande.** Se le spalline non fanno per te, considera un maglione, una felpa o una camicia di una taglia più grande. Cerca un indumento che abbia uno scollo ampio. La tinta unita è ideale, ma potresti anche considerare una maglia dal motivo geometrico sgargiante. 3. **Indossa una minigonna.** Le minigonne di denim sono specialmente adatte, ma quelle di pelle e quelle lavorate a maglia vanno altrettanto bene. Se selezioni una gonna colorata, opta per una fucsia o di un altro colore neon. 4. **Metti dei leggings o delle calze decorative.** Funzionano particolarmente bene sotto le minigonne e i maglioni di una taglia più grande che arrivano a metà coscia o più in basso. Cerca calze a tinta unita o con geometrie come puntini, righe, pizzo o altri design ricamati. 5. **Opta per i pantaloni con le staffe.** Questi capi sono fatti di un tessuto lavorato a maglia elasticizzato che arriva fino alle caviglie; a questo punto, parte una fascia elastica che avvolge il tallone. Scegline un paio di qualsiasi colore o geometria, dal nero all'arancione neon. 6. **Considera i jeans dal lavaggio acido.** Cerca un vecchio paio di jeans con macchie di candeggina e buchi. Quelli tagliati e trasformati in shorts dagli orli sfilacciati sono appropriati per un classico look anni Ottanta. 7. **Ricorda di indossare gli scaldamuscoli.** Questo trend era specialmente popolare al principio del decennio e nella sua metà. Negli anni Ottanta, gli scaldamuscoli erano disponibili in lana, cotone e mescolanze di tessuti sintetici. Presentavano una varietà di colori, con quelli più vivaci che prevalevano sulle tonalità più spente e neutre. Porta gli scaldamuscoli con qualsiasi tipo di indumento, che tu scelga una minigonna o gli skinny jeans. 8. **Porta le “jellies”.** Queste scarpe dal colore vivace venivano prodotte con plastica PVC. Le calzature sono caratterizzate da una lucentezza semi-trasparente e venivano spesso ricoperte di glitter. Erano quasi tutte rasoterra, ma alcune avevano tacchi bassi. 9. **Porta i tacchi giusti.** Le donne adulte portavano i tacchi alti con la maggior parte dei loro outfit, che fossero professionali o casual. Seleziona un paio di scarpe dalla punta ben definita, aperte sul retro e con un tacco alto e a spillo. Scegli un'opzione versatile, come il bianco o il nero, oppure considera un giallo o un rosa acceso se vuoi rispettare la reputazione della moda americana degli anni Ottanta, fatta di colori chiassosi e accesi. 10. **Calza sneakers o stivali.** Oltre ai tacchi e alle jellies, le adolescenti e le giovani donne portavano anche sneakers e stivali con molti dei loro outfit. Considera un paio di stivali dalla suola spessa, neri e con stringhe. Portali con qualsiasi indumento, dalle minigonne ai jeans dal lavaggio acido. 11. **Porta il paio di orecchini più grande che hai.** In generale, gli accessori popolari durante questo decennio erano chiassosi e grandi. Gli orecchini erano specialmente in voga comunque. Opta per quelli di diamante o di perla, preferibilmente dorati. I pendenti che sfiorano le spalle o il colletto sono i migliori per ricreare questo stile. 12. **Cotona i capelli.** Nessun look americano in stile anni Ottanta sarebbe completo senza una chioma voluminosa e cotonata. Prendi una sezione di capelli dalla parte superiore della testa. Pettinala verso il basso, in direzione del cuoio capelluto, mediante movimenti brevi. Spruzza la lacca vicino alle radici della sezione che hai appena cotonato. Ripeti il processo iniziale di cotonatura con una sezione di capelli che si trova al di sotto di quella cotonata in precedenza per creare un effetto voluminoso. Ripeti l'intero processo di cotonatura con il resto dei capelli. 13. **Usa il trucco per accentuare le guance e gli occhi.** Non aver paura di applicarne troppo. La cosmetica degli anni Ottanta era notoriamente vistosa. Contorna l'intero occhio con dell'eyeliner nero. Applica il mascara. Stendi un ombretto acceso. Scegli un colore audace e considera l'opzione di portare contemporaneamente ombretti contrastanti. Applica il blush sugli zigomi, puoi calcare la mano per renderlo ben evidente. 14. **Porta un maglione o una maglia con una geometria audace.** Pensa ai design accesi e geometrici per i maglioni e alla stampa hawaiana per le maglie. Cerca un maglione pesante dal taglio squadrato. 15. **Indossa una giacca Members Only.** Le giacche autentiche avevano una targhetta nera sulla tasca sul petto che diceva “Members Only”, ma, se non riesci a trovarne una vera, puoi semplicemente imitare lo stile. Cerca una giacca di cotone-poliestere con una fodera di nylon, una fascia elastica in vita, polsini elastici, una cerniera sulla parte frontale e dei bottoni automatici sul collo. Il colore può essere uno qualsiasi. 16. **Cerca jeans attillati.** Quelli dal lavaggio acido funzionano meglio. Trova un modello stretto sulle gambe, giacché gli uomini con i jeans aderenti durante questo decennio erano più alla moda di quelli dai jeans larghi. 17. **Considera un paio di pantaloni parachute.** All'inizio degli anni Ottanta, questi pantaloni erano più stretti, ma, alla fine del decennio, erano eccezionalmente larghi. Scegline un paio fatto di un materiale sintetico lucido. Se possibile, trovane uno con molteplici cerniere, perché erano considerate più stylish. 18. **Prova a indossare un completo pastello.** Se vuoi un look più professionale, opta per una giacca da completo dal taglio classico di un azzurro pastello o di un'altra tonalità chiara. Abbinala a pantaloni bianchi. Questo look è noto come stile “Miami Vice”. 19. **Porta i mocassini, che stanno meglio quando vengono combinati con giacche di completi pastello e con altri capi classici.** 20. **Porta sneakers o stivali pesanti.** Se decidi di optare per i jeans dal lavaggio acido o per i pantaloni parachute, scegli un paio di sneakers o di stivali, come quelli neri dalla suola spessa e con stringhe. 21. **Aggiungi volume ai capelli.** Compra un prodotto che ti permetta di renderli più voluminosi e corposi. Tienili a bada con del gel per capelli o della lacca.
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Come Creare una Regola su Outlook per Inoltrare le Email
Usando una regola personalizzata, Outlook può esaminare ogni messaggio ricevuto cercando determinate caratteristiche e, se è il caso, inoltrarlo o reindirizzarlo automaticamente verso un altro account. Questo metodo ti permetterà anche di conservare una copia di ogni messaggio inoltrato. 1. **Avvia Microsoft Outlook.** Clicca la scheda “File”, poi clicca su “Gestisci Regole e Avvisi” 2. **Determina l’account a cui applicare le regole.** Dalla lista “Applica cambiamenti a questa cartella”, clicca sull’account a cui vuoi applicare la nuova regola. 3. **Crea una nuova regola.** Clicca su “Nuova Regola…” sulla scheda “Regole email”. 4. **Comincia da una regola vuota.** Dalla procedura guidata regole, sotto la sezione Comincia da una regola vuota, clicca su “Applica regola sui messaggi che ricevo” e clicca su Avanti per continuare. 5. **Imposta gli eventi a cui applicare la regola.** Clicca sulla casella di spunta vicino a “persone o gruppi pubblici” e in fondo alla finestra della procedura guidata clicca sul link persone o gruppi pubblici. Apparirà una casella “indirizzo” regola. Inserisci i mittenti desiderati nel campo Da -> e clicca su OK e poi su Avanti. 6. **Inoltra.** Nella finestra della procedura guidata, metti il segno di spunta sulla casella “Inoltra a persone o gruppo pubblico” e in fondo alla finestra della procedura guidata, clicca sul link “persone o gruppo pubblico”. Apparirà una rubrica indirizzi. Inserisci l’indirizzo email del destinatrio e clicca su OK: 7. **Controlla la regola.** Vedrai la descrizione della regola in fondo alla finestra della procedura guidata. Assicurati che sia corretta e fai click su Fine. 8. **Applica la regola.** Nella finestra Regole e Avvisi, clicca su OK per applicare la regola. 9. **Avvia Microsoft Outlook.** Clicca su “Mail” nel pannello di navigazione, e sul menu Strumenti, clicca su Regole e Avvisi. 10. **Decidi a quali account applicare le regole.** Se hai più di un account sul tuo profilo Outlook, nella lista Applica Cambiamenti a questa cartella clicca sulla posta in arrivo dell’utente a cui vuoi applicare la regola. 11. **Crea una nuova regola.** Per cominciare, clicca su Nuova Regola. 12. **Imposta la frequenza con cui vengono controllati i messaggi.** Sotto Comincia da regola vuota clicca su “Controlla sempre i messaggi quando arrivano” e clicca su “Avanti”. 13. **Imposta i tuoi criteri.** Sotto Passaggio 1: seleziona condizioni, seleziona la casella di spunta per ogni condizione che vuoi venga applicata ai messaggi in entrata. 14. **Modifica la descrizione.** Clicca sul valore sottolineato che corrisponde alla condizione sotto” Passaggio 2: Modifica descrizione regola” e seleziona o digita le informazioni necessarie. Clicca su Avanti. 15. **Seleziona il destinatario.** Sotto passaggio 1: seleziona azioni, metti il segno di spunta su “inoltra alle persone o alla lista di distribuzione”. Clicca su “persone o lista di distribuzione” sotto a “Passaggio : Modifica descrizione regola”. Fai doppio click sul nome o la lista distribuzione a cui vuoi inoltrare i messaggi. Clicca su “OK” e clicca due volte su Avanti. 16. **Dai un nome alla regola.** Digita un nome sotto “Passaggio 1: specifica un nome per questa regola”. 17. **Esegui la regola.** Puoi eseguire questa regola sui messaggi già presenti nelle tue cartelle. Metti il segno di spunta sulla casella “Esegui questa regola ora sui messaggi già presenti nella cartella”. 18. **Per applicare questa regola a tutti i tuoi indirizzi email e cartelle, metti il segno di spunta sulla casella Crea questa regola su tutti gli account.** Se non hai più di un account o una casella posta in arrivo su Outlook, questa opzione sarà grigia e non potrà essere cliccata. 19. **Clicca su Fine.** 20. **Avvia Microsoft Outlook.** Nel pannello di navigazione nel menu strumenti, clicca su Regole e avvisi. ' 21. **Determina l’account a cui applicare la regola.** Se hai più di un account su Outlook, clicca la cartella posta in arrivo a cui vuoi applicare la regola nella lista “Applica cambiamenti a questa cartella”. 22. **Crea una nuova regola.** Per cominciare. Clicca su “Nuova regola”. Clicca su Comincia da nuova regola. 23. **Decidi quando vuoi che vengano controllati i messaggi.** Clicca su Controlla i messaggi al loro arrivo sotto a “Passaggio 1: Quando dovrebbero essere controllati i messaggi”. Clicca su Avanti. 24. **Seleziona le caselle di spunta desiderate che si trovano vicino a ogni condizione che vuoi verificare nei messaggi in arrivo, sotto a “Passaggio 1:** seleziona condizioni”. 25. **Modifica la descrizione.** Sotto a” Passaggio 2: Modifica descrizione regola”, clicca sul valore sottolineato corrispondente alla condizione, e seleziona o digita le informazioni necessarie. Clicca su Avanti 26. **Seleziona i destinatari.** Seleziona “inoltra a persone o lista di distribuzione” sotto a “Passaggio 1: seleziona azione”. Clicca persone o lista di distribuzione sotto a “Passaggio 2: modifica descrizione regola”. Fai doppio click sul nome o sulla lista di distribuzione a cui vuoi inoltrare i messaggi, e clicca su OK. Clicca due volte su Avanti 27. **Finito.** Digita un nome sotto “Passaggio 1: Specifica un nome per questa regola”. Clicca su “Finito”.
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Come Effettuare il Logout da Skype su Tutti i Dispositivi (PC o Mac)
Questo articolo spiega come uscire da tutte le sessioni Skype aperte su desktop con il proprio account. 1. **Apri Skype sul computer.** L'icona raffigura una S bianca racchiusa in un cerchio azzurro. 2. **Accedi digitando nome utente (indirizzo e-mail, numero di telefono o ID Skype) e password.** 3. **Clicca sulla scheda Contatti.** Ciò permette di visualizzare la lista di tutti i propri contatti nel pannello di navigazione presente a sinistra. 4. **Clicca su un contatto.** Si aprirà una conversazione. Puoi selezionare qualsiasi contatto, in quanto non dovrai mandare alcun messaggio. 5. **Digita /remotelogout nel campo del messaggio.** L'interfaccia a riga di comando permette di uscire da tutte le sessioni su desktop, eccetto quella attuale; inoltre disabilita le notifiche push su tutti i dispositivi mobili. Ciò non permette di scollegarsi dai dispositivi mobili, disabilita solo le notifiche push. Bisogna uscire manualmente da tutti i cellulari e i tablet che accedono automaticamente al proprio account. 6. **Premi l'icona che raffigura un aeroplanino di carta per eseguire la riga di comando e uscire da tutte le sessioni su desktop, a eccezione dell'attuale.** Alcune versioni di Skype non hanno l'aeroplanino di carta o il tasto di invio. In questo caso, premi Invio sulla tastiera. Il messaggio non apparirà al contatto all'interno della conversazione. 7. **Apri Skype sul computer.** L'icona raffigura una S bianca in un cerchio azzurro. 8. **Inserisci nome utente (indirizzo e-mail, numero di telefono o ID Skype) e password per accedere al tuo account.** 9. **Clicca sulla scheda Skype su Windows o File su Mac.** Entrambe queste opzioni permettono di aprire un menu a discesa. Su Windows la scheda di Skype si trova in alto a sinistra. Su Mac la scheda "File" si trova nella barra dei menu grigia presente in alto a sinistra. 10. **Clicca su Cambia la password....** Si aprirà automaticamente una pagina per cambiare la password all'interno di una nuova scheda del browser. 11. **Clicca su Cambia la password accanto ad "Account Skype".** Potrebbe esserti richiesto di inserire la password attuale per verificare la tua identità prima di proseguire su questa pagina, tutto dipende dalle impostazioni del proprio account. 12. **Clicca sul pulsante blu Avanti.** Verrai reindirizzato al sito web di Microsoft Live per cambiare la password. Se l'account Skype non è registrato o collegato a Microsoft, dovrai accedere con la tua password di Skype, associare l'account a Microsoft e verificare l'indirizzo e-mail prima di procedere. 13. **Prima di effettuare questo cambiamento, inserisci la password attuale nel campo corrispondente per verificare che l'account sia di tua proprietà.** 14. **Inserisci la nuova password nel campo corrispondente.** Completata la modifica, sarà questa la password per accedere a Skype e a Microsoft Live. 15. **Inserisci nuovamente la password nel campo corrispondente.** Deve coincidere con la password che hai digitato nel campo precedente. 16. **Clicca su Salva per cambiare la password e uscire automaticamente da tutte le sessioni su desktop.** Ciò non permette di scollegarsi dai dispositivi mobili. In questo caso bisogna uscire manualmente da tutti i cellulari e i tablet che si connettono automaticamente all'account.
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Come Eseguire il Rituale dell'Uovo Contro la Negatività
Quando sei senza energia puoi avvertirlo chiaramente, per esempio dal fatto che ti senti giù di corda o perseguitato dalla sfortuna. Il rituale dell'uovo può aiutarti a spazzare via l'energia negativa e a sentirti di nuovo te stesso. In questo articolo ti spiegheremo come eseguire il rituale dell'uovo e come interpretarlo. Prosegui nella lettura per sapere come puoi adoperare il rituale oggi stesso per il tuo benessere o per quello di una persona cara. 1. **Il rituale dell'uovo è un rituale esoterico che allontana le energie spirituali negative.** Ne esistono diverse varianti e ha radici in molte culture antiche di tutto il mondo, incluso quelle di Mesoamerica, Grecia e Scozia. Oggigiorno le persone usano il rituale dell'uovo per allontanare le energie tossiche e generalmente opprimenti, da sé stesse o dai propri cari. Potresti decidere di eseguire il rituale dell'uovo se ti senti sfortunato, triste o più semplicemente un po' "spento". Puoi eseguire il rituale direttamente su te stesso o su qualcun altro. 2. **Purifica l'uovo con l'acqua salata e il succo di limone.** Questo passaggio serve a liberare l'uovo dalle energie negative che potrebbe avere assorbito in precedenza. Riempi d'acqua un bicchiere, aggiungi un cucchiaio di sale e una spruzzata di succo di limone. Lava l'uovo nell'acqua con delicatezza mentre reciti una preghiera a tua scelta. Risciacqua l'uovo con l'acqua pulita, poi asciugalo delicatamente con un panno. Purificare l'uovo non è un passaggio obbligatorio, ma è raccomandato da molti capi spirituali. 3. **Prepara un bicchiere d'acqua a temperatura ambiente.** Prendi un bicchiere di vetro trasparente e riempilo per circa ¼ con l'acqua del rubinetto. Attendi alcuni minuti in modo che l'acqua raggiunga la temperatura ambiente prima di dare inizio al rituale dell'uovo. 4. **Fissa un'intenzione prima di iniziare il rituale.** Prendi l'uovo e tienilo dolcemente tra le mani per scaldarlo leggermente. Dichiara la tua intenzione all'uovo, facendo menzione alle energie negative o tossiche che vuoi eliminare durante il rituale. Per esempio potresti dire: "Con questo rituale di purificazione mi libererò delle energie negative." "Dopo questo rituale di purificazione non sarò più perseguitato dalla sfortuna." 5. **Passati l'uovo sulla testa, le orecchie e il viso.** Puoi stare seduto o sdraiato in una posizione comoda. Tieni l'uovo in una mano e strofinalo contro la parte posteriore della tua testa, poi sulle orecchie e infine sul viso. Chiudi gli occhi per passarlo anche sulle palpebre, poi strofinalo anche sulle labbra. Se vuoi, puoi spegnere le luci ed eseguire il rituale alla luce di una candela per creare un'atmosfera suggestiva. Concentrati sul rilasciare le energie negative all'uovo. Le uova tirano fuori e assorbono le energie negative dal corpo. 6. **Muovi l'uovo verso il basso lungo il corpo.** Strofinalo sul corpo dalla testa ai piedi immaginando che tiri fuori le energie negative. Muovilo in senso orario formando dei piccoli cerchi per rilasciare tutte le energie negative accumulate nel tuo corpo. Puoi recitare una preghiera a tua scelta mentre lo fai o semplicemente svuotare la mente. Se esegui il rituale dell'uovo su un'altra persona, falle passare l'uovo su tutto il corpo compiendo dei piccoli movimenti circolari. Strofinalo su tutto il suo corpo lentamente, dalla testa ai piedi, e chiedi alla persona di stare ferma e tranquilla in modo che tu possa concentrarti sul rilascio delle energie negative. Se l'uovo dovesse rompersi durante il rituale, ricomincia da capo con uno integro. 7. **Rompi l'uovo nel bicchiere con l'acqua.** Quando il rituale è completo, prendi il bicchiere con l'acqua che hai preparato in precedenza e rompici dentro l'uovo, cercando di lasciare il tuorlo intero. Ora lascia stabilizzare l'uovo per 5-10 minuti nell'acqua per poi interpretare il risultato. Quello che vedrai ti farà capire quanto era intensa l'energia negativa racchiusa nel tuo corpo e possibilmente anche da che cosa era causata. 8. **Guarda attraverso il bicchiere, non dentro il bicchiere dall'alto.** Dopo aver dato all'uovo il tempo di stabilizzarsi, metti il bicchiere su un tavolo o su un piano di lavoro per poterci guardare attraverso. Esamina la forma del tuorlo, quella dell'albume e il colore dell'acqua. Puoi interpretare quello che vedi in base alle seguenti linee guida. 9. **Se l'acqua è maleodorante o color sangue, potrebbe significare che intorno a te ci sono degli spiriti maligni.** Se l'acqua ha un cattivo odore o sembra sangue, è un buon indicatore del fatto che qualcuno ha usato la magia contro di te. Potrebbe anche significare che hai una malattia o un disturbo che non hai ancora scoperto. Ripeti il rituale dell'uovo una seconda volta per liberarti completamente degli spiriti maligni. Se temi di avere una malattia o un disturbo che non ti è stato ancora diagnosticato, prendi appuntamento con il medico. 10. **Se ci sono delle bolle, significa che l'uovo ha assorbito le energie negative che ti affliggevano.** Le bolle all'interno dell'acqua o degli albumi d'uovo indicano che il rituale di purificazione ha avuto successo. Potrebbe significare anche che hai dei problemi digestivi o intestinali, generalmente causati dallo stress. Se le bolle sono grandi o enormi, significa che l'uovo ha assorbito molte energie negative. In questo caso potrebbe essere necessario ripetere il rituale per assicurarti di averle eliminate tutte. 11. **Se scorgi una specie di ragnatela negli albumi, significa che qualcuno potrebbe averti fatto il malocchio.** Potrebbero esserci anche dei piccolissimi puntini marroni nell'acqua o nel tuorlo d'uovo. Anche in questo caso è sicuramente meglio ripetere il rituale una seconda volta per liberarti completamente del malocchio. La ragnatela può indicare anche che stai vivendo una situazione poco chiara che ti sta angosciando. 12. **Aghi e spuntoni indicano che ci sono persone intorno a te con delle cattive intenzioni.** Potrebbero essere dei "vampiri energetici" che ti stanno risucchiando le energie positive lasciandoti solo con delle vibrazioni sfavorevoli o più semplicemente potrebbero essere persone che sperano che tu non abbia successo o non raggiunga i tuoi obiettivi. 13. **Se scorgi un volto nel tuorlo, significa che hai un nemico.** Questa persona potrebbe provare invidia nei tuoi confronti o pensare a te in modo negativo. Osserva bene la forma del tuorlo e cerca di comprendere chi potrebbe essere per sapere chi ti sta mettendo i bastoni tra le ruote. 14. **Se l'acqua è limpida, significa che nel tuo corpo non c'erano energie negative.** Se l'acqua e l'uovo hanno un aspetto completamente normale, vuol dire che non c'erano energie negative da tirare fuori dal tuo corpo. Le tue sensazioni potrebbero essere dovute ad altro e non è necessario ripetere il rituale una seconda volta. Se sei preoccupato del risultato, puoi fare qualcosa per rimuovere le energie negative e apportare dei cambiamenti positivi. Usa le guide di wikiHow per riprendere il controllo della tua vita e liberarti di tutte le energie negative evidenziate dal risultato del rituale. Per esempio leggi come: Meditare; Avere una buona salute mentale; Ridurre lo stress.
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Come Sincronizzare i Contatti di Facebook su un Galaxy S8
Questo articolo spiega come sincronizzare i contatti di Facebook su un Samsung Galaxy S8. 1. **Apri Facebook sul dispositivo.** L'icona è raffigurata da una "f" bianca su sfondo blu e si trova nel cassetto delle applicazioni. Se non hai già effettuato l'accesso, fallo prima di continuare. 2. **Tocca ≡ nell'angolo in alto a destra dello schermo.** 3. **Tocca Amici nel menu sul lato sinistro dello schermo.** 4. **Tocca la scheda Contatti in cima allo schermo.** 5. **Tocca Inizia.** Questo pulsante blu si trova in fondo allo schermo. 6. **Tocca Consenti nella finestra pop-up.** Se è la prima volta che usi Facebook, dovrai farlo per iniziare a sincronizzare i contatti. A sincronizzazione completata troverai i tuoi amici di Facebook nell'applicazione "Contatti". Ricorda che vi troverai solo quelli che hanno fornito il proprio numero di telefono e altre informazioni di contatto a Facebook. Se non vedi la finestra pop-up, allora i contatti avranno già iniziato a sincronizzarsi.
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Come Potare i Tulipani
Potare i tulipani è importante per favorirne la ricrescita, ma puoi anche scegliere di tagliare i fiori per esporli in un vaso. Usa delle semplici cesoie da giardino per tagliare i tulipani alla base dello stelo. Se vuoi metterli in vaso, tagliali quando preferisci, altrimenti procedi con la potatura soltanto quando il colore dei fiori inizia a sbiadire. I tulipani possono durare in vaso dai 3 ai 7 giorni se vengono curati a dovere. Puoi coglierli facilmente per creare un favoloso centrotavola oppure potali in previsione della prossima stagione! 1. **Aspetta finché i fiori non iniziano ad appassire.** Qualche tempo dopo la fioritura, i tulipani perderanno il loro colore brillante; il colore dei petali sbiadirà e i fiori avvizziranno. A quel punto, non saranno più così belli da ammirare. In genere, i tulipani cominciano a sfiorire tra maggio e giugno. Il mese esatto in cui iniziano ad avvizzire dipende principalmente dal clima, dalla regione in cui ti trovi e dal periodo in cui è iniziata la fioritura. 2. **Taglia il fiore con delle cesoie da potatura.** Appena il tulipano sfiorisce, potalo così da favorire una nuova fioritura il prossimo anno. Puoi usare delle forbici da giardinaggio o un paio di cesoie. Procedi quando i tulipani saranno ormai avvizziti. 3. **Durante la potatura, evita di tagliare anche le foglie.** Devi soltanto eliminare il fiore. È necessario preservare sia le foglie sia gran parte dello stelo. Quindi, ignora le parti verdi e concentrati soltanto sulla potatura dei fiori: questo permetterà alla pianta di continuare il suo ciclo vitale e, allo stesso tempo, continuerà ad abbellire il tuo giardino. I tulipani presentano delle bellissime foglie verdi che durante l'estate conservano il loro aspetto meraviglioso. 4. **Elimina anche le foglie 6 settimane dopo la fioritura.** La pianta inizierà a ingiallire 6 settimane dopo il primo fiore sbocciato e la punta delle foglie potrebbe anche diventare marrone. Quando accade, devi procedere con una potatura più incisiva. Puoi tagliare le parti imbrunite oppure pota le foglie alla base dello stelo, come preferisci. In questo modo, aiuterai la pianta a ricrescere rigogliosa l'anno successivo. Se vuoi, elimina completamente le foglie: tagliale alla base e lascia soltanto lo stelo intatto; quest'ultimo potrebbe perdere il suo vigore o avvizzire del tutto all'arrivo dell'inverno, ciononostante la pianta ricrescerà in primavera. Per la potatura, andranno bene sia delle cesoie da giardino, sia delle forbici ben affilate. Se poti i fiori alla fine di giugno, puoi tagliare le foglie a fine luglio o inizio agosto. 5. **Pota i tulipani quando i boccioli sono ancora chiusi, ma il colore del fiore è già visibile.** Per far durare la fioritura il più a lungo possibile, cogli i tulipani quando i boccioli sono del tutto sviluppati: è la fase in cui il fiore non si è ancora aperto, ma è prossimo a sbocciare perché si vede perfettamente il colore dei petali. Probabilmente, il tulipano fiorirà entro 4 giorni al massimo. Potresti notare un colore rosato o violaceo tra le foglie verdi del bocciolo ancora chiuso, per esempio. 6. **Taglia il tulipano di sbieco lasciando almeno 1 centimetro e mezzo di stelo alla base.** Puoi usare un coltello affilato, delle cesoie da giardinaggio o delle forbici per effettuare il taglio in obliquo: questo tipo di taglio favorirà la salute e la ricrescita della pianta. Puoi tagliare i tulipani della lunghezza che preferisci. In base alla grandezza standard dei vasi, conviene lasciare lo stelo lungo almeno 30-45 cm. 7. **Evita di tagliare anche le foglie quando raccogli i tulipani.** Ti servirà soltanto il fiore insieme allo stelo, quindi lascia intatte le foglie. Taglia lo stelo alla base della pianta, assicurandoti però di non staccare null'altro. È l'unico modo per raccogliere i fiori mantenendo la pianta in salute. Lasciando le foglie intatte, la pianta avrà la possibilità di rinforzarsi e accumulare l'energia necessaria per sbocciare l'anno successivo. 8. **Sistema i tulipani in un bel vaso da fiori pieno d'acqua.** Riempi il vaso scelto per ⅔ con acqua fresca prima di metterci i fiori. Se preferisci, puoi aggiungere anche altri tipi di fiori e fogliame. Il narciso papiraceo e il narciso trombone fanno eccezione: producono un tipo di linfa collosa che può nuocere ai tulipani, quindi non metterli nello stesso vaso. I tulipani non hanno bisogno di conservanti per fiori recisi. Se vuoi impiegarli in ogni caso, scioglili nell'acqua prima di sistemare i fiori nel vaso. 9. **Fai un taglio fresco alla base dello stelo ogni 2-3 giorni.** Usa un coltello per eliminare l'ultimo mezzo centimetro dello stelo con un taglio obliquo. È preferibile usare un coltello in questo caso, poiché le forbici potrebbero schiacciare lo stelo, rendendo più difficile l'assorbimento dell'acqua da parte del fiore. 10. **Sostituisci l'acqua del vaso quotidianamente.** Per mantenere in condizioni ottimali i tulipani, ogni giorno dovrai gettare via l'acqua vecchia e riempire il vaso con acqua fresca e pulita. Con le giuste attenzioni, i tulipani possono durare dai 7 ai 14 giorni in vaso. Questo accorgimento aiuta i fiori ad assorbire l'acqua, allungando la loro vita in vaso. I tulipani si mantengono freschi più a lungo se viene data loro acqua fresca, anziché tiepida o calda.
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Come Ottenere Follower su Instagram
Instagram è una applicazione per iPhone, iPod touch, iPad e Android che permette agli utenti di condividere le proprie foto con la "Instagram Community" o attraverso altri social network. Ottenere più follower è essenziale per incrementare la tua visibilità su Instagram, ma può essere complicato. Per sapere come fare, segui i consigli riportati in questa guida! 1. **Segui account simili.** Instagram è una comunità e guadagnerai dei follower se vi partecipi. Significa interagire oltre il semplice caricare foto. Cerca gli user che postano immagini che attirano il tuo interesse e segui il loro account. In questo modo potrai vedere le loro ultime fotografie sul tuo feed. Non seguire chiunque: rischi di sovraccaricare il tuo feed. Limitati solo agli utenti che trovi maggiormente interessanti. 2. **Metti "Like" e commenta le foto appena inizi a seguire un account.** Non solo farai sentire bene l'altra persona, ma questa potrà anche vedere il tuo nome o il tuo commento e visualizzare il tuo profilo. Se partecipi attivamente, potrai incrementare notevolmente il numero degli utenti che ti seguono. 3. **Rispondi ai commenti.** Interagire con i tuoi follower è fondamentale per riuscire a conservarli. Rispondi a tutti i commenti interessanti e ringrazia per qualunque complimento. Se un follower ti pone una domanda intrigante, ritagliati del tempo per rispondergli in maniera appropriata. 4. **Poni delle domande ai tuoi follower sfruttando le didascalie delle foto.** In tal modo renderai più attiva la sezione dei commenti e attrarrai più visualizzatori sulla tua foto. Prendi in considerazione la possibilità di introdurre una call-to-action, come "Premi qui se lo trovi divertente" o "Condividi la tua storia tra i commenti". Questo ti aiuterà a guidare l'attenzione della comunità verso le tue fotografie. 5. **Collegati all'account Facebook.** Instagram è proprietà di Facebook e rischi di perdere potenziali followers se non colleghi tra di loro questi account. Tutti i tuoi post di Instagram saranno pubblicati anche su Facebook, offrendoti una doppia esposizione. Puoi collegare i due account tramite il menu Impostazioni di Instagram. 6. **Completa la tua biografia** Spesso viene sovrastimata, ma è comunque una parte molto importante del tuo account Instagram. Fai sapere alla gente chi sei e perché dovrebbe seguirti. Includi anche qualche hashtag che si riferisca al tuo contenuto. Un altro buon posto dove inserire una call-to-action è proprio la biografia. 7. **Cerca degli hashtag popolari per la tua nicchia.** Si tratta di parole e brevi frasi che descrivono e categorizzano l'immagine. Aiutano le persone a trovare la tua immagine tramite ricerca, soprattutto se la colleghi alle tendenze correnti. L'inserimento degli hashtag è incredibilmente importante per raggiungere un pubblico più vasto. Webstagram è un ottimo tool per trovare le tendenze più popolari tra i tag. I tag più gettonati di Instagram sono sempre "#love", "#me" e "#follow". 8. **Aggiungi alcuni tag più pertinenti a ogni immagine.** Limitati a tre. Se ne metti troppi, i tuoi followers potrebbero considerarlo spam. 9. **Crea i tuoi tag.** Se hai un buon numero di follower, puoi provare a creare i tuoi hashtag. Potrebbe trattarsi del nome della tua società o di uno slogan relativo a molte delle tue foto. Questo ti aiuterà a promuovere il tuo account Instagram e a fare in modo da renderlo più visibile nella comunità. 10. **Metti i geotag alle tue foto.** Gli utenti di Instagram sono molto interessati alle foto delle località che conoscono. Inoltre, quando pubblichi una fotografia con il geotag, Instagram aggiungerà altre immagini di quel luogo. Gli altri utenti che pubblicano foto della tua stessa località potrebbero vedere le tue immagini e diventare tuoi follower. 11. **Usa gli hashtag "Like for Like".** Se vuoi incrementare il numero dei tuoi Like, puoi utilizzare gli hashtag che vanno tanto in voga, come "# like4like" o "#like4likes". Assicurati semplicemente di ricambiare il Like a un utente che lo mette sulle tue foto. Alcuni considerano "sporca" questa tattica e potresti perdere dei follower se usi questo tag troppo spesso. 12. **Scatta foto uniche e interessanti.** Anche se può sembrare ovvio, uno dei modi migliori per ottenere follower su Instagram è postare semplicemente delle belle fotografie: ti distinguerai dagli altri. Prova a scattare delle fotografie relative all'interesse del tuo pubblico: se le persone amano ciò che ritrai, saranno più propense a diventare tuoi follower. Una buona foto non deve essere perfetta, ma deve sembrare umana e, quindi, soggetta a imperfezioni. Limita i "selfie". Tutti amano pubblicarli ogni tanto, ma non devi permettere che diventino gran parte del contenuto che offri. I tuoi followers non vogliono vedere te, ma le tue foto. Troppi selfie danno l'idea di narcisismo e possono allontanare molti followers. Triste a dirsi, esiste un'eccezione: se sei attraente. Puoi ottenere un mucchio di follower pubblicando foto sexy di te stesso. Anche in questo caso comunque, evita che diventi la parte dominante di ciò che posti! 13. **Aggiungi dei filtri.** Instagram è diventato famoso per la scelta di filtri che puoi aggiungere alle foto. Tali filtri permettono di modificare i colori delle rendendole più "reali". Instagram ha diversi filtri disponibili, per cui puoi provarli tutti finché non trovi quello più adatto all'effetto che vuoi ottenere. Evita di usare sempre gli stessi filtri o le tue immagini sembreranno troppo simili. Se la foto è bella anche senza filtro, usa il popolare tag #nofilter. Usalo! 14. **Usa la didascalia su ogni foto.** Una buona didascalia può dare personalità a una foto mediocre, e contribuisce nell'attirare l'attenzione di chi la guarda. Se riesci a rubare un sorriso, riuscirai a ottenere ancora più follower. Battute o didascalie particolarmente carine sono molto popolari. 15. **Usa delle applicazioni specifiche per ampliare le possibilità di controllo dell'editing.** Puoi fare delle semplici modifiche all'interno di Instagram, ma ce ne sono tantissime, per iOS e per Android, che possono fornirti moltissimi altri strumenti. Usa questa apps per schiarire, scurire, ritagliare, aggiungere testo, effetti e molto altro. Tra le app più popolari ci sono Photo Editor di Aviary, Afterlight, Bokehful e Overgram. 16. **Crea dei collage.** Un ottimo modo per mostrare una progressione o collezione di immagini è tramite un collage da pubblicare su Instagram. Esistono diverse app che ti permettono di farlo, come PicStitch, InstaCollage e InstaPicFrame. 17. **Posta le tue foto nei momenti più adatti.** Instagram è un servizio incredibilmente popolare e i feed dei tuoi follower sono in costante aggiornamento. Se vuoi che più gente possibile veda le tue fotografie, devi pubblicarle nei momenti giusti. Il tempo migliore è di mattina e dopo la fine dell'orario di lavoro secondo la tipologia dei tuoi utenti. Le foto di Instagram normalmente rimangono nel feed di una persona per 4 ore circa, per cui devi evitare di pubblicarle nel bel mezzo della notte, altrimenti rischi che i tuoi followers non le vedano. 18. **Pubblica le tue fotografie un po' alla volta, magari nell'arco di un paio di giorni.** Se ne pubblichi troppe, i tuoi follower potrebbero cominciare probabilmente a skipparle intenzionalmente. Tieni comunque a mente che, se non posti abbastanza spesso d'altro canto, avrai difficoltà a mantenere i tuoi follower e attirarne di nuovi. 19. **Trova un buon venditore.** Esistono diversi siti web che offrono follower in cambio di denaro, se sei proprio disperato: comprarne alcuni potrebbe aiutarti a potenziare il tuo account. Assicurati di informarti bene sul servizio e di leggerne le valutazioni prima di usarlo. 20. **Scegli quanti follower comprare.** La maggior parte dei servizi ti offrirà un'ampia scelta di pacchetti tra cui scegliere, partendo da 100 a migliaia di follower. Scegli l'offerta che più si adatta alle tue esigenze e al tuo budget. 21. **Imposta il tuo account su Pubblico.** Non puoi acquistare follower per un account privato: assicurati quindi di impostarlo in modo che tutti possano vederlo. Puoi cambiare le impostazioni dalla pagina del Profilo premendo su "Imposta il Tuo Profilo". 22. **Tieni conto dei lati negativi.** Comprare follower può darti una spinta, ma ci sono degli inconvenienti. Questi followers molto probabilmente non interagiranno mai con le tue foto né lasceranno commenti, cosa che renderà spogli i tuoi post. Inoltre, gli altri utenti noteranno la discrepanza tra l'elevato numero di followers e la mancanza di attività sul tuo account, cosa che potrebbe allontanarli.
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Come Leggere l'Etichetta di un Fertilizzante
Le piante, come le persone, hanno bisogno di una dieta equilibrata per prosperare. Ecco il 'mistero' dei fertilizzanti spiegato nel modo più elementare. 1. **Determina le percentuali dei principali principi attivi nella confezione.** N-P-K (azoto - fosforo - potassio) sono i 3 ingredienti più abbondanti indicati sull'etichetta di OGNI fertilizzante. Sono sempre in quest’ordine, N-P-K. Sono riportati nell’etichetta con tre numeri. Alcuni esempi: 30-10-10 / 10-5-5 / 21-0-0. Tuttavia che cosa significano e come fai a sapere di quale formula hai bisogno? Nel primo esempio, 30/10/10 significa che se hai 100 kg di quel fertilizzante ci sono 30 kg di azoto disponibili, 10 kg di fosforo e 10 kg di potassio (potassa). I restanti 50 kg comprendono ingredienti inattivi o inerti. 2. **Impara a conoscere a cosa serve ogni ingrediente.** L'azoto è per il verde e la crescita. Il fosforo e il potassio per i frutti, i fiori e le radici. Per far diventare un prato di colore verde e farlo crescere, 21-0-0 è la soluzione più rapida ed economica. Questo è il Solfato di Ammonio. Tuttavia, per promuovere la salute di un prato e renderlo più resistente alla siccità, è opportuno inoltre che le radici siano ben sviluppate. Un fertilizzante per il prato di uso generale come il 10-6-4 è una soluzione migliore per realizzare un prato veramente sano. 3. **Fai ricerche per conoscere le esigenze delle tue piante.** Controlla fonti diverse. Confronta ciò che diversi esperti raccomandano per il tipo di piante che stai coltivando. Quando fai gli acquisti di fertilizzante la tua conoscenza delle percentuali di N-P-K sarà di aiuto nelle tue decisioni. Azoto = verde/crescita. Fosforo e potassio = frutti/fiori/radici.
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Come Diventare un Attore
Da anni sogni di fare l'attore, sapendo di essere portato, ma stenti a prendere iniziative concrete? Bene, è giunto il momento di confrontarti con la realtà (non è in fin dei conti quello che direbbe tua madre?) e di inseguire i tuoi sogni. Una nuova stella sta per nascere... vuoi essere tu? 1. **Studia recitazione in una scuola o in un istituto d'arte.** Anche se puoi fare altrimenti, se magari non vivi a Roma o Milano, é comunque una scelta consigliata. Avrai la possibilità di avere a che fare con i professionisti, di imparare le tecniche di recitazione e di recitare su un palcoscenico. Da un punto di vista pratico, arricchirai il tuo curriculum, avrai la possibilità di farti notare e di creare una rete di contatti. Oltre a questo, i tuoi insegnanti ti stimoleranno a impegnarti sempre di più, prendendosi praticamente in carico della parte relativa a tenerti sempre motivato. Che cosa hanno in comune Lindsay Lohan, Tom Cruise e Jessica Simpson? Oltre a essere delle star di primissimo livello, nessuno di loro ha portato a termine gli studi. Anche se é possibile avere successo senza titoli di studio di alto livello, rifletti bene prima di fare scelte azzardate. 2. **Partecipa a un workshop di recitazione.** Alcuni di questi workshop sono molto intensivi; avrai la possibilità di imparare moltissimo in sole 2-3 settimane di frequentazione. Potrai partecipare a diversi spettacoli con differenti ruoli, talvolta venendo anche retribuito. In estate, quando le scuole sono chiuse, occorre sfruttare il tempo a disposizione frequentando workshop e corsi di recitazione. Se però devi lavorare e non puoi farlo, cerca di leggere e informarti sull'arte di recitare. Vai a vedere degli spettacoli, leggi manuali di teoria e confrontati con idee nuove e nuove scuole di pensiero. Se ti interessa il teatro, l'estate offre molte opportunità per iniziare. Recite, musical, persino l'opera vengono allestite in poche settimane e costituiscono delle esperienze preziose. Cerca un provino nella tua città in primavera, per poi tenerti impegnato quando la scuola sarà finita. 3. **Entra in una compagnia di teatro locale.** Si tratta di un passo in più rispetto a quello di partecipare a produzioni scolastiche o universitarie. Ritagliarsi uno spazio nel teatro può metterti in contatto con persone del settore. Ti farai anche un'idea del tuo livello e potrai sicuramente valutare il tuo livello di conoscenza della recitazione rispetto a quello della concorrenza. Anche se non ti interessano le opere teatrali e i musical, qualsiasi esperienza di recitazione contribuirà a migliorare il tuo curriculum e ti insegnerà qualcosa di nuovo. Inoltre, avrai la possibilità di stringere delle amicizie! 4. **Affidati a un insegnante di recitazione per migliorare la tua tecnica.** Un insegnante personale può aiutarti a mettere in evidenza i tuoi punti di forza e a colmare le tue lacune. Cerca di trovare un maestro con esperienza e buone referenze. Rivolgiti al personale e agli insegnanti della tua scuola o del teatro nel quale lavori. Sicuramente qualcuno potrà presentarti qualcun altro che potrà a sua volta aiutarti a trovare ciò che stai cercando. 5. **Identifica i tuoi punti di forza.** Spesso ai casting ti verrà chiesto di elencare le tue competenze e capacità, ad esempio differenti accenti, abilità particolari o caratterizzazioni. Sviluppa abilità differenti in modo da poterti proporre in contesti diversi. Scoprire in quali contesti il tuo talento si esprime al meglio può aiutarti a scegliere la via giusta. Gli attori sono richiesti in una varietà di situazioni molto diverse — se sei un principiante, chiediti se ti vedi meglio sugli schermi o su un palco! 6. **Vai a vivere in una grande città.** La migliore è Roma, ma puoi fare i primi passi ovunque ci sia una produzione cinematografica di qualità accettabile. Potrebbe essere necessario cercare un lavoro da cameriere, meglio ancora se ti viene concessa la flessibilità necessaria per presentarti alle audizioni. È tutto ciò di cui avrai bisogno. Se fai le cose sul serio, devi necessariamente trasferirti in una grande città. Se la tua situazione finanziaria non te lo permette, comincia cercando di migliorarla. Volere è potere. 7. **Partecipa come comparsa.** Quando sarai nel posto giusto, costruisci dei legami e partecipa alle produzioni come comparsa. Il casting per questi ruoli sono ovunque su Internet. Non sarà il massimo dell'aspirazione, ma sarà sufficiente a valorizzare il tuo curriculum. Con ogni probabilità dovrai startene in disparte per gran parte del tempo, perciò porta con te un libro, un lavoro a maglia, o qualsiasi altra cosa che ti aiuti a passare il tempo mentre vengono allestite le scene. 8. **Cercati un agente.** Ti aiuterà a cercare provini e ad entrare nel giro. Un buon agente si farà pagare solo quando avrai conseguito il successo, quindi stai alla larga da coloro che chiedono cifre esorbitanti anche se non hai lavoro. Informati in giro cercando opinioni su chi contattare e da dove cominciare. Altri attori possono darti dei consigli e possono anche metterti in contatto con loro. 9. **Iscriviti a un sindacato del settore dello spettacolo.** Presto potresti avere successo! Iscriversi a un sindacato è un segnale chiaro del fatto che fai sul serio. Una volta trovato un impiego come apprendista o fatto esperienze come comparsa, potrai considerarti parte del sistema. Vai alla ricerca di organizzazioni nel mondo dello spettacolo. Una volta iscritto potrai avere dei vantaggi, e tutto ciò ti costerà solo una piccola quota all'anno. Ne varrà la pena. 10. **Amplifica il tuo stile di recitazione.** Recitare sul palco richiede una serie di competenze e capacità completamente differenti (beh, forse non completamente!). È facile capire se un attore che lavora in televisione ha avuto una formazione sul palco di un teatro. Quando sei sul palcoscenico, devi intrattenere le persone che sono a "kilometri" di distanza - di conseguenza, tutto deve essere amplificato. Comincia a lavorare sulla tua voce. È lo strumento che ti permette di guadagnarti da vivere. Evita le sigarette, l'alcool e ogni altra cosa che possa disidratare le tue corde vocali. Devi sempre poter contare su una voce potente e sicura. 11. **Sviluppa le tue capacità di recitazione sul palco.** Molti sostengono che recitare sul palco sia più difficile che farlo in un film; dopotutto, gli attori dei film possono nascondersi dietro la telecamera. Sul palco, sei tu a realizzare la magia. Comincia frequentando delle lezioni che ti aiutino a convincere della tua bravura i tuoi esaminatori. Lezioni di combattimento sul palco; possono mostrarti come lottare in maniera convincente senza ferirti né sembrare un esagitato. Potrebbero aprirsi per te numerose opportunità, sia nelle normali opere teatrali sia nei musical. Esercitati sui dialetti. Un insegnante di dialetti può aiutarti a cominciare. Se però la tua dizione non corrisponde a quella considerata corretta del tuo paese, potresti aver bisogno di liberarti del tuo accento. Altrimenti finiresti solo per trovare ruoli come caratterista. Impara le parti da palcoscenico. Se un poco ti interessa il musical, sarà una buona idea prendere lezioni di canto e di ballo. Avere una o due abilità non è abbastanza per entrare seriamente nel settore. Fai qualcosa che ti renda particolare. Se hai fatto il clown per 12 anni, ottimo! Ti tornerà utile. Se sei un atleta, fantastico! Ogni abilità che ti distingua dagli altri, nel tempo ti tornerà utile. Coltiva quindi i tuoi hobby - ti permetteranno di avere molte più opportunità. 12. **Valuta la possibilità di iscriverti a un'associazione di attori professionisti.** Anche se è possibile avere successo senza iscriversi, potrebbero comunque offrirti la possibilità di partecipare a provini che altrimenti ti sarebbero preclusi. Non è un processo lineare, purtroppo, ma è naturale che non sia una cosa semplice. Dovrai quindi fare ricerche, informarti attraverso il tuo network di conoscenze su come lo ci siano riusciti. Ognuno trova il proprio modo per farlo. 13. **Impara un buon numero di monologhi.** Se ti sei preparato, probabilmente avrai già un repertorio che potrai sfruttare quando necessario. Altrimenti sarà facile (bastano pochi secondi di ricerca su Internet) trovarne uno. Queste brevi pièce teatrali sono spesso usate durante i casting per teatro e cinema. Ti permettono di mostrare il tuo talento in un breve periodo di tempo. Avrai bisogno di monologhi di contrasto. Anche se reciti sempre delle parti da comico, tieni pronti un paio di monologhi seri, da mostrare se ti vengono richiesti. Per i cantanti, avrai bisogno di 16/32 battute di poche canzoni già pronte e su cui ti senti sicuro. In alcuni provini non è specificato il genere, mentre in altri chiederanno di mostrare qualcosa simile a ciò che hanno intenzione di produrre. Quindi, fai in maniera da averne sempre qualcuna "a portata di mano". 14. **Prepara un curriculum.** Aggiungi tutte le produzioni alle quali hai partecipato, workshop, spettacoli universitari e amatoriali. Anche se non sono strettamente legati al mondo della recitazione, possono comunque servire. Aggiungi anche lavori di backstage. Dimostra loro di essere un artista bilanciato e che hai esperienze di strumenti tecnologici, scenografia e costumi. Elenca ogni abilità specifica che hai (ballo, canto, dialettica, lotta, eccetera) sul tuo curriculum. Non mentire spudoratamente però. Potresti essere colto in fallo nel corso dell'esame! 15. **Conosci te stesso.** Decidi il tipo di attore che vuoi essere. Sei più un caratterista o preferisci ruoli da protagonista? Sei la ragazza coprotagonista o il perfetto cattivo? Se trovi una specializzazione adatta a te, soprattutto all'inizio, sarà più facile scegliere i casting che ti si addicono maggiormente. Non c'è niente di sbagliato nel fare il caratterista. In effetti, se ti presenti ai provini specifici per il tuo ruolo, avrai maggiori probabilità di successo. Chi direbbe mai che Christian De Sica non è un bravo attore, anche se recita più o meno lo stesso ruolo da una vita? È semplicemente consapevole di ciò che funziona meglio e lo ripete ogni volta. Perciò guardati - che cosa ti viene più naturale? 16. **Fai un book fotografico.** La prima cosa che un regista vorrà vedere, soprattutto nel caso di produzioni cinematografiche, è un tuo book di presentazione allegato al tuo curriculum. È importante occuparsene prima possibile e farne delle stampe — dovrai distribuirne moltissimi. Assicurati che siano aggiornate! Difficilmente risparmiando riuscirai ad avere un bel book fotografico. Spesso i fotografi sono nella tua stessa posizione e stanno cercando solo di costruire un proprio portfolio. Cerca dei fotografi emergenti che desiderino occuparsene per un prezzo basso, o magari gratis. Il bello dei book fotografici è che non è richiesto un set né un abbigliamento particolare. 17. **Preparati al meglio.** Non saprai mai quello che un regista durante un casting potrebbe chiederti, ma avrai certamente il controllo sulla tua preparazione. Sii sempre puntuale; porta con te il curriculum, il book e tutto il materiale, compresa una penna o una matita, di cui potresti aver bisogno durante il casting, e cura il tuo aspetto al meglio. Questo è tutto ciò che devi fare. Sii loquace. Potresti incontrare in ogni momento la persona che può aiutarti a farti strada. Quel ragazzo con le cuffie in testa, che si nasconde nell'angolo della stanza, potrebbe avere più potere di quanto tu possa immaginare. E anche se non ora, potrebbe averne in futuro. Quindi parla con tutti e inserisciti nell'ambiente. 18. **Fai molti provini.** Partecipare ai casting è un buon modo per farsi conoscere. Una volta che le persone cominciano a riconoscerti, sarà più facile che ti prendano in considerazione per qualche ruolo che ti si adatti. La vera sfida è fare in maniera che il tuo nome circoli. Riceverai molti rifiuti, capita a tutti. Una parte del lavoro di attore sta nel presentarsi alle audizioni — se non fai mai dei provini, non avrai mai un lavoro. Quindi, non lasciarti scoraggiare dai no e continua per la tua strada. Prima o poi verrà il momento dei sì. 19. **Pensa a te stesso come a un imprenditore.** Sei un artista, ma devi anche essere capace di venderti. Vendi il tuo aspetto, la tua voce, il tuo corpo e il tuo talento di attore. Sii cosciente che chi è incaricato di farti il provino ti vede come un prodotto e come un mezzo per fare soldi. Questo ha aspetti negativi e positivi, ma esserne consapevole ti aiuterà a tenere la testa sulle spalle. Non deprimerti per questo; ciò che non uccide fortifica. I rifiuti non sono un giudizio su di te. Ha a che vedere con il modo in cui tu ti rapporti all'idea che hanno del prodotto che cercano. Sarai prima o poi adatto alle esigenze di qualcun altro. 20. **Ritagliati uno spazio su Internet.** Inserisci il tuo book e il tuo curriculum in una pagina web. Inserisci dei video delle tue performance su Youtube. Crea un profilo su Facebook e un account su Twitter. Richiede tempo, ma non sai mai chi potrebbe visitare la tua pagina e decidere di assumerti. Inoltre, Internet è un buon modo per acquisire fan e followers, traendone ulteriore vantaggio. Puoi anche mettere un demo su dei siti specializzati. Oppure fare un tuo sito personale! Perché no? 21. **Crea un'ampia rete di contatti.** Sii propositivo e professionale; soprattutto sii una persona con la quale tu stesso vorresti lavorare. Le persone che conosci potrebbero darti l'opportunità di trovare dei lavori e possono anche consigliarti. Evita di farti una cattiva reputazione. Se hai la nomea di una persona svogliata con cui è difficile lavorare, o di una persona altezzosa, farai più fatica a trovare delle opportunità. Agli inizi è importante non mostrarsi troppo esigenti. 22. **Mantieni un occhio sempre attento al mercato.** Leggi riviste e siti del settore per essere sempre informato su quello che succede nel tuo campo. Assisti agli spettacoli e partecipa a progetti con amici e conoscenti per mantenerti attivo. Leggi, studia, e crea relazioni sociali. Sebbene tu possa pensare che la capacità di recitare sia qualcosa di innato, le cose non sono poi così semplici. Mantieni il contatto con sceneggiatori e registi, prendi dimestichezza con la teoria, e frequenta l'ambiente del teatro e del cinema. Intuire la direzione che potrebbe prendere il mercato può darti un vantaggio sugli altri. Magari potresti essere tu il protagonista del prossimo grande progetto!
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Come Caricare dei Video su una Pagina Web
Vuoi aggiungere dei video al tuo sito Web? Se è così, sei arrivato al posto giusto. Ci sono vari modi per farlo e di seguito ne sono descritti alcuni. 1. **Vai su YouTube].** 2. **Cerca il video che vuoi includere o carica il tuo.** 3. **Individua l'opzione "Incorpora" sulla pagina; se stai guardando questo video YouTube su un altro sito web (in altre parole, se il video è già incorporato), l'opzione apparirà alla fine del video.** 4. **Copia il codice fornito su Appunti.** ( o per chi usa Windows.) 5. **Incolla il codice nella pagina del tuo sito dove vuoi che venga visualizzato.** ( o per chi usa Windows.) 6. **Localizza il file.** È meglio se carichi il video sul tuo server, anziché usarlo direttamente attraverso l' da altri siti web. 7. **Inserisci l'URL del file in una tag <img>.** Per esempio:<img="Example.avi"> 8. **Aggiungi questo codice alla tua pagina, cambiando "Example.avi" con il tuo file.** 9. **Individua il file, come nella sezione "Video incorporato".** 10. **Incorpora il file.** Puoi farlo in diversi modi. Ecco alcuni esempi: 11. **Usa il codice seguente come esempio:** <object width="160" height="144"classid="clsid:02BF25D5-8C17-4B23-BC80-D3488ABDDC6B"codebase="http://www.apple.com/qtactivex/qtplugin.cab"><param name="src" value="Example.mov"><param name="autoplay" value="true"><param name="controller" value="false"><embed src="sample.mov" width="160" height="144"autoplay="true" controller="false"pluginspage="http://www.apple.com/quicktime/download/"></embed></object> 12. **Aggiungi questo codice alla tua pagina web, sostituendo "Example.mov" con il nome del tuo file e, volendo, cambiando alcuni parametri.** 13. **Usa il seguente codice come esempio:** <object width="320" height="240"classid="clsid:CFCDAA03-8BE4-11cf-B84B-0020AFBBCCFA"><param name="controls" value="ImageWindow" /><param name="autostart" value="true" /><param name="src" value="Example.ram" /></object> 14. **Aggiungi questo codice alla tua pagina web, sostituendo "Example.ram" con il nome del tuo file e, se vuoi, cambiando alcuni parametri.** 15. **Usa il seguente semplice codice come esempio:** <a href="Example.avi">Clicca qui per visualizzare il video</a> 16. **Aggiungi questo codice alla tua pagina web, sostituendo "Example.avi" con il nome del tuo file e, volendo, cambiando alcuni parametri.**
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Come Usare Microsoft Access
Microsoft Access è un programma che permette a chiunque di creare, modificare e gestire un database in modo molto semplice. Questo prodotto Microsoft, grazie alla sua interfaccia grafica completa, è adatto alle esigenze di chiunque, essendo utilizzabile sia per i piccoli progetti sia per le attività delle grandi aziende. Si tratta inoltre di un ottimo strumento atto a ottimizzare le operazioni di data entry, visto che non impone di lavorare direttamente su tabelle e fogli elettronici. Prosegui nella lettura per scoprire come ottenere il massimo da Microsoft Access. 1. **Seleziona la scheda "File" e scegli la voce "Nuovo".** Un database è un'entità che contiene tutti i tuoi dati nelle loro diverse forme. Puoi scegliere di creare un database vuoto, un database web vuoto oppure selezionare un modello predefinito fra quelli forniti. Il database vuoto è il modello standard di base dati fornito da Access ed è ottimo per un uso locale. La creazione di un database vuoto include al suo interno anche una tabella. Il database web è progettato per essere compatibile con gli strumenti di pubblicazione online di Access. Anche in questo caso, la creazione del database creerà automaticamente una tabella vuota. I modelli di Access rappresentano database già pronti, destinati a un'ampia gamma di utilizzi. Scegli un modello di database se non disponi del tempo necessario a creare l'intera struttura della tua base dati. 2. **Assegna un nome al database.** Dopo aver scelto quale tipo di database creare, assegnagli un nome descrittivo, che sappia descriverne rapidamente lo scopo. Tale accorgimento è molto utile nel caso si debba lavorare con più database. Digita il nome all'interno del campo "Nome file". Per procedere alla creazione del database, premi il pulsante "Crea". 3. **Determina quale sia la struttura migliore per memorizzare i tuoi dati.** Se hai scelto di iniziare creando un database vuoto, dovrai pensare a come poter organizzare al meglio i dati, e provvedere a creare le strutture adatte. Puoi interagire con i dati presenti in un database di Access in diversi modi. Tabelle: è il metodo principale con cui vengono memorizzati i dati all'interno di un database. Le tabelle possono essere equiparate ai fogli di lavoro di Excel, proprio perché, in entrambi i casi, i dati vengono organizzati in righe e colonne. Per tale ragione l'importazione dei dati da un foglio di Excel o da un altro programma equivalente risulta un processo semplice e lineare. Maschere: è uno strumento utilizzato per inserire i dati all'interno del database. Sebbene sia possibile inserire i dati anche direttamente dalle tabelle, utilizzando le maschere avrai a disposizione un'interfaccia grafica che rende le operazioni di data entry molto più semplici e rapide. Report: strumento con cui vengono aggregati e visualizzati i dati presenti nel database. I report vengono utilizzati per poter analizzare i dati e ottenere risposte a domande specifiche, per esempio quanti sono gli utili generati o dove sono distribuiti i clienti. Normalmente i report vengono creati e strutturati per essere stampati in forma cartacea. Query: strumento con cui estrai e filtri i dati presenti nel database. Puoi usare le query per visualizzare dati specifici presenti in tabelle multiple. Le query vengono inoltre utilizzate per inserire, modificare e cancellare i dati presenti nelle tabelle. 4. **Crea la tua prima tabella.** Iniziando da un database vuoto avrai automaticamente a disposizione una tabella vuota. Potrai quindi cominciare a inserire i dati direttamente nella tabella esistente, manualmente o copiando e incollando i dati presenti in un'altra sorgente. Ogni singola informazione deve essere inserita in una colonna (campo), mentre ogni singolo record corrisponde a una riga, ovvero all'insieme di tutti i campi. Per esempio, ogni record della tabella "Clienti" corrisponderà a un singolo cliente, mentre un campo o una colonna rappresentano ogni singola informazione relativa a quel cliente specifico (nome, cognome, indirizzo e-mail, numero di telefono ecc.). Puoi rinominare le colonne di una tabella per facilitare la comprensione delle informazioni contenute. Per farlo seleziona l'intestazione della colonna con un doppio clic del mouse, dopodiché modificane il nome. 5. **Importa i dati da un'altra fonte.** Se desideri importare le informazioni da un file esterno o da un altro percorso, puoi configurare Access in modo che recuperi i dati e li inserisca nel database. Questo metodo è molto utile per recuperare i dati da un server web o da un'altra risorsa condivisa. Seleziona la scheda "Dati esterni". Scegli il tipo di file che desideri importare. All'interno della sezione "Importa e collega" sono disponibili diverse opzioni relative ai tipi di dati che è possibile importare. Puoi premere il pulsante "Altro" per visualizzare le opzioni aggiuntive. Il driver "ODBC", il cui acronimo significa "Open Database Connectivity", comprende la possibilità di connettersi a diversi motori di database, fra cui Microsoft SQL Server. Accedi al percorso in cui si trovano i dati. Trattandosi di un server, avrai la necessità di fornirne l'indirizzo. Nella finestra successiva, scegli una delle opzioni disponibili per specificare come e dove i dati vadano memorizzati all'interno del database corrente. Al termine premi il pulsante "OK", dopodiché segui le istruzioni apparse a video per completare l'importazione dei dati. 6. **Aggiungi un'altra tabella.** I record riguardanti informazioni di natura differente andranno memorizzati in tabelle differenti; il tuo database avrà così una struttura snella e facilmente gestibile, e una conseguente velocità di risposta superiore. Per esempio potresti disporre di una tabella che contiene le informazioni dei tuoi clienti, e di un'altra contenente gli ordini eseguiti da questi ultimi. Sarai quindi in grado di collegare facilmente le informazioni contenute nelle due tabelle tramite le opportune relazioni. Dalla sezione "Crea" della scheda di menu "Home", premi il pulsante "Tabella". Una nuova tabella verrà creata all'interno del database. A questo punto sarai in grado di popolarla con i relativi dati, così come hai popolato la prima tabella. 7. **Comprendi il funzionamento delle chiavi.** Ogni tabella deve disporre di una chiave primaria che corrisponda a un dato univoco che contraddistingue ogni record. Per impostazione predefinita, Access crea un campo (colonna) "ID", il cui valore viene incrementato automaticamente per ogni record che viene aggiunto alla tabella; questo campo rappresenta la chiave primaria. Le tabelle possono disporre anche di chiavi esterne ("Foreign key"). Le chiavi non sono altro che campi di diverse tabelle messi in relazione fra loro. Ovviamente i campi interessati dalla relazione dovranno contenere lo stesso dato. Per esempio, all'interno della tabella "Ordini" dovrai necessariamente avere un campo "ID_Cliente", necessario a mettere in relazione i prodotti di un determinato ordine con il cliente che lo ha eseguito. Puoi impostare questo collegamento, creando una relazione fra questo campo e il campo "ID" (la chiave primaria predefinita) della tabella "Clienti". Utilizzare le relazioni contribuisce a mantenere i dati uniformi, efficienti e sempre disponibili. 8. **Seleziona la scheda "Strumenti Database".** Premi il pulsante "Relazioni" posto nella sezione "Relazioni". Verrà visualizzata una nuova finestra contenente una panoramica di tutte le tabelle presenti nel database. Ogni campo verrà elencato sotto al nome della tabella a cui appartiene. Prima di poter creare una nuova relazione, dovrai avere già creato i campi interessati da detta relazione. Per esempio, se per la tua nuova relazione vuoi usare il campo "ID_Cliente" della tabella "Ordini", devi prima di tutto creare il suddetto campo all'interno della tabella in oggetto. Assicurati che abbia lo stesso formato del campo con cui desideri metterlo in relazione – in questo caso dovrà trattarsi di un numero. 9. **Trascina il campo che desideri utilizzare come chiave esterna della prima tabella sul relativo campo presente nella seconda tabella.** Dalla nuova finestra apparsa, premi il pulsante "Crea" per creare la nuova relazione. Graficamente vedrai apparire una linea che collega i rispettivi campi delle due tabelle in oggetto. Quando crei la nuova relazione, seleziona il pulsante di spunta "Applica integrità referenziale". In questo modo garantirai che i dati siano integri, agendo in modo che le modifiche possano propagarsi automaticamente. Di conseguenza, se il valore in un campo della relazione dovesse cambiare, la modifica verrà automaticamente riflessa anche sul secondo campo. 10. **Comprendi il ruolo delle query.** Le query sono lo strumento che permette di visualizzare, aggiungere e modificare rapidamente i dati del tuo database. Sono disponibili un'ampia varietà di query, da quelle semplici di interrogazione o ricerca fino a quelle utilizzate per la creazione di nuove tabelle, partendo da dati già esistenti. Le query sono lo strumento essenziale per poter creare i report. Le query si suddividono in due gruppi principali: "Selezione" e "Comando". Le query di selezione vengono usate per estrarre i dati dalle tabelle e aggregarli in base alle esigenze. Le query di comando vengono usate per aggiungere, modificare e cancellare i dati dalle tabelle. 11. **Per creare una semplice query di selezione, utilizza la funzione "Creazione guidata query".** In questo modo verrai guidato fra i passaggi necessari a creare una query per interrogare il database. Puoi scegliere la funzione "Creazione guidata query" dalla scheda "Crea" del menu: ciò ti consentirà di creare la query rapidamente, partendo dai campi presenti nella tabella di tuo interesse. 12. **Usa lo strumento "Struttura query".** Puoi usare i criteri per restringere il campo di valori restituiti dalla query e visualizzare così solo le informazioni di cui necessiti. Per iniziare, seleziona la voce "Struttura query" posta nella scheda "Crea". 13. **Scegli la tabella interessata dalla query.** Verrà visualizzata la finestra di dialogo "Mostra tabella", da cui potrai scegliere quella di tuo interesse selezionandola con un doppio clic del mouse. 14. **Scegli i campi che dovranno essere estratti dalla query.** Seleziona ognuno dei campi presenti nella tabella con un doppio clic del mouse. In questo modo verranno automaticamente aggiunti alla griglia che mostra la struttura della query. 15. **Aggiungi i criteri.** All'interno delle query puoi utilizzare diversi tipi di criteri. Per esempio, se vuoi visualizzare solo i prodotti che hanno un prezzo superiore ai 50 €, dovrai inserire il seguente codice >=50 come criterio del campo "Prezzo". Se invece desideri visualizzare solo i clienti che risiedono nel Regno Unito, dovrai inserire il codice UK all'interno della riga "Criteri". All'interno della stessa query puoi usare più di un criterio di selezione. 16. **Per eseguire la query e ottenere i risultati, premi il pulsante "Esegui".** Il pulsante "Esegui" è posto nella scheda "Struttura". I risultati della query verranno visualizzati all'interno della finestra. Per salvare la nuova query creata, premi la combinazione di tasti di scelta rapida "Ctrl+S". 17. **Usa lo strumento "Struttura query".** Una query con parametri permette di specificare quali dati estrarre dal database a ogni esecuzione. Per esempio, se nel database sono presenti clienti provenienti da diverse città, puoi creare una query che abbia come parametro la città di residenza, così che a ogni esecuzione ti venga chiesto di inserire la città di cui desideri ottenere i clienti. 18. **Crea una query di selezione e specifica quali siano la tabella o le tabelle interessate.** Aggiungi i campi che dovranno essere restituiti dalla query, selezionandoli con un doppio clic del mouse dalla finestra "Visualizzazione struttura". 19. **Aggiungi il parametro all'interno della sezione "Criteri".** I parametri vengono dichiarati all'interno delle parentesi "[ ]". Il testo all'interno delle parentesi quadrate verrà mostrato nella finestra di richiesta di immissione dei valori che apparirà all'esecuzione della query. Per esempio, per richiedere l'inserimento della città di residenza dei tuoi clienti, seleziona la riga "Criteri" del campo "Città", dopodiché digita il seguente codice [Quale città?]. Il testo relativo all'immissione del parametro può terminare con il carattere "?" o ":", ma non con "!" o ".". 20. **Crea una query con parametri multipli.** In questo modo potrai strutturare la tua query per renderla più flessibile e personalizzabile. Per esempio, se il campo da parametrizzare fosse di tipo "Date", potrai gestire il range di date restituite dalla query di selezione usando il codice Between [Inserisci data iniziale:] And [Inserisci data finale:]. In questo caso, all'esecuzione della query, verranno visualizzate due finestre di immissione dati. 21. **Accedi alla scheda "Crea" e scegli l'icona "Struttura query".** Puoi generare una query che utilizzi i dati estratti da una o più tabelle per creare e popolare una nuova tabella. Tale procedimento è molto utile nel caso si voglia condividere una porzione del database, o creare maschere specifiche che lavorino su un suo sottoinsieme di dati. Per prima cosa dovrai creare una query di selezione classica. 22. **Scegli la tabella (o le tabelle) da cui desideri estrarre i dati.** Per farlo seleziona ogni tabella con un doppio clic del mouse. Puoi utilizzare una o più tabelle. 23. **Scegli i campi da cui estrarre i dati.** Per farlo selezionali con un doppio clic del mouse. I campi scelti verranno inseriti nella griglia della tua query. 24. **Imposta i criteri.** Se desideri estrarre da un campo alcuni dati specifici, utilizza la sezione "Criteri" come filtro. Fai riferimento alla sezione "Creare una query di selezione con criteri" di questa guida per maggiori dettagli in merito. 25. **Controlla la query per accertarti che restituisca l'insieme di dati corretti.** Per farlo esegui la query di selezione prima di creare la tabella risultante; in questo modo sarai sicuro che i dati estratti siano corretti. Continua modificando i criteri applicati ai campi affinché tutti i dati restituiti corrispondano a quelli desiderati. 26. **Salva la query.** Per farlo usa la combinazione di tasti di scelta rapida "Ctrl+S". La query salvata apparirà nel pannello posto sulla sinistra della finestra di Access. Clicca l'icona della query in oggetto per selezionarla nuovamente, dopodiché accedi alla scheda di menu "Struttura". 27. **Premi il pulsante "Creazione tabella" posto nel gruppo "Tipo di query".** Verrà visualizzata una nuova finestra chiedendoti di inserire il nome della nuova tabella. Inseriscilo, quindi premi il pulsante "OK". 28. **Premi il pulsante "Esegui".** Verrà creata una nuova tabella con i dati restituiti dalla query di selezione creata. La tabella apparirà nel relativo pannello posto sulla sinistra della finestra di Access. 29. **Apri la query creata in precedenza.** Le query di accodamento possono essere utilizzate per inserire i dati estratti da una tabella all'interno di un'altra già esistente. È una procedura molto utile nel caso si voglia aggiungere altri dati a una tabella generata con una query di creazione. 30. **Premi il pulsante "Accodamento" posto nella scheda "Struttura".** In questo modo verrà visualizzata la finestra di dialogo "Accodamento". Scegli la tabella in cui vuoi inserire i nuovi dati. 31. **Modifica i criteri della query in modo che restituisca i dati che desideri accodare alla tabella esistente.** Per esempio, nel caso tu abbia creato la precedente tabella utilizzando i dati relativi all'anno "2010", inserendo il valore 2010 nella sezione "Criteri" del campo "Anno", cambia quest'ultimo criterio per aggiungere alla tabella esistente i dati riguardanti l'anno 2011. 32. **Scegli dove debbano essere inseriti i nuovi dati.** Assicurati di configurare correttamente i campi per ognuna delle colonne che vuoi inserire. Per esempio, avendo apportato le modifiche sopra indicate, i dati dovrebbero essere accodati nel campo "Anno", il quale andrà inserito nella riga "Accoda a". 33. **Esegui la query.** Per farlo premi il pulsante "Esegui" posto nella scheda "Struttura". La query verrà eseguita e i dati verranno accodati alla tabella specificata. Per controllare la correttezza dell'operazione, puoi aprire la tabella in oggetto. 34. **Seleziona la tabella per cui desideri creare una maschera.** Le maschere permettono una rapida e semplice consultazione dei dati presenti all'interno di una tabella, di passare rapidamente da un record all'altro e di creare di nuovi record. Sono essenziali nel gestire al meglio lunghe sessioni di data entry. La maggior parte degli utenti ritiene molto più semplice inserire i dati all'interno delle tabelle utilizzando le maschere. 35. **Premi il pulsante "Maschera" posto nella scheda "Crea".** In questo modo verrà creata automaticamente una nuova maschera basata sui campi contenuti nella tabella scelta. Access si dimostra un valido aiuto nella creazione automatica delle maschere, riuscendo a dimensionare correttamente i campi di immissione. È comunque sempre possibile modificare la dimensione e la posizione dei campi di immissione della maschera in base alle proprie esigenze. Se desideri che un campo specifico non venga visualizzato all'interno della maschera, selezionalo con il tasto destro del mouse e scegli l'opzione "Elimina" dal menu contestuale apparso. Se le tabelle in oggetto presentano delle relazioni, i campi contenenti i dati interessati verranno visualizzati sotto ogni record, all'interno di un'apposita tabella. Potrai quindi modificare molto più rapidamente e semplicemente i dati relazionati al record visualizzato. Per esempio, ognuno dei rappresentanti commerciali presenti nel tuo database potrebbe disporre di un database relativo al portafoglio clienti relazionato con i suoi record. 36. **Utilizza la nuova maschera.** I pulsanti a forma di freccia posti nella parte inferiore della finestra vengono usati per scorrere i record presenti nella tabella a cui fa riferimento la maschera. Tutti i campi della maschera verranno via via popolati con i dati presenti nei record. I pulsanti posti agli estremi della barra dei controlli ti porteranno immediatamente al primo e all'ultimo record presenti nella tabella. 37. **Premi il pulsante a forma di scheda dati posto nell'angolo superiore sinistro del pannello relativo alla maschera.** Ora sarai in grado di modificare i dati presenti nei campi utilizzando la maschera. 38. **Applica le modifiche ai record esistenti.** Per farlo puoi variare i valori di qualsiasi campo di ognuno dei record che compongono la tabella. Le modifiche apportate, interagendo con la maschera, verranno automaticamente applicate alla tabella correlata e a qualsiasi altra tabella in relazione a quest'ultima. 39. **Inserisci nuovi record.** Premi il pulsante "Aggiungi nuovo" posto accanto ai controlli di navigazione per procedere alla creazione di un nuovo record che verrà accodato ai record già presenti nella tabella. Per inserire i dati, utilizza i campi della maschera. Rispetto all'utilizzo diretto del riquadro relativo alla visualizzazione della tabella, questa procedura per l'inserimento di nuovi record è molto più semplice. 40. **Al termine, salva la maschera.** Per poterla utilizzare in un secondo momento, assicurati di salvare la maschera appena creata usando la combinazione di tasti di scelta rapida "Ctrl+S". L'icona della nuova maschera verrà visualizzata nel pannello posto sulla sinistra della finestra di Access. 41. **Seleziona una tabella o una query.** I report permettono di visualizzare i dati in modo semplice e rapido, aggregati in basi alle tue esigenze. Spesso vengono utilizzati per mostrare il fatturato generato in un dato periodo o per disporre dell'elenco delle spedizioni che devono essere evase dal magazzino. Sono però facilmente adattabili praticamente a qualsiasi scopo. I report possono essere alimentati sia direttamente da tabella che da una query. 42. **Accedi alla scheda "Crea".** Seleziona il tipo di report che desideri creare. Nella creazione di un report esistono diverse strade percorribili. Access è in grado di creare automaticamente un report, ma se lo desideri puoi crearne uno totalmente personalizzato. Report: questa funzione crea automaticamente un report contenente tutti i record presenti all'interno della sorgente dei dati. Sebbene i dati non vengano aggregati o raggruppati, nel caso di un database molto piccolo si tratta probabilmente del metodo di visualizzazione delle informazioni necessarie più semplice e veloce. Report vuoto: questa opzione genera un report vuoto, che può essere popolato con tutti i dati che rispecchiano le tue esigenze. In questo caso potrai scegliere qualsiasi campo disponibile al fine di personalizzare il report in totale libertà. Creazione guidata report: questa funzionalità ti guida attraverso il processo di creazione di un report, consentendoti di scegliere e di aggregare i dati da visualizzare, e infine di formattarli come desideri in base alle tue esigenze. 43. **Imposta una sorgente dati per un report vuoto.** Se hai scelto di creare un report vuoto, inizia selezionando la sorgente dei dati da visualizzare nel report. Per farlo, scegli in sequenza la scheda "Disponi" e il riquadro "Proprietà". In alternativa puoi usare la combinazione di tasti di scelta rapida "Alt+Invio". Premi il pulsante a forma di freccia rivolta verso il basso posto accanto al campo "Origine dati". Verrà visualizzata una lista di tutte le tabelle e le query disponibili. Seleziona la sorgente dati desiderata per collegarla al report. 44. **Aggiungere i campi al report.** Dopo aver impostato una fonte per i dati, puoi iniziare a creare il report inserendo i campi da visualizzare. Accedi alla scheda "Formato" e scegli la voce "Aggiungi campi esistenti". Nel pannello posto sulla destra della finestra apparirà la lista dei campi disponibili. Per aggiungere dei campi al tuo report, non devi fare altro che trascinarli dalla lista apparsa all'interno della finestra di progettazione del report. Il record verrà visualizzato nel report. I campi aggiuntivi inseriti nel report verranno allineati con quelli già presenti. Per ridimensionare i campi presenti nel report, seleziona uno dei lati e trascinalo con il mouse. Per cancellare un campo dal report, selezionalo e premi il tasto "Canc" della tastiera. 45. **Aggiungi un raggruppamento.** I raggruppamenti permettono di analizzare velocemente le informazioni presenti all'interno di un report, poiché consentono di organizzarne le informazioni correlate. Se per esempio volessi raggruppare le vendite della tua società per regioni, o in base alla persona che le ha effettuate, i raggruppamenti di Access ti consentiranno di farlo. Accedi alla scheda "Progettazione", dopodiché premi il pulsante "Raggruppa e ordina". Con il tasto destro del mouse seleziona ogni campo che desideri aggiungere a un gruppo, dopodiché scegli l'opzione "Gruppo" dal menu contestuale apparso. Verrà creata un'intestazione per il gruppo in oggetto. Per stampare il nome del gruppo potrai modificare l'intestazione come desideri. 46. **Salva e condividi il report.** Dopo aver ottimizzato e completato il report, salvalo e condividilo, oppure stampalo come se fosse un normale documento. Utilizzalo per esempio per condividere le informazioni della tua azienda con possibili finanziatori o con i dipendenti.
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Come Inviare un Libro a un Editore
Inviare il tuo libro a un editore a volte è più difficile che scriverlo. Devi anche sapere come farlo: può essere un percorso piuttosto lungo. Dovrai preparare una proposta editoriale, che invierai ad agenti o case editrici. Quando qualcuno mostra interesse per il tuo libro, puoi inviare il manoscritto completo. Assicurati di seguire attentamente le linee guida per la presentazione. Lungo la strada che porta alla pubblicazione, preparati al rifiuto: il tuo manoscritto riceverà molti “no” prima di trovare l’editore che lo accetterà. 1. **Esegui qualche ricerca.** Impara come vendere il tuo libro, innanzitutto. Prima di metterti a scrivere la proposta dovrai capire alcune informazioni di base sul mercato attuale dei libri del tuo genere. Informati sul tuo genere. Stai scrivendo narrativa, saggistica, poesia? Qual è il sottogenere? Il tuo volume di saggistica è una raccolta di articoli o un libro di memorie? Come potresti chiamare il tuo lavoro di narrativa? Appartiene a un genere specifico, come la narrativa storica, la fantascienza o il fantasy? È importante conoscere il genere, poiché ti aiuterà a delineare più facilmente il tuo libro e sapere su cosa concentrarti. Comprendi il valore commerciale del tuo libro. Gli editori e gli agenti non perderanno tempo con libri che non verranno venduti. Ricerca i successi più grandi attualmente sul mercato nel tuo genere. Chiediti: "Cos’ha il mio libro che questi libri non hanno? Cosa rende questi libri di successo? Dove si inserisce il mio libro?". Se riesci a trovare nel mercato editoriale una nicchia che il tuo libro può riempire, è un'informazione importante da fornire nella tua proposta. 2. **Fai le domande giuste sul tuo libro.** Quando scrivi la proposta devi essere fortemente autocritico. Dovrai porti alcune domande per capire come vendere al meglio il tuo libro a un agente o un editore. La prima domanda che dovresti fare è: "E quindi?". Perché il tuo libro è importante per il mondo letterario attuale? Cosa lo rende speciale? Il tuo argomento è significativo? Offre una prospettiva unica? Il tuo libro identifica, esamina o risolve un problema? Devi spiegare perché la tua storia deve essere raccontata. La seconda domanda è: "A chi può interessare?". Identifica un pubblico specifico che ritieni acquisterà il libro. Ad esempio, forse il tuo target è costituito da donne in carriera di mezza età o appassionati di arte. Potresti cercare libri simili al tuo per scoprire il loro pubblico di destinazione. Controlla i social media e la pubblicità di questi volumi per vedere a quale segmento di pubblico vengono indirizzati. Trova un mercato il più specifico possibile. L'ultima domanda è: "Chi sei?". Devi vendere te stesso. Spiega perché sei la persona più adatta a raccontare questa storia e tutte le tue qualifiche che dimostrano che sei uno scrittore eccezionale. Ad esempio, se stai scrivendo un saggio sulle malattie mentali in Italia, menziona il fatto che hai lavorato come psichiatra a Milano per 5 anni prima di seguire un corso di scrittura creativa. Tutto ciò potrebbe qualificarti per raccontare questa storia specifica. 3. **Inizia la tua proposta con un frontespizio e un abstract di una singola frase.** La maggior parte delle proposte dovrebbe contenere un frontespizio. Controlla i requisiti di formattazione per il tuo genere letterario per capire cosa è richiesto. Nella maggior parte dei casi, il frontespizio includerà le informazioni di base, come nome, indirizzo ed e-mail. In seguito, dovrai scrivere una frase che riassuma il tuo lavoro. Ridurre il tuo libro a una singola frase può essere complicato e potrebbero essere necessari alcuni giorni per ottenere quella giusta. Sentiti libero di chiedere aiuto ai tuoi amici. Puoi proporre a qualcuno una scelta di frasi e chiedere qualcosa del tipo: "Quale di queste frasi ti fa venire voglia di leggere il mio libro?". Essenzialmente si tratta di uno slogan, come potresti vedere nel poster di un film. Cerca di coinvolgere il lettore rendendo il tuo libro eccitante. Ad esempio: "In un'epoca in cui l'uso di farmaci psichiatrici è ai massimi livelli, una famosa psichiatra infantile di Torino si chiede se un programma sperimentale per il disturbo da deficit di attenzione/iperattività infantile (ADHD) possa portare maggiori benefici ai suoi pazienti". 4. **Fornisci una breve panoramica del libro.** Se hai mai letto il testo presente su una quarta di copertina, è questo il tipo di linguaggio da utilizzare nella tua proposta. Leggi una varietà di copertine di libri per trarre ispirazione e cerca di utilizzare lo stesso tipo di linguaggio nella tua panoramica. La tua panoramica dovrebbe probabilmente essere breve, ma controlla i requisiti per il tipo di libro che stai scrivendo. Sforzati di non superare la lunghezza di un paragrafo, a meno che non ti venga espressamente chiesto di scrivere di più. Usa le parole con saggezza. Elimina gli aggettivi e gli avverbi ridondanti, quando possibile. Ricorda: vuoi mantenere vivo l'interesse di editori e agenti. Le case editrici e gli agenti ricevono decine di proposte al giorno, quindi dovrai lavorare sodo per apparire interessante. 5. **Fornisci una breve biografia.** In pratica dovrai vendere te stesso. Fornisci una breve biografia che descriva il motivo per cui sei la persona migliore per raccontare questa storia. Includi tutte le credenziali che illustrano le tue capacità di scrittore. Non avrebbe superare una pagina di lunghezza. Limitati ai dettagli più rilevanti. Un agente non ha bisogno di sapere che sei cresciuto in Romagna e che vivi con il tuo coniuge e due cani. Parla delle tue qualifiche come scrittore. Se hai al tuo attivo pubblicazioni o libri precedenti, elencali qui. Se il tuo lavoro ha ottenuto un qualsiasi tipo di premio o riconoscimento speciale, anche questo dovrebbe essere menzionato. Hai qualche diploma in scrittura creativa o in un campo relativo all'argomento del tuo libro? Ad esempio, tornando al saggio sulla salute mentale, potresti dire qualcosa del tipo: "Ho un dottorato in psichiatria presso l'Università di Verona e ho lavorato con bambini con ADHD per dieci anni. Ho una laurea triennale in Teoria e tecniche della scrittura presso l’Università di Siena". 6. **Convinci il lettore che il tuo libro venderà.** Questa è una delle parti più importanti della proposta. L’editore o l’agente deve sentire che questo libro possa realizzare un profitto. Indica ogni motivo per cui ritieni che le persone acquisterebbero il tuo libro. Parla di quello che hai già fatto e non di quello che intendi fare. È probabile che agenti ed editori aiutino un autore già affermato. Hai identificato e raggiunto un pubblico specifico? Hai partecipato a incontri di lettura? Hai una solida presenza online, come un blog o anche una pagina Twitter attiva? Sii il più specifico possibile quando spieghi perché il tuo lavoro è commercialmente valido. Ad esempio, non dire "Conosco molte persone nel mondo della psichiatria e anche della letteratura". Invece potresti affermare: "Ho partecipato a diversi panel che parlavano del mio lavoro di saggistica scientifica, tutti molto frequentati. Il mio blog conta circa 15.000 visitatori al mese e alcuni articoli sono stati ripresi in pubblicazioni online popolari, come Il Post e l'Huffington Post". 7. **Allega una sinossi e dei capitoli di esempio.** Di solito, editori e agenti desiderano avere una sinossi del libro. Vorranno anche alcuni capitoli di esempio per valutare la qualità della tua scrittura. La sinossi non dovrebbe superare le 2-3 pagine. È una buona idea non dilungarsi troppo, poiché spesso gli agenti e gli editori hanno poco tempo. In genere, gli agenti e gli editori vogliono vedere le prime 40-50 pagine del tuo lavoro. Tuttavia, controlla le linee guida specifiche: alcuni di loro potrebbero volerne di più o di meno. 8. **Decidi se hai bisogno di un agente.** Non tutti hanno bisogno di un agente letterario per far pubblicare un libro. Avere un agente, tuttavia, può essere molto utile se il tuo obiettivo è venire pubblicato da una casa editrice di grosse dimensioni. È una pessima idea inviare il tuo libro dal nulla a editori enormi come Mondadori, che ricevono centinaia di proposte ogni giorno. Il tuo lavoro ha un buon potenziale commerciale e stai cercando di pubblicare presso una grande casa editrice? Se stai scrivendo un'opera su un tema scottante o se hai già un buon nome nel mondo letterario, potrebbe essere necessario un agente per portare il tuo libro alle fonti giuste. Tuttavia potresti rivolgerti a una casa editrice indipendente o universitaria, che di solito non richiedono agenti e sono più facili da approcciare. Se stai scrivendo nella speranza di venire pubblicato da una casa editrice locale, per esempio una specializzata in volumi sulla Basilicata, probabilmente non hai bisogno di un agente. 9. **Trova l'agente giusto.** Se decidi di rivolgerti a un agente, cercane uno con esperienza nel tuo settore. Non dovresti inviare la tua proposta editoriale agli agenti in modo casuale. Ad esempio, un agente che lavora per lo più con autori di saggistica probabilmente non leggerà la proposta di un romanzo di fantascienza. Prova a leggere periodici come Il Libraio e il Giornale della libreria. Queste pubblicazioni a volte offrono un elenco di agenti e i generi in cui lavorano. Assicurati di consultare un numero recente, poiché quelli vecchi potrebbero darti i nomi di agenti non più attivi sul mercato. Puoi anche cercare online. Digita “agente letterario” su un motore di ricerca e inizia a spulciare i vari siti che ti vengono suggeriti. 10. **Cerca un editore adatto.** Puoi anche utilizzare le risorse suggerite poco fa per cercare un editore. Le case editrici minori o quelle universitarie di solito non richiedono che tu abbia un agente. Alcuni editori più piccoli potrebbero non volere nemmeno una proposta del libro. Come con un agente, assicurati di conoscere bene l’editore a cui ti rivolgi. Un editore che pubblica principalmente romanzi d’amore potrebbe non essere interessato a opere di fantascienza o fantasy. Esamina i libri simili al tuo o che hanno avuto successo per scoprire chi li ha pubblicati. Potresti inviare la tua proposta a quell'editore. 11. **Segui tutte le linee guida per l'invio, quando spedisci la proposta.** Quando hai trovato l'agente o l'editore giusto, assicurati di leggere attentamente le linee guida che ti vengono fornite quando invii il tuo manoscritto. Gli agenti e gli editori ricevono molte proposte ogni giorno e possono semplicemente cestinarne una che non è stata formattata correttamente. Segui la formattazione di base, come i requisiti per le dimensioni dei margini, i caratteri, il frontespizio e così via. Molte agenzie di stampa e agenti richiedono di includere una busta preaffrancata autoindirizzata in modo che possano inviarti la loro lettera di accettazione o rifiuto. 12. **Sistema la proposta insieme al tuo agente.** Se hai optato per rivolgerti a un agente, ti chiederà di collaborare con te per perfezionare la proposta. Vorrà aiutarti a scrivere una bozza commerciabile del tuo libro per proporla a potenziali editori. Cerca di affrontare la situazione con la mente aperta. Molte persone si attaccano alla propria idea originale e non vogliono ascoltare le critiche. Tuttavia è importante seguire i consigli del tuo agente. Se sei interessato a vendere il tuo manoscritto, l’agente può aiutarti a trovare un modo per aumentare le probabilità che venga accettato da una casa editrice. Tieni presente che, a volte, le restrizioni ti costringono a essere più creativo. Il tuo agente potrebbe chiederti di tagliare o modificare alcune parti della scrittura; anche se può essere frustrante, potresti ritrovarti con una stesura finale che ti piace più di quella originale. 13. **Lavora sul tuo libro** Una volta che la tua proposta è sistemata, lavora sul libro. Se l'hai già terminato, perfezionalo tenendo a mente i suggerimenti dell’agente. Se non hai assunto un agente, cerca semplicemente di scrivere una bozza finale di alta qualità. Ci vuole molto tempo per scrivere una bozza finale, quindi abbi pazienza e segui un programma. Ritagliati ogni giorno un po' di tempo da dedicare alla scrittura. Se conosci persone nel mondo letterario, come professori o colleghi di un programma di scrittura creativa, contattale. Chiedi loro di leggere la tua bozza e di fornirti un’opinione sincera. 14. **Segui le linee guida per la formattazione, quando prepari il tuo manoscritto.** Come hai fatto per la proposta, il manoscritto dovrebbe seguire tutte le linee guida di formattazione richieste dalla casa editrice. Ogni editore possiede linee guida leggermente diverse, quindi leggile con attenzione. Assicurati di seguire tutti i requisiti per quanto riguarda margini, font, titolazioni e così via. Dovresti anche includere una busta preaffrancata, se l'editore lo richiede. 15. **Invia il libro a diversi editori.** Ricorda, ricevere un rifiuto è comune nel mondo editoriale. Non dovresti inviare il tuo libro a pochi selezionati editori, ma allarga il ventaglio il più possibile. Ciò aumenterà le tue possibilità che uno di loro decida di pubblicarlo. Ricordati di inviare il tuo libro agli editori specializzati nel tuo genere letterario. Se lavori con un agente, lui può aiutarti a trovare gli editori giusti. Se lavori da solo dovrai utilizzare le risorse di Internet. Se conosci qualcuno nel mondo letterario, come una persona che hai incontrato a una conferenza o con cui sei andato a scuola, scrivigli e chiedigli se ha pubblicato di recente. Potrebbe essere in grado di aiutarti a contattare una casa editrice. 16. **Accetta l’offerta migliore.** Potresti ricevere poche offerte per il tuo libro e alcune potrebbero anche svanire, per esempio una casa editrice può fare un'offerta ma in seguito ritirarla o perdere interesse. Tra le offerte che ricevi per il tuo libro, seleziona quella che ritieni migliore. Se c’è più di un editore interessato al tuo libro, potresti ricevere offerte competitive. In questo caso, puoi scegliere l'editore che è disposto a offrirti la cifra più alta. Dovresti anche negoziare gli anticipi. Un anticipo è una somma di denaro che viene data per iniziare la lavorazione su un libro. Un anticipo maggiore è generalmente migliore poiché ti fornisce più risorse per concentrarti sulla scrittura. 17. **Affronta il rifiuto.** Al primo tentativo potresti non ricevere alcuna offerta. Molti autori di grande fama hanno dovuto affrontare numerosi rifiuti prima di raggiungere il successo. Dopo che hai spedito il tuo libro agli editori, trova dei modi per affrontare i rifiuti che potresti ricevere. Ci sono molte cose che puoi fare oltre alle proposte editoriali, in termini di scrittura. Cura una collana letteraria, collabora a piccole riviste e dedicati al self publishing online. In questo modo, avrai comunque molto per le mani anche se ricevi un rifiuto. Potrebbe ferirti un po’ meno. Il rifiuto di solito non è personale. Il tuo lavoro potrebbe semplicemente non essere adatto o essere troppo simile a un altro libro che sta per essere pubblicato. Non significa che non sei un bravo scrittore, quindi impara a prendere ogni rifiuto con le pinze.
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Come Visualizzare le Password Salvate in Firefox
Oh no… hai dimenticato la password di uno dei tuoi account? Se non ti ricordi più una password, e se questa è stata salvata dal gestore delle password di Firefox, esiste un modo per recuperarla. Non farti prendere dal panico! Segui i suggerimenti contenuti in questo articolo per visualizzare le password salvate. 1. **Vai su Strumenti.** In Windows Vista e 7 si trova nell’angolo in alto a sinistra. 2. **Clicca su Opzioni.** 3. **Clicca su Sicurezza.** E’ l’icona a forma di lucchetto. 4. **Clicca su Password Salvate.** 5. **Trova il pulsante Mostra password.** Il pulsante non è evidenziato. 6. **Verrà visualizzato un messaggio di conferma, che ti chiederà se sei sicuro di voler visualizzare le password.** Premi il pulsante. 7. **Apri Mozilla-Firefox e vai sulla pagina di Login.** Supponiamo che sei sulla pagina di login di Google+, e che le opzioni di completamento automatico siano impostate (dato che in precedenza hai cliccato su Ricorda la passwor in modo da rimanere collegato). Per ragioni di sicurezza, tutti i browser criptano il campo password con degli asterischi, in modo da rendere segreto il testo inserito. Esiste un metodo semplice per decriptare questi asterischi. 8. **Clicca con il tasto destro sul campo password.** Seleziona "Analizza Elemento". 9. **Modifica la modalità di visualizzazione del campo password.** Dopo aver selezionato “Analizza Elemento”, apparirà una finestra di sviluppo contenente il codice sorgente, in cui sarà presente una sezione del tipo: <input id="password" class=" "type="password"...>. In quest’ultima sezione di codice, fai doppio click su "password" e rimpiazzalo con "text", in modo da ottenere: <input id="password" class=" " type="text"...>. A questo punto premi Invio. 10. **Visualizza la password.** Dopo aver premuto Invio, al posto dei puntini o degli asterischi, verrà visualizzato il testo della password. Per ritornare a visualizzare la password tramite i puntini o gli asterischi esegui l’operazione inversa; rimpiazza "text" con "password", e tutto tornerà come prima.
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Come Raccogliere gli Escrementi dei Cani
Non importa da che punto di vista consideri la faccenda, raccogliere gli escrementi del cane non è affatto un compito piacevole. Molti proprietari di cani probabilmente pensano che si tratti di un male necessario. A prescindere dal disgusto e dalla puzza, sappi che raccogliere le feci e pulire la zona è un gesto importante per mantenere in perfette condizioni igieniche non solo il tuo giardino, ma anche l'ambiente. Per continuare a essere un padrone responsabile, devi dedicare del tempo per imparare come raccogliere e smaltire adeguatamente i rifiuti del tuo amico a quattro zampe. 1. **Acquista gli appositi sacchetti.** Sebbene quelli del supermercato siano delle buone soluzioni, se non hai altro a disposizione, è sempre meglio utilizzare quelli piccoli, specifici per gli escrementi degli animali. Puoi trovarne diversi modelli nei negozi di animali. Puoi anche valutare di comprare quelli profumati, dato che certamente ci sarà un po' di puzza. Molti sacchetti sono dotati di lacci che rendono il processo di chiusura più semplice dopo avere raccolto gli escrementi. Porta con te diversi sacchetti quando esci a passeggio con il cane. In questa maniera sei pronto a intervenire ogni volta che l'animale ha bisogno di defecare. Esistono anche dei sacchetti biodegradabili che sono più rispettosi dell'ambiente rispetto a quelli in plastica. 2. **Metti il sacchetto al rovescio.** Quando ti fermi per raccogliere le feci durante una passeggiata o all'interno della tua proprietà, devi capovolgere il sacchetto per agevolare le operazioni e mantenere le mani pulite. Inserisci una mano nel sacchetto rovesciato come se questo fosse un guanto. 3. **Raccogli gli escrementi del cane.** Con la mano protetta dal sacchetto, afferra le feci sul terreno e raccoglile. Se si trovano sul cemento, cerca di sollevarne la maggior quantità possibile (non raschiare la mano sul cemento mentre le raccogli). Se si trovano sull'erba, avvolgile con la mano "ad artiglio", in modo da afferrarle quasi completamente prima di sollevarle. Ricorda che sarà più semplice, se gli escrementi sono solidi piuttosto che molli o liquidi. Se stai pulendo il tuo giardino, potrebbero essere necessari più sacchetti, in base a quanto tempo è trascorso dall'ultima "raccolta". Se stai facendo una passeggiata e hai dimenticato i sacchetti oppure li hai finiti, entra in un negozio nei paraggi e chiedi un sacchetto o un bicchiere di plastica per raccogliere le feci del tuo cane. Se non c'è alcun negozio, cerca di trovare a terra qualche oggetto che possa aiutarti, come una grande e robusta foglia. Accertati di mantenere una buona presa sul guinzaglio, se stai raccogliendo gli escrementi durante una passeggiata. 4. **Raddrizza il sacchetto.** Con la mano libera avvolgi i bordi del contenitore attorno alle feci. Potrebbe essere più semplice se afferri i lati del sacchetto con i polpastrelli, così limiti le possibilità di sporcare la mano libera con gli escrementi che si trovano vicino ai bordi. 5. **Annoda il sacchetto.** Ora che l'hai raddrizzato nuovamente, puoi chiuderlo usando entrambe le mani. Verifica che sia ben sigillato e che non possa aprirsi una volta gettato nella spazzatura. Vale la pena trattenere il respiro mentre procedi alla chiusura. 6. **Acquista una pinza apposita.** Se l'idea di raccogliere le feci con le mani ti disgusta oppure hai qualche difficoltà a chinarti o piegarti, allora questo strumento potrebbe essere una valida alternativa. È disponile in molti modelli diversi e puoi acquistarlo nei negozi di animali, ma anche in quelli di giardinaggio. Queste pinze sono generalmente dotate di una estremità a paletta (da usare sulle superfici solide), a rastrello (per l'erba) oppure a benna per raccogliere e afferrare le feci. Procurati uno strumento abbastanza solido e da poter usare con una mano sola. Se stai passeggiando con il cane, è decisamente meglio poter disporre di un attrezzo azionabile con una mano sola. Puoi anche scegliere un modello studiato per poter attaccare un sacchetto all'estremità. A causa delle caratteristiche di progettazione, queste pinze non sono adatte per raccogliere le feci molli o diarroiche. 7. **Raccogli gli escrementi del tuo cane.** Se l'animale ha evacuato sul cemento, allora utilizza una pinza con estremità a paletta, in modo che scivoli sotto le feci. A questo punto puoi trasferire i rifiuti nel sacchetto con grande attenzione. In alternativa, usa una pinza con l'estremità a benna, che possa afferrare e poi far cadere gli escrementi nel sacchetto. Se devi pulire una superficie erbosa, allora puoi utilizzare una pinza con accessorio a rastrello per riunire le feci in un unico mucchio (se necessario) prima di raccoglierle e gettarle in un sacchetto. Il meccanismo per azionare la pinza dipende dal tipo di accessorio. Il personale del negozio di animali sarà lieto di insegnarti come si usa lo strumento che vuoi acquistare. 8. **Pulisci la pinza.** Devi farlo per evitare che i residui fecali non si accumulino al suo interno. Questi possono attirare le mosche e rendere più difficile le operazioni di raccolta. Per pulirla, lavala con il tubo da giardino oppure immergila in un secchio di disinfettante. Se opti per il secchio di disinfettante, fai in modo che il contenitore sia destinato solo a questo scopo e non per le pulizie domestiche. Chiedi all'ufficio "ecologia e ambiente" del tuo Comune come smaltire in maniera corretta l'acqua e il disinfettante che utilizzi per pulire la pinza. Non gettarli direttamente nei tombini, dato che le feci canine contengono dei patogeni molto pericolosi (batteri e vermi intestinali). 9. **Informati in merito alle leggi comunali che regolano lo smaltimento delle feci degli animali domestici.** La soluzione potrebbe non essere tanto semplice come buttare il sacchetto nel bidone della spazzatura oppure scaricare gli escrementi nel WC. Se hai dei dubbi, recati all'ufficio preposto del tuo Comune e chiedi quali sono i metodi accettati per smaltire i rifiuti del tuo cane. 10. **Gettali nel bidone dell'immondizia.** Se sei a casa, puoi usare il secchio della spazzatura; tuttavia, ricorda che questo causerà parecchio cattivo odore, soprattutto se tieni il contenitore in un luogo chiuso come il garage. Per gestire questo potenziale problema, dovresti tenere all'aperto un secchio più piccolo e dedicato per la raccolta delle feci. Il giorno in cui avviene la raccolta dei rifiuti trasferisci il contenuto di questo secchio nel bidone grande dei rifiuti e porta tutto all'esterno. Se ti trovi al parco o in un'altra area pubblica, cerca il bidone della spazzatura più vicino per sbarazzarti del sacchetto. In genere i parchi canini dispongono di contenitori specifici. 11. **Getta le feci nel WC.** Sebbene l'immagine possa essere alquanto sgradevole, in genere non c'è alcun problema a buttare gli escrementi canini nel water. In questo caso ricorda di togliere prima le feci dal sacchetto. Se i sacchetti sono pensati per essere gettati nello scarico del gabinetto, allora puoi evitare tale operazione. Questa pratica potrebbe non essere consentita dal regolamento cittadino, devi quindi informarti presso il Comune prima di procedere. Se hai parecchi escrementi da smaltire, non gettarli tutti insieme nel WC perché potresti intasare gli scarichi o la fossa settica. Sappi che i sacchetti di plastica che possono essere gettati nel water sono costosi. 12. **Installa un sistema di scarico per gli escrementi del cane.** Questo è un impianto settico che viene montato sottoterra ed è specifico per degradare i rifiuti dell'animale. Potrebbe essere molto utile se hai un giardino privato. Il montaggio e l'installazione sono relativamente semplice, ma devi prima chiedere maggiori informazioni al negozio di animali. Una volta provveduto all'installazione di questo genere di fossa biologica, dovrai seguire le istruzioni del dispositivo per aggiungere acqua e polveri enzimatiche alle feci. In questo modo i residui verranno scomposti in prodotti eco-compatibili che possono essere assorbiti in sicurezza dal terreno. 13. **Chiama un servizio di smaltimento rifiuti specifico.** Se hai davvero grossi problemi a raccogliere le feci del cane che si trovano in giardino oppure non hai la possibilità di farlo per altre ragioni, puoi contattare una ditta specializzata in questo tipo di interventi. Il veterinario è certamente in grado di darti il nominativo di qualche professionista fidato. Puoi chiedere consiglio anche ad altri proprietari di cani. Considera che si tratta di un servizio costoso. 14. **Sappi quali sono i metodi inappropriati per sbarazzarsi delle feci canine.** Ci sono molteplici tecniche che non sono adatte perché causano problemi di salute pubblica e possono potenzialmente contaminare l'ambiente. Ad esempio, non dovresti lasciare che gli escrementi si degradino all'aria. Non solo ci saranno cattivi odori e nugoli di mosche (soprattutto nei mesi caldi), ma le feci contengono batteri e parassiti che sono pericolosi per le persone e i cani stessi. Inoltre, se li lasci in giardino, gli escrementi potrebbero cadere negli scarichi cittadini e inquinare le fonti d'acqua locali. Non compostare le feci perché il mucchio di rifiuti organici non raggiunge temperature abbastanza elevate per degradare i batteri e uccidere i parassiti presenti. Non seppellirle. In questo modo corri il rischio di contaminare le falde acquifere con germi patogeni; per tale ragione è una tecnica inappropriata. 15. **Lavati le mani.** Anche se metti in pratica tutte le precauzioni per evitare di sporcarti, puoi sempre contaminarti con i batteri quando raccogli i rifiuti del tuo animale. Lavarsi spesso le mani è il metodo più efficace per evitare la diffusione dei germi.
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Come Raddrizzare i Denti senza Usare l'Apparecchio
Alcune persone ritengono che un bel sorriso con i denti dritti sia il migliore accessorio di bellezza; tuttavia, non tutti sono sicuri dell'aspetto della propria dentatura. Sebbene gli apparecchi ortodontici siano la soluzione più efficace per raddrizzare i denti, quelli tradizionali conferiscono però un "sorriso metallico" che non tutti apprezzano. Per fortuna, ci sono altre tecniche per ottenere dei denti dritti, che non prevedono l'applicazione di apparecchi; tutto dipende dalle tue esigenze. 1. **Perdi l'abitudine di dormire in posizione prona.** I denti molto ravvicinati e inclinati verso l'interno sono il risultato di una delicata, ma continua pressione applicata in direzione interna. Uno dei fattori più comuni che porta a questa pressione è proprio il fatto di dormire sulla pancia; questa posizione fa sì che il viso debba sostenere un certo peso, che a sua volta spinge i denti. La pressione aumenta se metti le braccia o un altro oggetto duro sotto la testa mentre dormi in questo modo. Anche se è la tua posizione preferita, cerca di abituarti a dormire supino o di lato, per evitare che i denti si spostino lentamente verso l'interno. 2. **Non appoggiare il viso sulla mano durante la giornata.** Molte persone che studiano o lavorano alla scrivania per parecchio tempo sviluppano questo atteggiamento posturale scorretto. Quando ti accasci in avanti sul tavolo di lavoro e appoggi il viso alla mano, trasferisci molta pressione costante su un lato della mandibola. In questa maniera, i denti di un lato delle arcate vengono spinti verso l'interno diventando storti. Per evitare che ciò accada, cerca di riallineare la postura accertandoti che il sedere sia completamente appoggiato invece che inclinato all'indietro verso la zona lombare. Correggi la posizione della parte inferiore del corpo per migliorare quella della parte superiore; in questa maniera non provi affaticamento cervicale e non senti il bisogno di appoggiare il viso alle mani. 3. **Smetti di succhiarti il pollice e poni fine a tutte le altre fissazioni orali.** Puoi favorire il disallineamento dei denti non solo con la costante pressione esterna, ma anche applicando una continua forza dall'interno. Questo fenomeno è più comune fra i bambini che si succhiano eccessivamente i pollici; tuttavia, molti adolescenti e adulti sviluppano analoghe abitudini errate che causano i medesimi danni. L'uso delle cannucce, mordere l'estremità delle biro e fare i palloncini con la gomma da masticare sono tutte azioni che generano una pressione simile a quella che si sviluppa succhiandosi le dita e possono alterare la posizione dei denti. Cerca di interrompere questi vizi che spingono le arcate dentali. Se non puoi fare a meno di usare la cannuccia, cerca almeno di posizionarla verso la parte posteriore della bocca ed evita che si appoggi ai denti. 4. **Sostituisci i denti mancanti.** Anche se è normale che i denti da latte cadano per lasciare il posto a quelli definitivi, la perdita dei denti in età adulta è invece un evento che porta a dei problemi, incluso il cattivo allineamento. Gli adulti possono perdere i denti per delle estrazioni, un infortunio, problemi odontoiatrici oppure perché quelli definitivi non sono mai spuntati dopo la caduta di quelli da latte. Lo spazio che rimane dopo l'estrazione aumenta la pressione sui denti restanti che iniziano a spostarsi. Se chiudi questi spazi con un apparecchio, un ponte, un impianto o una dentiera parziale, puoi evitare che gli altri denti cambino posizione. 5. **Fatti estrarre i denti del giudizio quando è il momento opportuno.** Sebbene alcune ricerche dimostrino che permettere ai denti del giudizio di spuntare, senza estrarli, non alteri la posizione degli altri denti, questo fatto non è però valido per tutte le bocche. Se questi spuntano inclinati oppure la tua dentatura è già piuttosto disallineata, i denti del giudizio possono causare un rapido spostamento di tutti gli altri. Se ti sottoponi regolarmente a delle visite dentistiche e a delle radiografie di bocca e mandibola, aumenti le probabilità di fermare il problema sul nascere e poter fare l'estrazione quando l'odontoiatra lo riterrà opportuno. Se rimandi questa procedura, proverai solo dolore e con ogni probabilità i denti perderanno il loro allineamento. 6. **Cerca di capire gli aspetti che non ti piacciono dei tuoi denti.** È fondamentale individuare in anticipo cosa vorresti cambiare, per poter poi definire i tuoi obiettivi con un ortodontista. Alcuni trattamenti sono in grado di risolvere solo determinati problemi, ricorda quindi che è importante avere un'idea chiara di quale deve essere l'aspetto del tuo sorriso. 7. **Cerca un medico ortodontista abilitato che operi nella tua zona.** Ricorda che questo professionista non è solo un normale dentista, ma è anche specializzato nello studio del complesso sviluppo dei denti e delle ossa mascellari. È fondamentale che si tratti di un ortodontista e non un dentista, in modo da sottoporgli la tua situazione e trovare un piano di cura. Devi accertarti che sia laureato e abilitato alla pratica medica, perché non sono rari i "finti medici" in questo campo; controlla anche la sua esperienza, in modo da rivolgerti a un professionista che possa offrirti i trattamenti migliori. 8. **Fissa un appuntamento con l'ortodontista per valutare le cure a tua disposizione.** Forse hai già fatto delle ricerche per conto tuo, ma l'unica persona che può dirti esattamente quali sono le opzioni percorribili per raddrizzare i tuoi denti è proprio questo medico. A volte, è indispensabile indossare l'apparecchio per risolvere la situazione. Se invece non fosse così, discuti con il professionista le altre possibilità e ascolta i suoi consigli. Ecco alcune delle domande che potresti porgli: Che cosa prevede il trattamento proposto e quali sono le conseguenze a cui potresti andare incontro, nel caso decidessi di non continuare con le cure? Quanto costa la procedura e quali sono le possibili modalità di pagamento? Esiste una qualche convenzione con le compagnie assicurative? A quali controlli dovrai sottoporti una volta terminato il trattamento? L'ortodontista può mostrarti delle foto dei suoi pazienti precedenti "prima e dopo" il trattamento? 9. **Chiedi un secondo parere.** Sarebbe bene chiedere consiglio a tre medici diversi prima di fare la propria scelta e iniziare le cure, soprattutto se il caso è complicato o prevede qualche estrazione. Molti ortodontisti insistono nell'applicare gli apparecchi anche quando sono disponibili altre soluzioni; tuttavia, gli esperti concordano sul fatto che non esista un'unica maniera corretta di procedere. Fatti visitare da qualche ortodontista per trovare quello che ti mette più a tuo agio e che ti offra i trattamenti che ti puoi permettere. 10. **Scegli un professionista e inizia le cure.** Una volta trovato il tuo specialista di fiducia, devi fissare un secondo appuntamento. Durante questa visita il medico prenderà l'impronta della bocca e ti sottoporrà a una radiografia panoramica del viso e delle mascelle. Grazie allo stampo e alle radiografie, l'ortodontista sarà in grado di determinare esattamente quello di cui hai bisogno per correggere il tuo sorriso e potrà spiegarti i dettagli delle varie soluzioni a disposizione. Grazie a tutte queste informazioni, potrai fare una scelta consapevole per quanto riguarda le terapie. 11. **Valuta i bite trasparenti.** Sono dei dispositivi simili a dei paradenti molto stretti, personalizzati che vengono applicati sopra le arcate e che riallineano lentamente i denti. Dato che la bocca dei bambini è in continua crescita e sviluppo, i bite trasparenti sono più adatti agli adolescenti o agli adulti che hanno raggiunto una conformazione stabile. Questo trattamento viene di solito consigliato ai pazienti con un lieve o moderato problema di "affollamento dentale" o di diastema, ma non è adatto per i casi gravi di malocclusione oppure più complessi. Il trattamento con i bite trasparenti in genere dura 10-24 mesi e può costare dai 4000 ai 7000 euro, in base alla durata dello stesso. Altre considerazioni da fare in merito a questa soluzione sono: Uno dei vantaggi di questi dispositivi è rappresentato dal fatto che possono essere tolti; in questo modo puoi lavarli e mantenere una perfetta igiene orale. I bite trasparenti sono efficaci solo se il paziente è costante nell'indossarli. Se vengono utilizzati in maniera discontinua, i tempi totali della cura si dilatano. 12. **Chiedi maggiori informazioni in merito agli apparecchi linguali o interni.** Sono simili a quelli tradizionali, ma vengono applicati sulla faccia interna dei denti. Sfruttano il solito meccanismo di fili che vengono gradatamente tesi per raddrizzare i denti; in genere si portano per 6-24 mesi, in base alla complessità della situazione. Questa soluzione è più adatta alle persone con più di 10 anni o che hanno un problema moderato o grave di diastema. Proprio come i bite trasparenti, gli apparecchi linguali sono la soluzione per chi vuole un dispositivo discreto, dato che sono difficili da vedere. Tuttavia, sono meno economici di quelli tradizionali e arrivano a costare fra i 5000 e i 12000 euro, in base alla durata del trattamento. Ricorda inoltre che: Gli apparecchi linguali all'inizio creeranno un po' di disagio e avrai bisogno di un po' di tempo per abituarti. Molti pazienti lamentano un po' di irritazione causata dal contatto della lingua con i tiranti e le staffe. Non sono rari i difetti di pronuncia e le blesità (temporanei) fra coloro che utilizzano questi dispositivi. 13. **Prova un espansore palatale.** Questo strumento è anche noto con il nome REP (espansore rapido palatale) e viene utilizzato per allargare la mascella, in modo che l'arcata superiore e inferiore si adattino meglio fra loro. È formato da una sorte di vite che viene fissata ai denti con degli elastici; ruotando la vite con una chiave speciale si allarga il palato. In questo modo, si correggono i problemi di affollamento dei denti riportandoli in modo naturale nella loro posizione corretta. È un'ottima soluzione per i bambini e gli adolescenti con meno di 15 anni, perché entro questa età l'osso mascellare è ancora malleabile. Gli espansori palatali hanno un costo variabile fra gli 800 e i 2500 euro, in base al tipo e alla durata del trattamento necessario. Anche in questo caso, ci sono dei dettagli da sottolineare: Una volta che l'espansione è completa, il dispositivo deve essere lasciato in sede per circa tre mesi, in modo che sia i denti sia il palato si stabilizzino. Gli espansori palatali devono essere controllati spesso dall'ortodontista che usa una chiave speciale per aumentare gradatamente la dilatazione del palato. Il processo potrebbe essere molto doloroso e, in certi casi, causare dei problemi non permanenti di pronuncia e irritazione della bocca. 14. **Scegli un Componenti_della_pratica_ortodontica ritentore.** Questo dispositivo può essere sia fisso sia estraibile; viene costruito per l'arcata superiore o inferiore per modificare la posizione dei denti. In genere, viene utilizzato per stabilizzare i denti una volta che il trattamento con l'apparecchio o il bite è terminato. I ritentori si rendono utili anche nei casi lievi per i pazienti di tutte le età. Hanno un costo variabile fra i 400 e i 2000 euro, in base alla complessità e alla durata delle cure. I modelli fissi aderiscono alla faccia posteriore dei denti e sono quindi molto discreti. I ritentori estraibili sono semplici da pulire e consentono di mantenere una buona igiene orale. 15. **Scegli le faccette dentali.** Queste sono chiamate anche faccette estetiche o veneers, sono costruite in ceramica e si applicano sopra i denti naturali. Sono una buona soluzione per i pazienti con diastemia, denti macchiati o scheggiati. L'ortodontista rimuove prima un sottile strato di smalto dai denti e poi "incolla" le faccette personalizzate usando una resina che reagisce alla luce. La procedura può essere eseguita in una sola seduta, i risultati sono quindi immediatamente apprezzabili. Tuttavia, le faccette sono molto costose, con un prezzo variabile fra i 400 e i 1000 euro per ciascun dente. Questa soluzione viene proposta solo agli adulti, dato che la conformazione anatomica del paziente determina le dimensioni delle faccette, mentre i bambini sono ancora in fase di crescita. 16. **Informati in merito al modellamento dentale.** Durante questa procedura il dentista "lima" lo smalto dentale oppure applica delle resine dello stesso colore dei denti per conferire loro una nuova forma. Si tratta di un trattamento che in genere viene riservato agli adulti, in quanto è definitivo e non è adatto agli adolescenti o ai bambini in fase di sviluppo. Dato che il modellamento prevede dei leggeri ritocchi e piccole otturazioni, viene perlopiù usato per accorciare i denti oppure per correggere quelli leggermente storti, scheggiati o spezzati. L'intervento viene eseguito in un'unica seduta e costa fra i 50 e i 400 euro, in base al lavoro da svolgere. Ricorda che il modellamento che viene eseguito con resina composita non è perenne e dovrai sottoporti ad altre sedute nel corso del tempo.
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Come Contattare il Centro Assistenza di Etsy
Se hai un problema su Etsy, è normale che tu voglia risolverlo il prima possibile. Per comunicare con il sito, cerca innanzitutto la sezione dedicata a tutte le informazioni di contatto. Descrivi il problema ed Etsy dovrebbe risponderti via e-mail o telefono dandoti una soluzione. Puoi anche mandare una semplice e-mail per metterti in contatto con il sito. Tieni però a mente che l'azienda non possiede un numero a cui sia possibile telefonare direttamente. 1. **Visita la sezione del sito web dedicata ai dati di contatto di Etsy.** È possibile risolvere diversi tipi di problemi per mezzo di questa pagina. Visita https://www.etsy.com/help/contact per compilare un apposito modulo e contattare l'assistenza di Etsy. Prima però assicurati di effettuare l'accesso. 2. **Scegli un argomento.** Per spiegare la situazione in maniera accurata, scegli la categoria in cui rientra il tuo problema. Per esempio, potresti selezionare "Il mio account", "Vendere su Etsy" o "I miei ordini". A questo punto potrai scegliere un sotto-argomento all'interno della categoria. La lista degli argomenti si trova in un menu a discesa situato al centro della pagina. 3. **Leggi le domande che appaiono.** È possibile che alla tua domanda abbia già risposto la community. Etsy mostra automaticamente i problemi risolti per provare ad aiutare l'utente. Esaminali per vedere se trovi una risposta soddisfacente. 4. **Se non trovi alcuna risposta alla tua domanda, clicca su "Invia un'email".** Questo pulsante permette di aprire il resto del modulo affinché l'utente possa compilarlo. Si trova sotto le domande relazionate alla tematica che sono comparse in seguito alla tua ricerca. 5. **Usa il menu a discesa.** Ancora una volta apparirà un menu a discesa che ti permetterà di restringere la ricerca. Per esempio, se la tua domanda riguarda un ordine, il menu mostrerà la lista degli ordini recenti affinché tu possa selezionarne uno. 6. **Includi un oggetto e un messaggio.** L'oggetto permette al centro assistenza di farsi immediatamente un'idea della situazione. Il problema può poi essere elaborato più a fondo nella casella dedicata alla descrizione. Cerca di essere il più specifico possibile affinché il centro assistenza possa risolverlo in maniera tempestiva. 7. **Richiedi una telefonata.** Per alcuni problemi viene offerta l'opzione "Richiedi una chiamata", che appare in fondo alla pagina. In questo caso bisogna inserire il proprio numero di telefono e aspettare di essere contattati dall'assistenza per risolvere la situazione. In generale questa opzione è riservata a questioni urgenti che possono interessare i proprietari di un negozio. Le linee telefoniche sono aperte dal lunedì al venerdì dalle 8 di mattina alle 8 di sera, mentre sabato e domenica dalle 10 di mattina alle 6 di pomeriggio (fuso orario di New York). L'assistenza proverà a contattarti entro 15 minuti. Questo servizio è disponibile in inglese e tedesco, ma il centro assistenza è in grado di inoltrare telefonate in qualunque parte del mondo. 8. **Scrivi un'e-mail.** Redigi un messaggio usando il tuo account di posta elettronica. Descrivi il problema nel modo più specifico possibile, in questo modo Etsy potrà risolverlo subito. Inoltre, definisci con esattezza la categoria in cui rientra, come per esempio il tuo negozio o il tuo account. 9. **Inserisci un oggetto.** L'oggetto consente all'assistenza di mandare il problema alla persona indicata. Di conseguenza, cerca di essere il più preciso possibile e di andare dritto al punto, come per esempio "Domanda sul mio account" o "Domanda sul mio negozio". 10. **Digita l'indirizzo e-mail.** L'indirizzo di posta elettronica del centro assistenza di Etsy è support@etsy.com. Assicurati di scriverlo correttamente nel campo pertinente e invia l'e-mail. 11. **Resta in linea.** Se Etsy non dovesse risponderti entro uno o due giorni, prova a ricontattare il sito. Puoi mandare un'altra e-mail o richiedere una telefonata. Quando le linee telefoniche sono aperte, il sito cerca di richiamare l'utente entro 30 minuti dalla richiesta.
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Come Verificare lo Spazio Libero del Disco Rigido
Questo articolo mostra come controllare la quantità di spazio libero a disposizione all'interno di un disco rigido di un computer o di un dispositivo mobile. Questa procedura è differente da quella che viene utilizzata per verificare l'utilizzo della memoria RAM di un sistema desktop o laptop o di un dispositivo mobile. 1. **Accedi al menu "Start" cliccando sull'icona.** È caratterizzata dal logo di Windows ed è collocata nell'angolo inferiore sinistro del desktop. In alternativa, puoi premere il pulsante ⊞ Win della tastiera per avere accesso al menu "Start". 2. **Seleziona la voce "Impostazioni" cliccando sull'icona.** È caratterizzata da un ingranaggio ed è collocata nella parte inferiore sinistra del menu "Start". 3. **Clicca sull'icona Sistema.** È caratterizzata da un piccolo computer stilizzato ed è collocata nella parte superiore sinistra della pagina "Impostazioni". Se l'applicazione "Impostazioni" dovesse visualizzare una pagina diversa da quella principale, premi il pulsante "Indietro" collocato nell'angolo superiore sinistro dello schermo finché quest'ultimo non sarà più visibile. 4. **Accedi alla scheda Archiviazione.** È collocata nella parte sinistra della finestra "Impostazioni" all'interno della sezione "Sistema". 5. **Controlla lo stato di occupazione del disco rigido del computer.** All'interno della sezione "Archiviazione locale", posta nella parte superiore della pagina, è mostrato lo stato del disco rigido di sistema in cui è riportato il numero di GB occupati rispetto alla capacità totale. 6. **Accedi alle informazioni del disco rigido di sistema.** Seleziona l'icona di quest'ultimo visibile all'interno della sezione "Archiviazione locale". Verrà visualizzata una barra di stato che indica graficamente lo spazio occupato rispetto alla capacità totale. La voce "In uso" indica rispettivamente il numero di GB occupati dal sistema operativo, dai programmi installati e dai dati dell'utente, mentre la voce "Rimanente" mostra la quantità di spazio libero ancora a disposizione. Inoltre è presente un grafico dettagliato che mostra lo spazio occupato suddiviso in categorie di dati (per esempio sistema operativo, documenti, immagini, video, eccetera) che aiuta l'utente a capire meglio dove intervenire per liberare la maggior quantità di spazio. 7. **Accedi al menu "Apple" cliccando sull'icona.** È caratterizzata dal logo della Apple ed è posizionata nell'angolo superiore sinistro dello schermo. Verrà visualizzato un menu a discesa. 8. **Scegli l'opzione Informazioni su questo Mac.** È visibile nella parte superiore del menu apparso. In questo modo verrà visualizzata una nuova finestra di dialogo. 9. **Accedi alla scheda Archiviazione.** È collocata nella parte superiore della finestra "Informazioni su questo Mac". 10. **Controlla la quantità di spazio libero ancora disponibile sul disco rigido di sistema.** Nella parte superiore destra della finestra è visualizzato il numero di GB ancora disponibili rispetto alla capacità totale del disco (per esempio "15 GB liberi su 249 GB"). È presente anche un grafico a barre colorato che mostra lo spazio occupato suddiviso in base alla categoria dei dati cioè "Applicazioni", "Foto", "Filmati", "Backup", "Audio" e "Altro". Spostando il cursore del mouse su una delle barre colorate del grafico (per esempio "Applicazioni") verrà visualizzato esattamente quanto spazio viene occupato dalla tipologia di dati indicata. 11. **Avvia l'app Impostazioni dell'iPhone cliccando sull'icona.** È caratterizzata da un ingranaggio di colore grigio ed è collocata in una delle pagine che compongono la schermata Home del dispositivo. 12. **Scegli la voce "Generali".** È visibile nella parte superiore della finestra Impostazioni. 13. **Seleziona l'opzione Spazio libero iPhone.** È collocata nella parte inferiore dello schermo. 14. **Controlla lo spazio libero e quello occupato del dispositivo.** Nella parte superiore destra del dispositivo è visibile la seguente dicitura "[Numero_GB] di [Numero_GB] in utilizzo" (per esempio "45 GB di 128 GB in utilizzo"). Il primo numero fa riferimento alla quantità di spazio di memoria dell'iPhone occupato dai dati, mentre il secondo si riferisce alla capacità totale del dispositivo. Sottraendo il numero di GB in uso dal numero di GB totali si ottiene la quantità di spazio ancora a disposizione per l'archiviazione dei dati. Per sapere esattamente quanto spazio occupa ogni singola applicazione e i relativi dati dovrai scorrere verso il basso la pagina attuale. 15. **Avvia l'app Impostazioni del dispositivo Android cliccando sull'icona.** È caratterizzata da un ingranaggio ed è visibile all'interno del pannello "Applicazioni". In alternativa, puoi accedere alla barra delle notifiche facendo scorrere il dito sullo schermo dall'alto verso il basso per poi toccare l'icona a forma di ingranaggio posta nella parte superiore destra del menu apparso. 16. **Scegli la voce Archiviazione e USB.** È situata all'interno della sezione "Dispositivo" del menu "Impostazioni". Se invece stai usando un dispositivo Samsung, dovrai selezionare la voce. 17. **Controlla lo stato della memoria interna del dispositivo Android.** Nella parte superiore dello schermo dovrebbe essere presente la dicitura "[numero] GB utilizzati di [numero] GB" (per esempio "8,50 GB utilizzati di 32 GB"). Inoltre è visibile anche un grafico dettagliato che mostra lo spazio di memoria occupato, suddiviso in base alla tipologia dei dati salvati. Se stai utilizzando un dispositivo Samsung, dovrai prima accedere alla scheda.
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Come Scegliere un Taglio di Capelli che Valorizzi la Forma del Viso
Quando devi decidere quale taglio ti starebbe meglio, tieni in considerazione la forma del tuo viso. Un buon taglio di capelli evidenzia i tuoi lineamenti e ne tira fuori il meglio. Leggi questa guida per sapere come stabilire la forma del tuo viso, trovare il giusto taglio per te e portare a termine la missione dal parrucchiere. 1. **Fatti un autoritratto.** Tieni la macchina fotografica all’altezza del viso e fatti una foto con l’autoscatto. Fattela fare da qualcuno se la tua fotocamera non ha questa opzione. Resisti alla tentazione di sorridere nella foto. Devi capire che forma ha il tuo viso nella sua posizione naturale, e se sorridi potrebbe essere più difficile stabilirlo. Se non hai una macchina fotografica mettiti di fronte allo specchio e usa un vecchio rossetto o un pennarello lavabile per tracciare i contorni del viso. Devi passare attorno al mento, dietro le orecchie e lungo l’attaccatura dei capelli. 2. **Stabilisci a quale delle forme più comuni si avvicina il tuo viso.** Esamina la foto che hai fatto, o la bozza che hai disegnato. A quale forma si avvicina di più? È rotondo, quadrato, a forma di cuore oppure ovale? Ognuno di noi ha un viso diverso, e magari potresti scoprire che il tuo non somiglia a nessuna delle forme più comuni. Rispondi a queste domande per capire a quale ti avvicini di più: Il tuo viso è tanto largo quanto lungo? probabilmente hai un viso rotondo. Hai il viso più lungo che largo? Hai un viso ovale. Hai il mento spigoloso e squadrato? Le persone con il volto squadrato hanno generalmente il mento spigoloso. Hai il mento pronunciato? Potresti avere un viso a cuore, soprattutto se hai l’attaccatura dei capelli a forma di V. 3. **Crea angoli per incorniciare un viso tondo.** Tira fuori il meglio dai tuoi lineamenti morbidi e tondeggianti facendoli contrastare con qualche angolo. Scegli linee dritte e punte affusolate, ed evita tagli troppo voluminosi e pesanti. Considera una lunghezza medio lunga sfilata che incornici il volto. Scegli stili che facciano ricadere le ciocche più corte dietro le orecchie. Le ciocche più lunghe dovrebbero arrivare pochi centimetri sotto il mento. I tagli più lunghi stanno benissimo con i visi tondi perché tendono ad allungare i lineamenti. Considera uno sfilato ondulato per contrastare le rotondità. Tagli asimmetrici possono essere una mossa audace per chi ha il viso tondo. Una frangia lunga e sfilata può creare angoli taglienti che compensano i lineamenti rotondi. Un caschetto sfilato è un’altra scelta ideale. Valuta un pixie cut per valorizzare le guance e far sembrare gli occhi più grandi. 4. **Gioca con gli angoli di un viso squadrato.** I visi squadrati stanno benissimo con tagli che attirino l’attenzione sulla mascella pronunciata. In alternativa, gli spigoli possono essere ammorbiditi da tagli che valorizzano occhi e bocca, invece del contorno del viso. Un caschetto scarmigliato all’altezza del mento è una cornice ideale per una mascella quadrata, ne valorizza la sua bellezza spigolosa. Lunghi boccoli e onde possono bilanciare un viso spigoloso. Capelli lunghi e lisci contrastano in modo interessante con un viso squadrato. Evita tagli cortissimi, che attirano l’attenzione sulla parte inferiore del viso facendola sembrare più larga. 5. **Bilancia un viso ovale con un taglio sfilato.** I visi ovali stanno bene con tantissimi tagli. Sfilati, frange, ricci o onde aiutano a compensare un viso lungo. Tieni una lunghezza media piuttosto di un taglio molto lungo o molto corto, in modo da far sembrare il viso meno lungo. Una frangia sfilata, dritta, è perfetta per un viso ovale. Mette in risalto gli occhi e contrasta con un mento pronunciato. Lunghe, morbide onde sono un look classico per chi ha il viso ovale. I caschetti alle spalle attirano l’attenzione sulla mascella, tirando fuori il meglio di un viso ovale. Se vuoi un taglio corto, prova un taglio sfilato con ciocche più lunghe, invece di un pixie. 6. **Valorizza un viso a cuore con la giusta lunghezza.** Capelli medio lunghi o lunghi sono una buona scelta per chi ha il viso a cuore; bilanciano il viso riempiendo l’area attorno al mento. Accentua gli zigomi di un viso a cuore con frangia o ciocche sfilate che finiscono all’altezza degli zigomi. Una frangia laterale mette in risalto gli occhi minimizza la fronte di un viso a forma di cuore. Un pixie cut con la frangia è una scelta perfetta per chi ha il viso a cuore, perché evidenzia il mento elegante e fa sembrare gli occhi più grandi. 7. **Guarda le foto delle celebrità che hanno un viso simile al tuo.** Sfoglia le migliaia di risorse disponibili online per osservare le forme del viso e i tagli che scelgono. Quando è ora di andare dal parrucchiere, stampa alcune foto dei tuoi tagli preferiti, così il parrucchiere saprà cosa hai in mente. Kirsten Dunst e Ginnifer Goodwin hanno il viso rotondo. Salma Hayek e Lucy Liu hanno il viso squadrato. Jada Pinkett e Megan Fox hanno il viso ovale. Reese Witherspoon e Christina Ricci hanno il viso a forma di cuore 8. **Chiedi consiglio al tuo parrucchiere.** Il tuo parrucchiere sa benissimo quali tagli valorizzano le forme del viso, quindi è una risorsa importante. Non avere paura di chiedere consiglio, ma non farti convincere a fare un taglio che non ti piace o non vuoi. 9. **Non permettere alla forma del tuo viso di impedirti di ottenere il taglio che desideri.** Se adori il cortissimo pixie cut e vuoi semplicemente provarlo anche se hai il viso quadrato, fatti un pixie cut. Se lo porterai con sicurezza e stile starai benissimo – e in caso contrario aspetta che i capelli ricrescano per provare qualcosa di diverso.
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Come Bloccare su Tumblr
Questo articolo spiega come bloccare contenuti o utenti che preferisci non vedere su Tumblr. È possibile bloccare contenuti che includono parole o espressioni specifiche installando l'estensione Tumblr Savior sul browser del computer. In alternativa puoi bloccare gli utenti che ti danno fastidio sul sito web o sull'applicazione di Tumblr. 1. **Scopri come funziona Tumblr Savior.** Tumblr Savior è un'estensione gratuita specifica per i browser che consente di bloccare termini o espressioni indesiderate affinché non appaiano sulla bacheca di Tumblr. Usando Tumblr Savior per bloccare un vocabolo, le probabilità che appaiano pubblicazioni contenenti questa parola verranno ridotte significativamente. Bisogna tenere a mente un paio di cose al momento di utilizzare Tumblr Savior. Quando apri una nuova scheda o pagina su Tumblr, l'estensione può richiedere alcuni secondi per essere avviata. Questi significa che potresti vedere (seppur per poco tempo) contenuti che in teoria sono stati bloccati. Tumblr Savior non è una funzionalità perfetta, quindi alcuni contenuti indesiderati potrebbero ancora apparire, di tanto in tanto. Attualmente Tumblr Savior è l'unica lista nera disponibile per questo social network. 2. **Apri un browser supportato.** Tumblr Savior si può installare su Chrome, Safari o Firefox. 3. **Apri il sito web di Tumblr Savior.** Visita https://bjornstar.com/tumblr-savior/ usando il browser che hai selezionato. Si aprirà così una pagina di Tumblr che ti permetterà di scaricare link per i vari browser. 4. **Clicca sul link associato al tuo browser.** Al centro della pagina vedrai diversi link con la scritta. Clicca su quello che intendi scaricare. Per esempio, per scaricare Tumblr Savior per Google Chrome, clicca sul link. 5. **Installa l'estensione nel browser.** Il processo varia a seconda del browser usato: Chrome: clicca su , quindi clicca su quando ti viene richiesto. Chrome ricaricherà la pagina a installazione completa. Firefox: clicca su Aggiungi a Firefox, quindi clicca su quando ti viene richiesto. Firefox ti invierà una notifica a installazione completa. Safari: clicca sulla freccetta del download in alto a destra, quindi clicca per due volte consecutive sul file di installazione e su quando ti viene richiesto. 6. **Clicca sull'estensione di Tumblr Savior.** Raffigura una "T" nera su un foglio bianco. Si trova in alto a destra (su Chrome e Firefox) o accanto alla barra degli indirizzi (Safari). Se hai varie estensioni su Chrome, può essere necessario cliccare su per aprire un menu a discesa e poi cliccare sull'icona di Tumblr Savior dalla lista che appare. 7. **Inserisci delle etichette specifiche nella lista nera.** Digita le parole che desideri bloccare nei campi di testo che appaiono all'interno della sezione Black List. Puoi anche cliccare su sotto i campi di testo per creare una nuova casella e inserire un altro termine. 8. **Clicca su Save.** Si trova in fondo alla finestra di Tumblr Savior. In questo modo le impostazioni verranno salvate e le parole inserite saranno aggiunte alla lista nera. 9. **Apri Tumblr.** Visita https://www.tumblr.com/ usando il browser che preferisci. Si aprirà così la home page del profilo di Tumblr a cui hai effettuato l'accesso. Se non hai effettuato l'accesso a Tumblr, inserisci il tuo indirizzo e-mail e la password per entrare. 10. **Esamina la bacheca.** Non dovresti vedere alcuna pubblicazione con le parole e le etichette che hai inserito nella lista nera. 11. **Apri Tumblr.** Tocca l'icona dell'applicazione, che raffigura una "t" bianca su sfondo blu scuro. Si aprirà la bacheca di Tumblr, se hai già effettuato l'accesso. Se non hai effettuato l'accesso, inserisci indirizzo e-mail e password per entrare. 12. **Tocca l'icona della lente di ingrandimento.** Si trova in fondo a sinistra. Puoi anche scorrere la pagina principale fino a trovare l'utente che desideri bloccare e poi toccare il suo nome. Salta il passaggio successivo qualora decidessi di seguire questo metodo. 13. **Cerca l'utente che vuoi bloccare.** Digita il suo nome o quello del blog, quindi toccalo quando appare. Si aprirà la sua pagina personale. 14. **Tocca.** L'icona di una sagoma umana si trova accanto al pulsante "Segui", in alto a destra. Apparirà un menu a discesa. 15. **Tocca Blocca.** Questa opzione si trova nel menu a discesa. 16. **Tocca nuovamente Blocca quando ti viene richiesto.** In questo modo l'utente non potrà vedere il tuo blog e non potrà interagire con te dal suo profilo. 17. **Visita il sito web di Tumblr.** Accedi a https://www.tumblr.com/ usando il browser che preferisci. Si aprirà la bacheca di Tumblr, se hai effettuato l'accesso. Inserisci indirizzo e-mail e password per effettuare l'accesso, qualora non l'avessi fatto già. 18. **Clicca sulla barra di ricerca.** Si trova in alto a sinistra sulla bacheca di Tumblr. Puoi anche scorrere verso il basso sulla pagina principale fino a trovare l'utente che desideri bloccare e poi cliccare sul suo nome. In questo caso, salta il passaggio successivo. 19. **Apri il profilo che vuoi bloccare.** Digita il nome o lo username del blog, quindi clicca sul profilo che appare sotto la barra di ricerca. Dal lato sinistro dello schermo comparirà un'anteprima del profilo. Puoi anche digitare un nome e premere Invio per vedere i profili corrispondenti ai criteri di ricerca. 20. **Clicca su.** L'icona di una sagoma umana si trova a sinistra del pulsante "Segui" in alto a destra. 21. **Clicca su Blocca.** Si trova in fondo al menu a discesa. 22. **Clicca nuovamente su Blocca quando ti viene richiesto.** In questo modo l'utente non potrà vedere il tuo profilo e non potrà interagire in alcun modo dal suo.
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Come Limitare l'Accesso a Internet Usando Internet Explorer
Regolare la navigazione può impedire a bambini (o dipendenti) di accedere a contenuti pericolosi su internet, o di rischiare di fare incontri pericolosi sulle chat. Per impostare un controllo sulla navigazione usando Internet Explorer, segui queste istruzioni. 1. **Apri Internet Explorer e vai a Strumenti > Opzioni Internet.** Nota che se il tuo Internet Explorer non ha una barra dei menu tradizionale, il pulsante Strumenti sarà a forma di ingranaggio nell’angolo in alto a destra. 2. **Scegli la finestra Contenuti e fai click sul pulsante Attiva sotto Contenuto Verificato.** 3. **Seleziona le impostazioni dei filtri per le categorie mostrate.** Includono "Linguaggio", "Nudità", "Sesso" e "Violenza". Regolando la levetta, potrai decidere quanto contenuto potrà essere visualizzato. 4. **Fai click sulla finestra "Siti consentiti".** Qui potrai inserire dei siti web specifici cui potresti riservare un trattamento particolare. Potrai modificare questa lista in futuro, magari dopo esserti consultato con la tua famiglia. 5. **Raggiungi la finestra "Generale", e fai click su "Crea Password".** Questo ti renderà amministratore, e impedirà ad altri utenti di cambiare le impostazioni. 6. **Fai click su "OK" per uscire dalla finestra.** Adesso che hai attivato il "Contenuto Verificato", puoi essere sicuro che la tua famiglia possa visualizzare solo pagine appropriate.
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Come Disinfettare Qualcosa che è Caduto nel WC Sporco
Può succedere a tutti di non prestare attenzione mentre si è in bagno e di sentire improvvisamente uno "spalsh", il rumore di un oggetto caduto nel WC. All'inizio potresti essere tentato di azionare lo sciacquone e ignorare l'accaduto invece di infilare la mano nelle fredde e nauseanti profondità di una tazza piena di chissà cosa! Tuttavia, non è il caso di disperare; una volta superata la fase difficile del recupero, puoi igienizzare facilmente la maggior parte degli oggetti in modo che siano ancora sicuri da usare. 1. **Prendi un paio di guanti di gomma.** Se sei abbastanza fortunato da aver perso l'oggetto nel WC di casa tua, preparati tenendo un paio di guanti di gomma a portata di mano. Indossarli prima di mettere una mano nel gabinetto pieno di germi rende il compito più sopportabile. Se sei fuori casa e non hai il privilegio dei guanti, devi valutare se vale la pena affrontare la cosa a mani nude. Non azionare lo sciacquone se l'oggetto è troppo grande per i tubi del water, altrimenti dovrai gestire una situazione ben peggiore. Dando per scontato che i guanti non siano disponibili, rifletti rapidamente e utilizza un altro strumento, come un mucchio di carta igienica o un sacchetto di plastica capovolto, per proteggere la mano dalla sporcizia in cui è caduto il tuo effetto personale. Se non puoi sopportare l'idea di sporcarti le mani, sappi che alcuni oggetti, come i gioielli o le chiavi di casa, possono essere "pescati" con un appendiabiti di metallo piegato come un gancio. 2. **Agisci rapidamente.** Che tu abbia dei guanti o no, cerca di ridurre al minimo il tempo durante il quale la mano resta nell'acqua sporca del WC; infilala nel water con un rapido movimento, afferra l'oggetto ed estrailo lasciando che l'acqua in eccesso goccioli nella tazza. I gabinetti sono terreno fertile per ogni sorta di batteri e virus, ai quali meno ti esponi e meglio è. Mantieni una presa salda sull'effetto personale in modo che non cada nuovamente; se scivola più a fondo nello scarico, potresti perderlo per sempre. 3. **Se non si tratta di un oggetto elettronico, risciacqualo sotto l'acqua corrente calda.** Partendo dal presupposto che non sia caduto il cellulare o il telecomando, puoi risciacquare l'oggetto dalla sporcizia del WC per tutto il tempo che desideri. Apri il rubinetto dell'acqua calda in modo che questa raggiunga la massima temperatura; se c'è del sapone, strofinalo sulle mani per creare una bella schiuma e procedi immediatamente con un lavaggio superficiale. Tieni l'effetto personale sotto il flusso d'acqua accertandoti che questi raggiunga ogni zona. I dispositivi elettronici e quelli che si danneggiano facilmente con l'acqua devono essere gestiti in altro modo. Forse l'acqua calda e un sapone antibatterico aggressivo sono le uniche cose che ti servono per igienizzare l'elemento caduto nel WC, ma potresti sentirti più sicuro se procedi anche con altri metodi. 4. **Lavati accuratamente le mani.** Prima di pulire a fondo l'oggetto, prenditi alcuni minuti per disinfettare le mani con acqua calda e sapone; dopotutto, le hai infilate nel WC. Se sei stato abbastanza fortunato da poter usare dei guanti in lattice o per lavare i piatti, toglili e gettali nella spazzatura prima di lavarti. Ricorda di strofinare la zona fra le dita e sotto le unghie, i punti in cui i batteri tendono ad annidarsi. Probabilmente, vale la pena strofinare qualsiasi cosa sia entrata in contatto con l'acqua del gabinetto usando un disinfettante. 5. **Usa delle salviette umidificate o uno spray disinfettante.** Compra un prodotto chimico potente che possa uccidere qualsiasi batterio che si è depositato sull'oggetto sporco. Se questo ha una superficie liscia e uniforme, strofinalo accuratamente con le salviettine umidificate; se è realizzato con materiale poroso o presenta molte irregolarità e protrusioni, spruzza del disinfettante per distribuire il liquido ovunque. I prodotti come Lysoform, Amuchina, Napisan Bagno sono disponibili in tutti i supermercati e puoi usarli senza correre il rischio di danneggiare l'oggetto. Le salviettine disinfettanti possono essere usate per pulire qualsiasi cosa, dai giocattoli ai gioielli e perfino gli occhiali da sole. I prodotti spray sono più indicati su elementi quali le spazzole e i capi di abbigliamento che non si possono lavare in lavatrice. Cerca di usare un disinfettante che non contenga candeggina come principio attivo; questa sostanza macchia o corrode alcuni materiali. 6. **Pulisci tutte le parti esposte dell'oggetto.** Mentre applichi il disinfettante, assicurati di trattare la maggiore superficie possibile dell'elemento che hai recuperato dal WC. I batteri possono rimanere nelle fessure e nelle incisioni difficili da raggiungere; se non li elimini, continuano a riprodursi e potrebbero addirittura causare una malattia. Non correre alcun rischio e pulisci l'effetto personale anche più volte per garantire una perfetta igiene. Non usare prodotti liquidi spray o salviettine bagnate sui dispositivi elettronici; puoi riportare questi oggetti alle loro condizioni originali usando piccole dosi di alcol denaturato. I vapori rilasciati dai detergenti igienizzanti possono essere molto forti; usa questi prodotti solo in ambienti ben ventilati o all'aperto. Dirigi l'ugello o tieni le salviettine lontano dal viso mentre lavori. 7. **Lascia agire il prodotto prima di asciugare le superfici.** Non risciacquare e non strofinare l'oggetto con un panno asciutto subito dopo averlo trattato con l'igienizzante, ma aspetta qualche minuto in modo che il principio attivo continui a uccidere i batteri che si trovano sulla superficie; al termine, asciuga il tutto con uno straccio asciutto rimuovendo ogni traccia di prodotto chimico. Risciacqua e asciuga l'elemento ancora una volta dopo aver applicato il disinfettante, per accertarti che sia davvero pulito. 8. **Prendi una confezione di alcol denaturato e dell'ovatta.** Vai alla farmacia o al supermercato più vicino per acquistare dell'alcol isopropilico o denaturato e una confezione di batuffoli di cotone. Questa sostanza è l'ideale per igienizzare i dispositivi elettronici come i cellulari, i telecomandi e tutti gli altri oggetti che non possono essere esposti all'acqua. Scegli un alcol con un elevato grado di purezza (60-90%), senza additivi o profumi. Un piccolo flacone di questo prodotto costa solo pochi euro, ma si rivela utile per numerosi compiti di pulizia. 9. **Impregna un batuffolo di ovatta con l'alcol.** Togli il tappo del flacone, prendi un po' di ovatta e lascia che le fibre assorbano il liquido; scuoti il batuffolo per un paio di volte per eliminare l'umidità in eccesso e premilo poi con forza sul palmo della mano o un panno pulito. Il batuffolo non deve essere eccessivamente impregnato, altrimenti l'alcol gocciolerà e penetrerà nelle fessure del cellulare, dell'orologio o degli auricolari. Questo metodo di sterilizzazione viene usato da molto tempo in medicina e si è dimostrato efficace. 10. **Strofina l'oggetto che hai recuperato dal WC.** Usa l'ovatta inumidita di alcol per igienizzare qualsiasi cosa sia caduta nel gabinetto. Questa procedura permette di uccidere i batteri presenti sulla superficie esterna senza esporre i delicati componenti elettronici all'eccesso di umidità. Al termine, tampona l'elemento con un panno pulito per assorbire quanto resta dell'alcol e lascia che si asciughi all'aria. L'alcol denaturato evapora in fretta e non lascia residui. 11. **Riempi una pentola grande con acqua e porta quest'ultima a bollore.** Usa un tegame piuttosto capiente (in base alla dimensione dell'oggetto che devi igienizzare) e mettilo sul fornello a fuoco medio-alto finché la superficie dell'acqua non si riempie di bolle. Il calore dell'acqua bollente distrugge immediatamente i microbi che si trovano sugli oggetti di materiale robusto e difficili da pulire. Questo metodo è perfetto per igienizzare gli elementi solidi, a pezzo unico che non si rompono facilmente, come gli spazzolini da denti, i pettini, i contenitori per bere e qualsiasi altra cosa di plastica o vetro. 12. **Immergi l'oggetto.** Mettilo nell'acqua bollente usando un paio di pinze da cucina. Dovresti lasciarlo in ammollo per 1-20 minuti, in base alle sue dimensioni e al materiale con cui è realizzato; un'esposizione prolungata al calore potrebbe deformarlo. Muovi l'elemento nell'acqua per lavare via i germi che si sono concentrati sulla superficie. Assicurati di proteggere le mani dal calore; indossa dei guanti di gomma o quelli da forno anche se utilizzi le pinze. Lasciando gli oggetti di plastica o di metallo delicato nell'acqua bollente per troppo tempo corri il rischio che si fondano. 13. **Mettilo da parte ad asciugare.** Estrailo dalla pentola e scuotilo un po' per eliminare l'acqua in eccesso; avvolgilo in un telo asciutto e pulito per poi esporlo all'aria. Una volta che l'umidità residua è evaporata, l'effetto personale dovrebbe essere come nuovo. Se l'oggetto ha un coperchio o una copertura, toglilo per esporlo all'aria ed evitare la formazione di muffa.
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